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PASQUA SOLIDALE

I volontari della Misericordia regalano cioccolata ai bambini della Pediatria

Il governatore Raffaele Fusaro, insieme ad un gruppo di operatori, ha fatto visita ai piccoli pazienti dell'unità operativa guidata dal primario Riccardo Scudo

Visita speciale per i piccoli pazienti della Pediatria di Castrovillari. Ad entrare nel reparto del primario Riccardo Scudo sono stati i volontari della Misericordia, arrivati presso l’ospedale SPoke di Castrovillari per la consegna di cioccolatini pasquali destinati ai bambini costretti al ricovero in questi giorni di festività.

L’iniziativa è stata accolta favorevolmente dal primario dell’unità operativa che ha condiviso il desiderio dei volontari della Misericordia di portare un sorriso ed un momento di dolcezza ai piccoli pazienti che trascorreranno la Pasqua in ospedale.

«L’obiettivo della nostra associazione è di essere sempre vicini a chi ha bisogno offrendo supporto sanitario e di conforto nei momenti difficili» – ha spiegato il governatore Raffaele Fusaro che, oltre a ringraziare il primario Scudo e tutto il personale sanitario per la calorosa accoglienza, ha espresso «gratitudine nei confronti di tutti i volontari che giornalmente, nonostante tutti gli impegni lavorativi e personali si adoperano senza esitazione nell’aiutare le tante persone in difficoltà del nostro territorio».

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PAESI ARBERESHE

Frascineto: Pasqua a teatro con l’associazione culturale e turistica “Vorea”

Il 31 marzo presso l'Auditorium "Andrea Croccia" andrà in scena “Mister laj gJitoni”, Il signor Zio  vicino di casa

Si esibirà la sera di Pasqua presso l’auditorium “Andrea Croccia” di Frascineto la compagnia teatrale dell’associazione culturale e turistica “Vorea”. Alle ore 19:00 il 31 marzo andrà in scena l’opera scritta da Vincenzo Bruno dal titolo “Mister laj gjitoni”, Il signor Zio  vicino di casa. L’associazione arbereshe nata oltre 15 anni fa a Frascineto, con il suo modo elegante e comico di interpretare opere teatrali in lingua arbëreshe si prefigge l’obiettivo di rendere vive  le proprie origini e la propria lingua madre.

Con il teatro, “Vorea” coinvolge l’intera comunità e si estende anche oltre i confini nazionali portando in alto la sua mission volta a preservare l’incredibile e inestimabile valore della lingua madre, la lingua arbëreshe  affinchè il tempo non ne scalfisca la bellezza. «E’ una grande responsabilità, quella di Vorea, dice Ylli Pace, Segretaria Nazionale dell’Associazione – Riuscire ad entrare nelle dinamiche emotive  dello spettatore, adulti, ragazzi, concittadini e non, per regalare  momenti di grande comicità e intrattenimento, non è facile  ma gli attori  di Vorea lo fanno sapientemente e  il pubblico in sala, e lo dico con grande soddisfazione e ammirazione, ne rimane sempre entusiasta ad ogni spettacolo proposto».

 “Vorea”, travolge, lo spettatore e lo trasporta in un vortice di emozioni  che restituisce dignità alla opera sua , concreta, di impegno alla diffusione e conservazione del patrimonio linguistico arbëreshe nella  ricerca costante di preservare  usi, costumi e tradizioni di un popolo antico che caparbiamente non si arrende all’idea che una lingua millennaria possa cadere in disuso e non venga tutelata.

L’associazione della presidente Lucia Martino, è riuscita nel tempo ad affermarsi come una realtà attiva che ha portato avanti tutta una serie di iniziative nazionali e internazionali  e continuerà a farlo con lo stesso impegno e l’obiettivo di far arrivare a chi ascolta e segue le sue dinamiche la forza e l’amore per le proprie origini.

