Nei giorni scorsi l’assemblea generale ha eletto all’unanimità Francesco Lofrano nuovo segretario generale del sindacato dei pensionati (SPI) CGIL Pollino Sibaritide Tirreno. Lofrano prende il posto di Francesco Spingola che gli esponenti della CGIL territoriale ringraziano per aver guidato lo Spi facendo vivere quotidianamente i valori della Cgil attraverso un lavoro certosino di rappresentanza dei bisogni delle pensionati e dei pensionati.
Nella relazione programmatica il neo eletto segretario nel considerare un onore il nuovo incarico, perché occuparsi di anziani e pensionati significa occuparsi dell’interesse generale del Paese, ha ribadito che è fondamentale che l’organizzazione continui a svolgere il suo ruolo nella difesa dei diritti nel mondo del lavoro e nella rappresentanza di chi è più vulnerabile, senza dimenticare il lavoro silenzioso e generoso di tante persone che nel volontariato e nella cittadinanza attiva contribuiscono a rendere meno difficili le vite di chi sta affrontando la solitudine e la fragilità.
Lofrano ha ricordato – inoltre – che, in Calabria, oggi, gli anziani over 65 sono oltre 430.000, numero destinato inesorabilmente a crescere nei prossimi anni. La pandemia ha aggravato la solitudine e l’isolamento degli anziani, un fenomeno sempre più diffuso e legato all’invecchiamento della popolazione e alla mancanza di politiche efficaci per preservare i legami sociali.
Occorre lavorare per garantire l’invecchiamento attivo per essere protagonisti della propria vita, moltiplicando le relazioni, costruendo ponti tra le persone, le generazioni, le culture e le diverse sensibilità esperienze già esistono nell’Auser, con il suo straordinario impegno nel volontariato a favore delle persone più vulnerabili.
Nei prossimi mesi afferma il neo segretario – ci aspetta un lavoro intenso e determinante. Affronteremo una campagna elettorale cruciale, volta a convincere 25 milioni di cittadini a sostenere i 5 Sì per i cinque referendum abrogativi promossi dalla CGIL sul lavoro, la precarietà, la sicurezza, i licenziamenti e il diritto di cittadinanza per i migranti. In questo impegno, lo SPI e le sue leghe sono chiamati a scendere in campo con tutte le risorse disponibili: organizzare incontri, iniziative pubbliche, volantinaggi nei principali luoghi di aggregazione. È fondamentale che, attraverso questo grande esercizio di partecipazione, i cittadini possano esprimere direttamente il loro sostegno per la dignità del lavoro e i diritti delle persone.