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BOTANICHE DI MONTAGNA

Pollino Cocktail Camp, il primo raduno sulla botanical mixology nell’area protetta più grande d’Italia

Una grande festa a Campotenese per il pubblico e gli operatori di settore con degustazioni, escursioni, masterclass e la premiazione dei liquoristi del Sud Italia.   

Il patrimonio botanico del Parco Nazionale del Pollino sarà il protagonista della scena estiva meridionale. Dal 13 al 15 luglio debutta Pollino Cocktail Camp, il primo raduno sulla botanical mixology, organizzato nell’area protetta più grande d’Italia. L’evento, inedito, porterà esperti della miscelazione, liquoristi, operatori di settore e appassionati a incontrarsi nel cuore del Parco.

L’iniziativa, che prenderà vita negli spazi dell’hub turistico di Campotenese, è organizzata dall’impresa sociale Catasta, in collaborazione con Rubbettino e con il Conservatorio di Etnobotanica di Castelluccio Superiore, primo e unico in Italia a custodire uno dei più vasti erbari del Paese e spazio divulgativo sulle botaniche del territorio.

Sarà una grande festa con un palinsesto interamente dedicato al repertorio botanico del Pollino articolato in attività ed escursioni formative per gli addetti al settore e alla stampa, degustazioni e live show rivolti al pubblico, visite guidate ed esperienze outdoor con le Guide Ufficiali del Parco e il Conservatorio Etnobotanica. Pollino Cocktail Camp sarà anche uno spazio di confronto su temi centrali quali l’identità, la caratterizzazione territoriale, la sostenibilità, una occasione per confrontarsi sul consumo legato al benessere ambientale e umano.

“Abbiamo ideato Pollino Cocktail Camp come evento ricreativo e formativo dedicato alla biodiversità e ai tesori del Parco Nazionale del Pollino, uno degli ultimi paradisi naturali del Continente– dicono gli organizzatori Giovanni Gagliardi, Sergio Senatore, Donato Sabatella e Manuela Laiacona -. E’ una esperienza di crescita immersiva. Lo abbiamo concepito con lo spirito del camp, come luogo di raduno in cui chi opera nel settore può formarsi in un contesto naturalistico unico, condividere, conoscersi, sperimentare cocktail e bevande, presentare al pubblico nuovi progetti e far assaggiare prodotti, il tutto con il mood della festa”.

Pollino Cocktail Camp è un vero e proprio progetto culturale che diventerà anche il primo libro sulla botanical mixology del Pollino in co-produzione con Rubbettino.

«Il volume – anticipano gli organizzatori – vedrà protagonisti i signature cocktail ideati in occasione dell’evento. Vogliamo ringraziare la prestigiosa casa editrice di Soveria Mannelli che ha sin da subito sposato il progetto e che consentirà di raccontare il Parco Nazionale del Pollino da prospettiva originale, attraverso una nuova chiave di lettura, di raggiungere nuovi target e dare luce a bartender e aziende che valorizzano il territorio».

Gli appuntamenti clou della tre giorni di Pollino Cocktail Camp saranno: i live set, , il 13 e il 14 luglio, tenuti da bartender e mixologist che, in sinergia con i liquoristi, creeranno signatur cocktail con le botaniche del Parco; i banchi d’assaggio, il 13 luglio dalle 15 alle 21 e il 14 luglio dalle 11 alle 21, con la formula del walk around tasting per il pubblico che potrà così scoprire e gustare liquori, bevande e i prodotti legati all’arte della miscelazione; il concerto di Mariano Farina Apulian Quartet, in programma sabato 13 luglio alle 18; l’attività formativa, il 15 luglio, che porterà mixologist, bartender, operatori di settore e stampa a fare una full immpersion sulle botaniche del Parco con il foraging e la visita guidata al Conservatorio Etnobotanica e a cui seguirà la cocktail jamsession aperta alla stampa e agli operatori di settore con i mixologist partecipanti e le botaniche del Pollino.

Evento nell’evento sarà la presentazione, sabato 13 luglio alle 17, della guida ai “Distillati, Amari, Grappe e liquori di pregio” con i curatori Francesco B. Fadda e Lara De Luna, e con lapremiazione delle insegne del Sud Italia. Grande opportunità per il pubblico e gli operatori che, al termine dell’incontro, potranno degustare i liquori premiati.

