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L'ARRESTO

Arrestato un assistente capo della Penitenziaria di Corigliano Rossano: era in possesso di tre smartphone e droga

L’uomo è stato fermato dai carabinieri poco prima di entrare in servizio in carcere per un normale controllo stradale ed è stato trovato in possesso di cellulari, completi di caricabatterie per i quali non ha saputo fornire spiegazioni. In casa invece è stata trovata anche della cocaina

Tutto è partito da un normale controllo della circolazione stradale, e poi si è rivelato invece la chiave di volta per un arresto eclatante che ha coinvolto un assistente capo della Polizia Penitenziaria in servizio presso la casa di reclusione di Rossano. Quando i carabinieri delle Sezioni Operativa e Radiomobile del Reparto territoriale di Corigliano Rossano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno fermato l’uomo che si stava recando al lavoro presso la casa circondariale, i militari hanno notato subito il suo disagio. Da una successiva ispezione della sua auto i Carabinieri sono riusciti a ritrovare tre smartphone nuovi, custoditi in un involucro, insieme ai relativi caricabatterie confezionati separatamente.

Le giustificazioni fornite dall’agente si sono rivelate poco convincenti. I carabinieri hanno quindi esteso le indagini all’abitazione del sospettato, dove è stata rinvenuta anche una quantità di cocaina.

Sulla base degli elementi raccolti, l’uomo è stato accusato di «accesso indebito a dispositivi di comunicazione per soggetti detenuti» (art. 391 ter del Codice Penale) e di «detenzione di sostanza stupefacente». Le indagini preliminari suggeriscono che gli smartphone fossero destinati all’introduzione all’interno del carcere. L’assistente capo è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del magistrato di turno.

La Procura di Castrovillari, diretta dal procuratore capo Alessandro D’Alessio, prosegue l’attività investigativa per chiarire se vi siano ulteriori coinvolgimenti o episodi analoghi all’interno del sistema penitenziario locale.

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VERSO LA MOBILITAZIONE

Centrale del Mercure: domani a Cosenza conferenza stampa di chi si oppone alla “Norma Laghi”

Presso la Sala degli stemmi della Provincia di Cosenza si ritroveranno sindaci, istituzioni, organizzazioni sindacali e datoriali insieme ai consorzi delle imprese boschive

E’ confermata domani 15 gennaio alle ore 11:30 presso la Sala degli Stemmi della Provincia di Cosenza la conferenza stampa per approfondire gli aspetti della “Norma Laghi” che mette a rischio l’esistenza della Centrale del Mercure.

Ad incontrare la stampa ci saranno i sindaci del territorio della valle del Mercure guidati dalla sindaca di Laino Borgo, Mariangelina Russo, i presidenti del Parco nazionale del Pollino e del Gal Pollino Sviluppo, insieme ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, i dirigenti di Confesercenti, Confapi, Confartigianato, Coldiretti ed i titolari dei consorzi delle imprese boschive che conferiscono presso la centrale del Mercure.

I legali consegneranno il ricorso relativo alla incostituzionalità ed illegittimità della “Norma Laghi” già clamorosamente bocciata dal ministero dell’ambiente ed oggetto di valutazione da parte del governo nazionale.

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L'ARRESTO

Montegiordano, in manette corriere della droga proveniente dalla Puglia

Alla vista dei militari della Guardia di Finanza ha provato a disfarsi di un piccolo involucro gettandolo dal finestrino della vettura sulla quale viaggiava

Nell’ambito del controllo economico del territorio, i Finanzieri del Comando Provinciale Cosenza hanno tratto in arresto un giovane in transito con la propria auto sulla strada statale 106, proveniente dalla Puglia in direzione Reggio Calabria, trovato in possesso di sin discreto quantitativo di sostanza stupefacente. Alla vista dei finanzieri della Tenenza Montegiordano, e nel verosimile tentativo di evitare di essere scoperto, ha cercato di disfarsi di un piccolo involucro che aveva con sé, gettandolo dal finestrino dell’autovettura.

I militari, insospettiti, hanno intimato l’alt e, contestualmente, hanno prontamente recuperato e controllato l’involucro, al cui interno è stata rinvenuta sostanza stupefacente. Dai successivi approfondimenti sul conto della persona fermata, effettuati anche con le banche dati in uso ai militari, è risultato che la stessa era già gravata da specifici precedenti di polizia. Pertanto, i finanzieri si sono prontamente recati presso la sua abitazione, ove, durante una perquisizione dei locali, è stata rinvenuta ulteriore sostanza stupefacente del tipo hashish, nonché tutto il necessario per il suo taglio e confezionamento, tra cui forbici, bilancino di precisione e sacchettini di plastica.

