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CONTRASTO ALLO SPACCIO

Fermato con 220 panetti di droga nell’auto: arrestato un corriere della droga

L'uomo di origine napoletane stava per imbarcarsi per la Sicilia. Durante i controlli della Guardia di Finanza è stato scoperto con 18 kg di hashish

I finanzieri del Comando Provinciale Reggio Calabria, nei giorni scorsi, nell’ambito di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti, hanno arrestato in flagranza di reato, per traffico di sostanze stupefacenti, un quarantacinquenne di Napoli. L’uomo, che era diretto in Sicilia a bordo di un’autovettura, è stato sottoposto ad un controllo dai finanzieri della Compagnia di Villa San Giovanni, nel corso del quale ha mostrato segni di nervosismo.

Con l’ausilio di due unità cinofile della Compagnia Pronto Impiego di Reggio Calabria, l’autovettura è stata perquisita. Grazie al fiuto dei cani antidroga Syria ed Edin, altamente specializzati in operazioni della specie, i militari hanno scoperto un doppiofondo, ricavato nella parte anteriore del veicolo, risultato contenere sostanza stupefacente del tipo hashish, “camuffato” all’interno di involucri di carta, con forma ed immagini identici a lattine di bibite e coni gelato di noti marchi in commercio, occultati in borse termiche.

All’esito delle operazioni sono stati sequestrati 220 panetti di hashish, dal peso complessivo di 18 chilogrammi, unitamente ad un telefono cellulare.
L’uomo, con precedenti specifici, indagato allo stato per la violazione della normativa in materia di sostanze stupefacenti e fatte salve le necessarie conferme nel prosieguo delle indagini preliminari, è stato arrestato e condotto nella Casa Circondariale “Arghillà” di Reggio Calabria, a disposizione della locale Procura della Repubblica, diretta dal Dott. Giovanni Bombardieri. Lo stupefacente, qualora venduto al dettaglio, avrebbe potuto fruttare alla criminalità organizzata circa 130.000 euro.

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INIZIATIVA

Castrovillari, ripuliamo la “Crancia” dai rifiuti.

Il Comune di Castrovillari in collaborazione con l’associazione Grado Zero e per tramite operativo dell’azienda Calabra Maceri  nella mattinata di sabato 20 Aprile porteranno le proprie energie, le proprie forze e gli specifici mezzi per ripulire la località di Castrovillari.

In prossimità della giornata internazionale della Terra, EarthDay2024, che si celebrerà il 22 aprile,il Comune di Castrovillari in collaborazione con l’associazione Grado Zero e per tramite operativo dell’azienda Calabra Maceti  nella mattinata di sabato 20 Aprile porteranno le proprie energie, le proprie forze e gli specifici mezzi per ripulire la località Crancia di Castrovillari.
 In questa giornata tutti i cittadini volenterosi o le associazioni sono invitati ad unirsi liberamente per dare il proprio contributo nella raccolta dei rifiuti e per smuovere le coscienze di quanti continuano tranquillamente ad inquinare la natura che circonda la nostra cittadina; l’appuntamento è dalle ore 8.00 partendo dalla strada d’accesso che prima del Crocifisso di Morano permette l’immissione diretta alla località Crancia.
 “Per molti cittadini, il nome di questa località potrà risultare conosciuto, per altri meno ma è utile ricordare che ci troviamo sul confine di due comuni, all’ingresso Sud Occidentale del Parco Nazionale del Pollino, un luogo che dà accesso ai sentieri principali del versante Sud del Massiccio. Un luogo frequentato dai locali per l’escursionismo, la Mountain bike, l’equitazione, il Trail e anche solo per passeggiare nella natura”.
Purtroppo però, negli anni, questo luogo è diventato anche un luogo frequentato da persone poco sensibili che non riescono proprio a comprendere cosa significhi Natura, cosa significhi “casa”, un luogo dove si sceglie “ogni giorno” di gettare rifiuti di ogni genere lungo la strada di accesso e oltre pensando di non essere beccati.
 Questa iniziativa – scrivono gli amministratori – non vuole semplicemente essere un momento mediatico e di riflessione per ripulire la zona, ma porta con sé un reale segnale d’allarme per l’intera comunità.
È superfluo ricordare che il servizio di raccolta dei rifiuti “porta a porta” implementato dal Comune di Castrovillari ed espletato puntualmente da Calabra Maceri, permette a tutti i cittadini di conferire i rifiuti di ogni genere garantendo anche la possibilità di differenziarli e riciclarli.
La gran parte dei rifiuti abbandonati per strada rientra nella categoria dei rifiuti facilmente differenziabili, che possono essere esposti davanti al proprio portone di casa se correttamente differenziati; inoltre, anche i rifiuti ingombranti possono essere conferiti a bordo strada nei pressi della propria abitazione ed essere comodamente ritirati gratuitamente previo prenotazione telefonica.
La domanda che sorge quindi spontanea si chiedono al Comune di Castrovillari e non solo  è: “perché continuare a prendersi la briga di salire nella località Crancia di notte ad inquinare una zona naturale del proprio paese anziché recarsi all’apposito centro di smistamento (isola ecologica)?”
È altresì utile ricordare che la zona è sottoposta al controllo di foto trappole e che i trasgressori possono essere soggetti a multe salatissime.
 Il 20 Aprile sarà una giornata storica da ricordare ma che non resti un singolo evento lì dove tutti siamo chiamati a sorvegliare e tutelare un bene primario chiamato Terra. La nostra Terra.

