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RIQUALIFICAZIONE URBANA

Mormanno: inaugurato il nuovo parcheggio nel rione Costa

Pappaterra: «è la sintesi di un intervento che migliora la viabilità e l'accessibilità e riqualifica un'area, rimasta da tempo abbandonata in località Castello, in una splendida terrazza sulla Valle del Mercure» 

Ripensare i luoghi e renderli fruibili e funzionali alle esigenze della comunità nell’ottica di uno sviluppo complessivo che fa della riqualificazione il punto di forza degli interventi pubblici. E’ questa la sintesi del nuovo progetto portato a termine dall’amministrazione comunale di Mormanno, guidata dal sindaco Paolo Pappaterra, che nei giorni scorsi ha inaugurato il parcheggio nel rione Costa, nel cuore del centro storico, in località Castello.

«Qui fino a poco tempo fa esisteva un’area abbandonata, oggi abbiamo ripristinato lo spazio in località Castello donandogli una doppia valenza. Innanzitutto lo abbiamo reso un’area parcheggio, che migliora la viabilità e l’accessibilità nel centro storico, e poi abbiamo realizzato una splendida terrazza con una vista mozzafiato sulla Valle del Mercure. Ecco la sintesi di ciò che pensiamo e vogliamo continuare a fare per Mormanno: spenderci in interventi e progettualità che migliorano la vivibilità del borgo e li rendono funzionali alle esigenze dei cittadini e dei turisti che in numero sempre maggiore ci scelgono per ammirare le bellezze del Pollino e immergersi nel ritmo di una comunità accogliente».

Alla inaugurazione dell’opera nei giorni scorsi oltre ai rappresentanti istituzionali dell’amministrazione e del consiglio comunale erano presenti l’assessore all’agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo, e il presidente del Gal Pollino Sviluppo, Domenico Pappaterra, che hanno sottolineato l’importanza di tali interventi per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio.

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RADICARSI

Castrovillari si prepara alla nuova edizione di Civita Nova

Dal 29 agosto al 1 settembre in sinergia con la Pro Loco la "civita" si anima con tre rassegne e un ricco calendario

Utopie dell’abitare, Radicarsi e Rural Food Festival. Sono queste le tre rassegne che animeranno il calendario della prossima edizione di Civita Nova in programma nel centro storico di Castrovillari dal 29 agosto al 1 settembre. La manifestazione organizzata dall’amministrazione comunale in sinergia con la Pro Loco della città del Pollino, prova a valorizzare il contesto urbano compreso tra il Castello Aragonese, il Protoconvento Francescano, la giudecca e largo Vescovado.

Come ogni anno “Utopie dell’abitare” avrà il compito di valorizzare l’arte urbana, gli spettacoli e le arti di strada, focalizzando anche l’attenzione sulla promozione dei percorsi di visita e trekking urbano all’interno del centro storico. La rassegna “Radicarsi” sarà lo spazio dedicato ai concerti musicali, ai dibattiti, al teatro, agli incontri attorno al tema della cultura e della valorizzazione delle intelligenze locali e nazionali. Poi invece “Rural Food Festival” è lo spazio di promozione dei prodotti agricoli e dello street food.

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SPIRAGLIO ROSSONERO

Castrovillari calcio, arrivano due proposte sul tavolo di Rubini

Il Presidente della Polisportiva dovrà ora valutare la fattibilità delle proposte presentate in queste ore per rilevare la società rossonera.

