La Giunta della Regione Calabria, nella riunione di ieri pomeriggio, su proposta della vice presidente con delega all’istruzione, Giusi Princi, ha rielaborato e recepito le delibere delle Province e della Città metropolitana di Reggio Calabria relative alle integrazioni al piano di dimensionamento regionale, deliberando anche l’assegnazione di ulteriori 7 autonomie scolastiche per l’anno 2024/2025. Le nuove autonomie risultano così distribuite: 1 alla Provincia di Catanzaro; 2 alla Provincia di Cosenza; 1 Provincia di Crotone; 1 alla Provincia di Vibo Valentia; 2 alla Città Metropolitana di Reggio Calabria.
«Le autonomie aggiuntive – spiega la vice presidente Princi –, preso atto del parere dell’Ufficio scolastico regionale e delle rispettive delibere di modifica del piano di dimensionamento scolastico delle quattro Province e della Città metropolitana di Reggio Calabria, sono state individuate sulla base della consistenza della popolazione studentesca e non incide sul contingente organico assegnato alla Regione. Con lo stesso atto deliberativo si dispone, tra l’altro, di approvare la programmazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2024/2025 a seguito della non attivazione dell’indirizzo ‘Servizi culturali e dello spettacolo’ presso l’Ipsia ‘A.M. Barlacchi’ e l’attivazione del Centro provinciale per l’istruzione degli adulti (Cpia) di Botricello, compatibilmente con l’assegnazione della dotazione organica. Nello specifico le autonomie assegnate sono 51 a Catanzaro, 108 a Cosenza, 30 a Crotone, 22 a Vibo Valentia, 77 alla Città metropolitana di Reggio Calabria. Pertanto, complessivamente le autonomie per la nostra regione sono 288. L’incremento – specifica infine la vice presidente Princi – non comporterà aumento di organico dei dirigenti o dei direttori amministrativi ed è limitato al solo anno scolastico 2024/2025».
Cosa accadrà quindi di nuovo a Castrovillari? Di queste sette “nuove” autonomie due delle quali interessano la Provincia di Cosenza sono state assegnate ad Acri e alla città del Pollino che però dovrà subire la “divisione” della Scuola Media così ripartita i due Istituti Comprensivi.
Istituto Comprensivo 1 composto da Giustino Fortunato (180 alunni) e Direzione Didattica 1 “Villaggio Scolastico” ( 680 alunni ) e Istituto Comprensivo 2 con Scuola Enrico De Nicola (331 alunni) e Direzione Didattica 2 “SS Medici” ( 458 alunni). E’ importante sottolineare che questo “adeguamento” alla mappa scolastica è a tempo determinato, un anno, per cui a scadenza di questo periodo le autonomie aggiuntive spariranno e verrà ripristinato lo schema approvato dalla Regione il 15 dicembre.
In definitiva Castrovillari per ora riacquista una autonomia ma vede la scuola media divisa, cosa che gli stessi organi collegiali dell’Istituto avevano chiesto non avvenisse. Bisognerà ora capire cosa comporterà ai fini logistici e organizzativi questa divisione. Se da una parte non vi sarà il “grande istituto” da 1600 alunni dall’altra si avrà una scuola divisa in due tronconi con un probabile rimodulazione della collocazione dei docenti che secondo le esigenze personali potranno avere, chi ne avrà la possibilità oggettiva, di collocarsi nell’Istituto di preferenza. A ciò si aggiunge una fase prettamente organizzativa/progettuale che andrà completamente rivista, fermo restando di capire i ruoli dirigenziali o eventuali reggenze annesse alle stesse. Non sarà facile, il tempo e gli atti daranno le giuste spiegazioni, fermo restando una sentenza del consiglio di Stato del 2012 che aveva già dichiarato incostituzionale accorpare le scuole medie e le elementari di Castrovillari che potrebbe diventare oggi ulteriore motivo di ricorso da parte del Comune.