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SANITA' TERRITORIALE

Mormanno accoglie i medici cubani: Pappaterra «punto di partenza per rafforzare il ruolo dell’ospedale»

La strategia ora è quella di ampliare l'offerta dei servizi per il reparto di riabilitazione estensiva e soprattutto «puntare all'apertura del reparto di Rsa Medicalizzata» ha sottolineato il sindaco Paolo Pappaterra

«Qualche anno fa abbiamo ereditato un presidio sanitario che era un malato ormai in coma profondo e attivando una linea politica di visione stiamo costruendo la sua rinascita, per ridare dignità sanitaria ai cittadini dell’alta Calabria, del Pollino e dell’Esaro in particolare, perchè crediamo che su questo territorio ci sia tanto da fare e da investire». E’ il passaggio cruciale dell’intervento di saluto del sindaco Paolo Pappaterra ai medici cubani che da qualche giorno hanno preso servizio nell’ospedale di Mormanno, integrando e rafforzando l’organico del reparto di riabilitazione estensiva diretto dalla dottoressa Marcella Oliva.

Sono due donne con una lunga esperienza alle spalle in medicina fisica e riabilitazione accolte nella Giornata Internazionale della Donna per sottolineare il grande lavoro dei sanitari al femminile che proprio nell’unità operativa di Mormanno costituiscono lo zoccolo duro e professionalmente qualificato che manda avanti il lavoro che in questo periodo, anche grazie all’attivazione di 14 ambulatori, sta generando «mobilità attiva, che si traduce in economicità per l’azienda sanitaria provinciale» – ha aggiunto il sindaco Pappaterra – «Quello di oggi è un pezzo del tragitto che abbiamo iniziato qualche anno fa e che si è rafforzato anche attraverso la sinergia istituzionale con i sindaci del territorio».

Un anno fa proprio il comune di Mormanno – ha ricordato il primo cittadino nel corso della breve cerimonia di accoglienza alla presenza del direttore del distretto Esaro Pollino, Francesco Di Leone, del vice presidente del consiglio regionale della Calabria, Pierluigi Caputo, e dell’assessore alla sanità di Mormanno, Domenico Armentano – ha guidato in sinergia con le amministrazione comunali di Lungro e San Marco Argentano un piano strategico territoriale che ha portato alla stesura di un documento nel quale, dando centralità allo Spoke di Castrovillari, ogni presidio ospedaliero del territorio avesse «la sua dignità». Attorno al quale documento si sono ritrovati uniti 35 sindaci di Esaro e Pollino e quella è diventata la bussola per chiedere con forza e unità il giusto riconoscimento «dei diritti di salute per i cittadini dell’alta Calabria».

La strategia ora è quella di ampliare l’offerta dei servizi per il reparto di riabilitazione estensiva e soprattutto «puntare all’apertura – ha concluso Paolo Pappaterra – del reparto di Rsa Medicalizzata» all’interno di un quadro generale di riorganizzazione dei servizi sanitari dell’area.

Gli ha fatto eco l’assessore alla sanità del comune di Mormanno, Domenico Armentano, che ha ribadito come la strada percorsa sin dall’inizio dall’esecutivo Pappaterra è «stata quella di mettere l’ospedale al centro dell’attività amministrativa. Il risultato di oggi si deve inquadrare nell’ambito di una grande intuizione del presidente Occhiuto che è un primo tassello che può consentire al nostro nosocomio di riappropriarsi della sua specificità e rappresentare all’interno del territorio un punto di riferimento».

Soddisfatta dell’arrivo del personale medico cubano anche la responsabile Recc Mormanno, Marcella Oliva: «le colleghe rappresentano per noi linfa vitale dopo parecchi mesi in cui siamo stati in sofferenza di organico. E’ un momento molto positivo perchè vengono a rafforzare il nostro reparto consentendo non solo lavoro di routine ma più sistematicità e programmazione».

Alla cerimonia erano presenti anche il vice sindaco di Laino Borgo, Donato Innocenzo, insieme all’assessore Barbara Raimondo, e il sindaco di Lungro, Carmine Ferraro, protagonisti di questa sinergia territoriale che sta mettendo al centro delle scelte politiche gli interessi dei cittadini.