 

L’appello era giunto nei giorni scorsi ad opera di Gerry Rubini Presidente della Polisportiva del Pollino. Chi voleva il Castrovillari calcio doveva farsi avanti in tempi brevissimi, e pare così sia avvenuto. In attesa di conferme ufficiali, pare siano due le manifestazioni d’interesse giunte sulla scrivania di Rubini, che lo ricordiamo, a seguito delle dimissioni dei soci rossoneri ha avuto mandato esplorativo di trovare soggetti disposti a rilevare il Castrovillari calcio. Tutto ciò entro il 12 agosto che è ormai alle porte. Cosa accadrà ora? Rubini dovrà valutare e analizzare le due proposte (una dovrebbe arrivare da fuori regione ndr) e prendere una decisione. I requisiti sono chiari, “chiunque abbia intenzione di rilevare questa società doveva contattare lo stesso Rubini per presentare la propria proposta con un budget disponibile al momento, pari ad un quarto dell’intero costo stagionale ed un Business Plan, che in queste ore è al vaglio dello stesso presidente della Polisportiva. Lunedì in giornata sapremo se una di queste proposte abbia convinto Gerry Rubini e si possa iniziare a parlare finalmente di ricostruzione del Castrovillari.

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OPERAZIONE DELLA POLIZIA

Castrovillari, fermati in città con 100 grammi di “Hashish”

Si tratta di due giovani del luogo che dopo le dovute formalità venivano denunciati, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, in quanto ritenuti responsabili della violazione della legge sulla droga

Nei giorni scorsi durante un servizko di controllo del territorio  nell’ambito delle direttive emanate dal  Questore della Provincia di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro, in ordine al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti gli agenti del Commissariato di Castrovillari, durante un controllo nel centro del capoluogo del Pollino hanno fermato e identificato due giovani del luogo ai quali è stato rinvenuto e sequestrato un involucro contenente circa 100 grammi  di sostanza stupefacente.

La sostanza, dopo essere stata analizzata da personale  della Polizia Scientifica, risultava essere del tipo “Hashish”.

Dopo le dovute formalità, entrambi i soggetti venivano denunciati, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, in quanto ritenuti responsabili della violazione della legge sulla droga – ex art. 73 DPR 309/90.

Inoltre  località Rocca Imperiale, all’interno di un camping, veniva rintracciato un uomo,  originario della provincia di Taranto, destinatario di un  Ordine di Esecuzione per la Carcerazione, dovendo espiare la pena residua di mesi 4, per la violazione dell’art. 73 – D.LVO 159/2011. Lo stesso, dopo gli accertamenti di rito, veniva associato presso la locale Casa Circondariale.

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FESTA IDENTITARIA

Laino Borgo: cresce l’attesa per la XXV edizione del Palio Cu i Ciucci

La venticinquesima edizione torna il 12 e 13 agosto riproponendo la sfida tra quartieri

La sfida tra quartieri a dorso di mulo è l’evento estivo più caratterizzante per la comunità di Laino Borgo. Un appuntamento dal forte carattere identitario, radicato nella tradizione della città della Valle del fiume Lao, che ogni anno raduna turisti, appassionati, curiosi che arrivano per godere dello spettacolo giocoso tra le sette contrade in gara: Cagghienti – bianco verde; Casalettu – bianco nero; Mpedi u Burgu – verde nero; Sant’Antoniu – rosso verde; San Biasu – giallo rosso; Santu Vastianu – rosso blu; Sant’Agustino Santa Teresa – giallo verde.

Una piccola giostra di colori e folklore che anima la città di Laino Borgo che si veste a festa per i due giorni, ovvero il 12 e 13 agosto. Si parte lunedì 12 agosto alle ore 17:00 con le procedure di sorteggio e relativo abbinamento dei ciuchi alle contrade che si sfidano, per poi godere dei sapori e dei profumi della gastronomia locale (a partire dalle ore 21:00) nei singoli rioni.

Il Palio Cu i ciucci, giunto alle venticinquesima edizione, invece si svolgerà alle ore 18:30 di martedì 13 agosto presso l’area marcatale che si trasforma nel campo di gara, offrendo massima sicurezza per fantini e animali, la cui sicurezza e rispetto è messo al primo posto nel momento di festa. Prima del Palio in piazza della Repubblica il pubblico dei partecipanti potrà assistere al corteo storico del Transito di Carlo V in Laino Borgo, che rievoca il passaggio che l’Imperatore del Sacro Romano Impero effettuò nel borgo del Pollino, di ritorno da Tunisi, nel remoto 14 novembre 1535. Un progetto di identità culturale premiato con il finanziamento del Ministero per i Beni e le attività culturali «segno della validità della proposta – ha aggiunto il sindaco, Mariangelina Russo – che abbiamo messo in campo per turisti e territorio. Crediamo tanto nella forza evocativa della storia che ci appartiene e stiamo puntando molto nella riscoperta e affermazione dei momenti che ci rendono unici come comunità, nel panorama del Pollino».

