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NEL WEEK END

Agrilaos, a Laino Borgo la prima fiera agro forestale del Pollino

Un'area espositiva dedicata alle macchine e attrezzature per l'agricoltura, la forestazione, il giardinaggio e i prodotti agricoli per sottolineare la vocazione del territorio 

Scoprire le novità e le attrezzature del settore agricolo e forestale, ma anche un’occasione per celebrare l’agricoltura del territorio che a Laino Borgo è ormai diventata un ambasciatore poderoso della vocazione della comunità amministrata dal sindaco Mariangelina Russo. Si chiama Agri-Laos la prima fiera agro forestale che si celebrerà a Laino Borgo sabato 19 e domenica 20 ottobre e che vedrà la presenza del commissario Arsac, Fulvia Caligiuri, alla cerimonia di inaugurazione prevista per le ore 15:00. Nata un mese fa ha subito riscontrato l’interesse delle aziende del settore che in grande numero saranno presenti nel comune della Valle del Mercure per presentare agli operatori le nuove proposte del mercato.

In un’area espositiva di circa 3000 metri quadri si ritroveranno oltre 50 espositori in rappresentanza di più di 150 marchi per oltre 400 tipologie di prodotti, dal settore agricolo, passando a quello forestale, fino ad accessori per il giardinaggio, la manutenzione del verde e l’hobbistica. Si registra la presenza dei marchi di trattori agricoli più blasonati come McCORMICK, GRUPPO SAME, NEW HOLLAND, LANDINI, VALTRA, FENDIT, SOLIS, MASSEY FERGUSON, PASQUALI, ANTONIO CARRARO, CLASS, FERRARI, e tanti altri e una vasta selezione di macchine operatrici come YANMAR, TAKEUCHI, CATERPILLAR, JCB, HITACHI, HUNDAY, CASE, SUNY, MERLO, attrezzature agricole e forestali di MARGIOTTA, MASCHIO GASPARDO, BALFOR, SCHWARZ, COMAP, LM serbatoi, D’EUSANIO, IMI, ENOROSSI, KRPAN. Ad arricchire la filiera agricola anche i prodotti per la raccolta delle olive ed il giardinaggio come CAMPAGNOLA, LISAM, STHILL, HUSWARNA, ZANON.

Una fiera espositiva ma anche un momento di visibilità e valorizzazione per le aziende agricole e gli agricoltori locali «nel consueto binomio – ha aggiunto il sindaco Mariangelina Russo – di unire la promozione di eventi alla esaltazione della nostra filiera economica e sostenibile che punta sui formaggi, i salumi, l’aglio e il fagiolo poverello, ma anche funghi, tartufo e castagne che in questa stagione autunnale sono protagonisti dei nostri week end. Come sempre raggiungiamo un grande risultato – ha concluso il sindaco – grazie alla sinergia istituzionale che in questa occasione ha visto insieme l’amministrazione per tramite del vice sindaco, Innocenzo Donato, la Pro Loco con il presidente Mario Donato e tutti i componenti, e i privati rappresentati da Santino Raimondo che ha dato una mano nella costruzione dell’evento».

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VERSO IL CONGRESSO

Consiglio nazionale Anci: per la prima volta eletto un rappresentante del Pollino

L'assemblea regionale dei comuni d'Italia ha scelto i tre sindaci che rappresenteranno la Calabria nella massima assemblea: sono Renzo Russo, Lucio Di Gioia e Michele Spadaro

Saranno tre i sindaci in quota Calabria a rappresentare l’Anci regionale nel consiglio nazionale dei comuni d’Italia. Li ha scelti stamane a Lamezia Terme il sodalizio calabrese nel corso dell’assemblea precongressuale in vista del congresso di Torino che si svolgerà dal 20 al 22 novembre nella città piemontese, chiamando i sindaci d’Italia a scegliere il successore del presidente De Caro.

Renzo Russo, sindaco di Saracena, Lucio Di Gioia, sindaco di Cerisano, e Michele Spadaro, sindaco di Langadi, sono stati scelti ed eletti dall’assemblea calabrese dei sindaci in qualità di membri del consiglio nazionale Anci. L’incontro odierno ha anche nominato i 28 delegati nazionali per la Calabria al congresso torinese, tra i quali figura, sempre per l’area del Pollino, anche il sindaco di Morano Calabro, Mario Donadio.

