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CIBO E VINO

La Cantina De Puppi Rosa Bosco ospite del ristorante V’incanto

Mercoledì 17 luglio una serata dedicata alla scoperta dei vini della storica cantina friulana abbinata alle proposte di cucina del ristorante cosentino e la musica di Harmony Duo

Ottimi vini, cibo di qualità, buona musica in una atmosfera di sicuro incanto. E’ la proposta di V’incanto, il ristorante ospitato in un antico casale riconoscibile tra gli edifici moderni della città di Cosenza, che mercoledì 17 luglio a partire dalle ore 20:30 propone la “Vertical White Wine” ospitando la storica cantina friulana Cantina Villa De Puppi Rosa Bosco.

Una serata dai sapori unici degustando le bottiglie più rappresentative dell’azienda agricola che appartiene da molte generazioni alla famiglia Conti De Puppi, di origine toscana e discendenti dei conti Guidi, signori di Poppi, citati da Dante Alighieri in un passaggio della Divina Commedia, illustrando il potere e il prestigio di questa antica casata. Una famiglia di grande prestigio che nel 1200 si trasferisce in Friuli per iniziare una nuova storia, quella dei Puppi, alla quale oggi si lega un marchio tra i più blasonati del mondo vinicolo del Friuli Venezia Giulia.

Il percorso enogastronomico, raccontato dal giornalista Vincenzo Alvaro, vedrà protagonisti i vini friulani abbinati ai piatti degli chef resident di V’Incanto Cristian Cavaliere e Francesco De Luca. Un viaggio autentico alla scoperta dei tesori alimentari e vitivinicoli delle due regioni che si uniscono in un connubio unico e straordinario. Ad animare la serata il live music con sax e piano di Harmony Duo. 

V’incanto, ristorante cosentino nato nel 2016 dalla passione di sei soci, da tempo promuove l’organizzazione di serate a tema legate alla conoscenza e scoperta del mondo del vino con il coinvolgimento di cantine regionali e nazionali, diventando un riferimento autorevole della valorizzazione di produttori impegnati nella riscoperta del terroir e nella salvaguardia di vitigni autoctoni.

La Cantina De Puppi

Come nel caso della Cantina De Puppi, oggi guidata da Caterina e Valfredo de Puppi, ospitata in una splendida villa tra le meravigliose terre del Friuli a Moimacco, dove è situata la cantina di produzione e la parte più corposa, circa 20 ettari, delle vigne. Altri dieci ettari sono distribuiti tra le colline di Rosazzo (nel cuore dei Colli Orientali del Friuli, zona particolarmente vocata alla produzione di vini di alta qualità). Tra i vitigni più rappresentativi, nelle due linee di vini Villa De Puppi e Rosa Bosco, il Merlot, Cabernet Sauvignon Refosco tra i rossi, Chardonnay, Pinot grigio, Ribolla gialla, Sauvignon blanc e Friulano tra i bianchi, per produrre vini monovarietali, riconoscibili, sinceri, diretti e freschi, facili da bere che ora la cantina vuole presentare al pubblico dei consumatori e wine lover calabresi, approcciando un mercato di grande valore per il Sud.

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Si diploma con un anno di anticipo e la lode: il traguardo raggiunto da Francesco Pappaterra

Il neodiciottenne di Spezzano Albanese si è congedato con successo dall’Istituto “Pitagora-Calvosa” di Castrovillari

Ha conseguito il diploma col massimo dei voti e la lode un anno prima del termine stabilito. E’ il traguardo entusiasmante raggiunto da Francesco Pappaterra, neodiciottenne di Spezzano Albanese, che si è diplomato presso l’ITCG “Pitagora-Calvosa” di Castrovillari conseguendo il voto di 100/100esimi e lode. Un risultato che diventa ancora più speciale considerando che ha raggiungerlo è un ragazzo che si è diplomato con un anno d’anticipo. Infatti, Francesco Pappaterra, studente del corso B ad indirizzo amministrazione finanza e marketing con articolazione sistemi informativi aziendali, ha usufruito dell’abbreviazione per merito, una procedura burocratica che permette agli studenti meritevoli con determinati requisiti di anticipare di un anno l’esame di maturità.

