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WINE IN CALABRIA

Per “Vinitaly and The City” a Sibari le grandi collettive del vino italiano e internazionale

L'evento per la prima volta lontano da Verona offrirà un viaggio nel Mediterraneo del gusto: dal Gaglioppo allo Zibibbo passando per i vini balcanici

Inizia a prendere forma la prima edizione del Vinitaly and The City fuori dalle mura di Verona. Dalla Calabria, e da tutta Italia ed anche dall’estero, arrivano adesioni per quello che sarà un evento straordinario, che si svolgerà al Parco archeologico di Sibari, dal 30 agosto al’1° settembre 2024, grazie all’intesa tra Regione Calabria e Veronafiere Spa, in collaborazione con Arsac – che sta curando l’aspetto organizzativo e promozionale – ed i Parchi archeologici di Crotone e Sibari.

Dedicato a tutti i wine lover, Vinitaly and the City Calabria consentirà di immergersi in un’esperienza sensoriale a 360 gradi, degustando ottimi vini visitando nel cuore dell’antica Sybaris, tra le più ricche e importanti città della Magna Graecia.

La kermesse si svilupperà in tre giornate ricche di appuntamenti e ospiti. A partire dalle 18,30 fino alle 24,00, sarà possibile non solo degustare i vini più pregiati del Mediterraneo, ma si potrà anche prendere parte a talk, masterclass e incontri culturali.

Il lavoro di Arsac, di concerto con l’Assessorato regionale all’Agricoltura, sta rendendo attrattiva una manifestazione in cui si fondono i sapori e la storia.  All’interno del Parco, infatti, saranno presenti 5 “collettive”: Gambero Rosso, Le Donne del Vino, Radici del sud, Pescara Abruzzo Wine e Anteprima bio&dynamica & more Merano WineFestival 2024.

Al Vinitaly and the City Calabria parteciperanno inoltreanche due stand internazionali: Wine Vision by Open Balkan con vini provenienti da Macedonia, Albania e Serbia, e il Concours Mondial de Bruxelles,con cui la Calabria porta avanti dal 2022 una proficua collaborazione che proseguirà anche nel 2026 con la sessione rosè del Concours Mondial de Bruxelles, che si svolgerà a Cirò.

Grandi protagoniste, a Sibari, saranno le tante cantine calabresi provenienti da tutto il territorio regionale. Per i vitigni rossi: il Gaglioppo di Cirò, il Magliocco dolce delle Terre di Cosenza, il Magliocco canino della zona di Lamezia Terme e Vibo Valentia, il Nerello della zona di Reggio Calabria, il Greco nero, presente su tutto il territorio. Per i bianchi, invece, il Greco bianco, il Mantonico, il Pecorello, lo Zibibbo, la Guarnaccia bianca e la Malvasia.

Un appuntamento, dunque, da non perdere: basta acquistare il carnet degustazioni, già disponibile sul sito ufficiale di Vinitaly and The City.

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VINO CALABRESE

Bianco celebra “Calici di Stelle”: degustazione alla cieca con Luciano Pignataro e Giovanna Pizzi

Note di Stelle, notte di vino è in programma lunedì 19 agosto a Pardesca Vecchia, location di grande fascino