Ad arricchire la rievocazione la presenza degli Sbandieratori “Città de la Cava – Li Quattro distretti”. Mentre a fine gara la street band “Takabum” animerà le strade del borgo prima dello spettacolo dal vivo del dj set di Summer Show 2024. Zafarani chini e stand di prodotti tipici animeranno Piazza Navarro. Quella di Laino Borgo è una tradizione che si rinnova, anche grazie alla sinergia con la Pro Loco che aiuta l’amministrazione nell’organizzazione generale dell’evento, e che rappresenta «una grande festa di comunità, una sfida sana, goliardica, gioiosa che attira tanto pubblico e ci permette di valorizzare al meglio la nostra radice autentica».

La festa per il Palio cu i ciucci terminerà il 14 agosto in Piazza Repubblica con il concerto di Cecè Barretta, uno degli artisti più seguiti della musica calabrese, che promette di arricchire, con le sue sonorità, il grande momento di spettacolo e folklore dell’estate lainese.

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ESTATE A SAN BASILE

Cibo, arte e cultura alla portata di tutti: ecco La via dei supporti e degli antichi mestieri e sapori

Appuntamento il 12 agosto a partire dalle ore 20:00 nel centro storico della città arbereshe

Il 12 agosto ritorna “La via dei mestieri e degli antichi mestieri e sapori”, uno degli appuntamenti più attesi della programmazione estiva di San Basile, piccolo borgo situato all’interno del Parco Nazionale del Pollino in provincia di Cosenza. La manifestazione culturale è promossa dall’amministrazione comunale e trova il sostegno e la collaborazione del Malemale group, dell’Ecomuseo, del centro Anziani, della Proloco, del progetto SAI e di tutti i cittadini giovani e meno giovani volenterosi di condividere le tradizioni e la cultura di San Basile.

L’ulivo secolare, annoverato tra gli alberi monumentali d’Italia, indicherà il percorso ai visitatori che saranno immersi in un viaggio nel passato tra atmosfere senza tempo. Per una notte il centro storico si animerà e darà la possibilità ai visitatori di gustare del buon cibo attraverso un percorso dai sapori identitari arbëreshë ed altre eccellenze del Pollino quali la cipolla bianca di Castrovillari, il fagiolo bianco dell’azienda “Il Pollino a Tavola” di Rotonda e il tartufo “Pepita nera” il tutto da degustare con la birra artigianale De Alchemia di Saracena e il vino delle cantine “Farneto Del Principe” di Altomonte. Sarà, inoltre, possibile visitare le antiche abitazioni messe a disposizione dai cittadini ed ammirare, attraverso il tour tra i “supporti”, scorci in grado di regalare suggestioni e attrazioni ai tanti visitatori che ormai lo scelgono come momento di aggregazione e socialità per conoscere da vicino uno dei borghi più belli dell’entroterra del Pollino. Questa e tanto altro è la “Via dei supporti e degli antichi mestieri e sapori” alla quale l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Filippo Tocci sta già lavorando per dar vita ad una “undicesima edizione che promette meraviglie”. Lo afferma il vicesindaco dell’esecutivo arbëreshë, Francesca Bellizzi, invitando a partecipare all’appuntamento tanto atteso che coniuga tradizione e memoria, radici ed enogastronomia. “Promuovere la diffusione della nostra cultura e delle nostre tradizioni incentivando la partecipazione attiva dei cittadini è uno degli obiettivi fissati da questa amministrazione – afferma il vice sindaco con delega allo spettacolo, grandi eventi e politiche giovanili Francesca Bellizzi – e questa manifestazione, alla quale stiamo già lavorando con grande passione e dedizione, svolge una importante azione di valorizzazione del nostro piccolo borgo alla quale contribuiscono tutti i singoli cittadini in uno spirito di collaborazione che garantirà un evento impeccabile, in grado di accogliere al meglio tutti i visitatori offrendo loro un’esperienza indimenticabile”.

