22:13

GIOCHERA' NEL GIRONE CAMPANO Basket serie C, la Pollino si presenta ai suoi tifosi

17:52

OGGI SI E' RIPARTITI Buon anno scolastico a tutti

14:53

I-FEST INTERNATIONAL FILM FESTIVAL Dopo Frassica al Castello Aragonese arriva Raoul Bova

19:14

DAL 29 AGOSTO AL 1 SETTEMBRE Tutto pronto per Civita Nova Radicarsi

18:47

ARRESTATO AUTOTRASPORTATORE Spezzano Albanese, sequestrati 150 chili di droga

22:50

MEZZI AEREI IN AZIONE Incendi. Fiamme a Castrovillari e S.Basile

17:08

MARA PARISI VINCE TRA LE DONNE Antonio Vigoroso vince la Marathon degli Aragonesi

11:39

PROGETTO DI COMUNICAZIONE Morano Calabro, piccoli giornalisti per un giorno

18:36

INTERVENTO DELLA POLIZA PENITENZIARIA Castrovillari, detenuto appicca fuoco in cella

13:47

VIGILI DEL FUOCO IN AZIONE Camion si ribalta sull’A2 tra Frascineto e Sibari

11:07

L'OPERAZIONE DI POLIZIA La droga dei cinesi nel territorio delle ndrine

17:23

INIZIATIVA DELL'ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI Tutti in piazza per i Gemelli DiVersi

11:41

ATTIVITA' DEI CARABINIERI Castrovillari: cocaina in casa, arrestato

19:58

ACCORPATE ANCHE SCUOLE MEDIE ED ELEMENTARI Dimensionamento scolastico. Castrovillari può diventare un caso

22:02

CELEBRATA A CASTROVILLARI E LAINO BORGO Festa dell’albero: il futuro della natura nelle mani dei bambini

15:26

PANCRUSCO AI SAPORI DEL POLLINO Per Natale arriva il panettone salato di Piero De Gaio

20:29

FESTIVAL DEL CORTOMETRAGGIO Castrovillari film festival, ecco i vincitori

15:17

UNA STORIA INIZIATA NEL LONTANO 1993 La Centrale nel Parco. Facciamo chiarezza

22:40

OPERATIVI NEI PROSSIMI GIORNI Ospedale, in arrivo 8 medici cubani a Castrovillari.

14:49

PERDITA RETE IDRICA Sospensione erogazione acqua

7:51

VALORIZZAZIONE TERRITORIALE Nasce la rete museale della Sibaritide e del Pollino

22:32

Festa della donna L’Aiga visita le carceri femminili

Visto

670 Volte

IL RICORDO

«Questo sistema malato non è stato in grado di proteggerti»: la lettere straziante della figlia di Edison Malaj

La figlia dell'operaio schiacciato da una lastra di cemento, nel febbraio scorso, lo ricorda insieme alle altre vittime sul lavoro

Sono stati 1221 i morti per lavoro nel 2021, poco meno (1208) l’anno successivo. Uno stillicidio di uomini, donne, storie di vita che continua senza sosta anno dopo anno. Più di mille (1041) nel 2023 e già 191 nel 2024. Numeri terribili di una strage che continua e che dietro la fredda cronaca delle statistiche racconta di nomi, di famiglie dilaniate dal dolore. Di gente comune che è uscita al mattino per lavorare e non ha fatto più ritorno a casa.

Vittime di un «sistema malato» che «non è stato in grado di proteggerti» scrive Sara, la figlia di Edison Malaj, morto a Frascineto nel febbraio scorso, schiacciato da una lastra di cemento che stava movimentando nel cantiere dove lavorava insieme ad altri colleghi nel piazzale dell’ex cantina sociale. A quattro mesi da quella terribile morte la famiglia dell’operaio albanese ha deciso di tenere vivo il ricordo dell’uomo che amava la vita ed era arrivato in Italia insieme alla moglie Silvana «guidati da un grande amore: garantire un futuro dignitoso alla loro famiglia, a loro figlia» scrive la giovane.

A pochi giorni dalla terribile fine di Satnam Singh, morto tragicamente in centro Italia, si ripropone il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, in una battaglia che – aggiunge la figlia Sara – «sarà piena di ostacoli e farà male, noi non abbiamo paura». Edi, come lo chiamavano tutti, era «un grande lavoratore, persona molto pacata, riservata, disponibile e buona». Uomo «umile» – continua la figlia nel ricordo di suo padre – senza «grosse pretese» che «non ha avuto una vita fatta di ricchezze materiali. Una di quelle persone su cui sapevi di poter contare, lo chiamavi e lui era lì ad ascoltarti».

Questo lavoro da operaio «stava diventando pesante», lo si leggeva «dai suoi occhi» ma al contempo «era felice» – aggiunge la famiglia – «perché era riuscito a costruire, era riuscito a dare amore. Papà, a nome di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di averti nella loro vita, anche per un breve istante, l’amore che hai dato è dentro ognuno di noi. Papà, ti rivediamo negli occhi delle persone che ti vogliono bene».

«Scusaci – conclude la lettera – se questo sistema malato non è stato in grado di proteggerti. Scusali se la dignità di chi non c’è più viene sepolta da quella di chi continua a rimanere in vita.  Scusali se parlano di te come un numero. Scusali se fino all’ultimo non hanno avuto cura della tua anima».

Potrebbe interessarti

Servizi Video

9 Novembre 2024 - 15:23
Cronaca

Recuperato il corpo del pilota di parapendio a motore precipitato nella Petrosa

18 Maggio 2024 - 16:47
Attualità

Nasce la fondazione Talea: per far crescere nuovi talenti

4 Maggio 2024 - 18:18
Attualità

San Basile: il presidente albanese Begaj svela il monumento dedicato a Skanderbeg

30 Aprile 2024 - 17:26
Attualità

Mattarella a Castrovillari: le voci del territorio