Quando i Greci portarono il vitigno in Calabria si fermarono a Bianco, in provincia di Reggio Calabria. Ecco perché il vino ha un’importanza fondamentale per Bianco, non solo dal punto di vista economico, ma anche culturale e storico. La viticoltura è una tradizione secolare che ha plasmato il paesaggio e la vita della comunità locale. Proprio a Bianco lunedì prossimo 19 agosto dalle 19:00 si terrà la nuova edizione di “Calici di stelle”. Evento attesissimo che vedrà, quest’anno, la partecipazione di Luciano Pignataro, tra i giornalisti italiani più influenti ed importanti del settore che insieme all’enogastronoma Giovanna Pizzi, svolgeranno una degustazione guidata- ed alla “cieca”- dei migliori vini del territorio.
Note di Stelle, Notte di Vino si svolgerà a Pardesca Vecchia, location suggestiva e dal grande fascino, per degustare i migliori vini dell’areale,  rilanciano gli organizzatori: il Comune di Bianco, l’associazione nazionale “Città del vino” ed il “Movimento turismo del vino”. L’evento in Calabria rientra nel Patrocinio di Enit, l’agenzia nazionale del turismo.
Ci saranno anche ottima musica e stand gastronomici imperdibili. Alle 19,30 la presentazione del libro “Il vino, storia e storie dalla Bibbia all’intelligenza artificiale” a tu per tu con gli autori Erminia Germini Tricarico e Francesco Maria Spano, modera Mimmo Vita.
E poi, a seguire, il momento più atteso dai wine lovers che avranno modo di approfondire uno dei territori del vino italiano meno conosciuti e comunicati: le degustazioni in tandem di Luciano Pignataro e Giovanna Pizzi, la prima sui vini reggini “dal Tirreno allo Jonio” e la seconda, alle 22, sulle “declinazioni di Greco Di Bianco”.  Un momento di grande interesse per la valorizzazione del nostro patrimonio vitivinicolo più che secolare.
L’amministrazione comunale di bianco ringrazia il GAL Terre Locridee, Generali assicurazioni, piazza dei Bruzi CS, Raffaele Graziano le aziende vitivinicole della provincia di Reggio Calabria, le aziende della Doc Greco di Bianco che hanno reso possibile la realizzazione dell’evento.
Prenotazione obbligatoria e posti limitati. Per prenotare le due degustazioni guidate, occorre scrivere un messaggio Whatsapp al numero 3477680899 o una mail al seguente indirizzo: calicidistellebianco@gmail.com
Con il ticket all’ingresso, invece, si riceverà il Calice con portacalice per la degustazione dei vini presenti ai banchi di assaggio.
Il vino, e in particolare il Greco di Bianco, è un elemento centrale dell’identità di Bianco, contribuendo a promuovere il territorio e le sue eccellenze enogastronomiche a livello nazionale e internazionale.
In particolare, il Greco di Bianco è un vino passito di grande prestigio, considerato uno dei più antichi d’Italia. Un vero e proprio tesoro enologico, simbolo della storia e della cultura della Calabria.

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RIPARTONO I LUPI DEL POLLINO

Castrovillari calcio, formalizzata la cessione al nuovo gruppo

Gerry Rubini, presidente della Polisportiva del Pollino che ha avuto mandato da parte dei soci uscenti nei giorni addietro, ha formalizzato oggi presso la sede societaria l’atto di passaggio che vede al suo interno l’organigramma con sette nuovi soci, alcuni di Altomonte, e alla guida il presidente Arben Dybeli, imprenditore di origini albanese.

Primo passo ufficiale per il nuovo Castrovillari calcio. Nella giornata odierna è avvenuto il passaggio di consegne tra il presidente uscente Nicola Mazzuca e il delegato della nuova cordata di imprenditori che ha rilevato il Castrovillari calcio. Un primo atto formale a cui dovrà succedere quello ufficiale in Lega, già avvenuto in queste ore, e in attesa di conferma da parte della stessa. Gerry Rubini, presidente della Polisportiva del Pollino che ha avuto mandato da parte dei soci uscenti nei giorni addietro, ha quindi formalizzato oggi presso la sede societaria l’atto di passaggio che vede al suo interno l’organigramma con sette nuovi soci, alcuni di Altomonte, e alla guida il presidente Arben Dybeli, imprenditore di origini albanese (nella foto sotto). Vice Presidente Maria Teresa Esposito di Vibo.

Tale passaggio dovrebbe essere sostenuto anche dalla One Global Sports Investment Ltd, un insieme di società costituite in Inghilterra nel 2023 che opera come holding con un focus su fondi di investimento e attività sportive che ha provato a prendere in Italia anche altre società di calcio nei mesi scorsi. Nell’atto sottoscritto oggi vi è una particolare clausola che lega la nuova società a svolgere le gare ufficiali al Mimmo Rende ma soprattutto che lega il titolo del Castrovillari alla città del Pollino. In attesa della risposta della lega in merito al passaggio societario già vi sono le prime indiscrezioni su come si muoverà la nuova società. Nelle prossime settimane verrà individuato un terreno di gioco nelle vicinanze per iniziare il ritiro, in attesa della disponibilità del Mimmo Rende. La costruzione della squadra verrà affidata ad una vecchia conoscenza come il DS Ciccio Molino. Sempre nella prossima settimana i rappresentanti del nuovo corso rossonero dovrebbero incontrare i giornalisti e i tifosi per presentarsi e fare il punto della situazione.