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PRESENTATO IL PROGRAMMA

Michele Zarrillo chiuderà i festeggiamenti della Madonna del Castello

Tanti appuntamenti d'intrattenimento con l'evento RiGenerazioni. “Un evento importante e fondamentale per la nostra Città, ha specificato il Sindaco Domenico Lo Polito, che, da un lato, esalta la tradizione e, dall’altro, diventa vero e proprio attrattore turistico.

Ecco ufficializzato il programma dell’attesa festa civile in onore della Principalissima Patrona della Città di Castrovillari , la Madonna del Castello. Sarà il cantante Michele Zarrillo a chiudere la festa il 3 maggio, festa che vivrà diversi momenti d’intrattenimento con l’evento RiGenerazioni, organizzato interamente a spese e cura dell’Amministrazione comunale di Castrovillari che si aprirà come da consuetudinela sera alle 21.30 , con il concerto bandistico del 30 aprile che vedrà in scena l’Orchestra di fiati “A. De Bartolo” in Musiche da Film. Il primo maggio, invece, ci sarà alle ore 21:30, lo spettacolo dei fuochi pirotecnici offerti alla città dalla Italcementi Heidelberg Cement Group e, poi, alle 22:00 il concerto della Biagio Antonacci ed Emma Marrone Tribute band, un viaggio nei successi indiscussi di due tra i più importanti cantautori italiani. Il 2 maggio, sempre alle 21.30, torna la grande musica degli anni ’80 – ’90 con Le Generazioni, mentre l’ultimo giorno del festival sarà la volta di Michele Zarrillo che, alle 21:30, si esibirà sul palco di p.zza Municipio in Cinque giorni da 30 anni – Tour 2024.

“Un evento importante e fondamentale per la nostra Città – ha specificato il Sindaco Domenico Lo Polito – che, da un lato, esalta la tradizione e, dall’altro, diventa vero e proprio attrattore turistico. Anche quest’anno, grazie al supporto dell’Amministrazione, verrà garantita la trasmissione live delle novene della nostra Patrona, per consentire a tutti di seguire l’evento religioso, fondamento della tradizione”.

La manifestazione, inoltre, sarà impreziosita dalle luminarie (offerte dalla Gas Pollino S.r.l.) che faranno da sfondo al consuetudinario mercatino che si svolgerà dall’1 al 3 maggio. Ancora, dal 28 aprile, presso l’area mercatale verrà allestito il Luna Park, un’intera area giostre che rappresenterà un’importante momento di svago per i piccoli e per i grandi.
“RiGenerazioni, col tempo, è riuscito a diventare un festival inclusivo, con grandi margini di crescita. Siamo orgogliosi che a concludere questa edizione sia Michele Zarrillo – ha aggiunto l’Assessore Ernesto Bello – che con le sue 13 partecipazioni al festival di Sanremo rappresenta sicuramente una delle più autorevoli voci del panorama italiano. Il cantante romano, nel suo tour 2024, sarà in grado di abbracciare più generazioni, con successi che hanno segnato varie epoche, proprio a trenta anni dall’uscita di uno dei suoi brani iconici, 5 giorni, pezzo tradotto in più lingue ed interpretato da numerosi artisti italiani e internazionali”.