«Il mio ultimo anno qui al Pitagora-Calvosa non è stato di certo facile, – dice Francesco – la mole di studio è stata imponente, per fortuna ad agevolarla c’è stato il corpo docente che mi ha supportato nella classe quarta, ma anche i docenti della classe quinta che si sono sempre resi disponibili ad accogliermi nella loro classe durante le ore di buca e ad offrirmi delucidazioni sugli argomenti più complicati. Non da trascurare è stato il compito della dirigenza e della segreteria che si sono trovati difronte ad un atipico caso burocratico, ed un ringraziamento speciale va al Dirigente Scolastico Vincenzo Tedesco che si è sempre trovato pronto a darmi il giusto supporto».

Sul perché di questa sua scelta di anticipare i tempi lo studente ha le idee molto chiare «Gli obbiettivi sono la chiave, bisogna porsi degli obbiettivi, studiare come raggiungerli, programmare il percorso, analizzare gli scostamenti e correggerli, sempre mirando il più in alto possibile. Non bisogna avere paura di cadere, perché se non parti hai possibilità zero, anche solo provandoci può esserci una minima possibilità di riuscita a cui appigliarti».

E anche sul suo futuro Francesco non ha dubbi: «Sono già entrato nella “Libera Università di Bolzano”, dove è praticato il trilinguismo, ovvero le lezioni sono in inglese, italiano e tedesco. Quindi presto una nuova sfida mi si paleserà davanti. La scelta è scaturita dal fatto che l’estate 2023 l’ho trascorsa in Alto Adige, come scelta personale ho deciso di allontanarmi dal nido familiare per fare esperienza e rendermi autonomo, il territorio altoatesino mi ha stupito su vari punti di visti per questo ho deciso di andare lì a studiare».

«Un risultato quello di Francesco che fa onore all’Istituto e che premia il lungo lavoro svolto dall’intera comunità scolastica – dice il dirigente scolastico Vincenzo Tedesco. – A lui, alla sua famiglia e a tutti i ragazzi che si sono distinti in quest’anno scolastico va il mio augurio più sincero affinché possano affrontare le prossime importanti sfide umane e professionali con la stessa forza ed entusiasmo con cui hanno affrontato il brillante percorso di studio».

Nello storico istituto cittadino che negli anni ha diplomato tanti professionisti che ora occupano posti di rilievo nel nostro territorio e non solo, oltre a Francesco Pappaterra, si sono distinti Federica Bruno e Sebastian Ierardi che hanno conseguito il diploma con il voto di 100/100.

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AMBASCIATORE DEL GELATO

Francesco Mastroianni rivoluziona l’estate: il panettone al gelato, omaggio alla Calabria

Il gelatiere lametino ha deciso di reinterpretare un classico della tradizione natalizia, trasformandolo in un dessert per la stagione calda.

Francesco Mastroianni, rinomato gelatiere lametino e ambasciatore del gelato italiano nel mondo, continua a stupire con le sue creazioni dolciarie. Mastroianni, membro dell’associazione APEI – Ambasciatori Pasticceri dell’Eccellenza Italiana, guidata dal maestro Iginio Massari, ha recentemente presentato una nuova delizia che promette di rinfrescare l’estate dei suoi clienti: il panettone con il gelato.

Conosciuto per la sua passione e dedizione all’arte del gelato, Mastroianni ha deciso di reinterpretare un classico della tradizione natalizia, il panettone, trasformandolo in un dessert estivo. Il suo panettone con gelato è un’innovazione che unisce la sofficità e il sapore unico del panettone con la freschezza e la cremosità del gelato, creando una combinazione irresistibile.
La scelta degli ingredienti non è casuale. Mastroianni ha optato per gusti che richiamano i sapori della sua terra, la Calabria. Il panettone è arricchito con gelato al sapore di agrumi, una scelta che esalta i profumi intensi e freschi delle arance e dei limoni calabresi, frutti simbolo della regione. A completare questa delizia, il gelato alla fragola, che dona una nota dolce e fruttata, perfetta per contrastare il caldo estivo.

