Proseguono le opere strutturali inserite dall’architetto Rosanna Anele nell’Intervento n° 1 del PNRR, progetto Ri_AbitareMorano, e riguardanti il risanamento e la ri-funzionalizzazione della sala magna del Castello Normanno/Svevo nonché la sistemazione degli spazi antistanti.
Da giovedì 20 marzo scorso, il cantiere, ancora attivo in zona maniero, si è esteso sino a Largo San Pietro, a ridosso della Collegiata omonima, muovendosi secondo la filosofia che ha ispirato il piano di rigenerazione culturale e sociale del centro storico.
Dal punto di vista pratico, la superficie di calpestio sarà rivestita in pietra lavica grigia, in tono con l’adiacente selciato che immette nel sagrato della chiesa, sino a connettersi con la strada comunale che dalla parte opposta sale da Piazza Nassiriya alla rocca medievale. È previsto il rifacimento dei sottoservizi, il restauro della fontanella aggettante sulla piazza, la posa di una/due panchine al di sotto dei tigli presenti in sito.
«La valorizzazione del patrimonio culturale e lo sviluppo sociale ed economico della comunità, dovrà necessariamente passare per una progressiva riqualificazione dei luoghi, soprattutto dell’abitato antico». affermano il sindaco Mario Donadio e il suo vicario Pasquale Maradei. «Sappiamo di trovarci difronte a una sfida complessa, costellata di incognite, fra tutte, lo spopolamento, il drammatico calo demografico e le annose problematiche occupazionali. Ma siamo anche fermamente convinti che il processo, per quanto ambizioso, avviato nella precedente Amministrazione, e che ora stiamo portando a compimento, ha in sé grani di speranza da coltivare e sui quali scommettere. I diversi interventi del PNRR, tra cui il primo, del quale sono complessivamente parte i lavori al castello e la pavimentazione in Largo San Pietro – concludono il primo cittadino e il numero due dell’esecutivo – aumenteranno le potenzialità del borgo, rendendolo maggiormente attrattivo sia per i visitatori sia per i residenti, i quali potranno muoversi in un ambiente più curato e ospitale. A questo, in definitiva, mirano i tredici interventi di “Ri_AbitareMorano”, questo perseguiamo con determinazione».