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L'INDAGINE

Rapina a mano armata al supermercato Md: Carabinieri denunciano il presunto responsabile

L'episodio consumato il 4 marzo scorso nell'esercizio di Viale del Lavoro qualche istante prima della chiusura: l'uomo minacciò con la pistola i cassieri sottraendo l'incasso di 1500 euro

Entrò nel supermercato Md in Viale del Lavoro a Castrovillari poco prima della chiusura il 4 marzo scorso, minacciando con una pistola i cassieri e portando via parte dell’incasso per un valore economico di 1500 euro. Per quel gesto i Carabinieri di Castrovillari a seguito di attività investigative hanno denunciato in stato di libertà per rapina aggravata un trentacinquenne del luogo, ma domiciliato altrove, che di fronte alle prove schiaccianti a suo carico ha ammesso le proprie responsabilità

A lui i militari del Comando Compagnia di Castrovillari agli ordini del capitano Michelangelo Iocolo sono arrivati grazie all’analisi immediata delle immagini di videosorveglianza presenti lungo il tragitto e nei pressi del Supermercato che hanno immortalato la fase di arrivo e di successiva fuga del rapinatore, riuscendo ad identificare modello e colore del veicolo utilizzato.

Ma oltre alle accurate investigazioni, è stata determinante la profonda conoscenza del territorio e dei soggetti d’interesse operativo da parte dei carabinieri del posto ha consentito in brevissimo tempo di individuare il medesimo mezzo parcheggiato tra le vie cittadine, riconosciuto per alcuni dettagli di carrozzeria come il medesimo utilizzato per la rapina. Sicchè il mattino dopo aver rinvenuto il veicolo, si è resa necessaria una perquisizione del proprietario dell’auto che, difatti, ha consentito di trovare l’abbigliamento indossato per la rapina e parte del denaro sottratto.

Pertanto, in considerazione degli elementi raccolti, in virtù dell’attuale fase di svolgimento delle indagini preliminari e con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, l’uomo è stato denunciato in stato di libertà per rapina aggravata.

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PARLA IL NUOVO TECNICO

Micieli: “Sono qui per il bene del Castrovillari a cui sono legato da sempre”

"Gioventù Rossonera" incoraggia il nuovo tecnico e invita tutti in questo momento a sostenere la squadra. Si penserà dopo ad eventuali analisi sulle responsabilità dei soggetti coivolti. Ora è il momento di pensare a ciò che succede nel rettangolo di gioco

“Sono arrivato con entusiasmo perché qui mi sento a casa”. Sono le prime parole di Eugenio Micieli nuovo tecnico del Castrovillari calcio che oggi pomeriggio ha diretto il suo primo allenamento al Mimmo Rende. “ Entrare in questo stadio è per me sempre una grande emozione. Qui la gente ed i tifosi mi hanno sempre sostenuto ed aiutato e sono certo e spero che lo faranno anche ora. Con alcuni di loro mi sono già incontrato e confrontato in queste ore” continua Micieli che in questo stadio e con questa maglia ha conosciuto delle storiche promozioni, ricordi indelebili del calcio rossonero. Ora la musica però cambiata, c’è da salvare una stagione e provare a risalire la classifica. “Non mi interessa chiunque sia il presidente o la società, ciò che mi interessa e lavorare per il bene del Castrovillari, una città e una squadra a cui sono particolarmente legato. Qui ho trascorso momenti incredibili della mia carriera. “Non sarà facile, ci sono delle problematiche, ma sono fiducioso e convinto che con l’aiuto di tutti possiamo risollevarci”.

E’ fiducioso mister Micieli che ha subito sentito il sostegno dei tifosi, in particolare del gruppo “Gioventù Rossonera”. I giovanissimi tifosi da poco costituiti, gli unici che in questo momento stanno sostenendo allo stadio i lupi del Pollino.