Per il Pollino è la prima volta in assoluto che viene riconosciuto a quest’area della Calabria una rappresentanza di cosi alto profilo all’interno della massima espressione dell’Associazione nazionale dei Comuni d’Italia. Una notizia che anche il Partito Democratico di Cosenza ha voluto sottolineare esprimendo «piena soddisfazione» per l’elezione di Renzo Russo «simbolo non solo di buon governo e militanza politica nel nostro campo, ma anche di apertura verso sindaci civici e altre forze della società. Siamo certi che si impegnerà al massimo per portare avanti gli interessi della Calabria in uno dei massimi organismi nazionali dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani».

Il Consiglio Nazionale è l’organismo dell’Anci chiamato a deliberare gli indirizzi e le linee programmatiche dell’associazione, rendendo questa elezione particolarmente rilevante per la nostra regione. «Un ringraziamento particolare – aggiungono dalla segreteria Pd di Cosenza – va al Responsabile Enti Locali del PD regionale Salvatore Monaco, Sindaco di Spezzano, e al Presidente del Consiglio Comunale di Cosenza, Giuseppe Mazzuca, che ha seguito l’elezione su mandato della Segreteria provinciale del PD di Cosenza. L’elezione di Renzo Russo rappresenta un passo importante che conferma l’importanza di proseguire nello spirito di rinnovamento e unità lanciato dalla Segreteria Nazionale di Elly Schlein a Mormanno lo scorso fine settimana, un percorso di cui lo stesso Sindaco di Mormanno, il giovane Paolo Pappaterra, si è fatto promotore anche in questa occasione».

Anche l’amico e collega sindaco di Mormanno, Paolo Pappaterra, ha voluto esprimere il suo compiacimento verso il sindaco di Saracena e di Cerisano per il loro ruolo all’interno del consiglio nazionale Anci. «Un vento forte sta arrivando! Avanti» è stato il commento affidato ai social sottolineando che per questa elezione sottolinea la forte collaborazione tra sindaci e aumenta la capacità di rappresentatività dei piccoli comuni e delle aree interne calabresi in diversi momenti istituzionali.

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CONFRONTO POLITICO

Bilancio regionale, Pappaterra critica l’assestamento: «scelta che penalizza precari e senza visione prospettica»

Il sindaco di Mormanno e membro della segreteria regionale del Partito Democratico sottolinea la mancata capacità del governo della Calabria ad accantonare risorse per il futuro di Lsu/Lpu

«C’è un accordo quadro sottoscritto nel 2022 dalla Regione Calabria e dalla forze sindacali nel quale è scritto a chiare lettere che il fondo regionale avrà natura dinamica delle economie anche in conseguenza delle fuoriuscite, di qualsiasi natura, dei lavoratori e che gli stessi soldi saranno redistribuiti sulla platea residua del bacino dei precari calabresi. Ecco perchè la motivazione addotta dal presidente della seconda commissione, Antonio Montuoro, nel corso del licenziamento del bilancio di assestamento non ci convince e non ci rappresenta per nulla».

Lo dice a chiare lettere il sindaco di Mormanno, Paolo Pappaterra, in qualità di membro della segreteria regionale del Partito Democratico, contestando l’utilizzo delle risorse destinate agli Lsu / Lpu per il personale Arpal come già fatto in sede di commissione dal consigliere regionale del Pd, Raffaele Mammoliti e dal consigliere Schiavo (Misto).

Le critiche al documento contabile sono quelle che riguardano la norma che prevede – secondo come spiegato dal rappresentante della maggioranza – l’utilizzo di risorse risparmiate per il personale in quiescenza o deceduto appartenuto al bacino Lsu/Lpu. «Una soluzione – aggiunge Pappaterra – che non ci convince lo stesso primo perchè va in conflitto con quanto deciso dal governo regionale nell’accordo quadro sul fondo storicizzato e poi perchè questa scelta manca di una visione prospettica proprio sul futuro dei lavoratori precari della Calabria. Le risorse “risparmiate” dalla quiescenza di chi non fa più parte del bacino possono essere accantonate per ridistribuirle proprio a chi bel bacino è costretto a viverlo ancora, senza avere da anni alcuna dignità nemmeno contributiva ai fini pensionistici».

