Oggi 11 marzo si sarebbe svolto nella sede del Parco nazionale del Pollino il Consiglio Direttivo per l’approvazione del bilancio 2025 e il procedimento di formulazione della terna di candidati a direttore dell’Ente Parco Nazionale del Pollino da sottoporre al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Peccato che la scelta di commissariamento del parco calabro lucano voluta dal Governo Meloni e firmata dal Ministro Fratin abbia di fatto prodotto la decadenza del consiglio direttivo che, ironia della sorte, proprio oggi ha appreso del suo scioglimento con il DM 66 del 7 marzo 2025.
Valentina Viola, Angela Barbiero, Angelo Catapano, Giuseppe Ciarfaglia, Maria Luisa Ronconi, Mosè Antonio Troiano hanno cosi affidato alla stampa un comunicato nel quale sotolineano come «nella consapevolezza dell’esistenza di priorità politiche per tale scelta, manifestiamo la nostra incredulità circa le argomentazioni addotte a giustifica della determinazione del commissariamento e riteniamo che il Parco del Pollino meritasse da tempo il Presidente e la persistenza dell’organo collegiale a rappresentanza dell’intero territorio».
Con il decreto ministeriale si pone termine a quattro anin di mandato del consiglio direttivo che ha garantito «la regolare attività amministrativa e di programmazione, rispettando i principi di buon andamento e funzionamento dell’Ente e svolgendo quanto di competenza, per come si evince dalla regolarità degli atti prodotti, supervisionati e ratificati dal MASE».
Dopo 30 anni il Piano del Parco
Tra i risultati prodotti, soprattutto negli ultimi due anni senza la guida di un presidente, e nel rispetto dei termini di legge il consiglio direttivo ha approvato i bilanci e i rendiconti, i piani della performance, le progressioni orizzontali del personale ferme da anni, avviato la procedura concorsuale per 4 nuove assunzioni e programmato quella di altre 4 unità, al fine di compensare la carenza di personale. E dopo 30 anni è riuscito, con delibera di Consiglio del 15 maggio 2023, ad adottare il Piano del Parco.
Inoltre si sono programmati progetti di Sviluppo Sostenibile pari ad un importo di 11 milioni di euro, programmato e avviato dopo 10 anni il corso per “Aspiranti Guide ufficiali ed esclusive del Parco Nazionale del Pollino”, riattivati progetti di educazione ambientale con le scuole e stipulato un protocollo d’intesa con i Centri di Educazione Ambientale del territorio; sostenuto le associazioni operanti sul territorio e gli eventi di promozione dell’Ente; ottenuto la riconferma del titolo di UNESCO Global Geopark e della Carta Europea del Turismo Sostenibile; sostenuto i ristoratori e i produttori del comuni del Parco con il Bonus Pollino; aggiornato il piano di controllo del cinghiale 2023-2027, nonché garantito la presenza costante e continua sul territorio rispondendo alla domanda degli amministratori, delle associazioni e dei cittadini.
«Certi di aver svolto correttamente e con trasparenza i nostri compiti istituzionali, ringraziamo il personale dell’Ente, il reparto Carabinieri Forestali Parco Nazionale del Pollino, le Associazioni, le Amministrazioni Regionali e Comunali e tutti coloro che hanno collaborato con il Consiglio Direttivo uscente.
Rivolgiamo i nostri migliori auguri di buon lavoro al neo Commissario straordinario Luigi Lirangi» chiosano i sei rappresentanti dell’ormai decaduto consiglio direttivo del Parco del Pollino.