L’arrivo dei medici cubani è – ha sottolineato il vice presidente del consiglio regionale, Pierluigi Caputo – «l’esempio concreto e lungimirante per rispondere alla necessità della sanità territorio di avere medici e nuovo personale. Come dice sempre il presidente Occhiuto la sanità era come un paziente che si è svegliato dal come ed ha bisogno di una grossa riabilitazione. Noi stiamo mettendo in campo una serie di provvedimenti che vanno in questa direzione e l’intuizione dei medici amici cubani ci ha dato ragione e ci sta dando man forte».

Una strategia che si inquadra nella pianificazione generale dell’Asp di Cosenza guidata dal direttore generale Antonello Graziano, che «sta cercando – ha ribadito il direttore del distretto Esaro Pollino, Francesco Di Leone – più sanità possibile nei territori, ottimizzando i servizi e le prestazioni».

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8 MARZO

Violenza sulle donne: fenomeno in aumento, ma la giustizia risponde alla richiesta di aiuto delle vittime

La Procura di Castrovillari fa il punto sull'attività svolta. Ci sono più denunce e serve «maggiore professionalità ed impegno» alle forze preposte al contrasto del fenomeno afferma il Procuratore D'Alessio

 

 

Sono 380 le notizie di reato in materia di violenza di genere registrate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari sul territorio di competenza. A fronte di tale attività di ricezione delle notizie di reato «pronta ed efficace è stata l’azione di contrasto da parte della Procura» che nello stesso periodo ha definito circa 400 delle notizie di reato pervenute, dimostrando di «esaminare e definire un numero pari di notizie rispetto a quelle giunte, nel periodo, ma anche di abbattere l’arretrato che si era, in precedenza, ma non nel 2023, formatosi».

Ma il trend dei fenomeni di violenza di genere é «in decisa crescita nel corso di questi primi mesi del 2024». Ad oggi dal 1 gennaio sono già 100 i procedimenti iscritti. Numeri e dati affidati alla stampa dal procuratore Alessandro D’Alessio che segnala come ci sia «sempre maggiore consapevolezza che le vittime acquisiscono dei loro diritti e della capacità di richiedere aiuto alle Istituzioni preposte alla tutela di essi, ma il dato spinge e richiede una sempre maggiore professionalità ed impegno alle forze preposte al contrasto: forze di polizia e magistratura tra le altre».

La procura che ad oggi conta 8 magistrati su dieci in organico (con quasi il 40% destinati alla trattazione della materia) nonostante l’aumento del materiale da lavorare, «mantiene intatta una capacità di definizione dei procedimenti alla pari dei procedimenti di nuova entrata» continua il procuratore capo.

«Il dato, che si riferisce non al procedimento semplicemente esaminato dal magistrato, ciò che è un obbligo di legge che è puntualmente adempiuto sotto la vigilanza sapiente della Procura generale di Catanzaro, ma al procedimento chiuso dal PM, dimostra che ogni fascicolo in materia di violenza di genere viene prontamente esaminato e in tempi rapidi, anche definito. Tutto ciò a fronte di una capacità dell’ufficio di rispettare pienamente i termini posti dalla legge in tema di audizione della persona offesa o del denunziate, come previsto dall’ articolo 362 comma 3 bis c.p. (audizione nei tre giorni dalla iscrizione della notizia di reato) e valutazione della richiesta della misura cautelare nei trenta giorni, come previsto dall’ art. 362 bis del codice di procedura penale».

Una attività che dimostra «l’impegno della Procura sempre alto» nonostante un vuoto di organico tra i magistrati che ha toccato il 40% e che si è oggi assestato al 20%, grazie all’arrivo di due nuove magistrate in tirocinio che «sono state destinate, proprio per fronteggiare adeguatamente l’impellenza del fenomeno, alla specifica sezione che si occupa di violenza di genere e domestica».

