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CERIMONIA

Ricordando il sottotenente di vascello Vittorio Squillaci

in occasione dell’anniversario della sua nascita si è tenuta una bella  cerimonia conclusa con la deposizione della corona di alloro all'ingresso della scuola elementare  di Via Roma.

Ieri mattina, in occasione dell’anniversario della nascita di Vittorio Squillaci, si è tenuta una bella  cerimonia conclusa con la deposizione della corona di alloro all’ingresso della scuola elementare  di Via Roma.  Tante le presenze di forze militari e dell’ordine che insieme ai giovani studenti, al dirigente scolastico ed insegnanti hanno impreziosito questo momento nel quale l’invocazione della Pace tra i popoli è stata ricordata a più voci dagli intervenuti.
 L’Anmi di Castrovillari, con il presidente Michele Tocci, ha curato nei minimi particolari questa giornata di ricordo del sotttotente castrovillarese che ha dato la sua vita per salvarne molte altre, al quale l’amministrazione 7 anni fa ha intitolato appunto la scuola elementare di via Roma.

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LABORATORIO PER DETENUTI

“Finale di partita”, lo spettacolo di Samuel Beckett domani al Sybaris

frutto di un percorso artistico e umano svoltosi all’interno della Casa Circondariale “Rosetta Sisca” di Castrovillari da parte della compagnia teatrale Aprustum

Domani alle 20,30, al Teatro Sybaris di Castrovillari, la compagnia teatrale “Aprustum” porterà in scena “Finale di partita”, lo spettacolo di Samuel Beckett, frutto di un percorso artistico e umano svoltosi all’interno della Casa Circondariale “Rosetta Sisca” di Castrovillari. Per la prima volta il risultato di un laboratorio teatrale per i detenuti verrà presentato sulle tavole del palco del Teatro Sybaris e non solo all’interno della struttura carceraria. Un’ulteriore barriera cade grazie al linguaggio universale del teatro. Finalmente sarà possibile far vedere al pubblico della cittadina che il carcere non è solo un luogo di pena, di dolore e di espiazione, ma un luogo che fornisce anche occasioni in cui sia possibile rielaborare le proprie esperienze negative, vivere emozioni positive che proiettino i detenuti verso un futuro meno buio, una volta tornati alla vita fuori dalle mura del carcere. I primi laboratori teatrali di Aprustum all’interno dell’Istituto Penitenziario “Rosetta Sisca” sono stati realizzati agli inizi del nuovo millennio.

Dopo una pausa, Aprustum ha ripreso la collaborazione nel 2022 con il progetto “Senza telefono”, in cui la prima fase è stata dedicata agli esercizi di base per conoscere il linguaggio del teatro e stimolare la creatività di ognuno; la seconda invece, mirata all’elaborazione del proprio vissuto, divenuto poi testimonianza in scena, integrato da stralci della grande drammaturgia italiana. La collaborazione è proseguita nel 2024 con il nuovo progetto “Un lungo silenzio si fece udire. Viaggio nel mondo di Beckett”. Anche questa volta si è iniziato con un percorso laboratoriale dedicato allo spazio scenico, alla respirazione, improvvisazione, ecc. per poi arrivare a Beckett. Autore che ci ha permesso di concentrarci e approfondire la condizione del detenuto, costretto a vivere nei pochi metri quadrati della cella e i cui rapporti col mondo sono filtrati dalla televisione e dai racconti dei familiari. Proprio interrogandoci sul rapporto tra il dentro e il fuori, sulla staticità e ripetitività della vita quotidiana all’interno del carcere, sulla vita fatta di attese e di conteggi di giorni tutti uguali, attesa di qualcosa che non arriva mai, siamo alla fine giunti ad individuare in “Finale di partita” il testo che potesse permetterci di portare alla luce questi temi. “Finale di partita” è ambientato in una camera spoglia, una sorta di bunker, dove ci sono solo due bidoni della spazzatura. I personaggi sono un cieco su una sedia a rotelle, un servitore-figlio che si muove in continuazione e i due genitori decrepiti del cieco che vivono nei bidoni. Un mondo desolato in cui la farsa e la tragedia si mescolano continuamente. Lo spettacolo vedrà due detenuti nelle parti di Hamm e Nagg, e Katia Sartore e Fedele Battipede, due attori della compagnia di Aprustum, nelle parti di Nell e Clov. La regia è di Casimiro Gatto. Secondo il Dirigente dell’Istituto Giuseppe Carrà, ancora una volta i detenuti del Carcere di Castrovillari sono posti al centro di attività scientifico-trattamentali tese alla riscoperta di valori mai conosciuti. Per questo la continua proposizione di progetti sperimentali di teatroterapia pone l’Istituto di Castrovillari in una posizione di avanguardia nell’ambito del trattamento rieducativo del detenuto e – al tempo stesso -questo tipo di attività viene sempre più apprezzata dai detenuti tanto che il corso non ha subito defezioni.