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L'INCIDENTE

Si ribaltano con l’auto sulla A2: tanta paura per una coppia di viaggiatori

La Fiat 500 sulla quale viaggiavano ha urtato il guard rail finendo fuori la sede stradale. E' intervenuto anche l'elisoccorso. Traffico bloccato per diversi minuti

Viaggiavano in direzione nord a bordo di una Fiat 500 che per cause in corso di accertamento è sbandata urtando il guard rail finendo fuori strada. E’ successo stamattina intorno alle 12:40 lungo il tratto della A2 del Mediterraneo compreso tra gli svincoli di Morano Campotenese e Mormanno. A bordo della vettura due persone (un uomo e una donna) che fortunatamente hanno riportato ferite lievi.

Sul posto sono intervenute le squadre dell’Anas e il personale dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Castrovillari che hanno estratto le due persone coinvolte dall’auto che era finita ribaltandosi nel terreno circostante alla sede stradale. Tanta paura per gli occupanti della vettura, ma il sinistro stradale si è concluso senza conseguenze gravi.

Trasferiti in ambulanza presso l’ospedale di Castrovillari, si è reso necessario l’intervento dell’elisoccorso per il trasferimento della donna presso l’ospedale di Cosenza per accertamenti sul suo stato di salute. Il traffico è tornato regolare dopo aver l’intervento dei soccorritori.

 

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FESTA DISERTATA

Fp Cgil polizia penitenziaria Calabria assente all’evento di Castrovillari: «non c’è nulla da festeggiare»

Non ha partecipato alle celebrazioni per l'anniversario del Corpo in segno di protesta «per le condizioni di lavoro in cui il personale è costretto a operare»

La Fp Cgil polizia penitenziaria Calabria non ha preso parte alle celebrazioni per la festa regionale del Corpo di polizia penitenziaria a Castrovillari perché ritiene non ci sia «nulla da festeggiare vista la crescente preoccupazione per le condizioni di lavoro e la sicurezza del personale». Una presa di posizione, quella del sindacato regionale, in linea con quella presa dall’organizzazione a livello nazionale. «Come forma di rispetto verso i sacrifici delle donne e degli uomini della polizia Pìpenitenziaria, che ogni giorno si impegnano per garantire la sicurezza negli istituti penitenziari calabresi, con turni massacranti che spesso superano le dodici ore, scegliamo di non partecipare alla Festa regionale del Corpo».

La scelta di disertare la manifestazione vuole essere «un gesto di dissenso contro le politiche attuali del sistema penitenziario, che mettono a rischio la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori e le lavoratrici dell’amministrazione penitenziaria», affermano il coordinatore regionale Angelo Boeti e il segretario regionale Bruno Talarico che denunciano come «le continue e ripetute aggressioni verso gli uomini e le donne impegnati quali agenti di polizia penitenziaria abbiano generato una situazione allarmante e non più trascurabile. Inoltre, le piante organiche sono inadeguate e sottodimensionate rispetto all’effettiva esigenza dei singoli Istituti».

«Gli sforzi fatti dalle organizzazioni sindacali nella distribuzione delle unità assegnate in occasione delle mobilità collegate al termine dei corsi degli allievi agenti, alleviano a stento l’emorragia della quiescenza. L’età media del personale di polizia penitenziaria si aggira sui cinquant’anni», denunciano ancora i due sindacalisti secondo i quali «è tempo che le promesse si traducano in azioni concrete. Finora, le risposte delle amministrazioni si sono limitate a proclami senza seguito che non hanno permesso di affrontare realmente le problematiche del sistema penitenziario».

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LE REGOLE DELLA STRADA

Lions Day: bambini a scuola di educazione stradale con il club di servizio cittadino

Il club con 62 anni di vita ha proposta una giornata di gioco e formazione in collaborazione con Assapli

Nei giorni scorsi in occasione del Lions Day tenutosi su tutto il territorio nazionale i Lions di Castrovillari si sono recati presso la Scuola Primaria SS Medici per una lezione di educazione e sicurezza stradale. Tutto ciò reso possibile grazie alla collaborazione con Assapli, Associazione di Polizia Locale. In particolare il Presidente Nazionale Dario Giannicola, docente di sicurezza stradale, ha intrattenuto i giovanissimi delle classi terze spiegando loro la segnaletica stradale, le sue forme e i suoi colori, i segnali manuali del vigile, le strisce pedonali e l’uso corretto della bici e il comportamento dei pedoni.