Proprio loro attraverso un comunicato hanno voluto precisare alcune cose in merito alle ultime vicende che hanno interessato il Castrovillari fuori e dentro il campo. In particolare: “ La situazione di classifica della squadra è molto delicata e domenica lo scontro diretto conl’Ardore merita tutta la nostra prioritaria attenzione; L’arrivo di una bandiera come Eugenio Miceli sulla panchina rossonera è accompagnato dal nostro totale incoraggiamento in vista delle gare decisive di questa travagliata stagione; Il recentissimo botta e risposta politico avente per tema le sorti del Castrovillari Calcio non  ci appassiona per nulla: l’unica cosa che ci sta a cuore è il risultato sportivo della squadra, non ci interessa schierarci con o contro chicchessia. Leggendo sui social di un possibile sit-in pro Castrovillari Calcio di una non meglio precisata parte della tifoseria, desideriamo chiarire che l’iniziativa non è da noi condivisa per due ragioni:  In questo momento ogni energia deve essere riservata all’evento agonistico e quindi, da parte nostra, a supportare la squadra come sempre fatto quest’anno; Un esame più approfondito della situazione richiederebbe molto tempo e dovrebbe necessariamente partire da più lontano, facendo chiarezza sul perché si è arrivati alle difficoltà che si stanno attualmente vivendo. Secondo noi nessuno può dirsi estraneo a responsabilità a vario titolo, dalla Polisportiva all’Amministrazione, all’intera Città che pare piuttosto addormentata e indifferente alle sorti della più che centenaria squadra di calcio; Proponiamo responsabilmente di sostenere la maglia fino al termine del campionato per salvare la categoria che non possiamo perdere. Solo dopo potranno essere fatte tutte le analisi e cercate le soluzioni che possano rilanciare davvero il calcio a Castrovillari. La nostra fede – conclude la nota –  ha due colori: il rosso e il nero e per quelli ci batteremo fino alla fine”.

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LEGALITA' E GIUSTIZIA

Premio “Divinamente donna” al magistrato castrovillarese Teresa Reggio

Addetta alla segretaria generale del Csm è stata insignita del riconoscimento nella Sala Zuccari del Senato: è «faro di integrità e coraggio» si legge nella motivazione

E’ dedicato alle figure femminile impegnate nei diversi campi di attività, che con la loro opera muovono il cambiamento e il progresso della società il premio internazionale d’eccellenza “Divinamente donna”, promosso ed organizzato dall’associazione VerbumlandiArt e celebrato nei giorni scorsi nella Sala Zuccari del Senato.

Tra le personalità che hanno ricevuto il riconoscimento figura, nell’edizione 2025, anche il magistrato castrovillarese Teresa Reggio, oggi addetto alla segreteria generale del Consiglio Superiore della Magistratura, scelta per il suo «straordinario contributo alla giustizia italiana, la difesa dei principi costituzionali e il suo impegno instancabile nella tutela dei diritti fondamentali. Nel corso della sua illustre carriera, Teresa Reggio – è scritto nella menzione del premio – ha saputo distinguersi per rigore, indipendenza e sensibilità, affrontando con fermezza e dedizione le sfide poste dall’amministrazione della giustizia».

«La sua azione, sempre ispirata ai più alti valori etici e deontologici, ha contribuito a rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, promuovendo un sistema giudiziario equo, trasparente ed efficiente. Nel suo ruolo di Magistrato opera con equilibrio e determinazione per garantire l’autonomia della magistratura, valorizzando il merito e la professionalità e ponendo al centro della sua azione la tutela dei più deboli, il contrasto alla criminalità organizzata e il rafforzamento delle garanzie democratiche. Per la sua esemplare dedizione al servizio dello Stato, per la sua capacità di incarnare i più alti ideali di giustizia e per il suo ruolo di guida e ispirazione per le donne nel mondo della magistratura e delle istituzioni, Teresa Reggio rappresenta un faro di integrità e coraggio nel panorama giuridico italiano».