Il teatro, pertanto, diventa strumento potente di aggregazione e di comunicazione, oltre che di espressione artistica, volto a superare la spersonalizzazione di quello che, Marc Augè, ha definito un non-luogo. Dunque, una battaglia tesa alla riappropriazione del concetto di persona quindi, una sorta di fuga da ruoli e dinamiche tipici della detenzione, per la sostituzione con meccanismi relazionali basati sull’autocontrollo, sulla sfida catartica con sé stessi, con quelli legati alla collaborazione, allo scambio e alla condivisione. Va detto che è stato possibile realizzare questo percorso grazie alla sensibilità e alla disponibilità del Direttore, Giuseppe Carrà, dei responsabili dell’area educativa, Luigi Bloise ed Elisabetta Grisolia, e alla preziosa collaborazione del personale della polizia penitenziaria e del comandante, Carmine Di Giacomo. Fondamentale, infine, per la realizzazione del progetto, è stato il contributo economico dato dalla Fondazione Carical

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PROVVEDIMENTO

Marco Campilongo alla guida della Pollino Gestione Impianti S.r.l

Lo ha nominato il Sindaco questa mattina quale nuovo rappresentante dell’Ente in seno al Consiglio di Amministrazione della società partecipata

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Con provvedimento odierno, il Sindaco Domenico Lo Polito ha nominato Antonio Campilongo (detto Marco) nuovo rappresentante dell’Ente in seno al Consiglio di Amministrazione della società partecipata Pollino Gestione Impianti S.r.l.
Il giovane castrovillarese, laureato in Economia Europea presso l’Università degli Studi di Milano, è attualmente iscritto all’Albo dei Dottori Commercialisti – Esperti Contabili di Castrovillari.
Oltre alla sua carriera professionale, il dott. Campilongo è fortemente impegnato nel sociale e nel mondo associazionistico, ricoprendo anche il ruolo di membro del consiglio direttivo della Polisportiva del Pollino.
La prossima settimana la Società ratificherà la nomina con contestuale elezione delle figure apicali.
Il Sindaco, si legge in una nota, esprime piena fiducia nel dott. Campilongo, augurandogli un proficuo lavoro a beneficio della comunità e della crescita della nostra realtà territoriale. “Sono certo che con la sua professionalità e il suo impegno, il dott. Campilongo contribuirà in modo significativo al successo della Pollino Gestione Impianti S.r.l. e al benessere della nostra città,”  che ha concluso ricordando che “il giovane subentra al compianto Ing. Minguccio Sciannimanico che, fino all’ultimo dei suoi giorni, ha svolto il ruolo di Presidente della Pollino Gestione Impianti S.r.l. con serietà e dedizione”

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VINO CALABRESE

Calabria al Vinitaly: oltre 90 le aziende tra vino e spirits attese alla fiera di Verona

Il Padiglione 12 dal 6 al 9 aprile accoglierà la spedizione calabrese delle realtà vinicole e liquoristiche coordinata da Arsac e Regione Calabria.

La Calabria del vino e dei liquori è pronta a conquistare Verona dove dal 6 al 9 aprile si svolgerà l’edizione 2025 di Vinitaly, la fiera internazionale del settore. Sono oltre 90 le aziende che parteciperanno alla spedizione veronese e che troveranno accoglienza nel Padiglione 12 per l’attività coordinata da Regione Calabria e Arsac. Uno spazio espositivo ricco di nuovi allestimenti, ma anche con il ritorno del glass dal quale la Rai racconterà in diretta le giornate veronesi. Tra le novità anche l’esperienza immersiva nei vigneti e nelle bellezze artistiche calabresi, grazie alla tecnologia oculus meta.

