Rieducazione e reinserimento nel tessuto sociale, sono alcuni degli obiettivi che si deve porre la società moderna verso il mondo carcerario. Mondo carcerario che è stato al centro dell’incontro di presentazione, tenutosi nei giorni scorsi nella sala consiliare, del “Garante dei diritti dei detenuti”. Il garante è una figura istituzionale in tutti i Comuni sede di carceri, come il caso di Castrovillari, prevista dalla normativa. Il Consiglio Comunale castrovillarese è stata la prima assise cittadina, sede di Istituti Penitenziari nella Provincia di Cosenza, a nominare questa importante figura nel febbraio scorso individuata nella sociologa Tina Zaccato. Ricordiamo che la casa circondariale di Castrovillari di Castrovillari è l’unica in provincia di Cosenza che può ospitare anche donne e minori. Il Garante nazionale è un’Autorità di garanzia indipendente a cui la Legge attribuisce il compito di vigilare sul rispetto dei diritti delle persone private della età, il Garante comunale diventa quindi l’anello di congiunzione tra le realtà di privazione della libertà, in particolare il carcere, e la città. Il suo ruolo, così come rimarcato negli interventi, è di garanzia, osservazione e dialogo rispetto alla salvaguardia di diritti con un particolare sguardo rivolto alle condizioni detentive perché non venga mai meno la dignità della persona né il rispetto del dettato costituzionale.
Durante la conferenza stampa sono intervenuti il Sindaco della città Mimmo Lo Polito, il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Santagada, Anna De Gaio consigliera comunale e Presidente della Commissione Regionale delle pari opportunità, il Garante Provinciale Francesco Cosentini e Giovanna Russo da poco anch’essa nominata Garante Regionale dei diritti dei detenuti. Alla presenza dei rappresentati delle Forze dell’Ordine sono inoltre intervenuti Silvio Carrieri, nominato Garante comunale per i minori a febbraio e Cristiano Magnelli, responsabile del centro per l’impiego della città di Castrovillari. Proprio Magnelli ha ribadito l’importante ruolo che svolge il Centro per l’impiego per il reinserimento sociale dei detenuti confermando la grande disponibilità a lavorare in sinergia con il Garante comunale a cui tutti hanno rivolto il proprio augurio di buon lavoro. Fare rete è fondamentale in questo caso ed è staro rimarcato e ribadito da Anna De Gaio e Mimmo Lo Polito evidenziando il ruolo importante in seno al civico consesso avuto in questo caso da tutti i suoi componenti con questa nomina.
La funzione rieducativa e non punitiva della pena, l’importanza dei progetti e della società civile all’interno delle carceri, e l’organizzazione in Calabria della rete dei Garanti mettendo in campo delle linee guida regionali, sono stati alcuni temi affrontati durante la serata dagli intervenuti che ha messo in risalto “quel micromondo delle carceri” perfettamente illustrato dalla Zaccato che da tempo si occupa di queste problematiche, e che a breve insieme ad Anna De Gaio e Giovanna Russo farà visita al carcere castrovillarese.