Si è tenuta, nei giorni scorsi, presso l’Ipseoa “K. Wojtyla” di Castrovillari, la presentazione del Corso di Formazione “Pizza base”, riservato ai detenuti delle sezioni maschile e femminile del carcere di Castrovillari.
La Dirigente scolastica, Immacolata Cosentino, ha evidenziato l’importanza del corso della durata di 40 ore, derivante dall’ampliamento dell’offerta formativa dell’istituto e teso ad incrementare le opportunità dei detenuti per prepararsi professionalmente durante il periodo di pena, ma anche di riqualificarsi per il loro rientro nella società. Va detto che, al corso pizza base, si aggiungerà anche quello di sartoria, riservato alle studentesse della sezione femminile.
Nel suo intervento, il direttore della casa circondariale, Giuseppe Carrà, ha parlato di due concetti importanti: sinergia e inclusività alla base di questo corso che vede scuola e detenzione viaggiare su binari paralleli e non contrapposti e che dovrà favorire lo scambio di esperienze tra studenti e detenuti. Marco Mazzotta dell’API, Associazione Pizzerie Italiane, ha anche lui sottolineato come la preparazione della pizza deve essere vista come una speranza da regalare ai detenuti per ottenere un futuro migliore. Antonello Grosso La Valle, presidente prov. UNPLI, ha ribadito l’importanza del corso come volano di riscatto per i detenuti in una terra fragile come la Calabria.
A conclusione degli interventi, la docente, Simona Verta, referente della sede carceraria per l’Ipseoa Wojtyla, ha ringraziato Luigi Bloise ed Elisabetta Grisolia, responsabili dell’area educativa della casa circondariale, nonché Marcello Lamberti, vicepresidente dell’API, assente per motivi di salute, per la disponibilità immediata all’iniziativa, evidenziando l’importanza per i detenuti di avere una certificazione spendibile nel mondo del lavoro, da investire in un mondo migliore ricco di tanta speranza. Il convegno si è concluso con la possibilità, auspicata da parte della Dirigente scolastica, di avere la presenza di alcuni detenuti alla prova finale pratica nei locali dell’istituto, che ha trovato piena disponibilità da parte del direttore Carrà, sempre con la viva collaborazione della polizia