A consegnarle il premio la senatrice Tilde Minasi e Maria Pia Turiello, Presidente del Comitato scientifico. Nel prendere la parola per ringraziare del riconoscimento ottenuto Teresa Reggio ha evidenziato come oggi più che mai ci sia «bisogno di coesione tra le donne. Noi donne – ha aggiunto il magistrato calabrese – dobbiamo essere unite e consapevoli che soltanto unite le nostre battaglie possono dare risultati e ci possono far crescere». Prestigioso il parterre di ospiti dall’Italia e dall’estero per questa singolare manifestazione, le cui motivazioni sono state espresse nel saluto della Presidente di VerbumlandiArt, Regina Resta, della Presidente onoraria del PremMarisa Manzini, sostituto Procuratore Generale di Catanzaro, che ha inviato un videomessaggio, e nell’apertura dell’evento, condotto egregiamente da Pino Nazio, giornalista Rai.

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L'INTERVENTO

Parco commissariato, parla il consiglio direttivo: «incredulità per le argomentazioni, il Pollino meritava un Presidente»

Incredulità è stata espressa dai sei rappresentanti istituzionali dell'organo dell'Ente circa le argomentazioni addotte per giustificare la nomina di Lirangi

Oggi 11 marzo si sarebbe svolto nella sede del Parco nazionale del Pollino il Consiglio Direttivo per l’approvazione del bilancio 2025 e il procedimento di formulazione della terna di candidati a direttore dell’Ente Parco Nazionale del Pollino da sottoporre al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Peccato che la scelta di commissariamento del parco calabro lucano voluta dal Governo Meloni e firmata dal Ministro Fratin abbia di fatto prodotto la decadenza del consiglio direttivo che, ironia della sorte, proprio oggi ha appreso del suo scioglimento con il DM 66 del 7 marzo 2025.

Valentina Viola, Angela Barbiero, Angelo Catapano, Giuseppe Ciarfaglia, Maria Luisa Ronconi, Mosè Antonio Troiano hanno cosi affidato alla stampa un comunicato nel quale sotolineano come «nella consapevolezza dell’esistenza di priorità politiche per tale scelta, manifestiamo la nostra incredulità circa le argomentazioni addotte a giustifica della determinazione del commissariamento e riteniamo che il Parco del Pollino meritasse da tempo il Presidente e la persistenza dell’organo collegiale a rappresentanza dell’intero territorio».

Con il decreto ministeriale si pone termine a quattro anin di mandato del consiglio direttivo che ha garantito «la regolare attività amministrativa e di programmazione, rispettando i principi di buon andamento e funzionamento dell’Ente e svolgendo quanto di competenza, per come si evince dalla regolarità degli atti prodotti, supervisionati e ratificati dal MASE».

Dopo 30 anni il Piano del Parco

Tra i risultati prodotti, soprattutto negli ultimi due anni senza la guida di un presidente, e nel rispetto dei termini di legge il consiglio direttivo ha approvato i bilanci e i rendiconti, i piani della performance, le progressioni orizzontali del personale ferme da anni, avviato la procedura concorsuale per 4 nuove assunzioni e programmato quella di altre 4 unità, al fine di compensare la carenza di personale. E dopo 30 anni è riuscito, con delibera di Consiglio del 15 maggio 2023, ad adottare il Piano del Parco.

Inoltre si sono programmati progetti di Sviluppo Sostenibile pari ad un importo di 11 milioni di euro, programmato e avviato dopo 10 anni il corso per “Aspiranti Guide ufficiali ed esclusive del Parco Nazionale del Pollino”, riattivati progetti di educazione ambientale con le scuole e stipulato un protocollo d’intesa con i Centri di Educazione Ambientale del territorio; sostenuto le associazioni operanti sul territorio e gli eventi di promozione dell’Ente; ottenuto la riconferma del titolo di UNESCO Global Geopark e della Carta Europea del Turismo Sostenibile; sostenuto i ristoratori e i produttori del comuni del Parco con il Bonus Pollino; aggiornato il piano di controllo del cinghiale 2023-2027, nonché garantito la presenza costante e continua sul territorio rispondendo alla domanda degli amministratori, delle associazioni e dei cittadini.