In programma, inoltre, degustazioni, incontri ed eventi, nel solco di una storia che affonda le sue radici nell’Enotria e nella Magna Graecia, spirito di una rinascita sostenuta da una passione in fermento con il claim “Dove tutto è cominciato”. Per il presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, «la presenza così qualificata della Calabria a Vinitaly rappresenta un’opportunità straordinaria per dare visibilità ai nostri produttori e far conoscere al mondo il valore del patrimonio vitivinicolo calabrese. Siamo orgogliosi di portare a Verona il meglio della nostra e di condividere con il pubblico internazionale l’autenticità della nostra terra».

«Quest’anno – aggiunge dal canto suo l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – abbiamo rafforzato la partecipazione delle nostre aziende, aumentando spazi espositivi e numero di aziende. Previste due aree di degustazione e mixology, incontri e masterclass con buyer ed esperti del settore, per sottolineare al meglio le qualità dei nettari calabresi, frutto di un territorio unico e di un lavoro appassionato dei nostri viticoltori». Un palcoscenico di tutto rispetto, dal quale presentare in chiave istituzionale anche appuntamenti prossimi, come il Vinitaly in the City a Sibari e del Merano Wine Festival a Cirò.

Di tutto di più, sotto le insegne di Calabria Straordinaria. Si parte domenica 6 Aprile con la degustazione “Gli stili del vino calabrese da nord a sud, dalle montagne alle coste” insieme a Simon Staffler, esperto e critico di vini; a seguire l’inaugurazione dello stand Calabria e l’incontro “Dove tutto è cominciato Enotria, Magna Greacia, Vinitaly: le radici del futuro”, moderato da Gioacchino Bonsignore, giornalista del TG5 e curatore della rubrica Gusto, a cui prenderanno parte il presidente della Regione Roberto Occhiuto, gli assessori regionali Gianluca Gallo, Rosario Varì e Giovanni Calabrese; il dg del Dipartimento Agricoltura, Giuseppe Iiritano, e Filippo Demma Direttore Parchi archeologici di Crotone e Sibari. Sempre nel pomeriggio di domenica sono previsti poi gli incontri “Il vino di Popoli e il ritorno delle viti aminee” e la presentazione del libro “Zibibbo di Calabria storie di uomini e di donne”, di Saveria Sesto, edito da Rubbettino editore. A completare il quadro, una degustazione con Matteo Cioffi, mixer su “Un amaro più aroma. Focus su uno spirit che conquista pubblico e bartender”.

Lunedì 7 aprile si ricomincia alle 10.30 con la degustazione “I vini di Calabria. Il cuore antico del Mediterraneo”, curata da Daniele Cernilli e Luigi Buonanno di Doctorwine, per proseguire con l’incontro “Prospettive e futuro della viticoltura calabrese, diritti e lavoro di qualità”, con esponenti del sindacato e del mondo produttivo. Spazio, altresì, alla presentazione del libro fotografico “Il vino è donna”, mentre a seguire prenderà forma un talk su “I grandi eventi e la Calabria” moderato dalla giornalista di Linea Verde – Rai 1 Monica Caradonna. In scaletta ancora degustazioni, questa volta dei “Bianchi autoctoni calabresi insieme al Direttore di Civiltà dei Bere, Alessandro Torcoli, seguito dalla presentazione di “Tralci e versi, immagini e poesia dalla Calabria” con Maurizio Rodighiero, curatore del libro, ed i contributi di Felicita Cinnante e Daniele Bilotto.

