Una escursionista originaria di Napoli ma residente ad Altomonte, è stata recuperata la notte scorsa dal Soccorso Alpino. Era dispersa nel Vallone delle Monache, nei pressi del rifugio di Piano di Lanzo, nel territorio del comune di San Donato di Ninea a 1.030 metri di altitudine. La donna, insieme ad un altro escursionista, si trovavano in quell’area con l’intenzione di voler raggiungere la cresta del monte La Calvia.
Durante il percorso, i due si sono distanziati fino al punto che, il compagno di escursione ha deciso di fermarsi, lei di proseguire da sola. Al rientro, sbagliando sentiero, si è ritrovata all’interno di un canalone non riuscendo più ad orientarsi. L’altro escursionista, ritornato nel frattempo al rifugio di Piano di Lanzo, è stato contattato telefonicamente dalla donna che gli ha spiegato l’accaduto. Ad allertare, direttamente, il Soccorso Alpino e Speleologico Calabria sono stati i gestori del rifugio.
L’attivazione dell’Sms locator, sistema di geolocalizzazione in uso al Soccorso Alpino che permette l’individuazione del disperso con la sola risposta ad un speciale messaggio che giunge direttamente sul cellulare della persona coinvolta, non ha avuto un esito positivo ma, grazie alla presenza di rete dati e copertura telefonica del cellulare della donna si è riusciti, comunque, ad ottenere le coordinate geografiche del punto in cui si trovava.
Tecnici della Stazione Alpina Pollino del CNSAS Calabria, prontamente partiti, si sono recati sul luogo raggiungendo la donna infreddolita e priva di forze che presentava diverse escoriazioni e contusioni ma, in generale, in buone condizioni di salute. La squadra di soccorso ha provveduto a rassicurarla ed idratarla adeguatamente, garantendo, nel frattempo, la sua sicurezza. Il recupero è risultato particolarmente impegnativo per la conformazione fortemente impervia della zona – salti di roccia, dislivelli e terreno molto ripido.
La donna è stata riportata al rifugio di Piano di Lanzo dove, ad attenderla, c’era il suo compagno di escursione e i medici del 118 per le cure del caso. Presenti sul posto anche i Carabinieri Forestali della Stazione di San Donato di Ninea.