«Con queste risorse – continua Pappaterra – si poteva aumentare il monte ore degli Lsu Lpu calabresi che hanno dimostrato sul campo di essere essenziali per la vita ordinaria dei comuni e ai quali va riservata una visione più ampia e complessiva per tutelarne la dignità occupazionale. Le scelte del governo regionale, se saranno confermate in aula dal voto favorevole così come già espresso dalla commissione al bilancio di assestamento, dimostrano una necessità momentanea di fare cassa, ma mancano di visione complessiva sul futuro dei precari calabresi».

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TREKKING PER TUTTI

Cammina Natura: due giorni di escursioni per celebrare la giornata nazionale dell’Aigae

Nel Pollino due passeggiate alla scoperta del Monte Sparviere e delle Terre Alte di Castrovillari

Due giorni di visite ed escursioni guidate totalmente gratuite in tutta Italia: è la proposta della 6a edizione di CamminaNatura, iniziativa promossa da AIGAE – Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche per far conoscere, attraverso passeggiate accessibili a tutta la cittadinanza, borghi rurali, parchi nazionali, sentieri nei boschi da tutelare e aree archeologiche meno conosciute. L’edizione nazionale arriva in pieno autunno e si svolgerà sabato 26 e domenica 27 ottobre 2024 prevedendo su tutto il territorio italiano e nell’area del Parco nazionale del Pollino centinaia di esperienze gratuite di fruizione dei territori. La manifestazione è realizzata con il patrocinio di: Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, UNCEM, Touring Club Italiano, Legambiente, PEFC Italia. Media partner: Rai Pubblica Utilità. Partner tecnici: Marsh e Trip&Trek.

AIGAE, con oltre 150mila escursioni l’anno e 20 coordinamenti territoriali, invita a tornare a camminare insieme per rimettere al centro la natura, l’ambiente, la cultura nell’ottica di un ecoturismo culturale sostenibile e rigenerante anche per il corpo umano. «La nostra associazione – spiega Guglielmo Ruggiero, presidente AIGAE – anche quest’anno ha messo in campo con entusiasmo e generosità la propria esperienza e professionalità per far conoscere al grande pubblico le bellezze naturali e culturali del nostro Paese. È anche una occasione per mostrare il ruolo prezioso svolto dalle guide professioniste nei territori, lo sviluppo dell’eco-turismo e la salvaguardia di aree a volte poco conosciute».

Le attività sul Pollino

Il gruppo EMYS – Officina del Buon Cammino con le sue guide associate AIGAE offre due escursioni autunnali in ambienti naturali suggestivi e ricchi di storia e di “natura”. Sabato 26 ottobre nella “Straordinaria acereta del Monte Sparviere” – Alessandria del Carretto (CS): un facile itinerario alla scoperta dell’affascinante “Acereta”, il bosco di aceri del Monte Sparviere (1.713 m), nel comune di Alessandria del Carretto. Una delle più belle esperienze autunnali di “foliage” nell’area protetta più grande d’Italia: per entrare in contatto con i colori, profumi e il fascino di un ambiente naturale, di un bosco unico nel suo genere. Per INFO dettagliate: guida Francesco Sallorenzo [WhatsApp] tel. 339 844 60660

Domenica 27 ottobre 2024, #CAMMINAPOLLINO2024: Emozioni d’Autunno – Castrovillari (CS): una escursione nelle #TerreAlte di Castrovillari lungo uno dei percorsi storici della popolazione locale che conduceva sino alla grotta della Manfriana ed a Piano Pallone (Timpone Pallone – 1541 m): lungo i sentieri di Vincenzo Perrone (castrovillarese, storico escursionista e scrittore del Pollino). Per INFO dettagliate: guida Silvio Carrieri [WhatsApp] tel. 347 6519686

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LA SENTENZA

Castrovillari: ex vigile urbano condannato per minacce e lesioni

L'episodio avvenuto nel 2018 ricostruisce una condotta aggressiva nei confronti di un utente del Pronto soccorso che aveva saltato la fila a causa di un'emergenza. L'uomo costretto a pagare una multa di 600€

«Ti faccio vedere quello che ti faccio». Era il 30 marzo del 2018 quando un vigile urbano di Castrovillari si rivolge con questo tono a un uomo colpevole, a suoi occhi, di aver appena saltato la fila al Pronto soccorso dell’ospedale. Strattonamenti che provocano lievi ferite a un braccio, e tenore delle condotte inquadrate come minacce e lesioni, che sei anni dopo gli sono valse la condanna a seicento euro di multa, più qualche altro migliaio di euro tra risarcimenti e spese processuali.