 

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LA GARA IDENTITARIA

Laino Borgo si tinge di giallo verde: la contrada Sant’Agostino – Santa Teresa vince il Palio cu i ciucci

A guidare la contrada alla vittoria il fantino Alessandro Laino. il sindaco Mariangelina Russo: «ancora una volta abbiamo dimostrato di essere una comunità unita e accogliente»

E’ stata salutata da un vero bagno di folla la XXV edizione del Palio cu i ciucci. La gara goliardica a dorso di mulo quest’anno è stata vinta dalla contrada Sant’Agostino – Santa Teresa contraddistinta dai colori giallo verde, che con il fantino Alessandro Laino ha tagliato per primo il traguardo nel campo di gara allestito per l’occasione in pieno centro cittadino. Soddisfazione e gioia dunque per la contrada capitanata da Alessandro Calvosa e dalla rettrice Roberta Pennella che annoverano tra i contradaioli illustri l’ideatore del palio Settimo Rossi, il vescovo di Vallo della Lucania don Vincenzo Calvosa e il presidente della Pro Loco, Mario Donato.

«E’ bello ritrovarsi e vivere questa giostra goliardica – ha commentato il sindaco Mariangelina Russo – che ancora una volta ha dato prova di quanto sia forte e radicato l’attaccamento alle tradizioni della nostra città da parte di tutti i lainesi. Le contrade hanno dimostrato grande capacità organizzativa, spirito di accoglienza e molta professionalità nel gestire il grande flusso di turisti che ha riempito Laino Borgo in questi giorni. Sono molto soddisfatta della riuscita della venticinquesima edizione che dimostra come la strada intrapresa per la valorizzazione turistica di Laino Borgo sia quella giusta. Dimostriamo in ogni occasione di essere una comunità che all’unisono lavora per rendere accogliente il nostro borgo e dimostriamo di avere la visione giusta per focalizzare sempre più l’attenzione verso il turismo esperienziale».

Grande attenzione è stata riservata alla tutela degli animali che – arrivati dalla Toscana – sono stati parte integrante del palio con la massima attenzione alle loro salvaguardia e benessere. Lo spirito di sinergia e collaborazione tra amministrazione, contrade e contradaioli, Pro Loco di Laino Borgo ha permesso che il Palio cu i ciucci diventi sempre più un grande marcatore identitario di cui Laino Borgo è fiera, orgogliosa e pronta a migliorare sempre più.

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LIETO FINE

Escursionista lucano disperso e ritrovato nel Parco nazionale del Pollino

Alle ricerche hanno partecipato i tecnici della stazione Pollino del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria e i Carabinieri Forestali della stazione di Saracena

E’ stato ritrovato stamane l’uomo lucano di 60 anni, disperso dalla giornata di ieri nel Parco nazionale del Pollino. L’allarme era stato lanciato dal suo amico escursionista che non lo aveva visto rientrare presso il rifugio montano Povera Mosca (all’interno della Valle del Fiume Argentino ad Orsomarso), dove soggiornavano da qualche giorno.

Allertati, nella mattinata di oggi, dal Comando dei Carabinieri della Compagnia di Scalea, una squadra di tecnici della Stazione Alpina Pollino del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria CNSAS presente sul territorio per il turno di “Guardia Attiva” – attività promossa dall’Ente Parco del Pollino a garanzia di una tempestiva operatività in caso di intervento – è stata impegnata nelle ricerche di un escursionista disperso.

L’uomo è stato ritrovato, su segnalazione, dai Carabinieri Forestali della Stazione di Saracena.