Non solo attività di indagine ma anche di formazione quella svolta dalla Procura che ha tenuto una serie di incontri diretti e frontali con la Polizia giudiziaria, «cui va il nostro sentito riconoscimento per la sensibilità e l’impegno dimostrato in una materia che, come poche altre, richiede una grande capacità di empatia e di valutazione del rischio, come quella della violenza di genere e domestica. Nulla – continua D’Alessio – sarebbe stato possibile senza il prezioso, fedele e professionale apporto delle forze di Polizia, tutte.
Sono state impartite, con il prezioso coordinamento della Procura Generale di Catanzaro, direttive uniformi alla Polizia giudiziaria dell’intero distretto di Catanzaro e, quindi, si può senz’altro affermare che la Polizia giudiziaria è oggi certamente in grado di muoversi con specifica professionalità e competenza nella delicata materia in questione».

La Procura di Castrovillari, infine, ha un turno dedicato proprio ai reati in materia di violenza di genere e domestica e la sezione specializzata che si occupa di tali materie è composta da giovani donne magistrato e, quindi, «portatrici di quella speciale sensibilità e competenza che la materia, come già detto sopra, senz’altro richiede. Anche il settore delle misure di prevenzione, che mirano a infrenare la pericolosità degli indiziati dei delitti di cui sopra, è stato potenziato dal Procuratore della Repubblica per fornire un supporto preventivo che sia ancora più mirato ed efficace. La Procura di Castrovillari è dunque presente ed attiva ed in ogni momento ed è disponibile per le vittime dei reati di cui sopra, per fornire il proprio apporto e la propria assistenza, fermo restando la necessaria verifica, da compiersi con prontezza e professionalità, della ricorrenza dei fatti e della responsabilità individuali di essi».

La Procura, inoltre, ha avviato interlocuzioni anche con il Tribunale ordinario e con la Procura della Repubblica per i minorenni ed il Tribunale per i minorenni, al fine di costituire quella rete di doverosa risposta istituzionale, ma anche di adeguato supporto alle vittime, oltre che per svolgere tutti, nel modo più adeguato possibile, i compiti che ad ognuna di tali istituzioni, la Legge attribuisce.

La Procura – inoltre – intende incontrare tutti i centri anti-violenza o di accoglienza che operano nel settore in esame per «cercare le possibili notizie di condotte di abusi ai danni di persone vulnerabili (le donne nelle relazioni affettive, certo; ma anche i minori) da parte di soggetti ai quali le vittime, o anche persone a conoscenza dei fatti, potrebbero rivolgersi; in secondo luogo, per avere dei riferimenti per le vittime dei delitti che, generalmente, hanno bisogno di immediata assistenza materiale, ma anche di sostegno psicologico».

La Procura della Repubblica intende poi ricercare e sollecitare gli enti pubblici gestori di beni in sequestro o confiscati per potere destinare alle associazioni che si occupano della materia le risorse (si pensi ad immobili) ove tali associazioni potrebbero implementare la loro attività.
Infine, è opportuno evidenziare la piena sinergia con la Prefettura di Cosenza che ha sempre dimostrato grande sensibilità e partecipazione nella trattazione di temi connessi alla materia della violenza di genere e nelle relazioni affettive.

Numeri e dati che dimostrando come «lo Stato è presente attraverso le proprie articolazioni ed è vicino agli oppressi nei propri diritti – ha concluso il procuratore D’Alessio – Lo Stato è presente in tutte le sue articolazioni e la Procura intende rendere conto, sul piano dei numeri e della propria organizzazione, della propria presenza attiva e propositiva. Ovviamente, il primo passo, nella materia della violenza di genere e domestica, come in tutte le forme di conculcamento dei diritti delle persone, non può che essere fatto dalle vittime stesse a cui lo Stato deve però tendere la propria mano forte, vigorosa, gentile, ma soprattutto credibile».

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GIOVANI AVVOCATI

Incarichi nazionali per tre membri dell’Aiga di Castrovillari

Sono il presidente di sezione Mara Caruso, Leonardo Graziadio già consigliere nazionale, e Alessia Cersosimo.

