Lunghe attese, prenotazioni con bigliettini volanti e ufficio preso d’assalto. E’ l’effetto “Tari”, la tassa sui rifiuti che tanti cittadini si sono visti recapitare in questi giorni dal comune di Castrovillari. Tra i problemi riscontrati dai cittadini nel vedersi consegnare la richiesta di pagamento c’è sicuramente il fatto che la gran parte delle lettere ai cittadini inerenti questa tassa sono arrivate dopo la scadenza della prima rata prevista per il 30 settembre 2024.
Ci sarebbe da storcere già il naso, ma questo è nulla rispetto alle anomalie riscontrate nei calcoli della stessa segnalati da diversi cittadini alla nostra testata. Alcuni contribuenti hanno ricevuto richieste di pagamento per immobili non più di proprietà o addirittura per attività commerciali chiuse da anni, ritrovandosi però con il comune che esige il pagamento di una tassa di fatto non più dovuta.
Errori che hanno generato la corsa agli uffici con il risultato evidente di una vera e propria presa d’assalto al palazzo dove è ubicato lo sportello preposto al chiarimento delle posizioni dei cittadini: quindi lunghe file d’attesa a Palazzo Calvosa costringendo alla lenta processione anche molti anziani cittadini che cercano chiarimenti o provano a districarsi tra le scartoffie degli uffici per il tributo.
Ma attenzione se non hai “prenotato” il bigliettino volante il giorno prima rischi di fare un viaggio a vuoto ed essere costretto a tornare indietro senza aver risolto il problema, sperando di essere più fortunato la prossima volta.