Il viaggio tra i sapori e gli odori dei vini calabresi si snoderà anche nei giorni a seguire attraverso masterclass, dialoghi e degustazioni, ad esempio il talk “Calabria destinazione enoturistica” (martedì 8 Aprile ore 13) moderato dal giornalista Claudio Brachino. Sempre martedì si parlerà ancora di Enotria, Magna Grecia e Calabria percorrendo le origini della vitivinicoltura del mediterraneo partendo dal libro “L’Alberello Enotrio” di Massimo Tigani Sava. Il pomeriggio proseguirà con il talk “Reggio Calabria, bella scoperta”, con Luca Grippo, giornalista e sommelier. Infine, mercoledì 9 Aprile, alle 11, si chiuderà con la presentazione del progetto “Calabria Wine Design Festival”.

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POLLINO SICURO

Parco nazionale del Pollino, approvato il piano antincendio boschivo: coinvolte 32 associazioni

Oltre ai contratti di responsabilità anche un piano di comunicazione per la prevenzione incendi.

Trentadue associazioni di volontariato di Protezione Civile coinvolti nei Contratti di Responsabilità, per un esercito complessivo di 1.104 volontari (601 in Calabria e 503 in Basilicata), ma anche una campagna di comunicazione per sensibilizzare la prevenzione degli incendi sotto l’asta Pollino Sicuro. E’ la sintesi del piano antincendio boschivo approvato con la Deliberazione Commissariale n. 3 del 31/03/2025 dall’Ente Parco Nazionale del Pollino, inserita nel più ampio programma di prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi per il periodo 2023-2027. L’iniziativa, in linea con la Legge n. 353/2000, mira a garantire la tutela del patrimonio boschivo puntando sulla responsabilità condivisa, la prevenzione capillare e una comunicazione diffusa, rivolta a istituzioni, volontari e cittadini.

Il Commissario dell’Ente Parco, Luigi Lirangi, ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto. «Questo aggiornamento del Piano AIB è il frutto di un lavoro corale, fondato sull’impegno costante dei nostri volontari, sul sostegno delle comunità locali e su una visione strategica che mira a tutelare l’ambiente e allo stesso tempo valorizzarlo. Continueremo a investire risorse ed energie affinché il nostro Parco diventi un modello di prevenzione e protezione antincendio a livello nazionale».

Elemento cardine del piano è la rete delle associazioni che si occupano di essere sentinelle e tutori del territorio. Un sistema, sperimentato con successo dal 2008 al 2024 che prevede l’assegnazione di premi commisurati alla riduzione del numero di incendi e all’abbattimento delle superfici colpite. A rafforzare la struttura organizzativa contribuiscono 80 punti di rifornimento idrico e 40 punti di avvistamento fisso, affiancati da una convenzione con la Scuola di Volo Sibari Fly, che metterà a disposizione tre velivoli ultraleggeri per il monitoraggio aereo. Si rinnova inoltre il protocollo con l’Istituto Penitenziario di Castrovillari (CS) e l’Associazione ANAS, volto al coinvolgimento di alcuni detenuti in attività di sorveglianza e segnalazione in specifiche aree del Parco.

Contestualmente, l’Ente ha varato un Piano di Comunicazione dedicato alla prevenzione degli incendi, che comprende cartellonistica informativa nelle zone più frequentate, una sezione sul sito web ufficiale e l’uso dell’hashtag #PollinoSicuro per una campagna social rivolta a un pubblico ampio e geograficamente diversificato. La strategia di sensibilizzazione prevede anche giornate di pulizia collettiva organizzate in collaborazione con i Comuni, l’ideazione di campagne pubblicitarie online, comunicati stampa condivisi e interviste radio-televisive, oltre alla produzione di video didattici e materiale promozionale con il logo della campagna.

La Relazione di Aggiornamento 2025 del Piano AIB sancisce dunque l’impegno congiunto di amministrazioni, volontari e cittadini, uniti nella difesa di uno dei più estesi polmoni verdi del Sud Italia. Questa sinergia, basata su responsabilità, prevenzione e partecipazione attiva, punta a ridurre sensibilmente il fenomeno degli incendi boschivi, garantendo al contempo la salvaguardia di un ecosistema di straordinario valore naturalistico e culturale.