La droga, quindi, è stata sottoposta a sequestro, ed il soggetto – su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Castrovillari – tratto in arresto ed accompagnato presso la locale casa circondariale con l’accusa di detenzione e trasporto illeciti di sostanza stupefacente, previsti e sanzionati dall’articolo 73 del D.P.R. 309/1990.

Il risultato conseguito evidenzia l’importante ruolo che la Guardia di Finanza, con le proprie peculiarità istituzionali di forza di polizia economico-finanziaria ad alta vocazione sociale, ha assunto nel controllo del territorio, nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e nel contrasto al traffico delle sostanze stupefacenti. Per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

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ROSSONERI PENALIZZATI

Castrovillari beffato a Lamezia. Pellicori: “episodi che lasciano parecchi dubbi, ma andiamo avanti”

Fioretti segna con una mano ma l'arbitro non vede. Il Castrovillari esce a testa alta dal rettagolo di gioco della capolista ma purtroppo a mani vuote. Domenica contro la Paolana serve una vittoria.

Che beffa per il Castrovillari nell’ultimo turno di campionato. Contro la capolista Lamezia la formazione di Pellicori è caduta in pieno recupero per una rete di Fioretti apparsa a molti, ma non al collaboratore dell’arbitro, viziata da un fallo di mano clamoroso. Ma inutile recriminare più di tanto ormai, il danno è stato fatto ed il Castrovillari è uscito dal campo immeritatamente sconfitto. Lo sa bene il tecnico rossonero che analizza la gara e si proietta verso la sfida di domenica contro la Paolana,

“Non posso dire nulla ai ragazzi, abbiamo messo in difficoltà il Lamezia affrontandolo come avevamo preparato la gara ossia con aggressività, pressando i loro portatori di palla e ripartendo in contropiede” afferma il neo tecnico rossonero. “Dispiace per il risultato sinceramente, purtroppo ci sono stati un paio di episodi che ci hanno penalizzato come il loro primo e terzo gol dove ci sono molti dubbi sulla loro regolarità. Ma accettiamo il verdetto del campo e pensiamo di ripartire ora con la consapevolezza di dover mettere in campo domenica contro la Paolana la stessa determinazione e intensità vista sabato scorso”. Dopo i complimenti per la gara di Lamezia seve però muovere la classifica ora. “Nonostante il valore della nostra avversaria ora è arrivato il momento di immagazzinare punti per la classifica. Giochiamo in casa e dobbiamo sfruttare al meglio il fattore campo, sfruttarlo significa conquistare la vittoria”. Domani intanto la ripresa degli allenamenti al Mimmo Rende.

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LA POLEMICA

Centrale del Mercure: Laghi coinvolge i vertici di Sorgenia

“Ciò che mi ha spinto ad informare i vertici di Sorgenia –spiega a tal proposito il ocnsigliere regionale- è stato l’inqualificabile comportamento del Presidente della Mercure s.r.l. -ing. Alberto Vaccarella-, che, nel corso dell’ultima seduta della Sesta Commissione è venuto meno all’impegno concordato pubblicamente durante la sua audizione, cioè quello di rispondere per iscritto a specifiche domande sull’impianto, comunicandomelo, per di più, solo mentre usciva dall’aula della seduta.

Contonua a teenre banco la  ertenza legata alla centrale del Mercure. “Dopo il “caso” del Presidente della Mercure srl che ha, di fatto, rifiutato di rispondere alle domande del Consigliere Laghi, per come invece esplicitamente concordato in sede di Sesta Commissione Consiliare” scrive in una nota Ferdinando Laghi, lo stesso consigliere regionale ha  inviato una comunicazione ufficiale ai Vertici della società “madre”, Sorgenia SpA.

“Ho inviato al Presidente del Gruppo Sorgenia – cui fa capo la Mercure srl, proprietaria dell’impianto -, Ettore Francesco Sequi, e all’Amministratore Delegato, Michele Enrico De Censi, una nota che ho inoltrato per conoscenza anche al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto ed al Presidente del Consiglio Regionale, Filippo Mancuso” –esordisce il Consigliere Laghi.

Laghi ha sempre attivamente partecipato alle battaglie dei tanti cittadini del territorio che negli anni si sono mobilitati contro la centrale a biomasse, sita nel cuore del Parco del Pollino, e dopo la seduta della Sesta Commissione Regionale “ha pubblicamente accusato l’attuale proprietà di avere un atteggiamento “non collaborativo”, proprio per il voltafaccia del Presidente della Mercure srl, circa la richiesta di informazioni sull’impianto, prima garantita e poi negata”.