Un nuovo prestigioso riconoscimento per tre giovani avvocati dell’AIGA di Castrovillari è arrivato nel corso del Consiglio Direttivo Nazionale Aiga tenutosi a Catania a fine Febbraio. La nomina nei dipartimenti della “Fondazione Aiga Tommaso Bucciarelli”, il cui operato all’interno dell’associazione è dedicato prettamente alla formazione degli avvocati ed al loro aggiornamento culturale e professionale, vedrà impegnati l’attuale presidente di sezione Mara Caruso, nominata componente del dipartimento di Fondazione “Diritto Tributario e Pianificazione Finanziaria”; Leonardo Graziadio, consigliere nazionale e già componente del dipartimento di Fondazione “Politica Forense” nello scorso biennio, riconfermato componente del dipartimento di Politica Forense in seno alla Fondazione anche per il biennio 2023/2025; e Alessia Cersosimo, nominata componente del dipartimento di Fondazione “Diritto della persona, delle relazioni familiari e dei minorenni”.

I riconoscimenti ottenuti in seno alla Fondazione Aiga, che porta il nome del fondatore dell’Associazione, Tommaso Bucciarelli, vanno ad aggiungersi ai risultati raggiunti pochi mesi fa con la nomina di altri tre Consiglieri della Sezione di Castrovillari nei dipartimenti di Giunta dell’Aiga Nazionale per il biennio 2023/2025, ovvero l’avvocato Angela Bellusci, quale componente del dipartimento di giunta nazionale “Intelligenza Artificiale”, l’avvocato Ilaria Di Leo, quale componente del dipartimento di giunta nazionale “Diritti Umani”, e l’avvocato Gianni Mortati, quale componente del dipartimento di giunta nazionale “Pari opportunità”.

Le nomine ottenute in ambito nazionale sono motivo di soddisfazione per tutta la Sezione Aiga di Castrovillari guidata dal Presidente di sezione Mara Caruso, la quale si dichiara orgogliosa dei traguardi ottenuti, con l’augurio di un costante e proficuo lavoro di crescita professionale e di tutela dei giovani avvocati.

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LA PREVENZIONE

Tumore al seno: a Castrovillari riparte l’attività di screening dopo cinque anni di stop

Il reclutamento di nuovo personale e l'implementazione del parco tecnologico pianificato dalla Regione Calabria ha permesso di superare uno stallo aggravato anche dalla pandemia. La prima giornata di screening nella data dell'8 marzo.

L’attività di screening per la prevenzione del tumore al seno presso l’ospedale Spoke di Castrovillari riparte. E lo farà in una data simbolica, l’8 marzo nel giorno della Festa della Donna. Dopo una lunga battuta d’arresto durata ben cinque anni e causata da carenze strumentali e di personale, notevolmente aggravate dalla pandemia, ora si può ritornare a fare prevenzione, grazie al reclutamento di nuovo personale e all’implementazione del parco tecnologico pianificata dalla Regione Calabria, che ha consentito la sostituzione del precedente mammografo analogico obsoleto e troppe volte guasto con uno digitale all’avanguardia e con una migliore precisione diagnostica. Lo annuncia Valentina Amenta, responsabile provinciale Sanità Cosenza membro del direttivo di Forza Italia di Castrovillari, soddisfatta di aver concluso positivamente l’impegno preso alcuni mesi nel corso di un evento organizzato da Azzurro Donna dedicato proprio alla prevenzione delle neoplasie femminili.

«Determinante – spiega la Amenta – l’interlocuzione con la Presidente della Commissione Sanità Pasqualina Straface, che si è immediatamente attivata in seguito alla nostra richiesta e si è impegnata in tal senso fino al raggiungimento dell’agognato risultato. Ovviamente ciò non sarebbe stato comunque possibile senza la disponibilità e la grande abnegazione della responsabile del reparto di Radiologia dottoressa Maria Romano e della responsabile dell’Unità Screening Oncologici Asp Cosenza dottoressa Anna Giorno».

«Abbiamo pensato che la giornata internazionale della donna potesse diventare una preziosa occasione per sensibilizzare la cittadinanza e promuovere il tema della salute femminile, per ricordare alle donne quanto sia importante prendersi cura della propria salute e che uno dei modi per farlo è aderire ai programmi di prevenzione; l’adesione ai programmi di screening – crollata in tutta Italia nel post-covid – purtroppo nella nostra regione risulta ancora troppo bassa, soprattutto nella provincia di Cosenza, nonostante i numeri delle nuove diagnosi siano in continuo aumento; lo scarto tra le adesioni in Calabria e quelle nelle altre regioni meridionali è enorme: se per le mammografie la Sicilia raggiunge l’obiettivo UE del 90%, la Campania quello del 53%, la vicina Basilicata arriva al 69%, la Calabria è purtroppo ferma al 4,8%. Per l’AIRTUM ( Associazione italiana registro tumori) si tratta, infatti, della regione nella situazione più critica». 

