Con una cerimonia solenne, l’Assemblea comunale questa mattina ha intitolato la sala del Consiglio Comunae di Castrovillari a Franchino Fortunato primo cittadino della città del Pollin dal dal 1998 al 2002. Si è quindi dato atto alla sottoscrizione promossa ad Aprile 2023 da Nino La Falce, Luigi Filpo, Giacomantonio D’Angelo, Antonio Gatto e Armando Garofalo e sottoposta all’attenzione del sindaco Mimmo Lo Polito che, a sua volta, avviò l’iter amministrativo nelle Commissioni. Oggi in una sala gremita si è ricordata questa indimenticata figura politica castrovillarese, sindaco della città, politico generoso e ispiratore di generazioni di amministratori cittadini e grande economista. L’intitolazione oggi è avvenuta all’interno dei lavori del Consiglio Comunale e con completa unanimità di voti.
Erano presenti tanti amici, molti amministratori dell’epoca e la sua famiglia, la moglie Memena La Regina,le figlie Francesca e Alessandra i generi ed i nipoti che hanno voluto ricordare con stima e affetto le capacità politiche, amministrative ed umane di un uomo retto e corretto come Franchino Fortunato.
Stamattina si è consumato l’ultimo atto di un racconto conclusivo di una favola bellissima. Una fiaba, così come l’ha raccontata la signora Memena La Regina, moglie di Franco Fortunato: “Ogni favola – ha affermato– inizia con un c’era una volta e tutto il continuo lo abbiamo raccontato in questi anni di assenza di Franco in cui la sua memoria non si è mai persa tra chi lo ha conosciuto e tra la sua gente. Oggi era arrivato il momento di chiudere, di dare un finale a questa fiaba bellissima con la consapevolezza adesso che Franco sarà per sempre un faro e un punto di riferimento per il suo popolo”. Un visionario della politica che ha lanciato diversi progetti anticipando i tempi attraverso idee uniche messe al servizio della politica, lui che non si è mai servito della politica ma si è messo a disposizione della stessa.
“Da oggi la targa a memoria del “sindaco buono” un sindaco lungimirante, come è stato definito da molti per l’attenzione e la cura nei confronti delle fasce sociali più deboli, scrive Mimmo Lo Polito- ricorderà a tutti coloro i quali in quell’aula discutono dei problemi e del futuro della città, la direzione da seguire sempre nei soli interessi della comunità. Un Sindaco che poneva il cittadino al centro dell’attenzione mettendo l’istruzione e la cultura in primo piano”.
“Sindaco di Castrovillari. Persona illuminata e lungimirante, gentile e generosa” questo è inciso nella pietra che d’ora in poi risiederà sul muro del Civico consesso.