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LA VECCHIA LAOS

Laino Borgo: sul colle Santa Gada partita la quinta campagna di scavi

Già nei primi giorni risultati sorprendenti, ritrovata una antica strada. Mariangelina Russo: questo sito deve diventare un nuovo riferimento archeologico per la Calabria

E’ partita da qualche giorno la quinta campagna di scavi archeologici a Laino Borgo, in località Santa Gada, a cura del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli studi di Messina, sotto la direzione del professor Fabrizio Mollo. Dopo le indagini del 2019-2023, lo scavo, effettuato in regime di concessione ministeriale (decreto 230/2022), grazie alla collaborazione della Sabap Cosenza, nella persona della dottoressa Mariangela Barbato e del Soprintendente, dottoressa Paola Aurino, interessa la parte più meridionale dell’ampio pianoro di Santa Gada.

Le sue dimensioni (quasi 50 ha) e la presenza di materiali e strutture in tutti i pianori ne fanno il più importante insediamento abitativo della valle del Lao-Mercure. Le stratigrafie restituiscono anche la presenza di materiale di epoca arcaica (VI-V sec. a.C.), riferibili a forme insediative ancora da definire nel dettaglio. Lo scavo dello scorso anno aveva messo in evidenza un luogo di culto dedicato ad Artemide, in vita tra VI e III sec. a.C. Intorno al sito, è stato indagato per la prima volta un settore della necropoli di epoca ellenistica, con tombe a cassa e cappuccina e ricchi e articolati corredi funerari.

La ricerca rappresenta uno splendido esempio di collaborazione tra enti: a sostenere le attività è il comune di Laino Borgo, guidato dal sindaco Mariangelina Russo, e l’amministrazione tutta, che offrono supporto, logistica e ospitalità alla missione di circa 20 ricercatori dell’Università di Messina. Cinque di loro arrivano dell’Università di Copenaghen «segno evidente – ha dichiarato il sindaco di Laino Borgo, Mariangelina Russo – dell’interesse che la nostra zona archeologica suscita ormai anche oltre i confini nazionali».

I lavori sono stati realizzati grazie al sostegno finanziario del Parco Nazionale del Pollino, rappresentato dal Rup Luigi Bloise. I veri protagonisti della missione sono le decine di ragazzi partecipanti, anche quest’anno coordinati sapientemente dal professor Marco Sfacteria, con la collaborazione delle dottoresse Valentina Casella, Alessandra Viscomi e Cristina Zappia. Le ricerche di quest’anno stanno definendo una grande e articolata realtà archeologica a Santa Gada, ormai importantissima non soltanto per la valle del Lao-Mercure, ma per tutta la Calabria.

«Ancora una volta è per noi motivo di orgoglio – ha dichiarato Mariangelina Russo – poter ospitare e vivere questa nuova campagna di scavi. I nuovi ritrovamenti e l’immensità di questa città, la sua rete viaria, ci fanno capire che siamo di fronte ad un grande insediamento che ci aiuterà a capire la storia del nostro territorio. Ora che il comune ha acquisito la proprietà del terreno speriamo di poter al più presto far rimanere questo tesoro archeologico alla luce del sole, mettere in sicurezza il sito e renderlo fruibile per studiosi e appassionati, scuole e famiglie, in un lavoro di concerto che vogliamo fare con la Sovrintendenza e la Regione Calabria che ci ha finanziato il progetto per rendere Santa Gada un grande insediamento archeologico e culturale della regione».

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CAMPIONATI ITALIANI

Karate tradizionale, ottime affermazioni per la Seidokan

Pasquale Marrone ha ottenuto un eccellente secondo posto nel Kumite (combattimento) categoria Speranze -70kg, sfiorando il primo gradino del podio. Terzo gradino del podio invece per Riccardo Marrone. Alla sua prima partecipazione in un campionato assoluto, dove ha conquistato un meritatissimo terzo posto nel Kumite categoria Cadetti -65kg.

Ottime affermazioni per gli atleti del Seidokan Karate Club di Castrovillari. Nei giorni scorsi sono infatti arrivati importanti risultati durante i Campionati Italiani Assoluti FIKTA svolti a Casale Monferrato (AL).