L’esecutivo del Sindaco Tocci sta lavorando ad una programmazione estiva fitta di appuntamenti culturali tra i quali rientra a pieno titolo “La via dei supporti e degli antichi mestieri e sapori” che proporrà per questa edizione tante novità: una mostra fotografica collettiva “Katundi Jonë” che racconterà San Basile nel passato e nel presente attraverso i volti degli abitanti, dei paesaggi e degli angoli più caratteristici, la rievocazione delle vallje e per i più piccoli uno spettacolo di teatro delle ombre “Storia di Lupo… e di come imparò a chiedere aiuto” a cura di “Emergenti Visioni centro studi di sociologia teatrale” e attività di archeologia sperimentale divulgativa a cura dell’associazione culturale “Amigdala” di Frascineto.

L’appuntamento culturale si concluderà con l’esibizione degli “Alla bua”, gruppo affermato a livello nazionale, che porta in scena la cultura musicale salentina. I componenti, provenienti da diversi paesi del Salento, sono uniti dalla coscienza di sentire propria l’eredità della musica popolare con la grande passione di suonarla e tramandarla. Un gruppo che propone la musica quale cura dai mali del passato, quelli provocati dal morso velenoso della leggendaria taranta, i mali di una società stremata dalle difficoltà e dalla povertà che diviene oggi, similmente, una cura contro la frenesia e la piattezza della società moderna.

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OLIMPIA SUMMER SPORT

Frascineto, grande partecipazione alla giornata dello sport

Dal Rione Santa Lucia, del centro arbëreshe è partita la passeggiata sportiva con la Fiaccola Olimpica delle Olimpiadi di Roma 1960 conclusasi in piazza Albania

Una bellissima giornata di sport quella tenutasi nei giorni scorsi con la prima  edizione dell’”Olimpia Summer Sport”, organizzata dall’Amministrazione Comunale di Frascineto. Fortemente voluta e ideata dal consigliere delegato allo Sport, turismo, spettacolo e politiche giovanili, Francesco Sancineto ha visto la partecipazione di numerose società e associazioni che hanno aderito all’iniziativa quali il Filo di Arianna fondazione onlus e i Lions Club di Castrovillari.

Presenti tra gli altri anche  Anna De Gaio, delagato provinciale Coni Calabria e le associezioni e società sportive  A.s.d. Scuola di danza Centro Arte e Movimento di Frascineto, A.s.d. Gigi Meroni, plates welness studio, a.s.d. Pollino basket, a.s.d. tennis tavolo Castrovillari, a.s.d. Avolio volley e tiger running club, Dal Rione Santa Lucia, del centro arbëreshe, è partita la passeggiata sportiva con la Fiaccola Olimpica delle Olimpiadi di Roma 1960, con diverse tappe, dove la fiaccola olimpica è stata ceduta ad un rappresentate tecnico dei vari sport presenti e tra questi, il Sindaco Angelo Catapano. La kermesse, si è conclusa in Piazza Albania, dove si è dato vita ad un vero e proprio villaggio olimpico.