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IL SEQUESTRO

Cetraro: scoperta dai finanzieri una vasta piantagione di cannabis

Rinvenuta, su un vasto terreno demaniale, una coltivazione di circa mille piante utilizzate per produrre sostanza stupefacente del tipo marijuana. La vendita al dettaglio avrebbe fruttato circa 4 milioni di euro

I Finanzieri del Comando Provinciale Cosenza, nell’ambito di specifica attività di controllo del territorio finalizzata alla prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti, hanno rinvenuto, su un vasto terreno demaniale, una coltivazione di circa 1.000 piante di cannabis, utilizzata per produrre sostanza stupefacente del tipo marijuana. La piantagione, composta da arbusti alti fino a 3 metri, è stata scovata in un’area montana impervia ricadente nel Comune di Cetraro, ed è stata sottoposta a sequestro dai militari del locale Reparto della Guardia di Finanza.

In particolare, l’operazione antidroga svolta dalle Fiamme Gialle della Tenenza Cetraro è stata avviata a seguito di una intensa attività informativa, opportunamente supportata da servizi di osservazione e, una volta scoperta la coltivazione illecita, hanno riguardato – su direttiva del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Paola – sia il prelevamento, la campionatura e la distruzione delle piante, sia la ricerca di elementi utili per risalire agli autori del reato di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, allo stato ignoti.

Le piante sequestrate avrebbero reso un quantitativo stimato di circa 800 chili di marijuana, che, venduta al dettaglio, avrebbe consentito un illecito guadagno di circa 4 milioni di euro.

L’attività investigativa si è conclusa con la segnalazione a carico di persone da identificare alla Procura della Repubblica del Tribunale di Paola, per violazione alla normativa sugli stupefacenti, e proseguirà su direttive dell’Autorità Giudiziaria per l’individuazione dei responsabili.

L’operazione di servizio conferma l’altissima attenzione posta dalla Guardia di Finanza nella prevenzione e contrasto dei traffici illegali connotati da maggiore pericolosità sociale, tra i quali spiccano la produzione ed il traffico di sostanze stupefacenti, da sempre fiorenti segmenti dell’impresa illecita, che, specie nella provincia cosentina, risulta essere tra i principali motori economici delle consorterie organizzate.

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COMUNITA' IN FESTA

Diplomatico della Città del Vaticano in visita a Mormanno per la festa dell’Assunta

Il diplomatico arcivescovo titolare di Novica e Nunzio Apostolico nella Repubblica Ceca, parteciperà alle funzioni religiose e resterà ospite della comunità fino al 16 agosto


Si arricchisce di un’ospite religioso che arriva direttamente dalla Città del Vaticano la festa della Beata Vergine Maria Assunta in Cielo, patrona e protettrice della città di Mormanno. Nella giornata di ieri, infatti, è stato accolto dal sindaco Paolo Pappatarra e dal parrocco don David Soshan Bage con una breve cerimonia di benvenuto sua eccellenza Monsignor Jude Thaddeus Okolo, diplomatico della Città del Vaticano, arcivescovo titolare di Novica e Nunzio apostolico nella Repubblica Ceca.

Il presule parteciperà giovedì 15 agosto alla solennità dell’Assunta che si aprirà con il solenne pontificale del mattino (ore 10:30) presieduto dal vescovo della Diocesi di Cassano allo Jonio, Monsignor Francesco Savino, preceduto dal tradizionale rito di consegna dei doni – simbolo da parte dell’amministrazione comunale al Pastore della chiesa locale. Poi la processione per strade della città.

«La presenza di Monsignor Okolo – ha commentato il sindaco, Paolo Pappaterra – è per noi motivo di grande orgoglio. Avere in questi giorni, cosi importanti e sentiti per la comunità, un rappresentante della Città del Vaticano ci rende ancora più intimamente legati nella comunione della fede a Papa Francesco. Celebriamo la nostra Patrona in maniera speciale augurandoci davvero che possiamo crescere in spirito di servizio e unità per il bene dei cittadini e del territorio intero. Sfrutteremo questi giorni – ha concluso il sindaco di Mormanno – per mostrare a monsignor Okolo tutto il bello che ci circonda sperando, perchè no, che un giorno possiamo ospitare nella nostra comunità anche il Santo Padre».

Le feste religiose di Mormanno proseguiranno anche il 25 agosto con la celebrazione in onore di San Rocco, co-patrono e protettore della città del Pollino.