Otto gli atleti qualificati che hanno rappresentato il club, portando alto il nome della scuola e dimostrando eccezionale valore e preparazione. Si tratta di Alessio Passarelli(categoria Senior A) Francesco Rivello (categoria Senior B) Pasquale Marrone (categoria Speranze B) Domenico Nociti (categoria Speranze B) Riccardo Marrone (categoria Cadetti) Joele Thana (categoria Cadetti) Manuele Rivello (categoria Cadetti) e Emanuele Brunetti (categoria Cadetti). Non sono mancate le emozioni in questo campionato assoluto che hanno confermato, dopo i successi delle competizioni precedenti il talento degli atleti Seidokan.

In particolare complimenti a Pasquale Marrone che ha ottenuto un eccellente secondo posto nel Kumite (combattimento) categoria Speranze -70kg, sfiorando il primo gradino del podio. Terzo gradino del podio invece per Riccardo Marrone. Alla sua prima partecipazione in un campionato assoluto, ha conquistato un meritatissimo terzo posto nel Kumite categoria Cadetti -65kg. Un risultato di grande prestigio che promette un futuro brillante per questo giovane atleta.

Tutti gli altri atleti in gara hanno mostrato ottime prestazioni, superando diverse fasi eliminatorie sia nella specialità del Kata che del Kumite che gli ha permesso di avvicinarsi al podio, dimostrando ancora una volta il valore della scuola Seidokan.

Particolarmente soddisfatto per questa esperienza agonistica il direttore tecnico Alessio Passarelli: “Siamo arrivati a questo appuntamento molto galvanizzati dalle competizioni precedenti che ci hanno visto protagonisti assoluti. Il livello tecnico degli atleti a questo campionato assoluto era davvero molto alto. Sono queste le sfide che ci fanno crescere –continua Passarelli, per noi è un onore confrontarci alla pari ed essere competitivi con atleti di questo calibro. I risultati raggiunti parlano da soli, non posso che ringraziare i ragazzi, così come i genitori e gli accompagnatori, il nostro Seidokan Fan club per il loro sostegno incondizionato”. Infine una dedica particolare: “Vorrei ricordare anche il mio caro Maestro Claudio Rende, che sicuramente starà tifando per noi e ci sostiene. Dedico a lui tutti questi trionfi. Il suo era un sogno e sicuramente in parte lo stiamo realizzando.”

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IL FESTIVAL ITINERANTE

Bob Fest: il grande raduno di chef, pizzaioli, pasticceri, barman e produttori per sostenere la ricerca

Filo conduttore sarà l'omaggio alla Calabria e alle sue identità alimentari, all'interno del parco archeologico di Scolacium

Un grande evento gastronomico sicuramente, con oltre 150 professionisti tra chef stellati, pizzaioli innovativi, pasticceri, bartender e produttori locali chiamati ad omaggiare la Calabria e le sue identità alimentari, ma con l’anima sociale ovvero sostenere attivamente la ricerca contro il cancro, devolvendo una parte degli utili della manifestazione alla Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro ETS. Sono gli ingredienti del Bob Fest nella sua edizione 2024 con un doppio appuntamento all’interno del Museo e parco Archeologico Nazionale di Scolacium a Borgia, in provincia di Catanzaro, da segnare in agenda assolutamente.

Il 30 giugno e il 1 luglio una grande kermesse di enogastronomia arricchirà l’estate degli eventi calabresi con un appuntamento di portata nazionale. Oltre 200 stand per un format itinerante che trasformerà la location suggestiva, concessa grazie alla sensibilità della Direzione regionale Musei Calabria, nel cuore pulsante della cultura enogastronomica italiana. Due giornate che segneranno un appuntamento imperdibile per gli appassionati del settore e i sostenitori della ricerca sul cancro.

Arte e storia si fonderanno con personalità gastronomiche di tutta Italia con l’intento di valorizzare la Calabria e farla conoscere come una delle destinazioni enogastronomiche imperdibili d’Italia. Ogni ospite protagonista dell’evento avrà il compito di omaggiare la Calabria utilizzando un prodotto del territorio nella sua proposta.

L’evento sarà quindi un’occasione per degustare buon cibo e partecipare a talk e interviste, con un palco principale tra gli straordinari e imponenti resti della Basilica normanna e altre aree dedicate esclusivamente a musica e masterclass.

