Maria modello di anima orante, capace di muovere tutto con la forza dell’amore. Perchè – riprendendo le parole di San Tommaso d’Aquino – «la vita cristiana è un legame d’amore». E’ lo spunto di riflessione “spezzato” nel corso dell’omelia da padre Antonio Caruso, francescano e parroco della chiesa di San Francesco di Paola, davanti ad una immensa folla di fedeli che si è ritrovata stamane nella Basilica minore della Madonna del Castello per la messa solenne e il consueto rito della “incoronazione” dell’effige della vergine maria tanto cara ai castrovillaresi.
Il francescano ha sottolineato «la bellezza» che dona lo Spirito Santo a coloro che hanno la capacità di vivere la dimensione dell’Amore come silenzio e preghiera. Accanto a lui nella solenne liturgia, alla quale seguirà domani quella presieduta dal vescovo Monsignor Francesco Savino, il rettore del santuario mariano don Carmine De Bartolo che ha ribadito come il rituale dell’oro è «segno di gioia, di sofferenza e tanta speranza» anche per il carico votivo di tanti fedeli al quale si lega la fase finale della liturgia odierna.
Quella di quest’anno è anche la festa che riporta in piazza i festeggiamenti civili sospesi a causa della pandemia negli ultimi anni. Domani 1 maggio alle 22:00 i fuochi pirotecnici saranno preceduti dal concerto dei Gloomy Mood alle 20:30 al quale seguirà alle 22:30 le sonorità proposte dai Castrum Sound in piazza Municipio. il 2 maggio invece alle 21:30 si esibiranno i Lucio Battisti tribute band, mentre il 3 maggio i Cugini di campagna chiuderanno i festeggiamenti civili della principalissima patrona della città di Castrovillari.