Gli attori, diretti dalla regista Imma Guarasci, amatoriali ma allo stesso tempo “professionisti” e da riconoscere come tali nella loro essenza, Salvatore Pace, Maria Di Cunto, Gemma Ceccarini, Elena Amato,  Salvatore Basile, Maria Pia Stabile, Margherita Ferrari e la stessa Lucia Martino,  diventano sul palco, interpreti dell’opera la cui vicenda è ambientata in un paese arbreshe dei giorni nostri.

Partendo dal Teatro, l’Associazione si prefigge lo scopo di  veicolare valori importanti quali la bellezza del territorio, la tematica dell’emigrazione, il ritorno a casa, il rapporto con le nuove generazioni e lo fa con il teatro, appunto, strumento per eccellenza diretto e immediato volto a trasmettere cultura e condivisione. L’intento dell’associazione è anche quello di sensibilizzare le  giovani generazioni, i ragazzi, a non arrendersi al solo “presente” bensì a  spingersi  e indagare nel “passato” per cercare lì la chiave per un futuro più consapevole, culturalmente orientato e proteso al riconoscimento della propria identità,  che ci rende  tutti “unici”  e liberi di esprimersi.

Si ringraziano gli sponsor dell’iniziativa che hanno creduto in questo progetto e che appartengono a realtà imprenditoriali virtuose del territorio: Aligys SRL, Zooned.com, Tenute Ferrari, Panacea di Paolo Bruno, Officina Enzo Bruno, Gelateria Capani di Catrovillari.

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PENSA TU

Il Pi.Ca.Lab. di Castrovillari protagonista al festival della scienza e delle curiosità

L'evento che si è tenuto al parco acquatico di Rende, ha permesso ai visitatori di incontrare divulgatori, scienziati, qoutubers, ed eventi universitari

Il Pi.Ca.Lab. Museum dell’ITCG Pitagora-Calvosa di Castrovillari ha partecipato come espositore al “Pensa Tu”, il primo Festival della Scienza e della Curiosità della provincia di Cosenza che si è tenuto al Parco Acquatico Santa Chiara di Rende dal 23 al 26 marzo. L’obiettivo dell’evento, arrivato con successo alla sua terza edizione, è quello di garantire ai visitatori la possibilità unica di incontrare e ascoltare un gran numero di divulgatori, scienziati, youtubers e docenti universitari, tutti dediti alle scienze e alle tematiche collaterali.

Oltre alle conferenze, nelle sale espositive del Parco sono state allestite mostre ed esposizioni legate sempre alla scienza, alla tecnologia e al territorio. Programmate anche osservazioni degli astri e spettacoli interattivi. Una preziosa opportunità per il neo museo, unico nel suo genere, e l’ITCG di Castrovillari che hanno potuto prendere parte da protagonisti a questo importante evento. Un doveroso riconoscimento va al lavoro svolto dall’ideatore e responsabile del Pi.Ca.Lab. Museum, il docente Francesco Mazza, al tutor Domenico Donato e ai 23 alunni facenti parte del team di lavoro  che ha realizzato il Museo: Sara Triggianese, Sebastian Ierardi, Antonio Mancuso, Alessia Garofalo, Gaia Fiore, Gabriele Le Voci, Caterina Russo, Asia Carriuolo, Francesca Santandrea, Timothy Capasso, Sara Viola, Chiara Lo Polito, Rebecca Sassone, Alyssa Crescente, Xhulia Cili, Manlio Ferrara, Alessia Carlucci, Gloria Palermo, Giorgia Fiore, Tonia Furiato, Claudia Kim Stabile, Marika De Tommaso e Alisia Toziano.

