Al primo posto c’è Soveria Simeri, borgo con poco più di mille abitati e una percentuale di rifiuti differenziati pari a ben l’88,45%. Segue l’unico comune cosentino Frascineto con l’86,82% e poi, in ordine, Tiriolo (86,60%), Jacurso (85,57%) e Curinga (84,92%). Ecco i dati della raccolta differenziata in Calabria secondo il monitoraggio di Arpacal che evidenziano anche come È la provincia più virtuosa in termini di attenzione all’ambiente sia quella di Catanzaro che nella raccolta differenziata arriva ad una percentuale del 65,15% nel 2022, seguita da Vibo Valentia (61,03%) che supera così Cosenza rimasta stabile al 60,73%. In coda Reggio Calabria e Crotoneche, seppur registrando uno sprint rispetto al 2021, si fermano rispettivamente a 41,40 ed il 39,42%. Per le due città “Cenerentola” percentuali ancora troppo basse rispetto agli obiettivi fissati dall’Unione europea: 65% entro il 2035, con gli “step” intermedi del 55% entro il 2025 e del 60% entro il 2030.
Il successo di Frascineto che pur perdendo il primato degli anni passati resta comunque tra i più green della Calabria è stato sottolineato dall’assessore all’ambiente, Antonio Gaetani, che ha ribadito come questo risultato sia il frutto della collaborazione dei cittadini ai processi di sostenibilità e tutela dell’ambiente scelti dall’amministrazione comunale che ha introdotto in questi anni nuove metodologie di controllo sui rifiuti e ridotto notevolmente la produzione del rifiuto secco in differenziabile, contribuendo così ad aumentare le percentuali delle “risorse” da riciclare.
Per Arpalca «esistono rilevanti margini di miglioramento che devono vedere un costante e maggior impegno ambientale allo scopo di mantenere un trend che risulta indubbiamente positivo». In Calabria c’è un trend positivo di incremento della raccolta differenziata rispetto agli anni precedenti. Una crescita timida ma comunque presente, continua, e da incoraggiare: nel 2022 i rifiuti differenziati sono stati il 54,44% del totale, con un incremento del 2,40% rispetto all’anno precedente.
Dai dati del Report, emerge poi che ogni cittadino calabrese produce ogni anno circa 400 chili di rifiuti. Arpacal fa rilevare che si tratta di 53 chili in meno rispetto alla media che si registra al Sud (453,80 chili) e ben 93 in meno rispetto alla media italiana (493,60), secondo quelli che sono i dati di Ispra