Questa creazione non è solo un piacere per il palato, ma anche un omaggio alla tradizione e alle eccellenze del territorio. L’uso di ingredienti locali di alta qualità non solo garantisce un gusto autentico e genuino, ma valorizza anche le risorse e le produzioni calabresi.

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ANTICA LAOS

Laino Borgo, conclusa la quinta campagna di scavi a Santa Gada: ancora nuovi e importanti ritrovamenti

Recuperate importanti testimonianze di culto ad Artemide. Ritrovato un grande spazio porticato, pavimentato in laterizi

Quello scoperto a Laino Borgo, sul colle di Santa Gada, è di sicuro il più importante centro urbano di epoca lucana, esteso per oltre quaranta ettari, strutturato tra la metà del IV e la fine del III secolo a.c. caratterizzato da strade ortogonali e grandi casi a cortile italiche. Se si tratti dell’antica Laos lo confermeranno gli studi, ma di certo la città che ogni anno si compone di nuovi ed importanti ritrovamenti, è una delle più significative scoperte frutto della campagna di scavi iniziata nel 2019 a cura del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli studi di Messina, sotto la direzione scientifica del professore Fabrizio Mollo, e che anche in questa quinta edizione di lavoro nel Pollino ha dato risultati eccellenti.

Dopo le indagini della prima campagna (2019) e delle successive (dal 2021 al 2023), durante le quali è emersa, nell’estremo lembo della Calabria ai piedi del Pollino, una città estesa della quale si è indagato un vasto isolato residenziale, con grande vasca rivestita di laterizi (2021 e 2022), un ampio settore di produzione, con fornaci, aree di stoccaggio e lavorazione dell’argilla, dove forse si producevano piccoli vasi a vernice nera, dotato di grandi vasca di decantazione, con annesse strutture comunicanti di adduzione dell’acqua e pavimentazione drenante in laterizi. Nella campagna 2023 è stato individuato un luogo di culto databile tra fine VI e fine III sec. a.C., dedicato ad una divinità femminile, con riti di passaggio, connessi alla maturità e alla fertilità; le attestazioni epigrafiche e i materiali sono riferibili al culto di Artemide.

In questa quinta campagna di scavi appena conclusa, invece, si attenzionato il prolungamento del recinto sacro, seguito per oltre 20 metri, recuperando ancora importantissime testimonianze di culto ad Artemide, mentre a sud di esso è stato indagato un grande spazio porticato, pavimentato in laterizi, con andamento ad L, che circonda un edificio pubblico, che nel prosieguo sarà oggetto di scavi.  Ritrovamenti che confermano le ipotesi che identificano sul colle di Santa Gada un grande centro urbano di epoca lucana, strutturato tra la metà del IV e la fine del III sec. a.C., con strade ortogonali e grandi casi a cortile italiche (Laos, Tricarico). Le sue dimensioni e la presenza di materiali e strutture in tutti i pianori ne fanno il più importante insediamento abitativo della valle del Lao-Mercure, con una importante fase di epoca arcaica, di matrice greca tutta da definire nel prosieguo. Ancora, in forma residuale è emersa una presenza enotria piuttosto significativa, che possiamo collocare tra fine VIII e VII sec. a.C., da meglio comprendere in seguito.

La ricerca, effettuata in regime di concessione ministeriale dal 2019 (decreto nr. 232-2022), grazie alla collaborazione della Sabap Cosenza, rappresenta uno splendido esempio di terza missione universitaria e di collaborazione tra Enti: a sostenere le attività in virtù di specifici protocolli e accordi di collaborazione istituzionale sono il comune di Laino Borgo, che offre supporto, logistica e ospitalità alla missione, vitto e alloggio (la fornitura d’acqua è stata gentilmente offerta da San Benedetto Spa), ed il Parco Nazionale del Pollino, che finanzia le attività di ricerca con 10.000 euro annui a partire dal 2019. Il Dicam ha attivato un percorso virtuoso, istituendo collaborazioni con vari altri istituzioni (tra le altre il CNR-ISPC di Potenza) e con attività multidisciplinari (analisi geologiche, sismiche, pedologiche, archeobotaniche, archeoozologiche), avviando altre ricerche nei vicini territori lucani di Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore e Rotonda, sempre sotto la direzione scientifica del professor Mollo.

