C’era anche un gruppo di ragazzi di Civita fra i 30 giovani, provenienti da 10 diversi Paesi europei, che dal 21 al 25 agosto, hanno preso parte a LillestrØm, in Norvegia, al seminario “Youth Crime in Europe”, il cui obiettivo è stato quello di esaminare le cause e le conseguenze di tale fenomeno. Il gruppo era composto anche da esperti e politici, rappresentanti di organizzazioni non governative, i quali hanno condiviso best practices al fine di promuovere lo scambio tra i Paesi europei per la prevenzione e la gestione della criminalità giovanile, esaminando metodi efficaci per la riabilitazione e reintegrazione in società di giovani che hanno commesso reati, analizzare il quadro legislativo attraverso riforme che possano migliorare l’efficacia delle politiche di giustizia minorile.
L’evento è stato articolato in workshop interattivi, attività culturali e tavole rotonde, attraverso cui i giovani si sono confrontati su esperienze dirette e nuove proposte. Dal canto suo, il presidente Antonio De Salvo ha evidenziato come la partecipazione alla formazione conferisca una dinamica completamente nuova al processo di sviluppo della piccola comunità di Civita, oltre a offrire opportunità di studio attraverso metodologie di apprendimento non formale, consentendo ai partecipanti lo sviluppo di competenze nella creazione di progetti innovativi. La piccola comunità di Civita – ha concluso- si impegna e continuerà ad impegnarsi nello sviluppo futuro di progettualità sempre più Europeiste.