«Se sempre più viaggiatori ormai scelgono la bicicletta per approcciare le conoscenza di un territorio e scoprirne a ritmo lento le sue bellezze culturali, paesaggistiche, naturalistiche, enogastronomiche, tradizionali, e il Pollino in questo segmento economico e sostenibile inizia a giocare un ruolo di primo piano nel panorama calabrese, Mormanno non vuole certo essere la cenerentola ma giocare un ruolo importante nell’ambito del cicloturismo».
Cosi Paolo Pappaterra, sindaco di Mormanno, ha annunciato l’inizio dei lavori della Ciclovia dei Parchi che in località Vallera collegherà il tratto già esistente da Campotenese nei pressi della Catasta, l’hub esperienziale del Parco nazionale del Pollino, fino a Mormanno nei pressi della chiesa di Santa Maria Goretti, premiata tra l’altro con “Architizer A+Awards” riconoscimento internazionale che viene assegnato ai progetti più innovativi anche nel campo dell’impatto visivo e della sostenibilità.
I lavori dell’opera per l’importo di circa 600 mila euro, dovranno concludersi entro 180 giorni consentendo cosi per la prossima primavera il tratto già fruibile all’interno dello scenario del Parco del Pollino e dell’areale di Mormanno.
«Per noi questo tratto di ciclovia è un’opera straordinariamente importante non solo perchè consente di rafforzare la dotazione di tracciati dedicati al cicloturismo nell’area del Pollino, ma perchè segnala un deciso approccio al nuovo mondo dei viaggiatori su due ruote che rappresentano la nuova frontiera del turismo lento. Con questa infrastruttura sostenibile, che speriamo presto possa continuare fino alla vicina Basilicata, possiamo irrobustire la capacità di accoglienza e attrazione per tutti coloro – e sono sempre più numerosi – scelgono la biciletta anche a pedalata assistita per conoscere da vicino le peculiarità di un territorio. Per questo invitiamo soprattutto i turisti stranieri, più abituati a questo tipo di viaggio, a scegliere le due ruote per conoscere il Pollino e lasciarsi accompagnare tra le sue meraviglie dai percorsi affascinanti disegnati attorno ad una natura straordinaria e dei borghi unici e accoglienti, che regalano al turista l’esperienza diretta del contatto con le popolazioni».