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RIEVOCAZIONE STORICA

Tutto pronto a Mormanno per la Festa della Donazione

L'evento ripercorre la cessione del Castrum di Miromanum, con tutte le sue pertinenze, da parte del Principe normanno Ugo di Chiaromonte al Vescovo Sasso di Cassano allo Jonio, momento storico risalente all’anno 1101

Un’estate ricca di eventi e tradizione, storia e identità quella di Mormanno che si prepara, il 16 agosto, alla rievocazione della “Festa della Donazione”, l’evento che ripercorre la cessione del Castrum di Miromanum, con tutte le sue pertinenze, da parte del Principe normanno Ugo di Chiaromonte al Vescovo Sasso di Cassano allo Jonio, momento storico risalente all’anno 1101.

Organizzato dall’associazione Comunalia, presieduta da Marcello Perrone con la direzione artistica di Gerardo Zaccaria in sinergia con l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Pappaterra e dalla FITP(Federazione Italiana Tradizioni Popolari) Calabria, da diversi anni l’appuntamento, ormai, è entrato a far parte dei grandi appuntamenti del borgo del Pollino come manifestazione di grande valore storico ed identitario.

“La Festa della Donazione”, meglio conosciuta come rievocazione storica, «regala un salto indietro nel tempo e precisamente nel cuore del Medioevo, all’anno 1101 – spiega il presidente di Comunalia Marcello Perrone – La rievocazione storica, che si muove per le vie del borgo con circa 100 figuranti accompagnati dai Tamburi di Monte Cerviero, dagli Arcieri del Lago, dalle Pulzelle del borgo antico, dagli sbandieratori e dai falconieri, permette a tutti i presenti di respirare un’aria d’altri tempi, accendendo la magia del Medioevo per far vivere un’esperienza unica nel suo genere».

La manifestazione prenderà il via alle 18.30 quando i cortei del Principe e del Governante si muoveranno verso Piazza Umberto I, cuore del centro storico di Mormanno. Alle ore 19.00 il sagrato della cattedrale ospiterà l’incontro di benvenuto con lo spettacolo dei Tamburi di Moncerviero. Alle 19.30 presso la villa di San Rocco, sarà il momento della rappresentazione dell’atto di Donazione.

Un’ora dopo, intorno alle 20.30, il corteo si muoverà di nuovo verso la piazza principale del borgo e qui avrà luogo lo spettacolo degli sbandieratori di Carpineto Romano. Alle 21.00 seguirà lo spettacolo del fuoco, alle 21.30 ritorneranno in scena i Tamburi di Moncerviero, alle 22.00 gli sbandieratori di Carpineto Romano ed infine alle 22.30 lo spettacolo del fuoco medievale. Durante la serata sarà allestita anche la sagra medievale accompagnata da tanta buona musica.

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ESTATE NEL POLLINO

Mariella Nava in concerto a Mormanno la vigilia di Ferragosto

La cantante pugliese si esibirà nell'ambito della rassegna Agosto Mormannese giorno 14 agosto a partire dalle ore 22:00in piazza VIII Marzo

Sarà la voce di Mariella Nava ad accendere la vigilia di Ferragosto a Mormanno. La cantante pugliese si esibirà, infatti, giorno 14 agosto, a partire dalle 22, in piazza VIII Marzo, nell’ambito delle manifestazioni in programma per l’Agosto mormannese. Nata a Taranto, Mariella Nava studia fin da piccola il pianoforte, completando i suoi studi musicali con quelli di composizione. Il suo primo album risale al 1988, ottenendo la targa Tenco come “Migliore Opera Prima” per un brano dedicato al mondo della disabilità: “Eppure vivono”.

Tra i suoi brani da autrice più conosciuti, ricordiamo “Questi Figli”, scritto per Gianni Morandi, “Come mi vuoi” interpretato da Eduardo De Crescenzo e ricantata poi da Mina e ancora“Per amore”, composta per Andrea Bocelli, “It’ forever”, scritta per Dionne Warwick, ed “Il mio punto di vista”, cantata con Mango. Nel 1991 compone “Spalle al muro”, che si piazza al secondo posto al Festival di Sanremo, grazie alla magistrale interpretazione di Renato Zero. Seguono tanti altri successi, anche come cantautrice, da “Cosi è la vita”, aIl cuore mio”, rispettivamente terza e sesta classificata ai Sanremo del 1999 e del 2002 (Premio LILT per la vita).