«Certi di aver svolto correttamente e con trasparenza i nostri compiti istituzionali, ringraziamo il personale dell’Ente, il reparto Carabinieri Forestali Parco Nazionale del Pollino, le Associazioni, le Amministrazioni Regionali e Comunali e tutti coloro che hanno collaborato con il Consiglio Direttivo uscente.
Rivolgiamo i nostri migliori auguri di buon lavoro al neo Commissario straordinario Luigi Lirangi» chiosano i sei rappresentanti dell’ormai decaduto consiglio direttivo del Parco del Pollino.

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TRENO DA NON PERDERE

Alta velocità non diventi un miraggio: sindaci e territori chiedono lo sviluppo del progetto costato 35milioni di euro

A Castrovillari un convegno con tecnici e amministratori del cosentino per ribadire la volontà di riportare la tematica al centro del confronto politico con il Governo

«Dove sono andate a finire le risorse per l’alta velocità della Calabria?» E’ l’interrogativo ribadito nel corso del convegno “Alta velocità un treno che non possiamo perdere” svolo nei giorni scorsi a Castrovillari e animato dal Partito Democratico di Castrovillari. Momento di confronto tra istituzioni, cittadini, tecnici e forze sociali, al quale hanno preso parte Pino Capalbo, sindaco di Acri, Franz Caruso, Sindaco di Cosenza, Flavio Stasi, sindaco di Corigliano Rossano, Demetrio Festa, docente Unical, Luigi Martirano, docente Uniroma 1, Roberto Musmanno, docente Unical, Francesca Dorato membro della segreteria regionale del Partito Democratico, e Antonio Misiani, responsabile infrastrutture della segreteria nazionale del Partito Democratico. Ad introdurre i lavori è stato il segretario del circolo democrat della città, Giovanni Fazio, mentre Armando Garofalo ha moderato gli interventi che hanno ribadito come la questione dell’alta velocità è fondamentale per lo sviluppo sociale, economico ma anche per l’interconnessione dell’intera Calabria.

Ad oggi sappiamo che i «finanziamenti della tratta arrivano fino a Lagonegro» ha ricordato Domenico Lo Polito quando in realtà il governo Draghi aveva stanziato 9,4 miliardi di risorse per la realizzazione dell’opera fino in Calabria ma che oggi non trovano rispondenza nel programma di Rfi, che – inoltre – dopo uno studio di fattibilità costato ai cittadini 34 milioni di euro per un percorso che attraversava la parte centrale della Calabria, propone una trasversale sulla linea tirrenica, già servita da connessioni ferroviarie che difficilmente potrebbero ospitare (per conformazione) i treni veloci.

Il momento di dibattito è servito a ribadire che la struttura dell’AV è «indispensabile per l’intera Calabria» – ha ribadito Franz Caruso, sindaco di Cosenza – e per animare una battaglia istituzionale e democratica che pretenda «la realizzazione del tracciato originario» perchè «non si possono prendere in giro i calabresi».

Quella del percorso che attraversa il centro della Calabria e non la fascia tirrenica «è l’unico fattibile e spendibile con il Pnrr ed è stato tagliato goffamente da politiche nazionali che non guardano allo sviluppo della Calabria ma che pensano che la nostra regione sia solo un lembo di terra da attraversare» ha rimarcato il sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stati.

Una vicenda ha serve a chiedere «dignità per la regione – ha affermato Paolo Pappaterra, sindaco di Mormanno – e vitale come infrastruttura per la crescita civile, sociale ed economica dei cittadini». Per questo ha concluso Francesca Dorato, in rappresentanza della segreteria regionale del Pd, serve agire insimee per capire innanzitutto che fini hanno fatto le risorse del fondo complemetare necessarie alla realizzazione dell’opera e rimettere al centro del Governo «la tematica dell’alta velocità per la Calabria».