“Ciò che mi ha spinto ad informare i vertici di Sorgenia –spiega a tal proposito Laghi- è stato l’inqualificabile comportamento del Presidente della Mercure s.r.l. -ing. Alberto Vaccarella-, che, nel corso dell’ultima seduta della Sesta Commissione è venuto meno all’impegno concordato pubblicamente durante la sua audizione, cioè quello di rispondere per iscritto a specifiche domande sull’impianto, comunicandomelo, per di più, solo mentre usciva dall’aula della seduta. Comportamento ancor più inaccettabile in quanto da lui verbalmente motivato per le mie “posizioni” sui problemi oggetto dell’audizione. Quanto accaduto – conclude Laghi-, oltre ad essere oggettivamente censurabile, in quanto infrange un accordo esplicito, pubblicamente e liberamente assunto, è, a mio parere, lesivo della dignità dell’Istituzione – il Consiglio Regionale della Regione Calabria- di cui mi onoro di far parte, oltre, ovviamente, a ingenerare dubbi e interrogativi sui reali motivi di questo diniego”.

Il capogruppo di De Magistris Presidente in Consiglio regionale, nonché vice presidente della Commissione Consiliare Ambiente, ha richiesto, nella nota inviata, di adottare ogni opportuna iniziativa, affinché quanto concordato in Commissione abbia concreta attuazione.

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LETTURE PER BAMBINI

San Basile, presentato il programma Nati per leggere: «La lettura ponte che unisce e promuove rispetto e uguaglianza»

Il Lab center ha accolto la manifestazione che ha coinvolto bambini, famiglie, autorità e cittadini insieme al Sai

Lo scorso sabato 11 gennaio presso il Lab Center del Comune di San Basile mamme, papà, nonni e nonne, educatori si sono ritrovati per la presentazione del programma Nati per Leggere. Un incontro di comunità promosso dalle volontarie Nati per Leggere di San Basile con il patrocinio del Comune di San Basile e organizzato in collaborazione con il progetto SAI gestito dall’associazione Don Vincenzo Matrangolo, la cooperativa CSC, la libreria la Freccia Azzurra di Alessandra Stabile e l’educatrice Stella Forte.

L’incontro che ha riscosso un forte interessamento da parte della comunità, è nato a seguito del percorso di formazione per volontari e operatori Nati Per Leggere svolto a novembre scorso da Nicoletta Bellizzi, Luigina Guido, Piera Bellizzi, Angela Bellizzi e Mirella Petrisano. Cinque persone che svolgono professioni diverse, alcune delle quali mamme, accomunate dalla passione per la lettura e soprattutto dalla volontà di mettere a disposizione le proprie competenze e capacità al servizio della comunità. Il successo dell’iniziativa è sicuramente dovuto alla rete che si è costituita e che ha permesso di mettere insieme Istituzioni, associazioni e cittadini.

L’amministrazione comunale nella persona del Sindaco Filippo Tocci, presente in sala, ha deciso di entrare nella rete dei Comuni promotori del programma nazionale che promuove la lettura fin da piccoli con l’obiettivo di aprire un presidio Nati per Leggere a San Basile quale luogo di ritrovo che possa facilitare l’incontro tra famiglie e bambini. «Si tratta di un’azione culturale e sociale, che non solo coinvolge solo i più piccoli ma tende ad unire famiglie, scuole, biblioteche, Istituzioni in un unico grande obiettivo che è quello di garantire pari opportunità di accesso alla lettura e alla cultura». Queste le parole di Francesca Bellizzi, vicesindaco del Comune di San Basile, che ha invitato i genitori presenti a regalare ai propri figli tempo per leggere un libro insieme. «Ogni pagina letta insieme è un seme piantato, e tutti noi come comunità ci impegneremo affinché questo seme possa crescere e dare i suoi frutti».

Evidenze scientifiche hanno dimostrato che l’esposizione del bambino a più lingue, quella materna e quella del Paese che lo ospita rafforza il suo senso di identità ed aumenta la sua autostima. La lingua madre è essenziale nella formazione della persona, perché è la lingua delle emozioni, dei ricordi e delle narrazioni. Lo sa bene la consigliera Caterina Pugliese che rappresenta da un lato le Istituzioni e dall’altra coordina il progetto SAI di San Basile che ha sottolineato l’importanza del progetto non solo come strumento di crescita culturale ma anche come occasione di integrazione e accoglienza. «La lettura è un ponte che unisce, che favorisce l’inclusione e aiuta a superare le barriere linguistiche e culturali. Con Nati Per Leggere, ogni bambino, indipendentemente dalla sua provenienza, ha la possibilità di scoprire il mondo attraverso le parole, di sentirsi parte di una comunità che accoglie e che cresce insieme. La lettura, in questo senso, diventa un linguaggio universale che promuove il rispetto e l’uguaglianza».