«In un contesto simile – aggiunge la responsabile provinciale Sanità di Forza Italia – diventa vitale rafforzare ogni azione mirata a contrastare il ritardo diagnostico e a favorire la prevenzione, partendo in primis dall’educazione alla prevenzione che consiste nell’Informare sui correnti stili di vita e sulle misure che consentono una diagnosi precoce, come gli screening oncologici. Una buona notizia, insomma, per tutte le donne del territorio, poiché non si tratterà di una giornata isolata, ma di una misura strutturale del nostro ospedale che consentirà un semplice accesso alla prestazione anche a coloro che hanno difficoltà a spostarsi a Cosenza e a fare ricorso alle strutture private e che in questi anni probabilmente hanno dovuto rinunciarvi. Crediamo sia innegabile il cambio di passo voluto dal presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto – in qualità di Commissario alla Sanità – che sta cercando con la sua squadra di recuperare il gap esistente tra la nostra regione e altre realtà più virtuose del Paese, non senza difficoltà considerate le condizioni di partenza! Il nostro obiettivo rimane sempre quello di rimettere in moto il motore della Sanità, affinché finalmente si garantisca a tutti i cittadini calabresi il diritto alla salute e l’accesso equo ed universale alle prestazioni sanitarie».

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LA NOMINA

Fipe Confcommercio: Laura Barbieri riconfermata presidente per il prossimo quinquennio

Rinnovati gli organi della Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi della provincia di Cosenza per il quinquennio 2024 – 2029. Nel nuovo direttivo c'è anche l'imprenditore di Mormanno Ernico De Luca.

Laura Barbieri è stata rieletta alla presidenza di Fipe Confcommercio Cosenza per il prossimo quinquennio 2024-2029. L’elezione è avvenuta all’unanimità nel corso dell’assemblea elettiva della federazione che rappresenta e assiste bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pasticcerie, discoteche, stabilimenti balneari, ma anche mense, ristorazione multilocalizzata, emettitori buoni pasto e casinò.

Barbieri, titolare insieme alla sua famiglia dell’Hotel Barbieri di Altomonte, è alla guida di Fipe Cosenza dal 2019. Nel suo primo mandato ha avuto il difficile compito di guidare la federazione durante il difficile periodo della pandemia, con iniziative a sostegno delle imprese del settore e proposte per la ripartenza.

«Sono onorata della fiducia che l’Assemblea mi ha voluto riconoscere. Ci aspettano cinque anni di lavoro intenso con delle sfide che dobbiamo obbligatoriamente affrontare prima fra tutte la carenza di personale nei pubblici esercizi – ha dichiarato la Presidente Barbieri – per questo ho voluto accanto a me una squadra che unisse l’esperienza di chi svolge questa attività da anni alla freschezza delle nuove generazioni di imprenditori».

Rinnovato anche il Consiglio Direttivo che affiancherà la presidente Barbieri e sarà composto da Aiello Sergio (Presidente SILB – Sindacato Italiano Locali da Ballo), Caroli Andrea (Titolare Afieri House – Corigliano Rossano), Carravetta Romina (Ristorante Papero Verde – Rende), Cavallo Gianni (Gallery Cafè – Corigliano Rossano) De Francesco Andrea (Molto Music Pub – Rende), De Luca Enrico (Lavinium – Mormanno), Giannotti Antonio (Presidente SIB – Sindacato Italiano Balneari), Greco Tommaso (IGreco – Cosenza), Lenonino Francesco (La Malteria – Corigliano Rossano, Cosenza), Rose Maria Elisa (Hostaria De Mendoza – Rende).