Dove e quando

La prima serata sarà quella del 30 giugno quando all’interno del parco archeologico di Scolacium si animerà la piazza della enogastronomia italiana dall 19:00 alle 01:00 di notte. Il costo di ingresso è 125€ oppure 100€ in prevendita. Il ricavato, con un contributo di 5€ per ogni biglietto venduto, sarà devoluto alla ricerca oncologica sostenuta dalla Fondazione AIRC.

La seconda serata il 1 luglio andrà in scena la cena di Gala nell’elegante e storica Tenuta delle Grazie a Curinga. Costo d’ingresso 190€.

Il Bob fest nasce da un’idea di Anna Rotella e Roberto Davanzo nel 2021 come «giornata di lavoro di squadra, di conoscenza approfondita degli ospiti, di uno scambio di competenze e punti di vista. Oggi, l’evento è pensato in grande, ma resta l’idea di essere uno stimolo per tutti a investire sul territorio, a valorizzarlo e a far tornare le persone in Calabria» scrivono gli organizzatori.

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LA PRESA DI POSIZIONE

Autonomia differenziata, Pappaterra interviene: «subito mobilitazione per cancellare la legge spacca Italia»

Il Sindaco di Mormanno è preoccupato per i risvolti "spacca Italia" che la legge approvata dal parlamento possa avere sui cittadini del Sud.

«Serviva più confronto e meno strategia d’appartenenza politica per offrire all’Italia e ai cittadini una vera legge di riforma, che andasse incontro ai bisogni e alle istanze del Paese. Invece l’approvazione della Legge sull’autonomia differenziata è stata l’esempio di come il centro destra (non tutto per fortuna) la butti in caciara e più che pensare al bene comune, pensa al bene elettorale della Lega Nord. Invece che pensare alle sfide future dell’Italia si è pensato – come ladri di notte – di portare a casa il bottino elettorale che forse servirà a qualche politico del nord ma non ai cittadini».

È durissimo il commento di Paolo Pappaterra, Sindaco di Mormanno, rispetto all’approvazione anche alla Camera del disegno di legge Calderoli voluto dal Governo. «Un grande obbrobrio da cancellare subito. Per questo come istituzioni del Paese, noi sindaci del Sud siamo pronti alla mobilitazione per cancellare questa vergogna che spacca l’Italia. Ci prepariamo alla raccolta firme per arrivare quanto prima al referendum abrogativo di questa legge ingiusta che non costruisce nulla di buono soprattutto per i cittadini del Sud».

«L’unica nota positiva di questo agguato politico è il voto contrario, oltre che quello delle opposizioni e del Partito Democratico in particolare, dei parlamentari calabresi azzurri che registro come grande senso di responsabilità rispetto a quei requisiti minimi che già avevamo chiesto in passato almeno rispetto ai livelli essenziali di prestazione (LEP)».

«Le nostre paure, soprattutto sulla sanità stanno diventando un concreto incubo – aggiunge il Sindaco di Mormanno – come farà un cittadino delle nostre comunità ad affrontare i viaggi della speranza in cerca di una sanità efficiente, rivolgendosi ai centri di eccellenza del nord Italia? Mentre prima le spese erano coperte dal sistema sanitario regionale, ora potrebbe non essere più così e dunque gravare sulle tasche dei nostri ammalati che cercano, lontano da casa, cure e diritto alla salute. È questo il Paese che vuole la destra? Dove esistono cittadini di serie A e quelli di serie B. Questa non è l’Italia dei nostri padri costituenti e neppure la nostra, per questo come Sindaco sono pronto a dare man forte al movimento democratico di contrapposizione a questa legge insieme a tanti miei colleghi di tutta la Calabria e delle altre regioni del Sud».

«Serve però – è questa è un’altra delle cose che dovremo essere pronti a fare politicamente – molta più consapevolezza dei cittadini che dovranno essere al nostro fianco in questa battaglia di civiltà e unità. Ora non è più tempo di chiacchiere, ma di azione. La Legge è già approvata e non serve perdere tempo. Bisogna da subito sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni contrarie a questo scellerato disegno di legge perchè ci ci attivi per restituire dignità ai cittadini italiani, senza distinzione di territorio».

