Il Parco Nazionale del Pollino è un grande giacimento di piante officinali che per secoli sono state utilizzate per curare numerose patologie. Lo aveva capito e studiato un figlio illustre di Saracena, don Vincenzo Fioravanti, che non solo era impegnato come parroco al servizio della comunità, ma anche come scienziato e botanico e aveva studiato la biodiversità naturale dell’area parco, ne era un grande conoscitore, ma soprattutto utilizzava le varietà delle piante medicinali presenti nel Pollino per dare sollievo a coloro i quali si rivolgevano a lui perchè malati.
A questa figura della comunità di Saracena l’amministrazione comunale dedica un evento sabato 20 maggio, che da avvio ad un percorso per celebrarne la memoria. Alle ore 17:30 nella Sala del Consiglio Comunale, un convegno di grande spessore scientifico e culturale è stato co-organizzato dall’amministrazione comunale insieme alla Cattedra Unesco Plantae Medicinales Mediterraneae istituita presso il Dipartimento di Farmacia dell’Università di Salerno.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco, Renzo Russo, moderati dal consigliere comunale Donato Sabatella, interverranno Giovanni Canora, membro Fondatore della Cattedra Unesco dell’Università di Salerno, Ricercatore di Medicina Mediterranea Tradizionale – Centro Studi Schola Medica Salernitana, Daniele Barletta, che con la sua Azienda Agricola Sextum a Saracena ha avviato il progetto del Giardino delle Meraviglie, e Alain Touwaide, primo ricercatore e co-fondatore della Cattedra Unesco dell’Università di Salerno, nonché direttore scientifico dell’Institute for the Preservation of Medical Traditions, Washington, DC, USA, uno dei massimi studiosi mondiali di Storia della Medicina nell’area del Mediterraneo.
«Crediamo fortemente che questo grande patrimonio storico, culturale e scientifico debba essere valorizzato e divulgato, prima di tutto nella nostra comunità – ha aggiunto il primo cittadino di Saracena – Nel progetto di recupero del nostro centro storico stiamo sistemando anche gli orti posti tra il Piano di Don Paolo e il Palazzo Mastromarchi e saranno dedicati alla figura di Fioravanti. Ci saranno le piante officinali che lui coltivava e sarà predisposto un percorso divulgativo sugli usi medici delle piante officinali e siamo sicuri che possa diventare anche una delle attrazioni del nostro centro storico».