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25 Volte

VINO CALABRESE

Il Concours Mondial de Bruxelles torna nel 2026 in Calabria con la sessione vini rosati

Dopo l'esperienza del 2022 torna a marzo del prossimo anno a Cirò il concorso enologico internazionale più importante al mondo. L'annuncio è stato dato in questi giorni dalla Romania

Da Costanta, in Romania, dove un tempo sorgeva l’antica Tomis, il Concours Mondial de Bruxelles ha annunciato che nel 2026 la sua Sessione Rosati si terrà in Calabria, a Cirò. Un viaggio che attraversa la storia, tra Mediterraneo e Mar Nero, tra antiche civiltà e grandi vini e grandi opportunità da cogliere.

«Ospitare il Concours Mondial de Bruxelles – commenta l’Assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo – è un’occasione unica per valorizzare i nostri vini e rafforzare la presenza della Calabria sui mercati internazionali», nel solco di un percorso avviato nel 2022, quando Rende – su iniziativa di Regione e Arsac – ospitò il Concours. Il cammino prosegue: ad accogliere in terra rumena l’annuncio della prossima tappa della manifestazione internazionale – sessione rosati – a Cirò, è stato Gennaro Convertini, Presidente dell’Enoteca Regionale, che ha presentato un video emozionante, già disponibile sui social. Immagini nitide e suggestive di vigneti baciati dal sole, monumenti storici, mani nodose che preparano piatti della gastronomia tradizionale, un calice roteante alzato in brindisi sotto il cielo mediterraneo. La conferma che il vino non è un semplice prodotto: è cultura, è territorio, è identità.

Ma quello cirotano non sarà solo un evento. Sarà anche un ritorno alle origini. Perché la Calabria e il vino vanno a braccetto da secoli. I coloni greci, arrivati con le loro anfore e la loro sapienza, hanno trasformato questa terra in una culla della viticoltura europea. I vini di Cirò erano quelli che premiavano i vincitori delle Olimpiadi antiche.

«E non è un’esagerazione dire che tra la costa ionica e le colline, la storia si respira in ogni filare» – sottolinea l’Assessore Gallo –  richiamando un legame che già Pitagora, da Crotone, aveva intuito: nella sua scuola si parlava di equilibrio e misura, anche nel bere. Perché il vino, se ben dosato, affina lo spirito. «Oggi – ha continuato Gallo – nei rosati di Cirò si ritrova proprio questo concetto: freschezza e struttura in armonia perfetta».

Non a caso la Calabria ha scelto di omaggiare gli organizzatori con una suggestiva Coppa di Pitagora, simbolo di equilibrio e misura: un calice ingegnoso che permette di bere solo con moderazione, altrimenti il vino trabocca. L’opera è stata realizzata dal Maestro Orafo Gerardo Sacco. «Il ritorno del Concours in Calabria è un segnale forte – ha concluso l’assessore regionale – Vuol dire che il lavoro dei produttori locali è stato riconosciuto, che la qualità paga, e che la Regione ha creduto fino in fondo in questa candidatura».

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43 Volte

ASPETTANDO VINITALY

Vinitaly and the city: la Calabria protagonista con eventi diffusi nel cuore di Verona

Il fuori salone del Vinitaly dal 4 al 6 aprile vedrà la regione protagonista di degustazioni, masterclass, talk show, incontri e il dj set di Ema Stokholma con una esclusiva performance da Piazza dei Signori

Sarà la biodiversità viticola il tema guida dell’edizione 2025 del Vinitaly per la Calabria, che si attende come una delle regioni protagoniste della fiera internazionale di Verona in programma da domenica a mercoledi prossimi. In attesa che si aprano i cancelli di Veronafiere però la Regione Calabria e Arsac hanno scelto anche quest’anno di valorizzare il comparto vitivinicolo regionale con una massiccia presenza al fuori salone Vinitaly and the City proponendo una tre giorni (dal 4 al 6 aprile) di eventi diffusi nel cuore della città scaligera.

L’obiettivo è promuovere in forma diffusa la straordinaria ricchezza enologica di una terra dalla storia millenaria che sarà possibile degustare nel corso dei Wine talk e Wine speech con Sissi Baratella nel cortile del Mercato Vecchio e approfondire la conoscenza dei vitigni autoctoni calabresi e approfondire le storie di passione, autenticità e tradizione per regalare emozioni e assaggi imperdibili ai visitatori.

