La letteratura calabrese entra nelle scuole. E’ questo il senso del protocollo, sottoscritto oggi alla Cittadella regionale, a Catanzaro, in occasione della giornata mondiale del libro, tra la Regione, rappresentata dalla vicepresidente con delega al ramo, Giusi Princi, e l’Ufficio scolastico regionale rappresentato dalla direttrice, Antonella Iunti. «L’obiettivo dell’accordo – ha detto la Princi – già approvato con delibera di Giunta regionale numero 160 del 10aprile scorso, è quello di promuovere e diffondere lo studio e l’approfondimento degli autori calabresi all’interno delle scuole della Regione Calabria, al fine di favorirne la conoscenza, valorizzando la cultura locale, nella consapevolezza che l’educazione alla lettura e la passione per i libri aiutano i giovani a scoprire le proprie radici e a maturare spirito critico, capacità di analisi e indipendenza culturale».
«La narrativa calabrese del Novecento annovera – ha aggiunto- scrittori storicamente impegnati, come, ad esempio, Adele Cambria, Marianna Procopio, Mario La Cava, Corrado Alvaro, Saverio Strati, Francesco Perri, Fortunato Seminara, Saverio Montalto, Franco Costabile, Clelia Romano Pellicano, Lorenzo Calogero e Leonida Repaci: un patrimonio culturale da far conoscere ai nostri studenti nella convinzione che la letteratura è, da sempre, la forma attraverso cui ogni popolo rafforza il processo di edificazione della propria identità».
All’incontro era presente anche il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, che ha sottolineato l’importanza di un’iniziativa che «punta a far conoscere ai nostri giovani i grandi autori calabresi di cui siamo tutti figli». Nel protocollo si stabilisce che la Regione Calabria promuoverà avvisi rivolti alle scuole, progetti finalizzati all’approfondimento ed alla conoscenza della cultura locale e degli autori calabresi, anche attraverso la conoscenza diretta dei luoghi narrati, la realizzazione di eventi culturali, l’organizzazione di incontri, rassegne, seminari e workshop, dibattiti, pubblicazioni che vedano protagoniste le scuole e che pongano al centro l’importanza del libro.
L’Ufficio Scolastico Regionale sensibilizzerà le istituzioni scolastiche perché inseriscano nelle attività didattiche anche lo studio degli autori calabresi, favorendone la lettura da parte degli studenti dei libri degli stessi autori. Dell’attuazione, del monitoraggio e della promozione delle attività previste nel Protocollo, se ne occuperà il Comitato di coordinamento, costituito da componenti della regione e dell’Usr.