«Il ministero delle Imprese e del Made in Italy – Dicastero delle Comunicazioni e la RAI riconoscano alla minoranza linguistica arbëreshe il diritto di accedere al servizio pubblico e garantiscano le loro prerogative specifiche nella nuova convenzione per la concessione per il servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale». È quanto chiedono al governo presieduto da Giorgia Meloni e al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, i fondatori del Movimento federativo delle minoranze linguistiche – sezione Nuova Arbëria, per garantire il diritto di accesso al servizio pubblico radio-televisivo previsto dalla legge 482 del 1999, finora mai applicata.
Il partito fondato nel 2020 da un gruppo di intellettuali, a cui ha aderito una folta rappresentanza di sindaci e amministratori, rivendica il rispetto degli obblighi del concessionario del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale. Nicola Bavasso, presidente del Movimento federativo delle minoranze linguistiche, chiede ai vertici del ministero delle Imprese e alla Rai di «garantire la produzione e distribuzione di trasmissioni radiofoniche e televisive, nonché di contenuti audiovisivi in lingua arbëreshe così come viene garantito alle minoranze tedesca e ladina per la provincia autonoma di Bolzano, in lingua ladina per la provincia autonoma di Trento, in lingua sarda per la regione autonoma Sardegna, in lingua francese per la regione autonoma Valle d’Aosta e in lingua friulana e slovena per la regione autonoma Friuli-Venezia Giulia».
«Tale richiesta di inserimento nella convenzione – sostengono i fondatori di Nuova Arbëria – è fondamentale e propedeutica alla stipula del nuovo Contratto di servizio, documento che definisce le modalità operative per l’applicazione delle disposizioni finalizzate alla tutela, nelle relative aree di appartenenza, delle lingue di cui alla legge 15 dicembre 1999, n. 482». Il documento del Movimento federativo delle minoranze linguistiche relativo all’ accesso al servizio pubblico radio-televisivo attraverso l’inserimento nella nuova convenzione Ministero-Rai, della minoranza linguistica arbëreshe, ma anche degli occitani, dei franco-provenzali, degli italo-greci e degli slavo-molisani, cioè tutte le minoranze interne del Sud d’Italia, è stata trasmessa al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.