Non si placa l’onda della mobilitazione che sta interessando il mondo agricolo contro le scelte dell’Ue in sede di politiche agricole. Giovedì 1 febbraio la protesta dei trattori invaderà la città di Castrovillari partendo dal presidio permanente ormai consolidato presso lo scalo di Spezzano Albanese.
Proprio li il sindaco della città del Pollino ieri sera ha incontrato i manifestanti al termine di un’altra intensa giornata di mobilitazione caratterizzata dai blocchi stradali lungo la Ss 283 fino a San Marco Argentano. «Tutto nasce dalla terra» ha ribadito il sindaco di Castrovillari ai manifestanti, ricordando le teorie degli economisti francesci che nel passato consideravano l’agricoltura la vera e unica attività primaria. «Vedo tra di voi tanti giovani, segno che si continua ad investire in un settore che è vitale per ciascuno di noi».
Intrattendosi con gli attivisti del presidio il sindaco Lo Polito ha sottolineato come la situazione che vivono attualmente gli agricoltori non sia semplice per via dell’aumento dei costi di produzione che si ripercuotono anche con il costo finale dei prodotti e una diminuzione del vantaggio economico. Sposando le ragioni del mondo agricolo, preoccupato per il proprio futuro, ha ribadito vicinanza istituzionale facendo proprie le istanze dei produttori.
Giovedì mattina la carovana di trattori, simbolo delle proteste di questi giorni, si sposterà proprio a Castrovillari per discutere delle problematiche che affliggono il settore e minacciano le produzioni Made in Italy.