Centrale del Mercure e piano del Parco. E’ importante fare chiarezza e ricordare la storia che ha portato a determinate scelte oggi. A farlo è Gianluca Grisolia, ex sindaco di Mormanno e Consigliere Provinciale e storico esponente di Forza Italia. “Sulla decisione, tecnicamente inappuntabile, del Presidente Occhiuto di approvare un piano del Parco in maniera lineare e senza insabbiare più nulla, si sta facendo sul territorio una certa confusione” afferma Grisolia la cui “storia politica e personale” gli consente oggi di fare chiarezza.
“Da Sindaco prima e da Consigliere Provinciale poi mi sono sempre speso e battuto per uno sviluppo più sostenibile e multi forme di un territorio del Pollino che ab origine nel 1993 cadde in un grosso equivoco.Recintare ben 300 mila ettari di territorio ( peraltro già molto antropizzato ) e farli diventare tutti Parco da proteggere .
Come molti sanno feci una battaglia per far capire il grave errore e cercare di riperimetrare confini abnormi, spiegando, finanche al Ministero, che era inutile inglobare nel parco zone in cui ad esempio sorgeva una vecchia centrale da riconvertire, su richiesta proprio dei sindaci che però avevano poi approvato una perimetrazione abnorme che inglobava l’area della centrale”. Purtroppo – continua Grisolia “ la battaglia maestra di ridefinire i confini del parco fu persa. E si scelsero, anche per la centrale, le scorciatoie delle deroghe ! Tenendo insabbiato un piano del parco per oltre 10 anni ! Oggi che Occhiuto decide nella misura più lineare possibile ( evitando polemiche e ovvi attacchi anche di livello nazionale )scegliendo di non insabbiare più nulla molti si dolgono ! E non lo fa chi come me ne ha fatto una battaglia politica di principio ma lo fa chi magari ha gestito interessi intorno alla centrale”.
E’ fastidioso per chi come me combatte battaglie politiche da sempre – conclude Grisolia “osservare poi gli opportunisti del momento dolersi perché loro interessi ( non sempre trasparenti ) non vadano più bene !La questione e la discussione su quale sviluppo sostenibile vada perseguito sul Pollino resta attuale ed aperta !E personalmente non credo e non ho mai creduto che un vasto territorio come il nostro possa vivere solo di parco. Ma ogni discussione seria va affrontata anche dai partiti e dalle forze sociali, depurata da tutti quei soggetti che, operando nell’ombra, spesso agiscono esclusivamente per un bieco tornaconto personale”.