Dopo le tensioni dei mesi scorsi resta cupa l’atmosfera presso il consorzio di bonifica di Trebisacce. «Se la regione Calabria non mette a disposizione 2 milioni di euro la stagione irrigua è fortemente a rischio. Nei mesi scorsi ho denunciato un avviso d’intimazione di pagamento, formalizzato dall’Agenzia delle entrate –riscossione provincia di Cosenza, per un importo complessivo pari a 19 milioni di euro. Una cifra monstre a cui altre se ne aggiungono e per cui diversi sono gli atti di pignoramento in essere, che bloccano di fatto i conti del consorzio di bonifica».
La denuncia arriva dal capogruppo M5S in regione Davide Tavernise il quale ribadisce che «il consorzio di bonifica di Trebisacce è il più grande consorzio della Calabria ed è chiamato a incidere su un territorio vasto con le sue peculiarità. Come ampiamente denunciato però, e riconosciuto dalla giunta regionale attraverso il commissariamento, è stato oggetto di un’amministrazione contabile a dir poco discutibile. A tanto si aggiunge la scarsa riscossione per le legittime pretese di quanti vengono chiamati a pagare senza un beneficio diretto al proprio fondo. In attesa degli opportuni e rivisti piani di classifica, cuciti su misura al territorio interessato, oggi dunque è ancora emergenza e la via d’uscita per garantire la stagione irrigua è una: dalla regione servono due milioni di euro».
Il consigliere regionale appezza il lavoro oggi portato avanti dal commissario «perché notevoli sono le vertenze da seguire come il pagamento degli stipendi, i progetti legati al Pnrr, la gestione finanziaria complicata, ma la situazione era e resta problematica per cui è richiesto ancora un intervento della regione».