In particolare, tra piazza dei Signori, il cortile del Mercato Vecchio ed il cortile del Tribunale, la Calabria sarà presente con un doppio stand: uno interamente dedicato alla presentazione dei suoi vini e un altro invece riservato alla mixologia, con cocktail preparati utilizzando gli spritz calabresi. Un programma ricco di appuntamenti, pensato per celebrare il connubio tra arte, storia e gastronomia.

«I cambiamenti in atto – commenta l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – sono evidenti, ma noi siamo pronti a raccogliere la sfida. Lo facciamo nella consapevolezza delle difficoltà che ci attendono e dell’eccellenza dei vini e degli spiriti calabresi: ci presentiamo a Verona per garantire il giusto e dovuto sostegno ai nostri produttori, che negli ultimi anni, anche grazie alle azioni mirate promosse dalla giunta regionale guidata dal presidente Occhiuto, sono stati il perno di una crescita sensibile, soprattutto in termini qualitativi. Un processo virtuoso, che va ancor più incoraggiato per acquisire una sempre più solida dimensione internazionale».

«Sarà un’opportunità da cogliere – afferma Fulvia Caligiuri, direttore generale di Arsac – per far conoscere, in un contesto di respiro internazionale, le cantine e i liquori tipici della nostra terra. Un momento che farà anche da preludio alla seconda edizione del Vinitaly and the City – Calabria in Wine, che si terrà a Sibari nel mese di luglio, nel Parco archeologico, alla sua prima edizione segnato da un successo di pubblico e di critica che conferma la qualità e l’interesse per il nostro territorio».

Il programma degli eventi nel cuore di Verona

La missione nel borgo antico scaligero, peraltro anteprima del salone fieristico in calendario dal 6 al 9 aprile, rappresenterà anche occasione per fare il punto sulle sfide che, in un contesto internazionale in continua evoluzione, riguardano l’enologia e le produzioni vitivinicole di qualità.

Fitto e articolato il programma degli eventi a marchio Calabria: si comincia venerdì 4 aprile, con il wine talk di Sissi Baratella, nel cortile del Mercato Vecchio. A seguire, sabato 5, dalle 15, prima wine talk e poi wine speech, sempre a cura di Sissi Baratella in cortile Mercato Vecchio, quindi alle 17.30 (con bis alle 20) masterclass di Paolo Massobrio, in Loggia Fra Giocondo. In chiusura, alle 21, diretta con Rai Radio 2 e dj set di Ema Stokholma, in piazza dei Signori. Infine, domenica 6 aprile, ancora wine speech di Sissi Baratella, nuovamente in cortile Mercato Vecchio.

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CICLOTURISMO

La Ciclovia dei Parchi della Calabria prima certificata EuroVelo in Italia

Per l'assessore al turismo e ambiente Giovanni Calabrese la certificazione rappresenta «un riconoscimento che avrà ricadute positive in termini economici e culturali»

La Ciclovia dei Parchi della Calabria diventa la prima certificata EuroVelo in Italia. La certificazione è stata
ufficialmente presentata sabato 29 marzo 2025 durante il convegno Il cicloturismo nei Parchi e nelle Riserve: un volano di sviluppo sostenibile per le aree interne, che si è tenuto a Paestum, nell’ambito dell’evento Open Outdoor Experiences. Questo incontro ha rappresentato un’occasione imperdibile per conoscere i dettagli di questo importante traguardo che segna un passo fondamentale nel panorama del cicloturismo italiano. La certificazione EuroVelo è il riconoscimento che consente alla
Ciclovia dei Parchi della Calabria di entrare nella rete EuroVelo, una delle più prestigiose reti cicloturistiche a livello internazionale.

