Un incontro importante quello con Papa Francesco a cui hanno preso parte, lo scorso 18 Marzo, gli Animatori di Comunità Senior del Progetto Policoro coinvolti nel percorso di formazione all’impegno socio-politico. L’udienza, che si è svolta nella Sala Clementina delle mura vaticane, è stata anche l’occasione per il coordinamento regionale calabrese di consegnare a Papa Francesco un frammento dei resti del caicco che lo scorso 26 febbraio è naufragato sulle coste ioniche, a Steccato di Cutro. Per la Diocesi di Cassano Jonio era presente all’incontro Federica Martignani, animatrice di comunità senior oggi impegnata nel percorso formativo rivolto all’impegno socio politico.
«Un segno dell’impegno che il Coordinamento regionale della Calabria ha deciso di assumere con gli Animatori di Comunità Calabresi del Progetto Policoro- si legge nel messaggio che accompagnando il presente ne ha spiegato il significato- in risposta alla tragedia di Cutro». L’obiettivo è offrire agli Animatori la possibilità di vivere un’esperienza formativa per conoscere ed ascoltare le storie di fratelli e sorelle rifugiati e migranti, che giungendo in Calabria hanno trovato “accoglienza, protezione, promozione e integrazione” (Messaggio per la 104ª Giornata mondiale del migrante e del rifugiato) dalle mani di organizzazioni, imprese sociali, reti e amministrazioni che con impegno e passione si prendono cura di questa umanità ferita, generando al tempo stesso un’economia creatrice di un valore dal triplice impatto (economico, sociale e ambientale) per i territori e per le comunità locali, dando vita a laboratori di inclusione e fraternità.
Un percorso formativo a tappe, da nord a sud della Calabria, per esplorare le possibili declinazioni dell’”abitare il sociale, il lavoro e la politica” (discorso ai Giovani del Progetto Policoro 05 giugno 2021) e immaginarne insieme di nuove.
«Andate avanti con coraggio»: queste le parole che Papa Francesco ha rivolto alla referente regionale Adriana Raso che ha donato la reliquia in segno del sogno del coordinamento calabrese di costruire percorsi di speranza in cui fare esperienza del paradosso di Dio che si lascia incontrare nei piccoli, nei naufraghi e negli scartati.
L’esperienza del Progetto Policoro sul territorio invece continua con l’attività delle due animatrici, Ines Raisa Fortunato e Maria Franzese, che hanno rinnovato l’impegno con i ragazzi delle scuole superiori. Da poco è stato avviato infatti un percorso di orientamento al mondo del lavoro che sta coinvolgendo alcune classi quarte dell’Istituto tecnico di Castrovillari. Segno di una Chiesa che scommette sui giovani, i loro talenti, e continua ad animare le comunità per costruire gesti concreti di speranza e futuro.