Poi dopo aver visionato un video si è passati ad una lezione pratica e divertente all’aperto dove i bambini sono diventati loro stessi protagonisti diventando vigili per un giorno. Un modo diverso ma molto importante per iniziare a familiarizzare con le caratteristiche della strada. I Lions di Castrovillari a fine giornata, dopo aver regalato alcuni gadget ai bambini, hanno ringraziato il dirigente scolastico Alfonso Costanza per aver accolto con entusiasmo questa iniziativa e l’Assapli che ha condiviso con il club di servizio questo momento ludico/formativo.

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DAL VINITALY

Luigi Nola è Benemerito della Viticoltura” per la Calabria

La medaglia del premio "Angelo Betti" è assegnata a istituzioni o personalità che hanno contribuito al progresso della produzione viticola ed enologica della propria regione

Luigi Nola, anima e guida dell’azienda Ferrocinto a Castrovillari, nonché vice presidente del consorzio vitivinicolo Terre di Cosenza Dop è il Benemerito della viticoltura 2024 per la Calabria. Il premio assegnato ogni anno a venti istituzioni o personalità (una per ogni regione d’Italia) che hanno contribuito al progresso della produzione vitivinicola ed enologica durante l’apertura del Vinitaly è intitolato ad “Angelo Betti” e rappresenta uno «tra i più sentiti e prestigiosi riconoscimenti del settore», ha commentato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, assieme all’amministratore delegato Maurizio Danese alla cerimonia di premiazione nel PalaExpo di Veronafiere nell’ambito della 56esima edizione della fiera del settore vini più importante d’Italia alla presenza del ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida e del vicepresidente della giunta regionale Emanuele Imprudente. 

«Si tratta di un’iniziativa volta a valorizzare non solo l’eccellenza ma anche la tipicità dei territori e che, proprio per questo, richiede ogni anno la preziosa collaborazione degli assessorati regionali all’Agricoltura». E’ stato proprio l’assessore all’agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo, a segnalare l’imprenditore del vino calabrese per il riconoscimento che si replica dal 1973, anno in cui fu ideato dal fondatore della più importante fiera del vino al mondo.

«Luigi Nola, insieme all’intera sua famiglia ormai da generazioni, ha dato un notevole contributo allo sviluppo del settore vitivinicolo calabrese e, più in generale, dell’intero comparto agroalimentare» ha dichiarato Gallo. Laureatosi in giurisprudenza a 24 anni, ha subito speso ogni sua energia nella gestione delle aziende agricole di famiglia, forti di un patrimonio di oltre 1.200 ettari, consolidandone la tenuta e curandone lo sviluppo, anche in ambiti nuovi. «Particolare accelerazione, nello specifico, egli ha impresso alla costituzione di una rete di produttori vinicoli dell’area del Pollino, investendo su vitigni autoctoni e consentendo ai marchi Campoverde e Ferrocinto di conquistare fette sempre più ampie di mercato, grazie alla loro qualità che ne ha fatto simboli delle eccellenze calabresi».

Inoltre Nola ha profuso altrettanta passione, con identico spirito e uguali orizzonti di crescita collettiva, a sostegno delle attività del Consorzio di Tutela dei Vini Terre di Cosenza dop, nato per valorizzare le produzioni vinicole cosentine, di cui è vicepresidente. «Segni – ha concluso Gallo – di una corposa esperienza che lo ha portato ad essere chiamato a ricoprire, dal 2022, il ruolo di corrispondente italiano dell’Accademia della Vite e del Vino».