L’èquipe di ricercatori impegnati, anche quest’anno molto nutrita, è costituita dal professor Marco Sfacteria e da oltre 40 tra ricercatori, studenti, laureati, laureandi, dottorandi, dottori di ricerca, assegnisti, quasi tutti dell’Università di Messina, con una presenza di cinque studenti dell’Università di Copenaghen (Danimarca).

Le ricerche stanno creando un vero e proprio modello di studio integrato, tese a valorizzare le specificità territoriali dell’area, partecipando dei processi anche le comunità territoriali. Il grande sito archeologico di Santa Gada di Laino rappresenta ormai una delle più importanti realtà archeologiche non soltanto della valle del Lao-Mercure e della Calabria, ma dell’intera Magna Grecia.

Le attività di ricerca avranno finalmente un concreto sviluppo anche in termini di valorizzazione, visto il cospicuo finanziamento messo a disposizione del comune di Laino Borgo da parte della regione Calabria, per espresso volontà del Presidente Roberto Occhiuto, che permetterà di realizzare il parco Archeologico ed il Museo Civico. I lavori saranno avviati in autunno, con il supporto scientifico dell’Università degli Studi di Messina e sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Sabap di Cosenza. Fondamentale è, infine, il sostegno che viene dalle comunità locali, sempre vicine e partecipi delle istanze dei ricercatori, come dimostra la presenza di centinaia di persone al primo open day, svoltosi il 2 luglio scorso.

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INTEGRAZIONE E ACCOGLIENZA

San Basile celebra il decimo anniversario del Sai raccontando “cose da un altro mondo”

Il 19 luglio in piazza Skanderberg un evento per festeggiare l'importante compleanno del progetto di accoglienza che ha ospitato 162 persone da 14 paesi diversi 

Una giornata di festa per celebrare il progetto Sai che da dieci anni rappresenta, a San Basile, uno spazio di integrazione sociale, umana, culturale e che ha saputo fare della multiculturalità il suo punto di forza e la sua chiave di lettura per accogliere uomini e donne da ben 14 paesi diversi, per un totale di 162 persone.

Il 19 luglio in piazza Skanderberg un convegno e alcune attività collaterali serviranno per fare la sintesi di questa esperienza che è arrivata a festeggiare questo importante traguardo di vita ed operatività. Accompagnata dalla slogan “Cose da un altro mondo” la giornata sarà scandita da una caccia al tesoro per bambini a partire dalle 17:30, presso il Lab Center, prima del cuore dell’iniziativa che sarà il convegno per raccontare al pubblico i 10 anni del Sai. Un appuntamento moderato da Mursal Sidiqi, beneficiario del progetto di accoglienza e integrazione, al quale porterà i suoi saluti il sindaco di San Basile, Filippo Tocci. Interverranno Caterina Pugliese, coordinatrice del progetto Sai San Basile, Giovanni Manoccio, Presidente dell’associazione Don Vincenzo Matrangolo Ets, Vincenzo Tamburi presidente del consiglio comunale di San Basile e già sindaco della comunità che ha dato avvio all’esperienza internazionale, e alcuni beneficiari del progetto.

A seguire una cena sociale e lo spettacolo di clownerie e il dj set di Donnie Donovitz, chiuderanno il ciclo dei festeggiamenti. «Celebriamo quest’anno un traguardo importante, 10 anni di impegno e dedizione – ha commentato Caterina Pugliese, coordinatrice della struttura di accoglienza di San Basile – Grazie al supporto costante dei professionisti che formano l’equipe, che lavorano accanto ai beneficiari accolti, gli stessi possono guardare al futuro con rinnovata speranza. Il nostro impegno non è mai venuto meno, neppure nei momenti più difficili, e siamo  determinati come dal primo giorno a continuare su questa strada convinti che, insieme, possiamo costruire una società sempre più accogliente».