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NEO COMMISSARIO

Lirangi parla dopo la nomina: «promuovere sviluppo sostenibile in sinergia con le comunità locali»

Il neo commissario del Parco nazionale del Pollino ringrazia il Ministro Fratin per la nomina e il sottosegretario Barbaro per la vicinanza istituzionale

«Desidero innanzitutto esprimere la mia gratitudine al Ministro Gilberto Pichetto Fratin per la nomina e al Sottosegretario Claudio Barbaro per la vicinanza istituzionale». Sono le prime parole ufficiali di Luigi Lirangi, neo commissario del Parco nazionale del Pollino, a pochi giorni dalla nomina del Governo che dopo due anni di reggenza affidata alla vice presidente, Valentina Viola, ha scelto la nuova guida per l’area protetta Calabria lucana.

La ferma volontà di Lirangi è quella di operare in collaborazione con tutti gli organi territoriali preposti alla valorizzazione e promozione del Parco. Il Pollino – ha ribadito nel primo intervento diffuso dall’Ente – rappresenta «un patrimonio di straordinaria importanza, e il mio impegno sarà rivolto a tutelarne la biodiversità e a promuoverne lo sviluppo sostenibile in sinergia con le comunità locali, gli enti e tutte le realtà territoriali interessate. Rivolgo inoltre un saluto all’intera comunità del Parco, con un pensiero particolare ai Sindaci dell’area protetta, ai Presidenti delle Regioni Calabria e Basilicata e ai Presidenti delle Province di Cosenza, Potenza e Matera».

Allo stesso tempo il commissario del Parco del Pollino ha voluto ringraziare il Commissario Tisci, a capo del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, per gli apprezzamenti espressi in occasione della sua nomina, sottolineando l’importanza di un dialogo costante tra i diversi Parchi al fine di valorizzare e salvaguardare l’intero ecosistema dell’area.

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ATTO VANDALICO

Mormanno, ignoti danneggiano scuolabus: Pappaterra «danno alla comunità»

Nella notte i mezzi che garantiscono il trasporto dei bambini sono stati presi di mira. «Gesto vile che colpisce diritto allo studio» ha dichiarato il sindaco del comune del Pollino

Una mano ignota ha preso di mira, nella notte, gli scuolabus del comune di Mormanno. I mezzi che ogni giorno garantiscono il trasporto scolastico dei bambini sono stati danneggiati. Un gesto «vile» – ha commentato il sindaco della città, Paolo Pappaterra – che non è solo «uno sfregio ai mezzi ma a tutta la nostra comunità.  Danneggiare uno scuolabus significa colpire il diritto allo studio, la sicurezza dei più piccoli, l’impegno di chi lavora per garantire un servizio essenziale. Un atto che non ha alcuna giustificazione e che abbiamo prontamente denunciato alle autorità competenti».

L’episodio ha scosso tutta la comunità che una cittadina «fondata sul rispetto, sulla collaborazione e sulla voglia di crescere insieme» ha continuato il primo cittadino. L’amministrazione che ha subito segnalato l’episodio alle autorità competenti spera nella collaborazione dei cittadini per trovare anche i responsabili di questo gesto.

«Non lasceremo che il gesto di pochi incivili scalfisca questi valori. Continueremo a prenderci cura del nostro paese con ancora più determinazione, perché Mormanno merita rispetto e amore, non atti di inciviltà. Chiediamo a tutti di essere parte attiva nella tutela del nostro territorio. Insieme siamo più forti di qualsiasi gesto di vandalismo. L’inciviltà non avrà mai spazio nella nostra Mormanno».

