Una battaglia di libertà che continuerà ad alimentarsi in altre tipologie di iniziative. E’ chiaro e motivato il dissenso del “Comitato del No Riserva Naturale a Castrovillari” che giovedì sera si è presentato ufficialmente alla città in un incontro tenutosi in una gremita Sala Varcasia. La proposta di legge istitutiva della riserva naturale a Castrovillari incontra una marcata e netta resistenza da parte di centinaia di persone che hanno una visione completamente diversa da chi l’ha proposta. Fermo restando la legittimità di coloro che hanno fatto tale proposta, più volte ribadita negli interventi, appare evidente il malumore che essa ha generato in una parte di cittadini e in diverse associazioni di categoira. Pierluigi Abenante, Angelo Maccari, Salvatore Leone, Serafino Pellicano e Ninì Bloise sono stati i relatori del comitato che dettagliatamente ne hanno spiegato le motivazioni della nascita ed il suo obiettivo . La Petrosa “ha altre peculiarità” si è ribadito durante l’incontro nel quale si è puntato il dito su “metodo e merito” con il quale si è arrivati alla proposta di legge. “Serviva un confronto con i cittadini, bisognava ragionare su una iniziativa che necessitava prima di ogni cosa di informare e ascoltare il territorio ”. Non una “ipotesi calata dall’alto” ma sarebbe stato utile e “democratico” un confronto con i cittadini e con coloro che vivono tale area. “Non possiamo rimanere sepolti dai vincoli, chiediamo oggi ai cittadini, ai comuni vicini e alle forze politiche di stare al nostro fianco”. Tante le persone che hanno accolto l’invito del comitato, nella solo giornata di giovedì sera sono state infatti raccolte oltre duecento firme, e tante le associazioni del territorio che hanno aderito a questa causa (Enduro Pollino, Associazione Coldiretti Cosenza, Copagri, Italcaccia Cosenza, Associazione “Zagarese Bonifati”, Federazione Italiana della Caccia – Sez. di Castrovillari, Federazione NazionaleAgricoltori – sede zonale Castrovillari, Associazione Olivicola “Terre Mie”, Azienda faunistica venatoria“Ungra”, “A. Vito Buccino”, “Monzone”, “S. Angelo”,“Marchiano” e E.p.s. Calabria).
Nel corso della manifestazione, si legge in una nota stampa, è risultato assai significativo, poi, l’intervento e la presa di posizione a favore del “no” da parte del segretario cittadino di Forza Italia Liborio Bloise e del vicepresidente della Provincia nonché consigliere comunale di Fratelli d’Italia Giancarlo Lamensa, “i quali hanno rimarcato le peculiarità delle ragioni del NO e dimostrato vicinanza e sostegno alle iniziative del comitato”. In ultimo, assai significativi sono stati gli interventi del Sindaco di Morano Calabro –Mario Donadio e del vicesindaco di Frascineto –Angelo Prioli i quali Comuni, venendo ricompresi all’interno della geografia dell’area protetta, attraverso le autorevoli voci delle figure apicali delle due amministrazioni, “si sono dichiarate assolutamente contrarie all’instaurazione della riserva naturale e determinate a lottare al fianco del comitato” per far valere le ragioni di un intero territorio che, “con dignità e grande unione, sta reagendo ad un tentativo maldestro e censurabile di esercitare il potere sulle teste dei cittadini senza con gli stessi concertare alcunché”.