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L'EVENTO

Calabryando: al Piro Piro di Reggio la serata evento sulla Calabria migliore

Martedì 25 giugno la terza edizione dell'evento che prevede anche una cena a quattro mani con gli chef Marco Maltese e Christian Balzo

Grandi aziende e realtà calabresi, l’approccio propositivo alla comunicazione e la cena stellata con i prodotti identitari della nostra tavola. E’ la sintesi di “Calabryando”, l’evento sulla Calabria più bella giunto alla sua terza edizione, nella location suggestiva del “Piro Piro” a Reggio Calabria, inserito ultimamente nella “Guida ai migliori beach club d’Italia”. Martedì 25 giugno, dalle 18:30 oltre al racconto dei protagonisti della scena contemporanea calabrese della imprenditoria e del lavoro sul territorio legato all’enogastronomia, anche la cena a quattro mani con gli chef Marco Maltese e Christian Balzo del ristorante, Stella Michelin, “Piano 35” di Torino ed anche quest’anno è organizzato in collaborazione con Velier, azienda leader nella distribuzione del “bere di qualità”.

I sapori dei prodotti regionali, gli esempi eccellenti del territorio, la necessità di riscrivere in parte la narrativa della nostra terra, i riflettori della comunicazione locale e nazionale, quindi imprenditori, produttori, giornalisti e digital creators, tutto questo al “Piro Piro” di Reggio Calabria per colloquiare sulla crescita più che evidente, enogastronomica e non solo, di una terra come la Calabria. Nel parterre dei protagonisti anche tanta Sibaritide e Pollino: oltre ai fichi di Belmonte con Dino Colavolpe infatti anche il  riso della Piana di Sibari con Magisa, acronimo delle giovani sorelle Maria, Giusi e Sara; il fagiolo poverello di Mormanno con Teresa Maradei; la Catasta del Pollino, un esempio da seguire, con Giovanni Gagliardi. E poi ancora il pesce stocco di Mammola di Alagna & Spanò; “Bob Alchimia a Spicchi” con Roberto e Anna in fermento per il prossimo “Bob Fest”; ; Emilio Leo dello storico lanificio di Soveria Mannelli, antica fabbrica tessile.

Non solo enogastronomia ma anche tante eccellenze regionali come Giacomo Triglia reggino doc e regista dei videoclip di Jovanotti, Levante, Dolce e Gabbana solo per citarne qualcuno; Noemi Evoli per il parco nazionale dell’Aspromonte, Noemi Guzzo per il parco nazionale della Sila e Simona Lo Bianco direttore Fai per i Giganti della Sila, donne straordinarie dei nostri boschi. E per non farci mancare nulla, il neo super premiato gelato di Reggio Calabria con “Cesare” e Davide De Stefano; le meravigliose terracotte di Gerocarne con Vitaliano Papillo a raccontarle e il sugo alla “Corte d’Assise” della Cascina di Roccella Jonica come esempio di prodotto che diventa identità.

«La volontà è anche quella di promuovere una comunicazione sinergica, positiva e propositiva della Calabria che può dire a gran voce la sua in quanto terra di grandi eccellenze. E lo faremo ascoltando e raccontando le esperienze degli ospiti presenti» dicono gli organizzatori. Nelle prime due edizioni, le parole d’ordine sono state “positività”, “contaminazione”, “opportunità”, “inclusione”. Ed ora?  Ragionamenti ad alta voce, insomma, su un palcoscenico a fior d’acqua dove alle parole seguiranno i piatti di un menù sorprendente sapientemente abbinati ai cocktail dei bartender del Piro Piro.

Un evento unico, dove non mancheranno sorprese! Sono pronti a scommetterci il direttore Domenico Bellantonio e l’impeccabile Laura Saraceno che guidano con professionalità uno dei lidi più belli sul lungomare più bello d’Italia, e Giovanna Pizzi, giornalista enogastronomica che, da anni, cerca di narrare una terra strapiena di qualità e diversità.

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LETTURE AD ALTA VOCE

Mormanno: è iniziato il progetto “Andar per fari”

Il progetto dedicato alla narrazione, alla scrittura creativa e alla lettura ad alta voce è finiziato dal dipartimento per le politiche della famiglia

Conoscere nuovi libri, leggere ad alta voce, giocare muovendosi tra gli scaffali della biblioteca comunale con le parole e le storie. I libri come strumento per divertirsi, sognare, ideare, creare, costruire, inventare. E’ la sintesi del progetto “Andar per fari – iniziativa benessere in comune” promosso e cofinanziato dal comune di Mormanno e sostenuto da un contributo dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, rivolto a bambini con un età compresa tra i 7 e i 14 anni che ha preso il via proprio in questi giorni.