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BOTTA E RISPOSTA

Lo Polito: “Fratelli d’Italia dimostra di capirci poco di calcio”

La replica del Sindaco alle accuse mosse dagli esponenti cittadini del partito della Meloni in merito alla crisi del Castrovillari calcio

 

“Datevi all’ippica”. Lo scrive in maniera provocatoria il  Sindaco Mimmo Lo Polito rispondendo al comunicato di oggi di  Fratelli d’Italia relativo al Castrovillari calcio. “Ho letto un comunicato stampa di Fratelli d’Italia di Castrovillari che finalmente prende una posizione precisa” scrive Lo Polito. E su cosa? Iniziando a elencare una serie di problematiche cittadine e del territorio.

“Vi chiederete, forse sull’alta velocità? Siccome il governo centrale non ha previsto fondi per l’alta velocità in Calabria e dell’attuale assetto che corre sulla fascia tirrenica viene tagliata fuori tutta la parte centrale e Castrovillari con l’intera area del Pollino, fratelli d’Italia si schiera a difesa della nostra città. NO. Non è su questo il comunicato”.

Allora “penserete al parco del Pollino? Senza guida per ben due anni il governo di centro destra ha nominato non un presidente ma un commissario. Risultato: due anni senza direzione politica ed alla fine un commissario che fa venire meno il consiglio direttivo che è rappresentativo dei territori e delle associazioni. Forse ha preso posizione su questo Fratelli d’Italia, a difesa della democrazia, del territorio e di Castrovillari? NO. Il comunicato non è su questo argomento”. Vi interrogherete, ha preso posizione sulla sanità. Siccome il governatore Occhiuto ha sollecitato interventi straordinari per i ritardi nella realizzazione delle strutture ospedaliere forse Fratelli d’Italia vuole prendere posizione a favore dei territori ed anche di Castrovillari per le questioni sanitarie? NO. Il comunicato non riguarda la sanità. Forse si sono accorti che il progetto per la nuova struttura del Tribunale di Castrovillari ha avuto l’approvazione ad agosto del 2024 nella conferenza di servizio e dovrebbe andare in appalto ma i fondi non si trovano più. Una posizione forte per il territorio e Castrovillari. NO. Purtroppo il comunicato non parla di tribunale”.

Ed allora Lo Polito “svela” di cosa parla “questo articolato ed appassionato comunicato. Parla del Castrovillari calcio. I fratellini d’Italia di Castrovillari hanno, anticipando i tempi, individuato i responsabili dell’eventuale retrocessione. La colpa è dell’amministrazione comunale.  Ogni giudizio su questi avvoltoi politici sarebbe superfluo, perché la politica è o dovrebbe essere altro. Ma anche in campo sportivo, visto che per il calcio avete dimostrato di capirci poco, il mio consiglio non richiesto e sicuramente non gradito è di darvi all’ippica”.

 

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INTERVIENE FRATELLI D'ITALIA

Crisi del Castrovillari calcio. E’scontro politico

Dito puntanto su Amministrazione Comunale e Polisportiva

Nel giorno dell’avvicendamento in panchina tra Pellicori e Micieli, per risollevare le sorti del Castrovillari calcio, il Circolo cittadino di Fratelli d’Italia è intervenuto in merito all’attuale situazione societaria. Lo fa usando il canale social del partito e puntando il dito sulla “crisi del Castrovillari calcio”.

Il giorno dopo la sconfitta con la Rossanese, forse maggiormente stimolati dallo striscione esposto allo stadio  (nella foto), Fratelli d’Italia attacca Polisportiva e Amministrazione Comunale. “La crisi del Castrovillari calcio continua senza alcun gesto o tentativo di soluzione da chi ha lasciato la squadra in balia delle onde. La sconfitta con la Rossanese è l’ennesima riprova di come sia fallimentare il comportamento di questa amministrazione nei riguardi dello sport cittadino, affidando la società’ calcistica, già gravata da importanti debiti economici, ad un imprecisato gruppo di imprenditori stranieri che hanno abbandonato la nave prima del naufragio”. La “città ed i tifosi tutti si stanno chiedendo chi tra Amministrazione e Polisportiva non ha rispettato i veri o presunti accordi per sostenere la squadra? Da una parte l’amministrazione comunale che, tra fumosi tentativi e numerose dichiarazioni dei mesi scorsi, non ha portato nulla di concreto”.