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DUE SECOLI DI STORIA

207 anni di Polizia Penitenziaria: uomini e donne speciali al servizio della collettività

A Castrovillari l'appuntamento regionale per celebrare l'anniversario della nascita del corpo che opera nelle carceri

«Gli agenti della polizia penitenziaria sono uomini e donne speciali perché fanno un lavoro alquanto difficile, essendo a contatto con le persone e non con le carte, con la fierezza dell’appartenenza, con umanità e professionalità. Vivono accanto al recluso, giorno dopo giorno, tutte le difficoltà quotidiane anche quella della restrizione penitenziaria per cui non si occupano soltanto di custodire il soggetto ma anche di aiutarlo a superare momenti di difficoltà e ovviamente a reinserirsi nella società nel momento in cui poi sarà scarcerato».  A sostenerlo è stato il direttore della Casa Circondariale “Rosetta Sisca” di Castrovillari, Giuseppe Carrà, , nel corso della celebrazione del 207° anniversario della Festa Regionale del Corpo di Polizia Penitenziaria tenutasi ieri mattina presso il Protoconvento Francescano di Castrovillari.

La cerimonia ha visto la presenza delle massime autorità civili, militari e religiose provinciali.  La manifestazione, dopo l’inno di Mameli e l’inno alla “Gioia”, il primo cantato dai ragazzi dell’istituto “G. Troccoli” di Lauropoli e il secondo eseguito dall’orchestra dello stesso istituto, si è aperto con la lettura del messaggio del direttore del Dap, Giovanni Russo, in occasione della cerimonia nazionale della Polizia penitenziaria, tenutasi a Roma lo scorso 11 marzo. Subito dopo l’intervento del comandante del reparto Polizia penitenziaria della “Rosetta Sisca”, Carmine Di Giacomo, il quale, dopo essersi detto, a nome dell’intero reparto, «onorato e orgoglioso della scelta fatta dal provveditore regionale di far svolgere la festa regionale a Castrovillari», ha illustrato, anche se a grandi linee, la situazione dell’istituto penitenziario castrovillarese.  «Anche nel carcere di Castrovillari, come un po’ in tutti gli istituti penitenziari della nazione, c’è e si registra un sovraffollamento non a livelli altissimi. Ma tutto sommato, – ha sostenuto il comandante Di Giacomo – grazie al clima collaborativo che c’è, riusciamo comunque a lavorare bene».

Per il provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria, Liberato Guerriero, la festa della polizia penitenziaria «è appuntamento per noi molto sentito perché  ci consente – ha spiegato – di farci conoscere, di farci vedere dalla cittadinanza che, ovviamente, anche se è interessata alle vicende del carcere, ci segue sempre con la dovuta distanza. Oggi è una giornata importante perché portiamo un problema che è di interesse nazionale, quello dell’esecuzione penale, quello della lotta alla delinquenza, quello del recupero delle persone condannate, all’attenzione di tutta la cittadinanza proprio perché l’amministrazione penitenziaria ha bisogno che tutti i soggetti istituzionali facciano la propria parte».

Il provveditore Guerriero, a margine della cerimonia, nel rispondere a una specifica domanda sulla condizione delle carceri ha sostenuto che «la situazione non è delle migliori. I numeri sono quelli che sono perché abbiamo strutture che non riescono a contenere i numeri attuali. Quindi, a maggior ragione, va valorizzato il lavoro e l’impegno di chi comunque porta avanti le strutture spesso con risorse non sufficienti, con strutture non sempre all’altezza della situazione. Però posso dire – ha tenuto a sottolineare il provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria –  che la Calabria da questo punto di vista non sta messa poi tanto male, certo il sovraffollamento fa  in modo che l’impegno che potrebbe essere destinato  a gestire un certo numero di detenuti deve essere moltiplicato per il numero di quelli che poi sono presenti. Noi – ha concluso Liberato Guerriero – facciamo del nostro meglio speriamo di poter avere in futuro qualche agevolazione sia in termini di organico che in termini di riduzione delle presenze negli istituti».

La cerimonia si è chiusa con la consegna  delle ricompense conseguite dal personale appartenente ai vari istituti della regione Calabria nell’anno 2023,  con la consegna di alcune note di apprezzamento e con “Va Pensiero” intonato dal coro del “Troccoli” e il “Nessun dorma” cantato dal soprano Michele Marzana.

