“Rainbow…Ricordi da una storia vera di e con Francesco Rivieccio ha vinto il premio della giuria popolare dei corti teatrali, evento inserito nel cartellone del Calàbbria Teatro Festival. Un progetto dell’Associazione Culturale “Khoreia 2000” sotto la direzione artistic adi Rosy Parrotta e direzione organizzativa di Angela Micieli che si è concluso nei giorni scorsi con la vittoria di Riveccio a cui è stato donato il premio è stato realizzato dal Maestro orafo Marino.
“Rainbow” è un racconto di guerra realmente accaduto dove il regista racconta la storia di suo nonno che giovanissimo si ritrovò come marinaio a bordo del sommergibile italiano Enrico Toti, l’unico sommergibile italiano ad essersi trovato per puro caso in una battaglia e ad averla vinta. Era il 1940 il sommergibile inglese Rainbow affondò Medaglie al valore per tutti i soldati superstiti e suo nonno si sentì sempre in colpa per quello che era successo quella notte in alto mare.
Ben 6 i corti teatrali di 30 minuti ciascuno distribuiti in 2 giorni che hanno spaziato dall’attualità al sociale: Porta americana di e con Mattia Parrella, Noi e loro di Marco Fioravante con Pieluca Ponte, Feel di Antonoio Anzillotti De Nitto e Giulio, Scetate Partenope di Deborah Di Francesco in scena con Marco Gregorio Pulieri, La Topa Bianca Gabriella Ferri racconta ste stessa con Daniela Antolini e Flavio Accorinti scritto e diretto da Emanuela Bilotta.
“Come direzione artistica abbiamo la fortuna di non pentirci mai delle scelte che facciamo; è il pubblico presente in sala ha gradito quello che noi abbiamo deciso di portare in scena al Festival dei corti teatrali. Era un po’ una scommessa perché si ritornava dopo qualche anno con questa messa in scena di forma spettacolo molto breve però, il pubblico che ci segue è fedele e quindi non vedeva l’ora di rivedere i tre spettacoli in un’unica serata, spettacoli della durata di 30 minuti diversi tra loro nella tematica e nella forma espressiva del linguaggio” ha commentato Rosy Parrotta.
Non soltanto teatro al Calàbbria Teatro Festival ma anche mostra d’arte con la personale di Cristiano Quagliozzi “Il Paesaggio dentro” una esposizione di opere d’arte realizzate en plein air (all’aria aperta), in diversi luoghi molto diversi tra loro, dalla natura più incontaminata, ai piccoli borghi, alla grande città, con i suoi monumenti e le sue ville, che ha visto attraverso il laboratorio di pittura, gli studenti del Liceo artistico di Castrovillari, confrontarsi con il Maestro Quagliozzi .
Interessante poi, le letture del racconto scritto in “castruvviddaru” da Franco Pirrera ” ‘a sciorta da civita…”interpretate dai “Piccoli “della Pro Loco di Castrovillari, diretti dalla Maestra Tiziana La Vitola. Ed ancora regalare un sorriso, tra l’altro tematica dell’XI edizione del Festival, attraverso l’Associazione Alma Odv, si è tenuto un Laboratorio di primo approccio alla CLOWN TERAPIA. E poi isorrisi dispensati agli ospiti della RSA Di Dieco di Castrovillari attraverso dei dolci offerti dal Forno Fiore della città del Pollino.
“Il bilancio di questo festival del sorriso non può che chiudersi con un sorriso. Un bilancio assolutamente positivo. Gli obiettivi che noi ci eravamo prefissi abbiamo avuto la capacità mano nella mano, di raggiungerli ha commentato Rosy Parrotta. Si pensa già la prossima edizione perché poi è così, si chiude un sipario ma se ne apre subito immediatamente un altro e quindi il mio grazie va a tutti coloro che hanno seguito il festival, all’amministrazione comunale di Castrovillari che ci ha dato la possibilità di poter realizzare il progetto nel nostro territorio e la nostra amata città di Castrovillari, nei due spazi teatro Vittoria e del teatro Sybaris, con il festival dei corti teatrali. Un ringraziamento a tutto lo staff del Calàbbria Teatro Festival, agli amici del festival, agli organi d’informazione che ci hanno dato voce e soprattutto a tutte le figure artistiche che hanno ruotato intorno a questa undicesima edizione. Appuntamento al prossimo anno”.