E’ stato uno dei figli giovanissimo, spaventato per l’ennesima aggressione del padre nei confronti della madre, a telefonare al 112 per chiedere l’aiuto dei Carabinieri. Quando i militari sono arrivati sul posto hanno cercato invano di riportare alla calma l’uomo che, noncurante della presenza dei militari, ha ripetutamente minacciato di morte l’ex. Cosi è finito in manette un uomo di San Basile, che nei giorni scorsi, ha inveito contro la ex che – in caserma – ha poi denunciato anni di violenze e soprusi subiti anche alla presenza dei propri figli. Cosi i militari della Compagnia di Castrovillari, agli ordini del capitano Michelangelo Iocolo, hanno offerto alla vittima la possibilità di rivolgersi ai numerosi centri antiviolenza presenti sul territorio.
Mentre l’uomo, in considerazione degli elementi raccolti, in virtù dell’attuale fase di svolgimento delle indagini preliminari e con il coordinamento della Procura della Repubblica di Castrovillari, è stato arrestato in flagranza per il reato di atti persecutori, tradotto in carcere e in attesa di convalida. Al riguardo si comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagato, che è da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.