Soddisfatti per la rielezione di Laura Barbieri il Presidente di Confcommercio Cosenza e la Direttrice Maria Santagada che in una dichiarazione congiunta hanno affermato «Siamo certi che Laura Barbieri continuerà a guidare con competenza e passione la Fipe di Cosenza. Il suo impegno sarà fondamentale per affrontare le sfide che il settore sta attraversando e per valorizzare il ruolo strategico della ristorazione e del turismo nel nostro territorio».

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RICONOSCIMENTO

Assegnato il premio “Donne e lavoro” 2024

Lucia Cerchiara, Rosaria Russo e Filomena Stamati sono le designate del premio «Donna e Lavoro» ideato e organizzato dalle associazioni culturali castrovillaresi Mystica Calabria e Khoreia 2000

 

Lucia Cerchiara, Rosaria Russo e Filomena Stamati sono le vincitrici del premio «Donna e Lavoro» ideato e organizzato dalle associazioni culturali castrovillaresi Mystica Calabria e Khoreia 2000 . L’importante e ambito riconoscimento ideato nel 2018 e giunto alla sua sesta edizione intende fregiare  tre donne del territorio scelte tra una rosa di nomination di una menzione ufficiale e pubblica per gli indiscussi meriti e apprezzamenti unanimemente condivisi nel mondo del lavoro, ciascuna nel proprio settore. Come ogni anno  la preferenza è ricaduta su tre straordinarie donne che svolgono attività diverse, ma tutte accomunate dal loro valido contributo alla società attraverso il loro lavoro quotidiano ed instancabile, attraverso il loro ruoli imprenditoriali o culturali in cui sono coinvolte. Lucia Cerchiara, Rosaria Russo e Filomena Stamati sono rappresentati rispettivamente del mondo scolastico, imprenditoriale e medico-ospedaliero.Lucia Cerchiara docente, oggi in pensione, della Scuola Secondaria Primo grado dell’IC “G.Troccoli” di Lauropoli,  tutor ed esperta in progetti PON,  POR e Pericle, affiancando noti attori e registi del territorio, si dedica ancora attivamente al mondo scolastico, tra cortometraggi e installazioni. Rosaria Russo, titolare di un rinomato centro estetico,  da 18 anni  si occupa di estetica e di benessere. Appassionata di sport,  è  anche volontaria di un’associazione mondiale sportiva che si occupa di ragazzi con disabilità cognitive.Filomena Stamati già responsabile dell’ambulatorio di  Endocrinologia  e  Diabetologia  pediatrica di Castrovillari dal 2005, oggi è  referente  del   Centro   di   Diabetologia   Pediatrica  del   reparto   di   Pediatria  dell’Ospedale  di  Castrovillari,  consigliere  del  direttivo  SIP (Società  Italiana  di  Pediatria)  sezione Calabria, nonchè autrice di pubblicazioni  su riviste scientifiche nazionali e internazionali. Le tre professioniste hanno ricevuto la Nomination per il Premio “Donna e Lavoro” edizione 2024 per aver contribuito alla crescita del nostro territorio, per averlo arricchito attraverso le loro attività svolte con spirito di abnegazione e sacrificio. riconoscendo loro l’impegno quotidiano vissuto con passione e umiltà, modello di successo per la costruzione di una società migliore. Anche quest’anno il significativo riconoscimento verrà consegnato durante la cerimonia di premiazione del Concorso letterario “Castrovillari Città Cultura” che si terrà come sempre in estate.

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VERSO LE AMMINISTRATIVE

Cresce il comitato civico per Morano Calabro: aderisce anche Rocco Marrone

Nella squadra a sostegno del candidato sindaco Giuseppe Bruno ha scelto di entrare anche l'ex consigliere comunale e assessore

Non solo cittadini vogliosi di dare un cambio di passo alla città di Morano Calabro, ma anche ex amministratori entrano a far parte del comitato civico Morano Calabro 2024 che ha scelto Giuseppe Bruno in qualità di candidato sindaco. E’ di queste ore l’adesione di Rocco Marrone, già consigliere comunale e assessore del comune, al progetto politico per le amministrative della prossima primavera. Ad annunciarlo è il portavoce del gruppo, Giuseppe Di Luca, che ha sottolineato come «l’esperienza di Rocco Marrone sarà un sicuro valore aggiunto per la lista».