In questi primi dieci anni di progetto sono 162 le persone accolte: uomini, donne, bambini, famiglie che hanno beneficiato dei servizi messi in campo dal personale che da anni si avvicenda all’interno dello spazio messo a disposizione dell’amministrazione comunale di San Basile. Popoli in arrivo da 14 nazionalità diverse (Afghanistan, Tunisia, Marocco, Nigeria, Iraq, Somalia, Ghana, Siria, Pakistan, Palestina, Bangladesh, Gambia, Senegal, Costa d’Avorio) che hanno trovato a San Basile una comunità aperta al confronto e all’accoglienza, che ha saputo integrarsi e aprire le porte a chi è stato costretto a lasciare affetti e luoghi di nascita per fuggire da contesti problematici, di povertà, conflitti e desertificazione.

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I RICONOSCIMENTI

Premio internazionale “Castrovillari città cultura” e “Donna e lavoro”: ecco i premiati

La cerimonia di assegnazione dei riconoscimenti si è svolta nella sala convegni della Parrocchia di San Girolamo

Si è svolta Sabato 6 Luglio 2024 a Castrovillari presso la Sala Convegni San Girolamo la Cerimonia di Premiazione del Premio Internazionale “Castrovillari  Città Cultura” e  del Premio “Donna e Lavoro”  che hanno ricevuto il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Castrovillari e il sostegno degli sponsor ufficiali Airnet, Energy Progress e Forno Fiore. La manifestazione giunta alla sua ottava edizione ha avuto un grande successo culturale e una sentita partecipazione di pubblico e autori provenienti  da ogni parte d’Italia e dall’estero. Una sala gremita ha accolto i saluti del parroco don Giovanni Maurello, dell’assessore al Turismo del Comune di Castrovillari, Ernesto Bello, del consigliere comunale e Presidente della Commissione regionale alle pari opportunità, Anna De Gaio. 

Sul palco anche il presidente della Giuria del Premio, Lucio Rende, e i rappresentanti delle associazioni culturali organizzatrici del Premio Khoreia 2000 e Mystica Calabria, rispettivamente Rosy Parrotta, Angela Micieli e prof.ssa Ines Ferrante.

L’elenco dei premiati 

Tra narrativa, poesia, saggistica e teatro, tra autori esordienti ed emergenti, molti anche i giovani talenti che hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento: Francesca Cannavò(Trebisacce),Giulia  Urbanetti (Roma), Elisabetta Liberatore, (Pratola Peligna, AQ), Anna Francesca La Rosa, (Rende), Paolo Landrelli, (Città Ardore, RC), Said Abdel Khaleq (Jenin, Cisgiordania), Vito Antonio Villirillo(Catanzaro), Salvatore Mammone (Mangone,CS), Fernanda Mulin De Assis (Niteroi,Rio De Janeiro), Leonardo Vacca, (Morano Calabro, CS), Michele Messina (Castrovillari, CS, Domenico Fabiano(San Nicole D’Ardore,RC), Fausto Marseglia (Marano, NA), Renato Di Pane (Messina)

Giovanna Gizzi(Sulmona, AQ), Giuseppe La Rosa( Rende, CS), Angelo Lino Panetta (Reggio Calabria), Antonio De Rosa (Morano Calabro, CS), Salvatore Gazzara (Messina), Angelo Canino (Acri, CS)   , Pierpaolo Fiore(Acri, CS), Giacomo Marchi(Rosignano Marittimo, LI), Gabriele Andreani, (Pesaro), Maria Teresa Corrado(Pontecagnano Faiano,SA), Rolando Perri(Cosenza), Ottaviano Meoni(Paola,CS), Francesco Pirrera(Castrovillari, CS), Elvira Del Monaco Roll, (Castelvolturno, Caserta), Luciano Formicola (Portici, NA), Vincenzo Ursini (Catanzaro), Carlo Zamburlin(Salsomaggiore Terme), Antonella Bevilacqua (Cutro,KR), Ornella Fiorentini( Ravenna), Alfredo Pizzoli(Dossobuono di Villafranca Veronese,VR), Giuseppe Galati (Acquaro, VV), Grazia Dottore(Messina), Carlo Focarelli (Bagnoregio, VT), Salvatore Cantone(Pomigliano D’arco, NA), Daniela Ferraro (Locri,RC), Claudia Manuela Turco (Attimis, UD), Vittorio Di Ruocco(Pontecagnano, SA), Giovanni Bracco (Roma), Cinzia Petrucci, (Roma), Mario De Rosa(Castrovillari), Stanislao Donadio (Bisignano, CS), Caterina Silipo (Reggio Calabria), Annalina Paradiso (Rende ), Serena Rossi (Milano), Giulio Irneari (Bergamo), Alfonso Zanini,(Azzate, Varese), Fausto Mancini (Amandola, Fermo), Alessandra D’Agostino (Lamezia Terme), Tiziano Luce (Roma), Francesco Monti (Milano), Sibilla Ingui (Cosenza), Vincenza Lorusso (Roma), Antonello Iovane (Lamezia Terme,CZ), Mimma Carbone (Torino), Assunta Antonini(Roma)