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PAVENTATA CHIUSURA DELLO SPORTELLO

Lungro. In settimana incontro con i vertici della banca

Dopo l'intervento della consigliera Santoianni arriva la precisazione dell'amministrazione comunale: già presi contatti con i repsonsabili della filiale. Venerdì ulteriore incontro

Nei giorni scorsi Elisabetta Santoianni, capogruppo di minoranza al comune di Lungro ha scritto una missiva ai sindaci di Lungro, Firmo, Acquaformosa e Altomonte dove manifestava la sua preoccupazione in merito alla paventata chiusura dello sportello bancario di Lungro facendo appello ad una mobilitazione e alla creazione di un comitato per la difesa di tale servizio. Oggi, in merito a quanto scritto da questa testata arriva il chiarimento dell’amministrazione comunale che parla di “informazioni imprecise sul reale andamento dei fatti paventati, in special modo alle azioni ad essi conseguenti”.

L’Amministrazione Comunale di Lungro, come già accaduto per diverse problematiche affrontate quali Dimensionamento Scolastico e Casa della Salute, si è tempestivamente impegnata già dalla scorsa settimana intrattenendo una prima interlocuzione con i vertici capo area zonali della filiale per essere informati delle intenzioni della dirigenza – si legge in una nota. Contestualmente, “è previsto per Venerdì prossimo (19 aprile ndr) un secondo incontro presso il municipio di Lungro con i dirigenti dell’Intesa San Paolo per discutere con l’istituto di credito delle azioni per la difesa del presidio di Lungro che garantiscano la continuità del servizio per i nostri cittadini e quelli del comprensorio”.

Tale precisazione è opportuna “a scongiurare qualsiasi fuorviante iniziativa promossa attraverso articoli pretenziosi che, ci duole constatare, si scostano dall’auspicabile collaborazione su temi di interesse comune. Come Amministrazione Comunale, anche stavolta come sempre accade per le istanze più dirimenti, provvederemo a tenere informati i cittadini tutti su ogni rilevante sviluppo. Nel frattempo, restiamo impegnati nella concreta ricerca di soluzioni utili a preservare questo importante servizio per la nostra comunità”.

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ANCORA FIAMME

Incendio distrugge un esercizio commerciale a Marina di Sibari

Si presume sia di origine dolosa. La solidarietà del sindaco di Cassano, Gianni Papasso, agli imprenditori e la ferma condanna per «questo ennesimo atto gravissimo»

Ancora fiamme nell’area turistica di Marina di Sibari, dove ieri sera un incendio – probabilmente di origine dolosa – ha distrutto un bar storico situato nella piazzetta del centro commerciale. Le fiamme sono divampate all’interno nel locale, causando danni significativi. I Vigili del Fuoco del distaccamento di Corigliano Rossano sono stati rapidamente allertati e sono intervenuti  per domare le fiamme, probabilmente evitando danni ancora più gravi. Contestualmente, i Carabinieri della Compagnia di Cassano sono giunti sul posto per condurre le indagini preliminari e raccogliere i primi indizi. Si batte la pista della matrice dolosa.

Il sindaco di Cassano allo Jonio, Gianni Papasso, fuori sede per impegni istituzionali venuto a conoscenza dell’ennesimo atto delinquenziale perpretrato ieri sera a Marina di Sibari ai danni di un’altra impresa che opera da decenni sul territorio, ha espresso solidarietà agli imprenditori e condanna per quanto accaduto.

«Pare chiaro che Marina di Sibari sia finita sotto attacco e sia presa d’assalto dal malaffare. Censuro con forza anche questo ennesimo atto gravissimo e aggiungo che quello che è accaduto ieri è una vera e propria barbarie perché il titolare del locale era deceduto soltanto da poche ore. Non si è dato nemmeno il tempo di celebrare degnamente le esequie che già qualcuno ha pensato bene di andare a mettere fuoco ad una attività di famiglia. Tutto questo è vergognoso. Esprimo alla famiglia Martucci sentimenti di vicinanza e solidarietà incondizionata. L’amministrazione comunale e la città tutta condannano con forza e determinazione questo ennesimo episodio criminale».

«Abbiamo fiducia nelle forze dell’ordine e la magistratura – ha concluso Papasso – e siamo certi che si farà piena luce su quanto accaduto anche per garantire tranquillità e sicurezza a tutti coloro i quali hanno scelto e sceglieranno il nostro bellissimo villaggio di Marina di Sibari come meta delle loro vacanze. In chiusura faccio un appello: chiunque sappia collabori con chi di competenza. Non ci deve essere reticenza altrimenti il fenomeno malavitoso non sarà mai debellato».