Secondo l’ultimo rapporto ASviS 2023 nell’ultimo decennio sono cresciuti del 152,3% i reati informatici quali truffe e frodi a danni dei consumatori. Le trappole migliori arrivano dai social, ma anche dalle telefonate dirette a casa dei cittadini – utenti. Smishing e phishing sono parole che i malcapitati hanno dovuto imparare sulla loro pelle quando hanno abboccato alle trappole dei cyber criminali.
E’ per questo che dalla costola dell’Associazione Italiana Coltivatori, presieduta a livello nazionale da Giuseppino Santoianni, nasce l’AICO (Associazione Italiana Consumer) che ha la duplice mission di «tutelare i diritti del consumatore, sulla base delle norme contenute nel codice del consumo» e «informare e formare direttamente i consumatori, educandoli e orientandoli agli acquisti, alle modalità di stipula dei contratti con le aziende erogatrici di servizi e guidandoli ai rapporti con gli istituti finanziari e di credito» come ha sottolineato Elisabetta Santoianni, già presidente provinciale di Aic Cosenza, che assume la presidenza anche della nuova organizzazione nazionale.
Al suo fianco in qualità di vice presidente nazionale Francesca Tosto che nell’intervento di presentazione di AICO ha sottolineato come oggi «sei su dieci sono consumatori responsabili e orientano i propri acquisti considerando oltre al prezzo anche gli effetti sociali e di impatto ambientale» ma il popolo dei consumer è meno responsabile rispetto al livello di informazioni che assume.
A salutare la nascita della nuova organizzazione – già annunciata nel corso del X Congresso nazionale celebrato a Roma – il presidente nazionale AIC, Giuseppino Santoianni, che traccia «un bilancio positivo della nostra associazione dopo un anno intenso arricchito da tante iniziative che ci confortano e danno la spinta per fare di più in una proiezione di crescita con nuove idee, progetti e novità».
Le guerre hanno generato «un rincaro dei prezzi, il rialzo dei tassi di interesse che hanno colpito le famiglie e i giovani che avevano prospettive di costruire famiglia e acquistare casa. Troppi hanno provato a speculare sui consumatori che sono sempre più soli e per questo abbia scelto di dare vita ad AICO, per tutelare l’ultimo anello della nostra filiera, i consumatori».
Nell’organizzazione territoriale le sedi AIC dove insistono i patronati, i centri di assistenza fiscale ed agricola, avranno un operatore «dedicato e formato alla tutela dei consumatori» ha aggiunto Elisabetta Santoianni. «Sono onorata di poter guidare questa nuova organizzazione che dovremo costruire dalle basi ma che rappresenta per AIC un nuova opportunità per stringere un patto di fiducia con gli associati e i consumer in generale».
«Siamo pronti ad iniziare i lavori di questo nuovo progetto – ha sottolineato la vice presidente AICO, Francesca Tosto – Partiremo dalla questione più attuale: la fine del mercato tutelato e il passaggio al mercato libero dell’energia cercando di accompagnare le scelte dei consumatori, educandoli ed orientandoli alle scelte più giuste rispetto ai loro stili di vita e tutelandoli nel momento del bisogno, come già successo nel nostro primo caso di attività a difesa di un utente di un istituto bancario nazionale».