Andrea Antonioli (Cesena,FO), Gerlando Fabio Sorrentino (Giulianova, TE), PikoCordis (Ascoli Piceno), Antonio Faricelli, Ramses e il principe rosso-cinto, (Avezzano, AQ), Maria Teresa Petrollo (Roma), Sabrina Tonin (Tombolo, PD), Leonardo Rocco Tauro (Montalbano Jonico, MT), Veronica Golpinos (San Martino Buon Albergo, VR), Valeria Chiaradia (Cerchiara di Calabria,CS), Maria Teresa Corrado (Pontecagnano Faiano, SA), Giuseppe Rocco(Bologna), Claudiano Sironi(Milano), Lucia D’Amore (Roma), Stefano Cazzato(Roma), Luigi Lamedica (Pero,MI), Christian Collia (Vibo Valentia), Mario Longobardi (Trieste), Nino Blasi (Bari), Antonio Covino (Napoli), Adriano Marenco (Torino), Camilla Paul-Stengel, (Loro Ciuffenna, AR), Marian CiprianZisu, (Roma), Ciro Russo(Monza),Sergio Sinesi (Cesate, MI), Rosaria Cicciarella(Tione di Trento). Consegnato anche il premio “Donna e Lavoro” un riconoscimento tributato a quelle figure femminili del territorio che con il loro lavoro, quotidiano e instancabile, hanno contribuito alla crescita del territorio stesso e, attraverso la loro attività svolta con spirito di abnegazione e sacrificio,  sono per tutti esempi di vita impegnata e responsabile. Quest’anno il riconoscimento è andato a Lucia Cerchiara, Rosaria Russo e Filomena Andreina Stamati. Domenica 7 luglio, per tutti i premiati che hanno trascorso il week end in città le associazioni organizzatrici hanno proposto un’ esclusiva “passeggiata narrata” nel centro storico di Castrovillari, alla scoperta dei monumenti più antichi, dalle chiese ai palazzi nobiliari ai quartieri medievali, ricordando e leggendo i grandi scrittori del passato che tra il 1700 e il 1900 hanno lasciato testimonianze suggestive nei loro diari di viaggio, tra storia antica, arte e leggende. L’appuntamento è dunque alla prossima edizione, in attesa della pubblicazione del nuovo bando prevista per novembre sui siti nazionali

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RASSEGNA CINOFILA

Castrovillari: amici a quattro zampe in festa per il primo Dog Day

Organizzato dall'azienda faunistico venatoria Zagarese Bonifati in collaborazione con la sezione cittadina di Federcaccia, ha visto la partecipazione di numerosi iscritti. Ecco i vincitori delle categorie

Amici a 4 zampe protagonisti al Parco giochi comunale di Castrovillari. Grazie alla prima edizione del “Dog day“ organizzato dall’azienda faunistico venatoria Zagarese Bonifati di Castrovillari in collaborazione con la sezione cittadina di Federcaccia. Una manifestazione presentata da Cinzia De Santis che ha visto la partecipazione di numerosi iscritti con i loro “amici fidati” divisi in sei raggruppamenti: mini, media, maxi, cuccioli, meticci e cani da caccia. Ospiti d’onore i cani campioni degli allevamenti Del Fragim di Francesco Impoco di Castrovillari, allevamento Mithostar Kennel di Piero De Gaio di Castrovillari, allevamento Knoken di Armando Osso di San Nicola Arcella, allevamento Mondo Dalmata di Cesare Filippelli di Castrovillari e l’allevamento Cuore di Lupo MMXI di Pino Cortese proveniente da Firmo.

