Il prossimo Consiglio dei Ministri potrebbe tenersi a Cutro, in provincia di Crotone, dove nei giorni scorsi una barca di migranti si è spezzata a poche centinaia di metri dalla riva di Steccato, a causa del mare in tempesta, provocando la morte di 69 migranti tra cui molti bambini.
Giorgia Meloni, impegnata in una missione ad Abu Dhabi, ha risposto alle domande dei giornalisti annunciando l’intenzione di venire in Calabria, ma ha rigettato ogni ipotesi che riconduca al Governo responsabilità in quanto accaduto. «Posso solo dire che io sono rimasta colpita dalle ricostruzioni di questi giorni . ha affermato -. Ma davvero, in coscienza, c’è qualcuno che ritiene che il governo abbia volutamente fatto morire 60 persone? Vi chiedo se qualcuno pensa che se si fosse potuto salvare 60 persone, non lo avremmo fatto. Vi prego, siamo un minimo seri».
Poi ha dato la sua versione dei fatti: «La situazione è semplice nella sua drammaticità: non ci sono arrivate indicazioni di emergenza da Frontex. La rotta, inoltre, non è coperta dalle organizzazioni non governative e nulla dunque hanno a che fare con le politiche del governo. Nonostante noi lavoriamo per fermare i flussi illegali, abbiamo continuato a salvare tutte le persone. Questa è la storia. Io davvero non credo ci siano materie su cui esagerare così per colpire ciò che si considera un proprio avversario».
E ancora, riferendosi alle polemiche che hanno travolto il ministro dell’Interno Piantedosi: «Le opposizioni ogni giorno chiedono le dimissioni di un ministro diverso, lei capisce che non fa più molto notizia», ha risposto al giornalista che sollecitava una sua reazione sull’argomento.
L’annuncio della presidente del Consiglio è arrivato a poche ore dalla lettera scritta dal sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, che ha chiesto, alla stessa Meloni, la presenza del Governo nei luoghi colpiti dallo spaventoso naufragio di domenica scorsa.