Secondo gli esponenti di Fratelli d’Italia “ la squadra del Castrovillari Calcio sta praticamente scomparendo, fra rescissioni di contratto, addii e infortuni che già avevano ridotto notevolmente il numero di giocatori a disposizione. Difficile, in una situazione del genere, ipotizzare un cambio drastico di un destino che sembra già segnato, anche perché in pochi giorni è impossibile formalizzare un passaggio di consegne societarie efficiente ed efficace, che richiede tempo, analisi e verifiche gestionali” (a tal riguardo nessuna risposta della società è giunta alla richiesta di una presunta cordata interessata al Castrovillari veicolata proprio attraverso la Polisportiva ndr)

Fratelli d’Italia non lesina critiche neanche alla Polisportiva “oramai lontana nei comportamenti dai principi su cui era stata fondata, è complice di quanto accaduto, non avendo dimostrato capacità di gestione e di intermediazione a risolvere la grave situazione. È necessaria una riforma delle funzioni della Polisportiva che, nei fatti, è gestita dall’amministrazione comunale e non dalle società che ne fanno parte, con metodi che non vanno verso lo sviluppo e promozione dello sport, soprattutto nelle fasce giovanili della popolazione”. Secondo FDL “la squadra locale dovrebbe fortemente essere supportata perché incentiva i valori dello sport e dell’appartenenza al proprio territorio”.

Quando un’amministrazione comunale “non è in grado di evitare l’evidente disastro economico e sociale, deve prenderne le dovute conseguenze. Mettersi contro, osteggiare, non è un bene per nessuno, men che meno per i cittadini di Castrovillari”.

“Il calcio è la cosa più importante delle cose non importanti”, diceva Arrigo Sacchi, ed in un comune come il nostro, gravato da tante difficoltà, reputiamo gravissimo il fatto che l’amministrazione in tutti questi anni abbia distrutto le poche cose che funzionavano, solo perché non allineate al suo pensiero”.

 

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INCONTRO NELLE SCUOLE

A lezione di Biodiversità con i Carabinieri Forestale Parco

In particolare i militari hanno fatto visita a 12 istituti scolastici di vario grado Calabria e Basilicata incontrando 750 studenti.

Sono stati una serie di incontri ricchi di spunti di riflessioni e di informazioni. Sono quelli organizzati nei giorni scorsi dal Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Pollino attraverso i suoi numerosi Nuclei presenti in collaborazione con il Nucleo Cites Basilicata sul territorio dell’area protetta calabro lucana. In particolare i militari hanno fatto visita a 12 istituti scolastici di vario grado incontrando 750 studenti. Il tema affrontato principalmente è stato la tutela della biodiversità dal locale al globale, partendo dalla descrizione delle peculiarità ambientali del parco del Pollino fino a descrivere le azioni di tutela operate dai Carabinieri Forestale che operano tra Calabria e Basilicata. Inoltre è stata l’occasione per descrivere le finalità di tutela previste dalla convenzione CITES adottata a livello globale.

La giornata si è conclusa con la presentazione e la consegna dei calendari alle scuole partecipanti. I comuni interessati a questa attività di educazione ambientale sono stati Cerchiara, Grisolia, Laino Castello, Morano Calabro, Mormanno, Papasidero, Sant’ Agata d’Esaro, Chiaromonte, Rotonda, San paolo Albanese, Francavilla in Sinni, San Donato di Ninea, San Severino Lucano, Terranova di Pollino e Viggianello.