Riconosciuta per aver sempre scritto e cantato di tematiche sociali, Marialla Nava è stata insignita dell’onorificenza di “Cavaliere della Repubblica italiana” e del sigillo “Testimone di pace”. Vicina ad associazioni contro la violenza sulle donne, ad “Amnesty”e all’ “Anmil”, a cui ha dedicato il suo brano “Stasera torno prima” sul tema della sicurezza sul lavoro, non si risparmia mai nel prendere parte attivamente e con la sua arte a tutte quelle iniziative che richiedono sostegno e solidarietà. Nel corso del 2019 ha iniziato una collaborazione con le amiche e colleghe, Grazia Di Michele e Rossana Casale, un progetto che porta il nome di “Cantautrici”. Con questo progetto hanno vinto il “Premio Internazionale Evento Donna” per la sezione musica, per aver dato vita con creatività e poetica ad una sorellanza musicale e universale, simbolo di amore ed il “Premio Lunezia Elite” per aver centrato la forza evocativa di una poetica che spazia tra il sociale e l’autoanalisi.

Sul finire del 2022, la cantautrice ha pubblica il singolo “Alla salute”. Un’artista impegnata che, siamo certi, saprà emozionare, non solo gli abitanti di Mormanno, ma anche i tanti turisti che hanno scelto di trascorrere il Ferragosto nell’incantevole borgo del Pollino.                                                                                                                                           

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DIFENSORE DEI DIRITTI ALBANESI

Nuova Arberia rende omaggio a Mario Brunetti: fu tra i fondatori del movimento per le minoranze linguistiche

Uno tra i più autorevoli e tenaci difensori dei diritti civili degli Italo-albanesi

Con la scomparsa a 92 anni dell’onorevole Mario Brunetti, l’Arbëria ha perso il più autorevole e tenace difensore dei diritti civili degli italo-albanesi. Originario di Plataci, paese arbëresh degli antenati di Antonio Gramsci, Brunetti è stato uno degli intellettuali e politici più influenti del Mezzogiorno e dell’Arbëria. Esponente del Partito Comunista e poi di Rifondazione Comunista è stato uno dei soci fondatori del Movimento Federativo delle Minoranze Linguistiche – Nuova Arbëria. Giornalista professionista, scrittore e meridionalista di ispirazione gramsciana, Brunetti è stato consigliere regionale e poi parlamentare dal 1992 e fino al 2001.

Nel 1999 è stato relatore alla Camera dei Deputati della Legge 482, la normativa di tutela delle minoranze linguistiche storiche. Protagonista assoluto delle battaglie in difesa dei diritti costituzionali riconosciuti agli arbëreshë, Mario Brunetti non ha mai lesinato di evidenziare quanto nel corso dell’approvazione della Legge quadro del 1999, alcuni esponenti dell’attuale governo quali Maurizio Gasparri, che oggi tentano, invano, di autoproclamarsi paladini dei diritti delle minoranze, in sede di convalida della normativa espressero voto contrario all’approvazione della Legge 482. Brunetti è stato parte attiva anche in occasione degli emendamenti alla bozza del Contratto di servizio Rai proposti dal Movimento Federativo delle Minoranze Linguistiche – Nuova Arbëria e poi approvati dalla Commissione di vigilanza, grazie anche all’impegno dell’onorevole Anna Laura Orrico, con l’inserimento della lingua arbëreshe nei programmi Rai.

«Con il suo ultradecennale impegno politico progressista – scrivono i dirigenti e i soci del Movimento Federativo delle Minoranze Linguistiche, Nuova Arbëria – Brunetti è riuscito a conquistare il primo significativo riconoscimento dei diritti civili della minoranza arbëreshe e delle altre minoranze linguistiche storiche del nostro Paese. Tenendo come bussola il suo lungimirante ed appassionato impegno politico, il Movimento –  concludono gli esponenti di Nuova Arbëria – onorerà la memoria di Mario Brunetti continuandone l’impegno e l’insegnamento per colmare quel divario di diritti che esiste tra le isole alloglotte interne del Sud Italia e le iper tutelate minoranze linguistiche di confine».