Successo di pubblico sabato scorso all’auditorium “Massimo Troisi” di Morano per la seconda edizione del Festival della Canzone Popolare. L’evento promosso dalla compagnia folclorica “Calabria Citra”, presieduta da Remo Chiappetta e diretta dal maestro Luigi Stabile, hanno partecipato performer provenienti da varie parti del Meridione d’Italia. Sul palco si sono alternati undici interpreti, tra gruppi e singoli (All’Uso Antico, Luca Oliveto, Rossella Giordano, Vincenzo Barbieri, Rocco Marco Moccia, Carmine Sola, Ciccio Nucera, Cica Jhonson, Teresa Rosito, Luisa D’Andreano, Grel Band), che hanno dato vita a un viaggio emozionante nella musica etnica, tra tarantella e canti di fatica e di sudore, quotidianità e struggenti amori. E mentre le note si libravano nell’aria entusiasmando il pubblico, due coppie di danzatori, formate da Enzo Santacroce e Raffaella Maritato, Salvatore Tarantella e Maria Capalbo, si accompagnavano ai contrappunti sonori in vivaci e trascinanti 6/8.Un momento assai toccante l’esibizione di Antonio Maradei, che ha introdotto lo spettacolo con un pezzo di sua composizione.
Alla serata, patrocinata dal Comune di Morano, brillantemente condotta da Filomena Aloise e Domenica Fiordalisi, hanno inoltre preso parte il sindaco emerito del Comune di Spadola (Cz), Cosimo Piromalli, il presidente nazionale della FITP (Federazione Italiana Tradizioni Popolari), Gerardo Bonifati, e il suo omologo per la Calabria, Marcello Perrone. Nel corso della manifestazione, i due dirigenti hanno omaggiato il maestro Luigi Stabile con una targa in riconoscimento del suo impegno nella diffusione della musica folclorica calabrese.
In tale contesto non poteva mancare, e non è mancato, il saluto del sindaco Mario Donadio. Il quale ha evidenziato nel suo breve intervento l’importanza del retaggio popolare come elemento identitario e principio fondante della comunità: «Le tradizioni popolari – ha detto – sono il cuore pulsante della nostra storia. Eventi come questo rappresentano non solo un tributo alle radici collettive, ma anche un ponte tra passato e futuro, capace di trasmettere alle nuove generazioni il senso profondo della nostra cultura. Per quanto ci riguarda siamo fieri di sostenere iniziative che valorizzano il vasto patrimonio immateriale della comunità, ed è ciò che continueremo a fare nel nostro percorso amministrativo».
Da “Calabria Citra”, ovvero dal presidente Remo Chiappetta e dal direttore Luigi Stabile, sono arrivati iringraziamenti all’esecutivo Donadio e a quanti, a vario titolo, hanno collaborato con gli organizzatori. In modo speciale un plauso i due lo indirizzano agli ottimi artisti che «con il loro talento hanno reso onore alla musica popolare del Sud Italia».