La parte offesa, all’epoca dei fatti, rientra precipitosamente in corsia dopo aver accompagnato la sua ragazza a una visita ortopedica. All’uscita dal Pronto soccorso la donna si sente male, sviene, e così il suo accompagnatore, preso dal panico, la riporta subito all’interno del presidio, senza curarsi degli altri utenti in coda. Scatta cosi l’intervento del vigile urbano che non tiene conto delle giustificazioni addotte dal ragazzo che, in seguito, per il tramite dell’avvocato Michelangelo Russo, sporgerà denuncia contro l’uomo in divisa.

Le successive indagini propongono prima una richiesta d’archiviazione proposta dalla Procura e respinta dal gip e quindi la prosecuzione dell’inchiesta. Quasi di rito il rinvio a giudizio dell’agente, che nel frattempo è andato in pensione, e poi la condanna dello stesso.

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L'INDAGINE

Rapina in una farmacia a Sangineto: in manette un 38enne di Castrovillari

L'uomo è stato inseguito da un Carabinieri fuori servizio con l'ausilio dei colleghi della stazione di Cittadella del Capo

Un trentottenne di Castrovillari, C.E., è stato arrestato con l’accusa di rapina aggravata a Sangineto. E’ lui l’autore della rapina consumatasi sabato scorso nella cittadina tirrenica ai danni di una farmacia. Il soggetto travisato e armato si è introdotto all’interno dell’esercizio commerciale e si è diretto verso il bancone di servizio minacciando con un coltello uno dei dipendenti. Si è impossessato della somma contanti di 110 euro, contenuta nel registrato di cassa e ha provato a guadagnare l’uscita.

Il dipendente ha provato a bloccarlo ma l’uomo e riuscito a dileguarsi spingendolo via. Mentre tentava la fuga, però, un Carabiniere libero dal servizio lo ha notato a pochi metri dalla farmacia mentre usciva di corsa e ancora armato di coltello, pertanto lo ha inseguito a piedi. L’uomo ha cercato di disfarsi dell’arma durante l’inseguimento e si è introdotto nel giardino di una casa estiva, scavalcando un cancello. A supporto del militare in borghese sono arrivati i colleghi della stazione di Cittadella del Capo che hanno circondato l’abitazione e hanno individuato il rapinatore nascosto dietro una siepe.

Il castrovillarese è stato pertanto sottoposto a perquisizione personale, permettendo ai militari dell’Arma di rinvenire negli slip i soldi frutto della rapina che sono stati riconsegnati al titolare della farmacia. Successivamente l’attenta ricognizione dell’area ha permesso anche di recuperare l’arma utilizzata nell’evento delittuoso ovvero un coltello a serramanico di 9 cm mentre nell’auto dell’uomo è stato ritrovato un ulteriore coltello da caccia con una lama della lunghezza di 14 centimetri e 0,5 grammi di cocaina. Motivi per i quali il trentottenne è stato segnalato alla Prefettura per detenzione di stupefacente per uso personale.

L’intera dinamica della rapina è finita anche negli occhi elettronici delle telecamere di video sorveglianza che hanno contributo a rendere corposo il materiale indiziario prodotto dai Carabinieri nei confronti del rapinatore che al termine dell’attività è stato arrestato e tradotto presso la casa circondariale di Paola a diposizione dell’autorità giudiziaria.

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PER IL COMMERCIO

Castrovillari, domenica ritorna il mercato nel centro cittadino

L'amministrazione ha intenzione di istituire il mercato delle quattro stagioni, per valorizzare il commercio nel cuore della città

Ritorna il mercato in centro. Oltre alla classica formula che vede gli ambulanti impegnati nell’area mercatale, si rinnova l’appuntamento nel cuore della città, lungo le arterie principali di Castrovillari. L’appuntamento da segnare in agenda è per domenica 20 ottobre. Una scelta, quella dell’amministrazione comunale, anche in funzione della «rivisitazione dei mercati cittadini» scrive l’esecutivo guidato dal sindaco Domenico Lo Polito.

La prospettiva è quella di verificare la possibilità di istituire il mercato delle quattro stagioni, da svolgere sempre nel centro cittadino in occasione dell’inizio di ciascuna di essa. L’elevato numero di richieste di commercianti ha decretato la scelta di organizzare la distribuzione del mercato lungo tutto Corso Garibaldi e nel tratto pedonale di Via Roma.