Con le amministrative alle porte si vanno delineando squadre e programmi elettorali, ma ad oggi nulla si è definito sull’eventuale collaborazione con le forze di opposizione presenti in consiglio comunale le quali ancora attendono a dare il sostegno alla lista che oramai sarà in campo.

«Sono felice che anche Rocco abbia sciolto la riserva. E’ un giovane determinato e capace, e sono sicuro,  che metterà a disposizione del Comitato Civico Morano Calabro 2024 la sua esperienza lavorativa e politica, ma soprattutto il suo cuore» ha dichiarato il candidato sindaco Giuseppe Bruno. «Faremo sicuramente tesoro delle sue competenze acquisite nelle passate legislature» ha aggiunto.

«Anche se il lavoro mi ha portato temporaneamente fuori, la mia anima ha continuato ad essere a Morano Calabro perché è il mio paese.  Il mio futuro è nel mio paese natale e spero che molti giovani come me non siano più costretti a dover emigrare in altri posti» ha affermato Rocco Marrone. «Ho aderito al progetto, sostenendo la candidatura a sindaco di Giuseppe Bruno, perché con le sue azioni quotidiane ha dimostrato di mettere le esigenze degli altri al primo posto. Contribuirò affinché l’etica dell’uomo sfoci in ottima politica e affinché Giuseppe sia il sindaco di tutti i moranesi».

Il candidato sindaco Bruno continua la sua attività di confronto con le forze della cittadina moranese. «Sono diversi mesi che incontro tutti gli attori che sono interessati a creare un’alternativa politica per il governo della città e con molti abbiamo avviato un sano confronto. Molti sono i punti in comune, come molte le anime che vorrebbero dettare l’agenda politica. Provare a fare sintesi non è sempre facile, ma, quando si vuole, può essere possibile. Il mio personale auspicio è quello di unire le forze per un progetto politico comune, dove le differenze possano diventare valori aggiunti e dove, se necessario, le velleità di leadership e primogeniture possano essere superate con il confronto e la democrazia».

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IL FESTIVAL

Primavera dei Teatri: ritorna a maggio l’avamposto culturale nel Sud della nuova creatività

Undici giorni di programmazione dal 23 maggio al 2 giugno, 50 spettacoli nazionali ed internazionali, 6 residenze. Ecco gli ingredienti della XXIV edizione organizzata da Scena Verticale

Il festival dedicato ai nuovi linguaggi della scena contemporanea, organizzato da Scena Verticale la compagnia di Saverio La Ruina, Dario De Luca e Settimio Pisano, torna in scena. Primavera dei Teatri promette un ricco calendario: dal 23 maggio al 2 giugno la città del Pollino ospiterà ben 50 spettacoli nazionali ed internazionali, 6 residenze artistiche spalmate su 11 giorni di programmazione.

Il festival giunto alla sua XXIV edizione, ha reso Castrovillari, città periferica della Calabria, una delle regioni più svantaggiate d’Italia, da sempre tagliata fuori dalle più significative correnti culturali che attraversano l’Europa, la meta più ambita per le compagnie di tutto il mondo che qui vengono a presentare anche e soprattutto le loro anteprime e i nuovi progetti.

Fondato nel 1999, il festival è oggi considerato uno degli eventi di punta del panorama artistico italiano. Grazie a un progetto coraggioso e rigoroso, che ha sempre puntato a presentare il meglio della nuova produzione internazionale, Primavera dei Teatri è ormai diventato un punto di riferimento imprescindibile per professionisti, critici, artisti e per il pubblico proveniente da tutta Italia e dall’estero. Il festival è ormai un “avamposto” nel Sud della nuova creatività, un luogo di incontro e di scambio tra artisti, professionisti e pubblico.

Gli obiettivi primari sono quelli di contribuire al processo di rinnovamento del linguaggio scenico internazionale e operare per il ricambio generazionale nel campo delle arti performative. In questo senso, il festival offre molteplici opportunità di residenza per artisti nazionali e internazionali, anche attraverso i numerosi network di cui è partner. Allo stesso tempo, il festival vuole dare il suo contributo alla crescita democratica, sociale e culturale del suo territorio e di tutto il Sud Italia.