Hanno collaborato all’inizitiva  Gianni Groccia e Vincenzo Malomo, la locale Pro Loco e i ragazzi del Servizio Civile. Voce della manifestazione, è stata Cinzia De Santis. “E’ stato un successo per la prima edizione dell’Olimpia Summer Sport, un pomeriggio tutto dedicato allo Sport, uno sport accessibile a tutti che ha visto la presenza di appassionati di molteplici discipline, atleti e tecnici federali, rappresentanti del CONI, tanti ragazzi e tanti bambini tutti legati da un solo ed unico obiettivo, quello di divertirsi e di stare insieme. Un pomeriggio impreziosito dalla presenza della Torcia Olimpica delle Olimpiadi di Roma 1960. Dal canto suo il primo cittadino Angelo Catapano, ha espresso tutta la soddisfazione per il momento vissuto ancorato ai veri ed autentici valori dello sport“ ha dichiarato il consigliere comunale

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20K ULTRATRAIL

Impresa per la moranese Lucia Minervino sulle Alpi Occidentali

La cyclist della Special Bikers Caltanissetta prima tra le donne e undicesima nella classifica assoluta

La moranese Lucia Minervino, tesserata Special Bikers Caltanissetta,conferma di essere una specialista delle due ruote compiendo un’altra delle sue memorabili imprese. E’ rimasta in sella alla bici giorno e notte, percorrendo circa mille chilometri a tremila metri d’altitudine, tra le strade militari più alte d’Europa, a cavallo tra due nazioni, Italia e Francia. Una prova di forza estrema nel paradiso del Gravel e della Mtb.

Un’avventura che si è svolta senza supporto, secondo la filosofia dell’unsupported – cioè con garanzia di essere visibile online in tempo reale grazie al servizio di tracking live – tra le Alpi Occidentali e le haute Alpes francesi, dalle  22 del 26 luglio scorso e per sei giorni e dieci ore consecutivi. Il primo riposo dopo ben venticinque ore di pedalata e trentadue di veglia totale. Una fatica estenuante, qualcosa di inimmaginabile per chi non ha cuore, mente e gambe preparati e motivati a dovere.

Inutile dirlo ma la Minervino ha sbaragliato la concorrenza femminile e si è posizionata addirittura undicesima nella graduatoria assoluta.

A Lucia Minervino il sindaco Mario Donadio ha rivolto un caloroso augurio per aver portato in alto il nome di Morano. «Siamo fieri di lei e dell’impresa che ha compiuto. Non è la prima e siamo sicuri che non sarà l’ultima volta che darà soddisfazione alla sua comunità. Questa affermazione ha davvero il sapore di una battaglia vinta, poiché il 20K è a tutti gli effetti una gara fuori dagli schemi; è una sfida di coraggio, abilità, sudore e impegno straordinario”. Ora la Minervino il 20 agosto , alle  18.30, in Piazza Giovanni XXIII, in occasione dell’evento Morano Bike Kids, fortemente voluto dal capogruppo di Insieme per Morano, Antonio Spina, sarà premiata  ufficialmente conferendole il giusto e meritato onore pubblico.

«Avevo rassicurato mia madre – ha affermato la Minervino –  che non avrei più corso di notte, ma la passione è stata più forte della promessa. Ho realizzato un sogno che mi portavo dentro da molto tempo. È stata l’esperienza più dura e bella della mia vita. Ho dovuto lottare contro le incertezze meteorologiche, poi contro una brutta forma di dissenteria che mi ha colpito durante il tragitto, un guasto importante alla bicicletta e tanti altri problemi. Ci sono stati momenti difficili, di sofferenza, momenti nei quali i muscoli si ribellavano allo sforzo. Ed è solo grazie alla determinazione e alla voglia di battere i miei limiti, se sono riuscita a farcela. All’arrivo ho gioito come non mai e provato un senso di speciale gratitudine, che rinnovo a tutti coloro che mi sostengono».

 

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LE INDAGINI

Incendi a Castrovillari: Carabinieri scoprono il soggetto gravemente indiziato di essere l’autore dei roghi

L'uomo ha confessato di essere stato responsabile delle fiamme propagatesi sabato pomeriggio in contrada Petrosa e di altri tre roghi attivati domenica tra Monte Sant'Angelo, Via del Cerviero e Via Cerasullo

A seguito dei vasti e plurimi incendi che hanno attanagliato il territorio di Castrovillari nel corso del fine settimana del 03 e 04 agosto scorsi, non si è fatta attendere la pronta risposta da parte della Procura di Castrovillari e dei Carabinieri della Compagnia di Castrovillari e del Nucleo Forestale.