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IN ATTESA DI GIUSTIZIA

Otto mesi senza Edison Malaj: la famiglia chiede giustizia per la sua morte

La figlia Sara ieri presente a Bologna alla mostra dell'artista Carlo Soricelli che racconta i morti sul lavoro

«In ogni persona che ha perso la vita mentre lavorava per portare il pane ai propri figli c’è una famiglia che ha come dolore un ergastolo, quotidiano». Così Silvana, moglie di Edison Malaj l’operaio albanese morto a Frascineto in un cantiere dove lavorava otto mesi fa, ricorda lo strazio di chi a distanza di tempo attende ancora giustizia per quanto accaduto.

Mentre le indagini procedono a carico dei presunti responsabili la famiglia tiene viva l’attenzione su una emergenza quotidiana, che purtroppo le cronache di tutta Italia continuano a raccontare. La figlia di Edison Malaj in questi giorni ha partecipato a Bologna alla inaugurazione della mostra dell’artista Carlo Soricelli a Palazzo D’Accursio che ha unisce arte e denuncia sociale con lo sguardo fisso sugli angeli del nostro tempo, dedicando questa esposizione ai morti sul lavoro.

«Carlo Soricelli fissa lo sguardo dove gli altri girano la testa e con la sua capacità artistica genera consapevolezza, ci mostra ‘L’inferno dei viventi”» scrive il curatore dell’esposizione, Luciano Pantaleoni, nell’introdurre il catalogo che contiene la scelta delle opere più rappresentative di mezzo secolo di lavori.

Pochi giorni fa anche la ricorrenza della giornata nazionale dei morti sul lavoro ha riacceso la ferita, mai dimenticata dalla famiglia dell’operaio albanese, «proviamo tanta amarezza per tutte quelle famiglie che come noi – ha scritto la moglie Silvana – hanno visto andare per sempre quell’amore e che ogni secondo della loro esistenza aspettano che la giustizia faccia il suo dovere».

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STASERA LA PRIMA SERATA

La “meraviglia” del Calabbria Teatro Festival

ll Festival è un viaggio fatto di spettacoli, corti teatrali, mostre, incontri culturali e laboratori. Si parte questa sera alle19 al Teatro Vittoria con la presentazione della silloge “Di vecchi canti e nuovi disincanti” di Angela Micieli

C’era una volta una scatola e lì vicino un gruppo di bambini curiosi. “Attenzione, maneggiare con cura!”, disse un adulto da lontano. I bambini l’aprirono e a gran voce:”Wow!” La meraviglia è in ogni cosa, basta solo saperla cercare. E così anche l’adulto da lontano vide e colse la meraviglia del momento e ne conservò il ricordo proprio in quella scatola
Castrovillari. L’immagine che accompagnerà la XII edizione del Calàbbria Teatro Festival progetto dell’Associazione Culturale “Khoreia 2000” direzione artistica Rosy Parrotta, direzione organizzativa, Angela Micieli in programma a Castrovillari dal 16 al 20 ottobre 2024, è appunto il sapersi meravigliare, fermarsi e imparare a contemplare e assaporare il tempo.
“Bisogna rintracciare in questa breve storia, ognuno a proprio modo, il messaggio di lancio della XII edizione del Calàbbria Teatro Festival. A voi la meraviglia, a voi tracciarne il ricordo”. È quanto riferisce Rosy Parrotta, direttrice artistica del Festival, in merito all’immagine scelta per l’edizione 2024, il cui scatto fotografico è stato realizzato da Tommaso Barone e Fabrizio Burreci. “Arriva l’idea da sviluppare, dal progetto grafico al programma e siamo sempre pronti a stupirci. Come i bambini protagonisti della foto. E lo facciamo anche guardando indietro, alle edizioni precedenti che tanto hanno detto e in cui tanto è stato fatto. Non ci risparmiamo mai”.