Il festival collabora con numerosi partner internazionali e opera in coproduzione con le principali istituzioni culturali italiane. Fin dalla sua prima edizione è stato sostenuto dal Ministero della Cultura italiano.

 

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DONNE DEL VINO

Korale: il vino calabrese contro la violenza di genere

L'iniziativa è stata presentata a Cosenza nei giorni scorsi: la bottiglia è stata data in omaggio a chi ha donato al Centro Antiviolenza Roberta Lanzino di Cosenza

Nasce nella nostra regione il primo vino contro la violenza di genere. Si chiama “Korale” ed è stato realizzato dall’Associazione nazionale donne del vino Calabria. Un’edizione limitata, che è servita a raccogliere fondi per il Centro antiviolenza “Roberta Lanzino”. Tutte le bottiglie sono andate esaurite nel corso della presentazione nella sede dell’Ais di Cosenza, a cui ha preso parte anche la presidente nazionale Daniela Mastroberardino. «L’Associazione – ha dichiarato Mastroberardino – è costantemente attiva per dare un segnale importante di contrasto alla violenza sulle donne e ad ogni forma di discriminazione, nella memoria di Marisa Leo, uccisa dall’ex compagno, senza dimenticare la sommelier e Donna del Vino, Donatella Briosi che nel 2018 ha subito la stessa sorte».

«Questa iniziativa – ha aggiunto- così come il protocollo stipulato con la Polizia, rappresentano il nostro impegno nella società civile per il miglioramento della condizione femminile, per un futuro migliore. Quando abbiamo deciso di unirci per progettare la nostra prima bottiglia era da poco stata uccisa Marisa Leo – ha detto Vincenza Alessio Librandi, delegata delle Donne del Vino in Calabria. E allora abbiamo unito le forze e quello che di meglio sappiamo fare per dire basta ad una strage quotidiana che è il frutto di una regressione della società».

Va detto che “Korale” è un vino “corale” perché frutto della collaborazione di 10 produttrici calabresi: ognuna ha contribuito con il suo rosso migliore, creando un blend che nasce dalla lavorazione di 6 vitigni autoctoni. Ci sono poi Calabria e Magna Grecia: corale diventa “Kora-le”, perché in greco antico “kora” era la donna. E “Kora” era uno dei nomi con cui era invocata la dea Persefone che, secondo il mito, guidava l’alternarsi delle stagioni per la crescita dei frutti. Per questo sull’etichetta è riprodotto il profilo del volto di una delle statue a lei dedicate. Fra gli obiettivi dell’iniziativa, anche il diffondere la cultura della sostenibilità: sono state, infatti, usate bottiglie più leggere e sottili, tappi 100% riciclabili ed etichetta con fibre riciclate.

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CONTROLLO DEL TERRITORIO

In casa con un chilo e mezzo di eroina: arrestato un 24enne

Il giovane di nazionalità albanese, accusato di spaccio di stupefacenti, è stato condotto presso la casa circondariale di Crotone

Nascondeva in casa oltre un chilo e mezzo di eroina. E’ così finito in manette, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un giovane cittadino albanese di 24 anni, il quale è stato arrestato oggi, a Cutro, nel Crotonese dagli agenti della Squadra Mobile. I poliziotti, coadiuvati da personale delle unità cinofile della Questura di Vibo Valentia, hanno effettuato un controllo nell’abitazione del 24enne, peraltro irregolarmente presente sul territorio nazionale.

Durante la perquisizione, grazie anche al fiuto del cane antidroga “Digos“, sono saltati fuori, ben occultati sopra un armadio, tre panetti avvolti con nastro adesivo; nel corso delle ricerche sono stati poi scoperti diversi manufatti in ferro, utilizzati per pressare i panetti e per confezionare la droga, nonché un sacco contenente sostanza bianca in polvere.

Dopo gli accertamenti tecnici sulle sostanze rinvenute, condotti dagli operatori della Polizia Scientifica, è stato accertato che all’interno dei tre panetti erano contenuti 1.6 kg circa di eroina, mentre la sostanza polverosa all’interno del sacco era sostanza da taglio. Tutto il materiale è stato, quindi sequestrato.Il giovane straniero, invece, è stato arrestato e portato nel carcere di Crotone, dove attualmente si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.