I cani sono stati selezionati da prestigiosi esperti delle razze quali Elena Impoco, Cesare Filippelli, Piero De Gaio e Pino Cortese. Si sono aggiudicati il primo premio per il raggruppamento mini il barbone toy AXEL di Gennaro Perfetti. Raggruppamento medi il cocker spaniel ROCCO di Mena Filpo. Raggruppamento maxi il pastore tedesco NATHAN di Antonio Di Paola. Per il raggruppamento cuccioli il pastore tedesco ZEUS di Vincenzo Ciliberti.

Molto belli anche i meticci che hanno visto vincere THEO di Umberto De Dieco, ed infine per il Raggruppamento cani da caccia il kurzhaar ABE di Angelo Maccari. Vincitore del Best in show il pastore tedesco NATHAN di Antonio Di Paola. Una manifestazione ben riuscita che ha avuto il plauso del sindaco della città Mimmo Lo Polito, del Vice Presidente della Provincia Giancarlo La Mensa e del Presidente della commissione regionale pari opportunità Anna De Gaio presente all’iniziativa. Un ringraziamento gli organizzatori lo hanno rivolto agli sponsor ufficiali la Federcaccia sezione provinciale di COSENZA, Mille cani di Renato Pianegonda di Valdagno (VI) e la Gas Pollino.

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ULTRA NUMERISSIMI

Grande vincita a Spezzano Albanese

Nel paese arbereshe, un fortunato giocatore ha vinto oggi ben 500mila euro.

La “dea bendata” bacia Spezzano Albanese. Nel paese arbereshe, un fortunato giocatore ha vinto oggi ben 500mila euro. Il biglietto, della Serie “Ultra Numerissimi”, dal costo di 20 euro, è stato acquistato nel Bar-Tabacchi,  in viale Partenope 9. Trattandosi di una strada di passaggio, è difficile capire se il vincitore sia un residente o un automobilista in transito. Va detto che quella di Spezzano è la terza maxi vincita realizzata in provincia di Cosenza negli ultimi due mesi. Il mese scorso, a Castrolibero, con un “Gratta e vinci”, della serie il “cruciverba”, da 5 euro, erano stati vinti 500mila  euro. A maggio, invece, un tagliando, della serie Il Miliardario, da 5 euro, acquistato in una tabaccheria di Via Vittorio Veneto a Cosenza, aveva regalato al fortunato possessore 300mila euro.

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IL RICONOSCIMENTO

L’avvocato Andrea Bonifati diventa socio della Società napoletana di storia patria

L'avvocato castrovillarese entra a far parte di una delle più importanti società storiche nazionali sia per l'antichità delle sue origini, sia per la ricchezza del patrimonio librario che custodisce, sia per la vitalità delle sue iniziative scientifico - editoriali.

Importante riconoscimento all’attività professionale dell’avvocato castrovillarese Andrea Bonifati, che entra a far parte in qualità di socio della Società Napoletana di Storia Patria. A comunicare la prestigiosa notizia all’interessato è stata direttamente la segreteria nazionale attraverso la missiva ufficiale a firma della presidente Renata De Lorenzo. Il nome dell’avvocato castrovillarese sarà incluso nell’albo di una delle più importanti società storiche nazionali sia per l’antichità delle sue origini, sia per la ricchezza del patrimonio librario che custodisce, sia per la vitalità delle sue iniziative scientifico – editoriali.

L’attuale presidente De Lorenzo è docente emerito all’Università Federico II di Napoli e fu anche docente presso l’Università della Calabria di Arcavacata. Andrea Bonifati ha al suo attivo già ben tre pubblicazioni di diritto edite tra il 2022 e il 2023 che riguardano il tema della “Disabilità psichiatriche ed esigibilità della prevenzione personale (diritto processuale penale), in Diritto di Difesa”, la “Riforma della Previdenza Forense, tempora mutantur” e “La difesa penale tra diritti, poteri, garanzie e rischi”.