I Laboratori coadiuvati da ArtePollino Aps di Latronico, avranno una doppia cadenza mensile e coinvolgeranno i bambini tra i 7 e i 10 anni dalle 11:00 alle 13:00 mentre il pomeriggio dalle 15:30 alle ore 17:30 saranno i ragazzi di un’età compresa tra gli 11 e i 14 anni ad essere i protagonisti delle attività di lettura, gioco, creatività, esplorazione, incontro.

«Un momento in cui la cultura diventa protagonista dello sviluppo complessivo dei nostri ragazzi – ha dichiarato l’assessore Maria Olga Fortunato – Ci abbiamo creduto fin dall’inizio e abbiamo lavorato affinchè la biblioteca comunale diventasse lo spazio in cui ritrovarsi e crescere».

Il comune di Mormanno aveva lanciato un bando di adesione al progetto che ha visto la grande partecipazione e richiesta di molte famiglie. «Siamo molto soddisfatti della risposta al progetto che è poi di fatto una proposta operativa per le giovani generazioni – ha dichiarato il sindaco Paolo Pappaterra – Partendo dai libri i ragazzi si coinvolgono, riflettono, si confrontano, giocano e si divertono, ma allo stesso tempo allargano gli orizzonti e sognano un mondo migliore, proprio come quello che noi vogliamo realizzare».

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IL SEQUESTRO

Sfruttamento della manodopera, sequestrata un’azienda di Castrovillari: turni massacranti e alloggi con sporcizia diffusa

L'azienda è stata sequestrata per evitare che il titolare potesse riorganizzarsi e riassumere il controllo. In un container materassi a terra per gli alloggi di operai italiani ed indiani, in condizioni igienico sanitari al limite della decenza

Lavoratori costretti a turni massacranti, 7 giorni su 7, festivi inclusi, con orari di lavoro dalle 4 del mattino fino alle 20. Con sporadiche e brevi soste durante i turni, e alloggi – ricavati dentro un container di proprietà del titolare dell’azienda – in scarse condizioni igienico-sanitarie. E’ questa la condizione agghiacciante scoperta dai Carabinieri della Compagnia di Castrovillari e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cosenza, all’esito di un’articolata attività svolta nei confronti di M.D.L. 57 anni, titolare dell’azienda posta sotto sequestro preventivo all’alba di oggi e indagato, sulla base dei preliminari accertamenti compiuti stante la fase delle indagini preliminari, di intermediazione illecita e sfruttamento della manodopera.

Le investigazioni coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Alessandro D’Alessio, e condotte dai militari dell’Arma attraverso servizi di osservazione, controllo e pedinamento, hanno permesso di constatare come i dipendenti dell’azienda agricola e di allevamento di bovini lavorassero con orari massacranti. Inoltre il monitoraggio svolto su un lungo periodo tra agosto ed ottobre 2023, ha permesso ai Carabinieri di appurare, con elevata affidabilità statistica, come la giornata lavorativa “tipo” fosse di 11/12 ore di lavoro al giorno, senza alcun riposo settimanale. Inoltre nel corso dell’attività investigativa è emerso che alcuni lavoratori regolarmente assunti vivessero all’interno di un container, proprietà del titolare dell’azienda, composto da una stanza ad uso camera da letto con tre postazioni, di cui due con materasso posto a terra – privo di rete e struttura – ed una fatta con solo coperte.

Un locale privo di agibilità ed abitabilità, senza impianti di riscaldamento che, anche per la sporcizia diffusa, che rendeva le condizioni abitative insalubri, irregolari e prive di standard minimi di conforto. Le indagini guidate dalla Magistratura del capoluogo del Pollino, hanno permesso di far luce sulla grave situazione di sfruttamento del lavoro che costringeva lavoratori italiani ed indiani a spettanze giornaliere di soli circa 28 euro, in totale difformità rispetto a quanto stabilito dai contratti collettivi nazionali di lavoro. Proprio per evitare che tale situazione continuasse nel tempo, l’intero comparto aziendale, i beni immobili e mobili, comprensivi di circa 300 bovini e vari veicoli, dal valore stimato di circa 2.000.000 di euro, in esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Castrovillari sono stati sottoposti in sequestro ed affidati al controllo diun Amministratore Giudiziario, per scongiurare che il titolare potesse riorganizzarsi e riassumere il controllo dell’azienda. Resta fermo che, data l’attuale fase del procedimento, ancora nell’ambito delle indagini preliminari, gli elementi acquisiti conducono ad un giudizio di gravità indiziaria, peraltro condiviso dal giudice, in attesa degli elementi che l’indagato vorrà addurre in suo favore e che saranno oggetto di verifica.

