La Giunta regionale della Calabria ha approvato il piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2024/25. Un nuovo passo indietro per la città di Castrovillari che perde ben tre autonomie scolastiche. Quella che venne definita una “proposta indecente”nel mese di ottobre, rivista subito dopo dalla stessa Provincia di Cosenza con il “recupero” di una autonomia, è diventata nuovamente una dura realtà da digerire.
Una operazione di “razionalizzazione” che penalizza ulteriormente il capoluogo del Pollino che rischia ora di diventare un caso politico che si protrarrà nei prossimi mesi. Nella “nuova” dipartizione della Regione, oltre alla perdita di una autonomia nelle scuole “superiori” (autonomia unica per il Fermi e il Pitagora, un polo tecnico, costituito dall ’Ipsia “Leonardo Da Vinci” e l’Ipseoa ed un polo liceale, formato dal liceo classico “G. Garibaldi, l’istituto d’arte “A. Alfano, il liceo scientifico “E. Mattei” e il liceo scientifico di Mormanno) si avrà anche l’accorpamento per la Scuola Secondaria di I grado e la Direzione Didattica 1 e Direzione Didattica 2 con questo accorpamento la scuola avrà ben 1649 alunni. Ed è proprio questa l’ulteriore novità rispetto a quanto deliberato dalla Provincia, in seconda battuta, infatti il giorno dopo l’annuncio si era rivista l’ipotesi di accorpamento lasciando inalterata la “scuola media” e la “scuola elementare” con la perdita così di “solo due autonomie a Castrovillari. Ora le cose sono nuovamente cambiate.
La vice presidente della Regione Calabria con delega al ramo, Giusi Princi, hai in queste ore chiarito come “le parziali modifiche operate dalla Regione rispetto al piano deliberato dalle Province, sono state legate alla non coerenza con le linee guida e comunque a ciò che era stato già evidenziato, agli stessi enti, con dei rilievi. Anche in questo caso, le operazioni sono state concertate con gli stessi enti provinciali a cui la legge rimanda le prerogative di fusione e di aggregazione”. Pertanto non si è quindi tenuto conto di quanto deliberato dalla Provincia di Cosenza per le motivazioni di cui sopra.
Appare però strano, forse frutto di una distrazione, come nell’atto deliberativo numero 719 che riguarda appunto il piano regionale del dimensionamento scolastico approvato ieri, nelle modifiche riportate per la Provincia di Cosenza, non ci sia alcun riferimento alla città di Castrovillari e quindi al nuovo accorpamento tra Scuola Secondaria di I grado e DD1 e DD2. Ciò lo si evince solo dagli allegati alla delibera che è l’atto normativo.
Inoltre, appare subito evidente, come di 29 autonomie scolastice da tagliare nella Provincia di Cosenza (79 in Regione) ben 21 sono reggenti, come la Direzione Didattica 2 di Castrovillari. Ne rimanevano quindi solo 8 da “tagliare”, ben 2 di queste sono quelle di Castrovillari. Una scelta che certamente rischia di far “congestionare” la macchina amministrativa scolastica e continuerà a suscitare polemiche e ricorsi, oltre ad un probabile disagio logistico ed identitario che il tutto comporterà a famiglie e docenti.
Lo stesso Sindaco Mimmo Lo Polito, attaccando il Governo Regionale per le scelte fatte nella sua città ha augurato che “il centro destra di questo territorio prenda atto degli “schiaffi” inferti dalla loro giunta regionale e si schieri al fianco dell’amministrazione comunale nella difesa dei diritti (non favori e neppure mance elettorali) fondamentali, come sanità e scuola, dei nostri cittadini. Ci rivolgeremo alla giustizia amministrativa ove la giunta regionale non corregga immediatamente la delibera sul dimensionamento scolastico”. Il Piano del Dimensionamento, lo ricordiamo, sarà operativo da settembre 2024. Staremo a vedere cosa accadrà ancora.