Il Clan Ruah del gruppo Agesci Cassano 1 è stato insignito del prestigioso Premio Mitos sezione Legalità dalla Città di Pizzo Calabro per l’anno 2024. Questo riconoscimento rappresenta un’importante attestazione del lavoro svolto dal gruppo sulle tematiche della legalità e dell’impegno civile. I ragazzi della branca RS (Rover e Scolte) appresa la notizia, hanno espresso con orgoglio la loro soddisfazione per il Premio recepito, un segno tangibile dell’impatto positivo delle loro iniziative e dei valori di giustizia e solidarietà che promuovono quotidianamente attraverso le loro attività che spesso vengono ignorate nel nostro contesto cittadino, ma che trovano forza e sostegno all’ esterno.
I responsabili della branca, Andrea Selvaggi e Caterina Croci, si dicono sorpresi ed estremamente soddisfatti del riconoscimento che, per la prima volta, arriva da fuori il territorio locale. «Siamo onorati di ricevere questo Premio, che evidenzia l’importanza del lavoro che stiamo svolgendo. È una motivazione ulteriore a proseguire con dedizione e passione».
Per l’AGESCI Cassano 1, questa Onorificenza è il coronamento di un lungo periodo di impegno e sacrificio nell’affrontare e sensibilizzare alle tematiche della legalità, partito con la costituzione del Presidio di Libera fortemente voluto da don Luigi Ciotti, la visita del Procuratore Gratteri, il Progetto Educativo presentato insieme alle Forze dell’Ordine ed al Procuratore Eugenio Facciolla, la collaborazione con la Fondazione Lanzino, la Marcia silenziosa contro ogni forma di sopraffazione, il ricordo di don Peppe Diana, il sacerdote di Casal di Principe, barbaramente assassinato dalla camorra. Il Premio non solo celebra i successi passati, ma rappresenta anche un incoraggiamento potente per continuare il percorso intrapreso con la stessa energia e determinazione.
La cerimonia di consegna del Premio Mitos sezione Legalità si terrà il 19 luglio nella piazza principale di Pizzo Calabro. A ricevere il prestigioso riconoscimento anche Fabrizio Marano Capo Scout d’Italia, don Maurizio Patriciello parroco anticamorra, Francesco Repice giornalista rai, Salvatore Dolce sostituto procuratore nazionale antimafia, e tanti altri a sottolineare il valore condiviso dell’impegno verso una società più giusta e responsabile.
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