A seguire, l’intervento di Alessandra Stabile della libreria “La Freccia Azzurra” di Castrovillari che ha condiviso con i presenti la sua esperienza nella promozione della promozione della lettura condivisa in famiglia, conosciuta come lettura a bassa voce, e nell’impegno profuso nella formazione di nuovi volontari e volontarie che permetterà l’attivazione di nuovi presidi sul territorio del Pollino. Mirella Petrisano, pediatra e volontaria Nati Per Leggere, ha illustrato le evidenze scientifiche che dimostrano i benefici e l’importanza della lettura condivisa in famiglia nei primi 1000 giorni di vita per sostenere lo sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino. Con l’educatrice Stella Forte, infine, sono state indagate le tecniche per stabilire un canale di comunicazione tra genitori e bambini.

Attraverso la lettura, la musica e i colori abbiamo provato ad incontrare l’altro e a sintonizzarci per suonare e colorare a ritmo dei suoni ancestrali e della musica. Ognuno è stato libero di esprimere sé stesso e di aprirsi agli altri. Strumenti e regole comprensibili da ogni genitore di qualsiasi provenienza, estrazione sociale, culturale e dal proprio bimbo o bimba. In fondo non è mai troppo presto per imparare a conoscersi!

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IL TAGLIO DEL NASTRO

Il Sab inaugura la nuova sede cittadina: «pronti ad affrontare le nuove sfide con entusiasmo»

Alla inaugurazione ha partecipato anche l'amministrazione comunale di Castrovillari. «Riconoscimento - ha dichiarato Fiorentino - del prezioso ruolo svolto in difesa dei diritti»

«Un’inaugurazione carica di significato per la comunità di Castrovillari». Queste le parole del segretario generale del SAB, Giovanni Fiorentino, a proposito dell’apertura della nuova sede del sindacato, che è stata inaugurata ufficialmente ieri sera nella città del Pollino, in via XX Settembre, n°109. Nonostante il tempo inclemente, la partecipazione è stata straordinaria: tantissimi, infatti, i cittadini che hanno voluto essere presenti «per dimostrare – dichiara Fiorentino- affetto e sostegno al SAB, che con la sua sede centrale a Castrovillari contribuisce a dare lustro e prestigio alla città».

Presente alla cerimonia anche il primo cittadino di Castrovillari, Mimmo Lo Polito, a cui è toccato l’onore di tagliare il nastro. «Il taglio del nastro da parte del sindaco –  afferma il segretario del SAB – ha suggellato non solo gli auguri per un futuro prospero del SAB, ma anche il riconoscimento per il prezioso ruolo svolto in passato nella difesa dei diritti. Oggi il SAB è una realtà solida e bella, che trae forza -aggiunge- dalle sue radici storiche e si proietta con entusiasmo verso il futuro, sostenuta da una visione innovativa e migliorativa, capace di affrontare nuove sfide con entusiasmo e determinazione».

«Il SAB -conclude Fiorentino- desidera ringraziare di cuore tutti per l’affetto e la partecipazione e rinnova, con ancora più entusiasmo, il proprio impegno nella difesa dei diritti di tutti gli operatori scolastici».

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IL SALVATAGGIO

Pollino, escursionista si ferisce durante una bufera di neve: interviene il Soccorso Alpino

Le squadre dei tecnici del soccorso di Calabria e Basilicata sono intervenute a mezzanotte riportando a valle dove i sanitari lo hanno trasferito all'ospedale di Lagonegro.

Un escursionista di Bari di 27 anni è stato soccorso questa notte sul Pollino, mentre imperversava sul massiccio calabro lucano una importante perturbazione prima piovosa e poi nevosa che ha reso l’intervento ancora più impegnativo per le squadre del Soccorso Alpino di Basilicata e Calabria. L’uomo si è ferito mentre era su un sentiero a 1.800 metri di quota: per soccorrerlo sono state impegnate tre squadre del Soccorso Alpino (due lucane e una calabrese). Poco prima delle ore 3 di questa notte, una delle squadre lo ha raggiunto – dopo una marcia in condizioni rese difficili dalla neve – e lo ha riscaldato, per evitare che le sue condizioni peggiorassero.

Poi, in barella, l’uomo è stato trasportato a valle e caricato su un’ambulanza che lo ha trasferito all’ospedale di Lagonegro. Al campo base, a supporto delle operazioni, presenti anche i sanitari del 118, i Vigili del Fuoco e i militari dei Carabinieri Forestali. L’intervento si è concluso intorno alle ore 5.30. Le condizioni del giovane escursionista non sono gravi.