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CERIMONIA

Don Luigi Ciotti e Don Francesco Savino cittadini di Castrovillari

Questa sera il Consiglio Comunale, in seduta unica, si è riunito per conferire la Cittadinanza onoraria

Questa sera il Consiglio Comunale, in seduta unica, si è riunito per conferire la Cittadinanza onoraria a Don Luigi Ciotti e Don Francesco Savino. Un momento simbolico per riconoscere il grande impegno di queste due persone per i temi importanti che determinano la crescita di una società, dalla tutela degli ultimi alla presa di posizione netta contro la criminalità organizzata, dall’aiuto ai più fragili all’accoglienza degli immigrati. “Siete un esempio che ha saputo tramutare in fatti i vostri pensieri” si è rimarcato in uno dei tanti interventi ascoltati durante l’assise comunale aperta dalle parole del Sindaco Mimmo Lo Polito che ha rimarcato il loro  spessore e l’impegno profuso.
In occasione dell’edizione dello scorso anno a Castrovillari del festival della legalità l’Amministrazione Comunale prese l’impegno di rendere merito a queste due grandi persone con il conferimento della cittadinanza onoraria. E così è stato. Da oggi la città di Castrovillari annovera tra i suoi concittadini don Luigi Ciotti e don Francesco Savino.

E’necessario non dimenticarci che solo dentro le nostre forze diventiamo una forza etica, sociale e politica nel senso del servizio per il bene comune. Cittadini significa assumersi la nostra responsabilità di cittadinanza. Perché le città sono degli organismi viventi e per vivere hanno bisogno del contributo di tutti per rendere viva la comunità” ha affermato Don Luigi Ciotti durante il suo intervento.

Da oggi mi sento ancora di più parte di questa bella città” ha affermato Don Francesco Savino, – con la quale dal primo momento ho avuto un impatto empatico, autentico e sincero. Per amore di questa città ho sempre detto ciò che penso. Un buon padre di famiglia vuole che la sua famiglia cresca, noi dobbiamo pensare che per il bene di questa città bisogna lavorare in maniera sussidiaria tutti insieme

Le ragioni della cittadinanza onoraria

Don Luigi Ciotti.
Un prete che ha dedicato la sua vita agli ultimi; un uomo che ha caratterizzato la sua vita nell’impegno per gli altri. Il gruppo Abele e Libera sono le realtà più note del suo impegno nel sociale è contro la criminalità, ma lui iniziò il suo impegno quando ancora non era neppure prete. Il disagio sociale, i minori a rischio, i tossicodipendenti e la criminalità organizzata sono stati la costante del suo impegno verso gli altri , spesso in contemporanea, altre volte come sviluppo di altri aspetti del sociale. Una persona, un prete, che ti riconcilia con la chiesa e con il mondo con la semplicità del suo porsi al servizio di chi ha bisogno. Sentirlo parlare, con i suoi toni, con la sua signorilità, infonde serenità anche quando mena fendenti verbali per sottolineare la durezza nel condannare gesti e comportamenti che tanto male arrecano alle nostre comunità. Per Castrovillari, organizzatrice del festival della legalità, che crede fortemente nella crescita dei giovani attraverso la trattazione di tematiche forti, dalla criminalità organizzata, alla tutela dell’ambiente; dalla tutela dei minori, soprattutto dei più fragili o socialmente a rischio, al recupero delle dipendenze, una cittadinanza onoraria a don Luigi Ciotti rappresenta un ulteriore tassello verso la crescita sociale e culturale. Gli esempi viventi, come don Luigi, di come si possa migliorare il nostro agire con passione, impegno e credibilità sono la migliore rappresentazione di quello che ognuno di noi può fare svolgendo bene il ruolo, la funzione, il lavoro al quale è chiamato.