Grazie alla collaborazione tra la Regione Calabria e la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), il percorso si inserisce
in una rete che collega migliaia di chilometri di itinerari ciclabili in tutta Europa, garantendo qualità, sicurezza e accessibilità per i cicloturisti. L’Assessore al turismo della Regione Calabria, Giovanni Calabrese, ha dichiarato con entusiasmo che «la certificazione della Ciclovia dei Parchi della Calabria è un passo fondamentale per la nostra regione. Con l’ingresso di questa ciclovia nella rete EuroVelo, la Calabria si conferma un territorio di eccellenza per il cicloturismo, pronto ad accogliere cicloturisti da tutta Europa e dal mondo. Questo riconoscimento ci offre l’opportunità di promuovere in modo più incisivo il nostro patrimonio naturale, con ricadute positive sia in termini economici che culturali per tutte le comunità locali coinvolte».

Il Parco Nazionale del Pollino, una delle aree naturali più importanti e protette del nostro Paese, svolge il ruolo di capofila dell’intero progetto “ciclovia dei Parchi della Calabria”. Il Commissario del Parco Nazionale del Pollino, Luigi Lirangi, per conto anche dei parchi della Sila, delle Serre e dell’Aspromonte, ha sottolineato che «la certificazione EuroVelo della Ciclovia dei Parchi della Calabria è una grande notizia per il Parco Nazionale del Pollino e per tutta la regione. Il nostro Parco, con la sua straordinaria biodiversità e bellezza naturale, sarà ora un punto di riferimento per il cicloturismo, offrendo ai visitatori un’esperienza unica immersi nella natura. L’inserimento della ciclovia nella rete EuroVelo valorizza il nostro territorio e contribuisce a rafforzare la nostra missione di tutela e promozione dell’ambiente. Siamo orgogliosi di essere parte di questo progetto che, oltre a rispettare l’ambiente, stimola l’economia locale e promuove uno stile di vita sano».

Il processo di certificazione della Ciclovia dei Parchi della Calabria seguirà una tempistica precisa che si estenderà per sei mesi. Nei primi tre mesi, FIAB raccoglierà e valuterà i dati lungo l’intero tracciato, per poi procedere a una fase di analisi da parte dell’European Cyclists’ Federation (ECF). Se i requisiti richiesti saranno soddisfatti, la certificazione sarà rilasciata, confermando la qualità del percorso e la sua conformità agli standard europei. La certificazione avrà una validità di cinque anni, con possibilità di rinnovo.

Questa certificazione non è solo un riconoscimento della qualità delle infrastrutture ciclabili della regione, ma segna anche un punto di partenza per un futuro ricco di opportunità. La Calabria, grazie a questa nuova visibilità internazionale, potrà rafforzare ulteriormente la propria posizione nel panorama del cicloturismo europeo, contribuendo al benessere delle comunità locali e alla valorizzazione del proprio immenso patrimonio naturale.

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NOVARA HA OSPITATO L'EVENTO

Karate, Trofeo delle Regioni. Ottimi risultati per la Seidokan Castrovillari

Quest’anno, la Calabria si è presentata con ben 28 atleti, un numero mai raggiunto prima, che l’ha portata a essere *la terza regione per partecipanti. Tra questi, sette atleti erano della Seidokan Karate Club Castrovillari, quattro le medaglie conquistate

La Calabria si conferma una regione in forte crescita nel panorama del karate nazionale, e la Seidokan Castrovillari continua a essere un punto di riferimento per la disciplina come dimostrano o risultati ottenuti nei gorni scorsi durante  la 32ª edizione del Trofeo delle Regioni che si è tenuta a Novara. Il Trofeo è una delle competizioni più prestigiose del karate tradizionale nazionale, una manifestazione storica che rappresenta un importante banco di prova per gli atleti under 21 selezionati dagli allenatori regionali, che scelgono solo i migliori talenti di ogni territorio per rappresentare la propria regione.

CALABRIA NUMEROSA

Quest’anno, la Calabria si è presentata con ben 28 atleti, un numero mai raggiunto prima, che l’ha portata a essere *la terza regione per partecipanti. Tra questi, sette atleti erano della Seidokan Karate Club Castrovillari, guidati dal coach Alessio Passarelli, responsabile regionale del settore Kumite (combattimento).