 

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MUSICA, DANZA E TEATRO

“Eki nell’anima”: Uno Spettacolo che celebra l’arte e la riabilitazione psichiatrica

Il Centro Diurno del CSM di Castrovillari protagonista sul palco del teatro Sybaris con i suoi utenti, operatori e volontari del centro. Un grande successo di pubblico che conferma il potenziale terapeutico dell'arte nella riabilitazione psichiatrica.

Nei giorni scorsi il Teatro Sybarys di Castrovillari è stato il palcoscenico di un evento straordinario che ha segnato un punto di svolta per la comunità locale e per il Centro Diurno del CSM di Castrovillari. “Eki nell’anima”, uno spettacolo realizzato dagli utenti, operatori e volontari del centro, ha registrato un enorme successo di pubblico e di critica, confermando il potenziale terapeutico dell’arte nella riabilitazione psichiatrica.

La serata ha visto la partecipazione attiva di diverse personalità, tra cui la direttrice del
DSM,  Marianna Ardillo, il Sindaco di Castrovillari,  Domenico Lo Polito, l’assessore  Ernesto Bello,   Anna De Gaio Presidente commissione Regionale per l’eguaglianza dei diritti e delle pari opportunita’ tra Uomo e Donna, prestigiosa la presenza del Direttore Amministrativo dell’Asp di Cosenza Remigio Magnelli. Presenti anche i rappresentanti di numerose associazionei della Citta’ che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento, Cai sezione di Castrovillari, Kiwanis club Castrovillari, lambretta club Castrovillari, e l’artista Alessandro Guido, il cui contributo ha arricchito ulteriormente la performance.

“Eki nell’anima” ha offerto una varietà di esibizioni che hanno spaziato dalla musica alla danza, al
teatro. Gli utenti del centro, guidati con cura e passione da Margherita Gravina dagli
operatori e supportati dai volontari, hanno dato vita a uno spettacolo coinvolgente e toccante,
capace di trasmettere profonde emozioni al pubblico. Ogni performance ha raccontato una storia di
speranza, paura e rinascita, dimostrando come l’arte possa essere uno strumento potente per
l’espressione personale e la guarigione.

Il Centro Diurno del CSM di Castrovillari si distingue per il suo approccio multidisciplinare e personalizzato alla riabilitazione psichiatrica. La serata ha messo in luce il valore delle terapie occupazionali, degli interventi psicoeducativi e delle terapie individuali e di gruppo che il centro offre. L’iniziativa ha mostrato come questi elementi, combinati con l’arte, possano migliorare significativamente la qualità della vita degli utenti, riducendo i ricoveri in Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) e favorendo lo sviluppo di strategie di coping efficaci.

La serata ha rappresentato anche un momento di grande coesione sociale. La collaborazione tra operatori, utenti, volontari e artisti esterni ha creato un ambiente inclusivo ed empatico, rompendo il senso di isolamento spesso associato ai disturbi mentali.

Il successo di “Eki nell’anima” è una testimonianza tangibile dell’impegno e della dedizione del
Centro Diurno del CSM di Castrovillari. L’arte, in tutte le sue forme, si è rivelata uno strumento
potente per la guarigione e la crescita personale, grazie alla volontà degli operatori, degli utenti, dei
volontari e degli artisti esterni. Questa collaborazione unica nel suo genere merita di essere
celebrata e sostenuta, rappresentando un faro di speranza per tutti coloro che affrontano la sfida dei
disturbi mentali.

In conclusione, “Eki nell’anima” si legge in una nota “non è stato solo uno spettacolo, ma un messaggio di speranza e un esempio di come l’arte possa trasformare le vite. Il Centro Diurno del CSM di Castrovillari ha dimostrato che, attraverso l’integrazione di terapie tradizionali e creative, la riabilitazione psichiatrica può diventare un percorso di rinascita e di crescita personale. La comunità locale ha risposto con entusiasmo, confermando che quando si uniscono forze, passione e dedizione, si possono raggiungere risultati straordinari”.