“Compositore fuori dalle righe, una delle espressioni più originali del jazz italiano” così viene descritto il pianista castrovillarese Roberto Cherillo durante la sesta edizione del Premio Rota, a lui assegnato, tenutosi nei giorni scorsi a Torre a Mare di Bari. Il premio rappresenta l’omaggio dovuto della città di Bari a un musicista e compositore immenso che ha fatto, letteralmente, la storia del grande cinema del Novecento. L’importante riconoscimento si è tenuto nell’ambito della Festa del Mare ed ha come sempre raccolto il pubblico delle grandi occasioni. “Il Premio – spiega il direttore artistico Gianluigi Trevisi – indaga approcci innovativi al mondo delle colonne sonore con una particolare attenzione a quanto sta avvenendo in Italia nella produzione cinematografica e delle serie televisive, con un occhio particolare a una nuova generazione di compositori in molti casi provenienti da generi musicali raramente apparsi nella produzione cinematografica. Tra i premiati Roberto Cherillo, pianista e compositore castrovillarese, che ha condotto un’imponente ricerca vocale, incrociando influenze orientali e particolari tecniche del canto armonico. Affascinante è stata la musica scritta per “Sono innamorato di Pippa Bacca” , il film di Simone Manetti ispirato alla vicenda della nota performer italiana uccisa in Turchia durante la performance itinerante “Spose in viaggio”, con cui si proponeva di attraversare in autostop undici paesi, teatro di conflitti armati, vestendo un abito da sposa per promuovere la pace e la fiducia nel prossimo.
Nel 2022 uscì il docu-film “Non sono mai tornata indietro” di Silvia Cos, con musiche inedite proprio di Cherillo, che vinse il Premio Biogeafilm Bologna.