Mentre le operazioni di spegnimento erano ancora in corso sul crinale di Monte Sant’Angelo, le cui fiamme erano state appiccate domenica 04 agosto subito dopo l’incendio partito il giorno precedente nei pressi della Casa Circondariale che aveva interessato un’ampia parte di Contrada Petrosa, Alessandro D’Alessio, Procuratore Capo della Procura di Castrovillari, ha immediatamente avviato le indagini svolte d’intesa con i militari della Compagnia di Castrovillari ed i Carabinieri Forestali, a dimostrazione della sensibilità rivolta verso un fenomeno particolarmente sofferto in tutta la Regione Calabria.

A distanza di 48 ore, l’intenso lavoro di accertamento dei vari punti di innesco con la conseguente acquisizione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza ha permesso il riscontro e l’identificazione del soggetto ritenuto gravemente indiziato di esserne autore. La persona ritenuta indiziata ha, dapprima di fronte ai Carabinieri e poi durante l’interrogatorio svolto alla presenza del magistrato della Procura, riferito di essere stato responsabile delle fiamme propagatesi sabato pomeriggio nei pressi della Casa Circondariale, nonché di ulteriori tre incendi attivati domenica pomeriggio ai piedi di Monte Sant’Angelo, nei pressi di via del Cerviero – poco distante dal Tribunale di Castrovillari -, ed in via Cerasullo, vicino Contrada Petrosa.

Nonostante il procedimento sia in piena fase delle indagini preliminari, va sottolineato come i celeri accertamenti svolti rappresentino l’evidente dimostrazione di come le sensazioni di spavento, agitazione e turbamento manifestate dalla popolazione castrovillarese di fronte ai centinaia di ettari bruciati di bosco e sterpaglie, che solo il lavoro svolto anche nelle ore notturne dal personale preposto allo spegnimento ha impedito che si potesse creare un reale pericolo per le abitazioni, siano state non solo pienamente percepite ma anche soprattutto esteriorizzate e concretizzate dalle attività di indagine repentinamente coordinate dalla Procura ed eseguite dai militari dell’Arma.

Tale vicenda dimostra che la Procura della Repubblica, pienamente supportata dalla pronta azione investigativa dei Carabinieri, ha posto tra i propri obiettivi anche quello, particolarmente grave, degli incendi boschivi.

Va, in tale ottica, evidenziata e sottolineata la prontezza della risposta investigativa che, a breve distanza dai fatti, ha consentito di ricostruire, a differenza di altri precedenti episodi, un quadro di gravità indiziaria nei confronti di soggetti determinati ed identificati.

In attesa degli ulteriori sviluppi ed accertamenti necessari a circoscrivere in maniera ancor più certa ed esatta la condotta delittuosa posta in essere, la notizia viene fornita per la rilevanza pubblica assunta dalla vicenda e nel rispetto della presunzione di innocenza del soggetto indagato stante l’attuale fase procedimentale.

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JAZZ PICCANTE

Pjf 2024: a Castrovillari una due giorni con grandi compositori della musica brasiliana

Stasera al protoconvento francescano il chitarrista e compositore Toninho Horta e domani Joao Bosco

Ritorna nella città del Pollino, dopo al prima coinvolgente esibizione di Aiace lo scorso 31 luglio, il Peperoncino Jazz Festival curato dalla direzione artistica di Sergio Gimigliano. A Castrovillari nel protoconvento Francescano stasera è si scena uno dei musicisti più rappresentativi della scena brasiliana contemporanea: Toninho Horta e domani sera Joao Bosco. Due incredibili cantautori e, al contempo, due grandi virtuosi della chitarra. Il primo a salire sul palco alle ore 22:00 di stasera sarà Toninho Horta, musicista che con i suoi 55 anni di attività, merita un posto di grande rilievo avendo sviluppato i dettami della grande scuola del Minhas Gerais, sua regione natale, e influenzato i grandi musicisti di fine secolo anche oltre i confini sudamericani. Le sue struggenti melodie sono state cantate e arrangiate perfino dagli Heart, Wind and Fire a dimostrazione di una caratura melodica che sconfina oltre la musica colta.

