Si svolgerà venerdì 12 luglio, alle 19, presso la Galleria D’Alessandro, a Mormanno, l’iniziativa, dal titolo: “Autonomia differenziata, un’opportunità per il Sud”, organizzata dal circolo Fratelli d’Italia del borgo del Pollino. All’incontro sono stati invitati anche i cento sindaci calabresi, i quali hanno recentemente avanzato una richiesta formale al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, di impugnare il provvedimento sull’autonomia differenziata. La loro presenza – è scritto in una nota- «sottolinea l’importanza del confronto e del dialogo su un tema che potrebbe ridisegnare il futuro assetto istituzionale e amministrativo del Sud Italia. L’autonomia differenziata, infatti, è vista da molti come una possibilità per le regioni meridionali di ottenere maggiori competenze e risorse, ma solleva anche preoccupazioni circa le disparità e le disuguaglianze territoriali. L’incontro di Mormanno sarà un’occasione preziosa per discutere queste dinamiche, cercando di capire come trasformare questa potenziale riforma in un’opportunità di crescita e sviluppo per il Sud».
«L’invito rivolto ai sindaci calabresi rappresenta – si legge ancora- un gesto significativo per coinvolgere direttamente i rappresentanti dei territori nella discussione, ascoltando le loro istanze e preoccupazioni. La cittadinanza è invitata a partecipare a questo importante appuntamento, che rappresenta un momento di riflessione condivisa su uno dei temi più rilevanti per il futuro della nostra regione». All’iniziativa prenderanno parte figure istituzionali di spicco e rappresentanti locali di primo piano. I saluti istituzionali verranno portati da Sabrina Mannarino, consigliere regionale di FdI, e Giancarlo Lamensa, vice presidente della provincia di Cosenza. I lavori saranno, invece, coordinati da Letizia Fortunato, presidente del circolo FdI di Mormanno. L’incontro vedrà, inoltre, la presenza dei senatori Ernesto Rapani e Fausto Orsomarso, i quali offriranno il loro contributo al dibattito su un argomento che sta catalizzando l’attenzione mediatica.