Una struttura turistica posta sotto sequestro penale ed altre tre attività commerciali sospese previe accertate violazioni in materia di concessioni demaniali e per l’impiego di 7 lavoratori irregolari. Tre depositi di derrate alimentari sottoposti a chiusura, sequestrati amministrativamente 90 chilogrammi di prodotti ittici di vario tipo non tracciabili, sequestrati penalmente circa 100 bottiglie di vino ed acqua di qualità ed origine differente da quanto riportato in etichetta ed elevate sanzioni ammnistrative per un totale complessivo di euro 70.000 circa.
E’ questo il bilancio di controlli svolti dai carabinieri del comando provinciale di Cosenza sulle fasce costiere ionica e tirrenica in collaborazione con le Capitanerie di Porto di Corigliano, Cetraro e Maratea e con il supporto dei militari del Nucleo Ispettorato Lavoro di Cosenza, del Nucleo Antisofisticazioni di Cosenza, del reparto Tutela Agroalimentare di Messina e dei Carabinieri Forestali del Gruppo di Cosenza, in attività commerciali del settore turistico-alberghiero.
L’operazione denominata “WAVE”, concepita grazie all’iniziativa del Comandante della Legione Carabinieri Calabria, Generale di Divisione Pietro Francesco Salsano, del Direttore della Direzione Marittima di Reggio Calabria, Capitano di Vascello Giuseppe Sciarrone e dal Comandante della Regione Carabinieri Forestale, Colonnello Giovanni Misceo, e già operativa anche a Crotone e Vibo Valentia, si prefigge l’obiettivo di verificare, da un lato il rispetto di normative che interessano i comparti del lavoro, dell’ambiente, dell’igiene e sicurezza dei prodotti agroalimentari nonché delle concessioni demaniali delle strutture ricettive e dedicate alla balneazione.