In occasione del concerto castrovillarese, Horta, inserito in più occasioni dalla rivista specializzata Melody Maker fra i dieci migliori chitarristi al mondo, avrà al suo fianco oltre ad  Alfredo Paixao, uno dei migliori bassisti elettrici brasiliani residenti in Europa fortemente ispirato dal grande Luisao, il grande sassofonista veneziano Pietro Tonolo, nell’Olimpo dei musicisti italiani di jazz riconosciuti a livello internazionale, e il batterista e vibrafonista Jorge Rossy, che deve la sua originaria popolarità alla sua decennale permanenza nel primo Trio di Brad Mehldau, contribuendo vivamente alle fortune del gruppo,  e la cui versatilità e sensibilità, che gli hanno consentito collaborazioni con Wayne Shorter, Dave Holland, Kurt Rosenwinkel, Charlie Haden, con il tempo lo hanno posto ai vertici mondiali del suo strumento.

Venerdì 9, sempre alle ore 22, a calcare la scena tra le arcate di uno dei chiostri gemelli di quello che fu il primo convento francescano della Calabria sarà invece João Bosco, un ingegnere civile diventato uno dei più famosi cantautori della storia della musica popolare brasiliana.

Nato e cresciuto in una famiglia di musicisti, mentre frequentava l’Università di Ouro Preto si è immerso nelle sonorità del jazz americano (Miles Davis, in particolar modo) e nel sound della bossa nova di João Gilberto e Antonio Carlo Jobim e ha incontrato il paroliere Vinicius de Moraes, che molto ha influenzato la sua poetica e la sua musica.

Molto famoso in Brasile sin dagli anni ’60 (all’inizio della sua carriera ha fornito a Elis Regina alcuni dei suoi migliori materiali), Paese che ama al punto da non allontanarsi mai per molto tempo dalla sua terra di origine, è diventato un musicista di fama internazionale nei primi anni ’90, quando ha realizzato un importante tour negli Stati Uniti ed ha iniziato a suonare regolarmente al prestigioso Montreux Jazz Festival, da sempre attento alla scena brasiliana. La sua musica, radicata nella tradizione classica della samba e della bossa nova, combina rock & roll, jazz e altri stili etnici in una miscela eclettica che è alla base del suo grande successo, che gli ha valso anche un premio alla carriera da parte della Latin Recording Academy.

A Castrovillari João Bosco si esibirà accompagnato da altri tre indiscussi talenti della musica brasiliana: il chitarrista Ricardo Silveira, il bassista Guto Wirtti e il batterista Kiko Freitas.

Dopo queste due imperdibili serate castrovillaresi, ad ingresso libero in quanto fortemente volute dal sindaco Mimmo Lo Polito, dall’assessore all’attuazione del brand “Castrovillari Città Festival” Ernesto Bello e da tutta l’amministrazione comunale della città del Pollino e realizzate anche grazie al fondamentale contributo dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, dell’Ottica Di Lernia e di Gas Pollino e con il supporto dell’Alia Jazz Hotel e delRistorante l’Antico Torchio sabato 10 agosto tornerà ancora nel Parco archeologico di Sibari per la penultima tappa targata Magna Graecia Jazz Fest e realizzata in joint venture con #sibarinprogress, lo spettacolo della cultura (evento ideato e fortemente voluto dal vulcanico direttore dei Parchi archeologici di Sibari e Crotone Filippo Demma), nel corso della quale la visita guidata del Parco del Cavallo avrà come commento sonoro le note dei duo formato dalla cantante Mafalda Minnozzi e dal chitarrista americano Paul Ricci.