Educare fin da piccoli al rispetto dell’ambiente, per costruire una società migliore. Va in questa direzione “DOVE LO BUTTO?, il laboratorio rivolto ai bambini in cui giocare con i rifiuti per imparare a differenziare. L’iniziativa, tenutasi nei giorni scorsi a Castrovillari, è stata organizzata da ANPANA ODV della città del Pollino, nell’ambito del progetto “Ambiente e antincendio boschivo” sostenuto dalla Regione Calabria, Fondi ADP 2019, 2020 e 2021. “Il problema dei rifiuti – dice Paolo Tierri, presidente di ANPANA – è spesso culturale. E’ necessario pertanto educare la comunità partendo dai minori, affinché il senso civico e di rispetto verso l’ambiente e il bene comune sia chiaro e solido”.
Da qui l’idea di creare il laboratorio di sensibilizzazione ambientale “DOVE LO BUTTO?” che ha coinvolto alcuni bambini e bambine del primo e secondo circolo didattico, fra cui gli istituti Villaggio Scolastico, SS Medici, Rodari e Vittorio Squillace. Imparare, dunque, giocando. “I rifiuti – si legge in una nota- non sono solo scarti da buttare, ma oggetti da poter riutilizzare anche per creare buone pratiche ludico-didattiche; azioni che permettano così di coniugare gli aspetti positivi del gioco con la didattica e favorire lo sviluppo di abilità trasversali alla base dell’apprendimento. Dove lo butto? Un gioco vero per respingere una pratica fin troppo diffusa, quella dell’abbandono dei rifiuti, dell’inquinamento e della scorretta differenziazione. Spesso, infatti, non è ben chiaro come differenziare i rifiuti, dove buttare cosa, ma con l’aiuto dei volontari e delle volontarie di ANPANA è stato possibile indirizzare i bambini e le bambine verso una maggiore consapevolezza