I RISULTATI

Ottime le prestazioni degli atleti castrovillaresi, che hanno conquistato importanti piazzamenti: Joele Thana – Oro nel Kumite SP -65kg, Pasquale Marrone – Argento nel Kumite JU -70kg , Manuele Rivello – Bronzo nel Kumite SP -65kg , Francesca Pia Donato – Bronzo nel Kumite SP +55kg. A questi risultati individuali si aggiunge il bronzo della squadra di kumite maschile, composta anche da Pasquale Marrone, che dopo il trionfo dello scorso anno ha sfiorato l’accesso alla finale, dimostrando ancora una volta il valore del team calabrese. Oltre ai podi conquistati, hanno ben figurato Riccardo Marrone, Emanuele Brunetti e Sofia Aloisio, che si sono battuti con determinazione, sfiorando l’accesso alle fasi finali e contribuendo all’ottima prestazione complessiva della squadra calabrese.

IL COMMENTO DEL COACH

A fine gara, coach Alessio Passarelli ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti: “Sono davvero orgoglioso di tutta la squadra regionale. Essere qui in ben 28 atleti è già una vittoria. Ma essere competitivi in questa competizione storica mi rende ancora più orgoglioso. Complimenti ai ragazzi e ai loro maestri, continuiamo a lavorare insieme per raggiungere vette sempre più alte.” Archiviato questo importante evento, gli atleti della Seidokan sono già proiettati verso la Coppa Italia, in programma il 18 maggio a Igea Marina (RN), dove si sfideranno le migliori cinture marroni d’Italia in un’altra gara di alto livello.

 

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STRUTTURE SOTTO OSSERVAZIONE

Morano Calabro, Ispezione dell’Anas sul viadotto Rago dell’A2

L'esito dell'ispezione, ha confermato le buone condizioni di esercizio dell'opera d'arte, registrate durante la sorveglianza ricorrente

Continuano, lungo l’Autostrada A2 del Mediterraneo, le attività di ispezione e verifica di ponti e viadotti, in linea con le consuete attività di presidio del patrimonio infrastrutturale Anas, condotte sistematicamente adottando metodologie di elevata specializzazione. “In questi giorni -è scritto in una nota dell’Azienda- i tecnici Anas della Struttura territoriale Calabria, Area gestione rete Autostrada del Mediterraneo insieme agli specialisti del Centro sperimentale Anas, di Cesano, supportati dal personale di esercizio, specializzato nella movimentazione della macchina by-bridge sono stati e sono impegnati nelle attività di ispezione del viadotto “Rago” a Morano Calabro .

Il viadotto in questione, con i suoi 147 metri di altezza, una lunghezza complessiva di 400 metri e una campata principale di 171, rientra a buon titolo nella categoria dei viadotti a grandi luci, collocandosi di fatto tra le opere più rilevanti del patrimonio infrastrutturale italiano nonché, tra i capolavori dell’ingegneria civile. L’utilizzo del by-bridge, in dotazione ad Anas, consente l’ispezione ravvicinata su tutti gli elementi costituenti l’opera, nonché l’esecuzione di specifici approfondimenti, altrimenti di difficile accessibilità. L’esito dell’ispezione, ha confermato le buone condizioni di esercizio dell’opera d’arte, registrate durante la sorveglianza ricorrente”. “Il processo ispettivo, come strutturato – si legge ancora- si pone quale strumento fondamentale per elevare, su tutto il patrimonio in esercizio, i livelli di conoscenza, raggiungendo i migliori approfondimenti di dettaglio mediante l’esecuzione di indagini sperimentali in sito. I livelli di conoscenza raggiunti consentono inoltre, di pianificare e valorizzare, gli interventi necessari per il mantenimento delle migliori condizioni di esercizio e funzionalità prevenendo il degrado fisiologico indotto, dal tempo di permanenza in esercizio e dai cicli di stress da carico, nonché dalle azioni usuranti, degli agenti atmosferici. Tutti i ponti e i viadotti della rete Anas, sono costantemente in osservazione da parte del personale di esercizio che giornalmente percorre la tratta più volte, ed in particolare lungo la A2 in h24, le attività sono gestite mediante procedure aziendali standardizzate di controllo, che prevedono ispezioni trimestrali ed ispezioni tecniche annuali, approfondite, condotte da specialisti ispettori di opere d’arte infrastrutturali appartenenti al corpo tecnico aziendale”.