“In questa edizione ho aperto anch’io la mia scatola dei ricordi, di vita e artistici, per condividerli con chi avrà il piacere di esserci. Spero tanti!” Aggiunge Angela Micieli, direttrice organizzativa del Festival. Il Calàbbria Teatro Festival è un viaggio fatto di spettacoli, corti teatrali, mostre, incontri culturali e laboratori.
Si parte questa sera alle19 al Teatro Vittoria con la presentazione della silloge “Di vecchi canti e nuovi disincanti” di Angela Micieli. Una lettura della realtà intima e condivisa come antidoto e cura agli affanni odierni, una scrittura della realtà propria e degli altri come dimensione di vissuto e di esperienze.  A seguire inaugurazione della mostra delle opere di Angela Micieli. Le opere potranno essere visitate fino al 20 di ottobre.

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IL LAVORO DEI VOLONTARI DELL'ANPANA

Campagna antincendio, è tempo di bilanci nella Provincia di Cosenza

Secondo il geoportale incendi boschivi dell’Arma dei Carabinieri – Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari, si passa dai 360 incendi del 2021 nella provincia di Cosenza ai 232 nel 2024 con una diminuzione anche della superficie interessata dai roghi che cala dagli 8765 ettari ai 3094,2.

La campagna AIB – Anti Incendio Boschivo avviata il 15 giugno scorso volge ormai al termine. Proprio d oggi infatto è terminato anche il divieto di accensione fuochi previsto da giugno fino a settembre e prorogato dalla Regione al 15 ottobre visto le alte temperature. Ogni anno la campagna AIB indetta dal Dipartimento della protezione civile indica il periodo di attivazione massima per il sistema di antincendio boschivo con una particolare attenzione alle isole e le regioni meridionali in cui il rischio incendi è maggiore. Particolarmente attivi sul territorio i volontari dell’Anpana, più volte impegnati a Castrovillari e dintorni su incendi boschivi.  Casa Circondariale e Petrosa, Celimarro e Monte Sant’Angelo sono solo quattro degli oltre 50  incendi divampati tra giugno e ottobre nell’area del Pollino che ha visto impegnati volontari, vigili del fuoco e squadre antincendio regionali.

Numeri che possono sembrare allarmanti, ma i dati ci dicono tutt’altro come si legge in una nota stampa dell’Anpana di Castrovillari.  Secondo il geoportale incendi boschivi dell’Arma dei Carabinieri – Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari, si passa dai 360 incendi del 2021 nella provincia di Cosenza ai 232 nel 2024 con una diminuzione anche della superficie interessata dai roghi che cala dagli 8765 ettari ai 3094,2.

Numeri ancora elevati se si pensa che la Calabria resta fra le regioni a statuto ordinario con il più alto tasso di incendi boschivi insieme alla Campania.

Come ridurre allora il numero di incendi? “La sensibilizzazione – spiega Paolo Tierri, responsabile regionale ANPANA ODV Calabria – resta l’arma vincente per combattere un fenomeno di natura dolosa o colposa, legato a interessi privati, incuria o disattenzione. Alcuni piccoli gesti e attenzioni quotidiane infatti – continua Tierri – possono contribuire a diminuire il divampare di incendi, ad esempio: non abbandonare rifiuti in quanto possono essere un pericoloso combustibile oltre ad una pratica illegale a danno dell’ambiente o, ancora, non parcheggiare sull’erba secca per evitare che la marmitta calda possa provocare un incendio né tantomeno bruciare residui agricoli o stoppie.”

Un altro grande aiuto agli addetti all’antincendio boschivo può darlo la comunità segnalando avvistamenti o principi d’incendio alla Centrale Operativa della provincia di Cosenza chiamando l’800 496 496 oppure i vigili del fuoco al 115.

Fra i vari incendi di quest’estate come dimenticare i quattro divampati a Castrovillari tra Casa Circondariale e Petrosa, Celimarro, Monte Sant’Angelo a distanza di poche ore l’uno dall’altro che hanno interessato diversi centinaia di ettari si superficie bruciata tra boschiva, pascoliva e colture agrarie e che hanno portato ad individuare il responsabile da parte dei Carabinieri. Per l’occasione “Siamo entrati in azione – continua Tierri – con 8 volontari e i due pickup, uno dei quali donatoci dalla Regione Calabria e che abbiamo implementato con modulo AIB (Anti Incendio Boschivo) acquistato grazie alla premialità ottenuta dalla riduzione statistica degli incendi e la capacità di avvistamento e pronto intervento del 2023. Il secondo pickup invece è stato acquistato grazie al progetto “Ambiente e Antincendio Boschivo” vinto in merito all’avviso per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza locale ai sensi degli artt. 72 e 73 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117.