Don Francesco Savino
Il nostro vescovo, quello che da 9 anni è il riferimento spirituale e non solo della nostra comunità. Castrovillari non ha mai conferito una cittadinanza onoraria ad un vescovo. Lo fa ora con don Francesco Savino, vice presidente CEI, che negli anni non ha mai fatto mancare la sua presenza significativa sul territorio e la sua posizione illuminata sui grandi temi nazionali ed internazionali. Don Francesco, sin dai tempi in cui era don Ciccio in Puglia, si è reso protagonista con le persone in difficoltà, diversamente abili, anziani, ammalati gravi e terminali. La stessa opera ha continuato da vescovo sul nostro territorio fedele al principio della sussidiarietà. Don Francesco, spesso in funzione supplente della politica, ha preso posizioni forti sui grandi temi che altri affrontano con slogan. La questione dei migranti è stata affrontata con grande valore umano e con elevata capacità di risoluzione. L’autonomia differenziata che creerà due Italia, mortificando ancor più un sud già arrancante è stato posto al centro del dibattito non solo politico a smuovere le coscienze dei tanti che non hanno compreso gli effetti irreversibili della gestione diversa di 20 materie con risorse e direzioni diverse. Don Francesco è stato per noi un pungolo continuo a sottolineare le grandi potenzialità di Castrovillari troppo spesso frenata dall’invidia divisiva che arresta molti processi virtuosi. Don Francesco ha dimostrato con la sua presenza costante ed il lavoro instancabile di come si possa migliorare l’esistente e contemporaneamente essere utili per gli altri. Nei momenti di difficoltà, la certezza di in punto fermo nelle nostre vite, don Francesco. Queste le motivazioni per il conferimento della cittadinanza onoraria a don Francesco Savino.

 

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MARA PARISI VINCE TRA LE DONNE

Antonio Vigoroso vince la Marathon degli Aragonesi

E' lui, l'atleta del Team Eracle, a chiudere con il miglior tempo ( 2h 39' 15'') il tracciato di 61 km disegnato dall'organizzazione dell'Asd Ciclistica Castrovillari attorno ai territori di Morano Calabro, Saracena, Lungro e San Donato di Ninea. T

E’ stata una edizione esaltante dal punto di vista dei partecipanti – oltre 400 da tutta Italia – e per la gara che ha regalato, in questa decima edizione della Marathon degi Aragonesi, un combattuto testa a testa, risolto solo grazie al single track che ha determinato la vittoria di Antonio Virogoso.

E’ lui, l’atleta del Team Eracle, a chiudere con il miglior tempo ( 2h 39′ 15”) il tracciato Marathon di 61 km disegnato dall’organizzazione dell’Asd Ciclistica Castrovillari attorno ai territori di Morano Calabro, Saracena, Lungro e San Donato di Ninea.

«Anche quest’anno – ha dichiarato il presidente dell’Asd Ciclistica Castrovillari, Antonio Limonti – abbiamo raggiunto l’obiettivo desiderato, fare del Pollino la patria della monutain bike. E’ stata una bella festa di sport che ci ripaga della fatiche di questi mesi per organizzare un evento che confluisca nella promozione del territorio e della bicicletta, che consolidiamo nel rapporto con Catasta e lo splendido Pollino Bike Festival che ha realizzato grande attenzione attorno alla ciclovia come destinazione turistica».

La gara è stata combattuta e avvincente fino all’ultima salita che da Campolongo di Lungro porta a Piano di Caramolo. E’ stato il single track ha determinare la vittoria di Antonio Vigoroso: nel tratto che da Scifariello porta a Piano del minatore, Vigoroso ha staccato Luciano Adriano (Asd Becycle Culb – Lucky Team) che ha chiuso in seconda posizione con il tempo di 2h 40′ 58”. Terzo sul podio Rosario Signorelli sempre del Team Eracle con 2h 43′ 22”.  Per Vigoroso una conferma, visto che nell’edizione dello scorso anno era arrivato secondo, assaporando i ritmi e i percorsi di una gara davvero unica nel suo genere.

Per le donne primo posto per Mara Parisi (A.S.D. BIKE & SPORT TEAM) che ha chiuso il tracciato in 3h 10′ 37”. Dietro di lei Valeria Pizzimenti (Special Bikers) con il tempo di 3h 25′ 25”, terza Daniela D’Alessandro di Bikespace Asd in 4 ore piene di gara.

Per la Granfondo (47 km) podio per Edoardo Morabito (HABITAT)  seguito da Michele Torchia (Asd Drs Cycling) e Raffaele De Gennaro (Asd Becycle Club – Lucky Team).