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CONVEGNO A MORANO

Parco del Pollino. Muoversi in sicurezza in montagna

L’evento ha rappresentato un’importante occasione di sensibilizzazione e formazione, consolidando l’impegno dell'arma di Carabinieri, presente con il servizio Meteomont, e degli enti coinvolti a favore di una fruizione consapevole e sicura delle risorse naturali del Parco

Si è svolto nei giorni scorsi il convegno dedicato alla sicurezza in montagna, organizzato dall’Ente Parco Nazionale del Pollino con il supporto del comune di Morano Calabro, che ha visto la presenza del servizio Meteomont Carabinieri, di numerosi esperti, istituzioni locali, rappresentanti di enti e associazioni. L’evento si è tenuto all’interno della sala consiliare del comune,  nel suggestivo convento S.Bernardino da Siena, e ha trattato temi cruciali riguardanti la prevenzione e la gestione dei rischi in montagna. L’incontro ha visto un confronto tra diversi attori coinvolti nella gestione della sicurezza in ambiente montano, tra cui il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), i rappresentanti del Centro Funzionale di Protezione Civile per la regione Basilicata, i Carabinieri Forestali dei locali nuclei parco di Morano Calabro e Rotonda, rappresentanti della sede regionale del CAI di Castrovillari e altre istituzioni locali e regionali.

Il servizio Meteomont Carabinieri, parte integrante della rete di monitoraggio delle condizioni meteonivologiche, durante il proprio intervento ha fornito approfondimenti sulla necessità di una corretta informazione prima di approcciarsi ad attività outdoor, i rischi connessi alle eventuali condizioni di instabilità del manto nevoso, oltre ad un approfondimento per la corretta interpretazione delle informazioni contenute nel Bollettino di pericolo valanghe.

I relatori hanno sottolineato l’importanza di una corretta informazione, formazione e preparazione da parte degli escursionisti e degli amanti della montagna, al fine di ridurre il numero di incidenti. Particolare attenzione è stata dedicata ai comportamenti da adottare durante le escursioni, al corretto equipaggiamento e alla consapevolezza dei rischi derivanti da condizioni meteo avverse, soprattutto in alta quota. Il rappresentante dell’Ente Parco Nazionale del Pollino ha aperto i lavori, evidenziando il valore della montagna come patrimonio naturale da tutelare e vivere in sicurezza. “La montagna è un luogo di grande bellezza e valore, ma comporta anche rischi che vanno affrontati con serietà. Con questo evento vogliamo sensibilizzare i cittadini e gli amanti della montagna sull’importanza di rispettare le normative e di prestare attenzione alla sicurezza”, ha dichiarato.

L’evento ha rappresentato un’importante occasione di sensibilizzazione e formazione, consolidando l’impegno dell’arma di Carabinieri e degli enti coinvolti a favore di una fruizione consapevole e sicura delle risorse naturali del Parco

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CONTROLLI DEI CARABINIERI FORESTALE

Vendita cani sul web. Scattano le sanzioni

Un uomo di Rocca Imperiale aveva messo un annuncio per due cuccioli. I controlli dei militari hanno accertato delle irregolarità.

La provenienza degli animali da compagnia e la tutela del benessere degli stessi sono alcune delle finalità dei Carabinieri Forestale durante la loro attività di controllo. A tal riguardo nelle scorse settimane i militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Oriolo hanno sanzionato un cittadino di Rocca Imperiale per avere messo in vendita attraverso un noto sito web una coppia di cuccioli di Pastore senza attenersi a quelle che sono le disposizioni normative in merito alla vendita sul web. In particolare a seguito della campagna nazionale di controllo i militari hanno notato la pubblicazione di due annunci dello stesso soggetto relativi alla vendita di due cuccioli. Contattato l’uomo si è proceduto alla verifica della documentazione in suo possesso che è apparsa subito non conforme con quanto disposto dalla normativa del 2022 che prevede per questo tipo di vendita l’identificativo dell’animale e della fattrice da inserire nell’annuncio.

Dal controllo è emerso anche che gli animali non erano iscritti all’anagrafe canina e che il soggetto aveva già proceduto alla vendita di altri cuccioli senza aver prodotto all’acquirente la certificazione medico veterinaria attestante le condizioni sanitarie dell’animale obbligatoria in questi casi. Per tali ragioni si è proceduto alla sanzione di 1660 euro al trasgressore e l’obbligo all’iscrizione all’anagrafe canina dei due cani oggetto dell’annuncio di vendita.