Questa sera il Consiglio Comunale, in seduta unica, si è riunito per conferire la Cittadinanza onoraria a Don Luigi Ciotti e Don Francesco Savino. Un momento simbolico per riconoscere il grande impegno di queste due persone per i temi importanti che determinano la crescita di una società, dalla tutela degli ultimi alla presa di posizione netta contro la criminalità organizzata, dall’aiuto ai più fragili all’accoglienza degli immigrati. “Siete un esempio che ha saputo tramutare in fatti i vostri pensieri” si è rimarcato in uno dei tanti interventi ascoltati durante l’assise comunale aperta dalle parole del Sindaco Mimmo Lo Polito che ha rimarcato il loro spessore e l’impegno profuso.
In occasione dell’edizione dello scorso anno a Castrovillari del festival della legalità l’Amministrazione Comunale prese l’impegno di rendere merito a queste due grandi persone con il conferimento della cittadinanza onoraria. E così è stato. Da oggi la città di Castrovillari annovera tra i suoi concittadini don Luigi Ciotti e don Francesco Savino.
“E’necessario non dimenticarci che solo dentro le nostre forze diventiamo una forza etica, sociale e politica nel senso del servizio per il bene comune. Cittadini significa assumersi la nostra responsabilità di cittadinanza. Perché le città sono degli organismi viventi e per vivere hanno bisogno del contributo di tutti per rendere viva la comunità” ha affermato Don Luigi Ciotti durante il suo intervento.
“Da oggi mi sento ancora di più parte di questa bella città” ha affermato Don Francesco Savino, – con la quale dal primo momento ho avuto un impatto empatico, autentico e sincero. Per amore di questa città ho sempre detto ciò che penso. Un buon padre di famiglia vuole che la sua famiglia cresca, noi dobbiamo pensare che per il bene di questa città bisogna lavorare in maniera sussidiaria tutti insieme”
Le ragioni della cittadinanza onoraria
Don Luigi Ciotti.
Un prete che ha dedicato la sua vita agli ultimi; un uomo che ha caratterizzato la sua vita nell’impegno per gli altri. Il gruppo Abele e Libera sono le realtà più note del suo impegno nel sociale è contro la criminalità, ma lui iniziò il suo impegno quando ancora non era neppure prete. Il disagio sociale, i minori a rischio, i tossicodipendenti e la criminalità organizzata sono stati la costante del suo impegno verso gli altri , spesso in contemporanea, altre volte come sviluppo di altri aspetti del sociale. Una persona, un prete, che ti riconcilia con la chiesa e con il mondo con la semplicità del suo porsi al servizio di chi ha bisogno. Sentirlo parlare, con i suoi toni, con la sua signorilità, infonde serenità anche quando mena fendenti verbali per sottolineare la durezza nel condannare gesti e comportamenti che tanto male arrecano alle nostre comunità. Per Castrovillari, organizzatrice del festival della legalità, che crede fortemente nella crescita dei giovani attraverso la trattazione di tematiche forti, dalla criminalità organizzata, alla tutela dell’ambiente; dalla tutela dei minori, soprattutto dei più fragili o socialmente a rischio, al recupero delle dipendenze, una cittadinanza onoraria a don Luigi Ciotti rappresenta un ulteriore tassello verso la crescita sociale e culturale. Gli esempi viventi, come don Luigi, di come si possa migliorare il nostro agire con passione, impegno e credibilità sono la migliore rappresentazione di quello che ognuno di noi può fare svolgendo bene il ruolo, la funzione, il lavoro al quale è chiamato.
Don Francesco Savino
Il nostro vescovo, quello che da 9 anni è il riferimento spirituale e non solo della nostra comunità. Castrovillari non ha mai conferito una cittadinanza onoraria ad un vescovo. Lo fa ora con don Francesco Savino, vice presidente CEI, che negli anni non ha mai fatto mancare la sua presenza significativa sul territorio e la sua posizione illuminata sui grandi temi nazionali ed internazionali. Don Francesco, sin dai tempi in cui era don Ciccio in Puglia, si è reso protagonista con le persone in difficoltà, diversamente abili, anziani, ammalati gravi e terminali. La stessa opera ha continuato da vescovo sul nostro territorio fedele al principio della sussidiarietà. Don Francesco, spesso in funzione supplente della politica, ha preso posizioni forti sui grandi temi che altri affrontano con slogan. La questione dei migranti è stata affrontata con grande valore umano e con elevata capacità di risoluzione. L’autonomia differenziata che creerà due Italia, mortificando ancor più un sud già arrancante è stato posto al centro del dibattito non solo politico a smuovere le coscienze dei tanti che non hanno compreso gli effetti irreversibili della gestione diversa di 20 materie con risorse e direzioni diverse. Don Francesco è stato per noi un pungolo continuo a sottolineare le grandi potenzialità di Castrovillari troppo spesso frenata dall’invidia divisiva che arresta molti processi virtuosi. Don Francesco ha dimostrato con la sua presenza costante ed il lavoro instancabile di come si possa migliorare l’esistente e contemporaneamente essere utili per gli altri. Nei momenti di difficoltà, la certezza di in punto fermo nelle nostre vite, don Francesco. Queste le motivazioni per il conferimento della cittadinanza onoraria a don Francesco Savino.