Gli studenti entusiasti di questa nuova ed importante esperienza, a contatto con i curiosi visitatori e soprattutto con gli alunni delle scuole primarie, hanno divulgato tutte le informazioni e le spiegazioni come dei veri e propri operatori culturali e scientifici. Entusiasta e propositivo il Dirigente Scolastico dell’IIS Mattei-Pitagora-Calvosa, il prof. Vincenzo Tedesco che, ha sottolineato come alla lunga il buon lavoro paga. Complimentandosi per la caparbietà e la costanza che, il prof. Mazza in primis ed il suo team, hanno profuso per la buona riuscita del progetto e per la bella vetrina che questo Festival ha rappresentato per l’Istituto tutto. “Un meritato riconoscimento, – afferma il prof. Mazza – va al nostro Dirigente Scolastico, al nostro DSGA Paolo Stalteri, al tutor Domenico Donato e ai ragazzi tutti perché hanno reso possibile la partecipazione a questo importante evento a livello Regionale. Un ringraziamento davvero “stellare”, per rimanere in tema festival, va a Sante Mazzei, l’organizzatore e deus machina di quest’importante e stimata rassegna scientifica, che con grande professionalità ha messo su un qualcosa di davvero importante per le scuole e la collettività tutta. Lo stesso organizzatore ha già rinnovato l’invito al Pi.Ca.Lab. Museum, per la quarta e la quinta edizione… inutile dire che noi ci saremo!”

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ACQUE LIBERE

Il canale dello Stombi a Sibari torna navigabile

Le mareggiate di fine febbraio avevano ostruito il cono di atterraggio ostacolando la normale navigabilità

A seguito delle attività di disinsabbiamento con la draga comunale scaturite dall’ordinanza di protezione civile numero 46 del 2024 emanata dal Sindaco di Cassano all’Ionio Giovanni Papasso per fronteggiare il pericolo di inondazione causato dall’ostruzione del Canale Stombi, si rende noto che i lavori di spostamento della sabbia che ne ostruiva la foce sono terminati e che è stato ripristinato sia il normale deflusso delle acque che la navigabilità del canale medesimo.

«Il Canale degli Stombi – ha commentato il sindaco Giovanni Papasso – torna quindi navigabile giusto in tempo per le festività pasquali. In ogni caso è giusto che, in particolare i possessori di barche con pescaggio profondo (barche a vela), di porre la massima attenzione nelle manovre di entrata e uscita dal Canale Stombi poiché a mare potrebbero essere presenti localizzati banchi di sabbia che riducono la profondità di pescaggio e potrebbero nell’eventualità creare qualche problema».

L’ordinanza con la quale erano stati autorizzati i lavori si era resa necessaria poiché il cattivo tempo e le mareggiate di fine febbraio avevano ostruito il cono di atterraggio dello Stombi ostacolando il normale e corretto esercizio della navigabilità del canale rendendo impossibile la navigazione. Ma, soprattutto, l’“effetto tappo” creato dalla sabbia ha avuto come conseguenza l’innalzamento del livello delle acque nelle darsene e nei vari complessi residenziali dei Laghi di Sibari che, in alcuni punti, aveva già superato quello delle banchine interne nonostante la chiusura delle porte vinciane che separano i Laghi dal mare. Così era stata emanata l’ordinanza di protezione civile grazie alla quale erano subito partiti i lavori di disinsabbiamento con la draga e, oggi, dopo meno di un mese la situazione è stata risolta e tutto è tornato alla normalità. Residenti, diportisti e turisti, dunque, potranno usufruire delle proprie barche e navigare dai Laghi verso il Mar Ionio e viceversa sin da subito e con un tempismo perfetto per le festività di Pasqua e Pasquetta.

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L'EVENTO

Intrepide: Fisar Cosenza racconta storie di donne, vino e libertà con il libro di Laura Donadoni

Il 5 aprile alle 18:30 presso l'Enoteca Regione della provincia di Cosenza l'evento moderato da Cristina Raffaele con la partecipazione di Angela Palombo, referente nazionale Fisar in Rosa.

Dodici storie di donne audaci, leggende e compagne di viaggio del mondo del vino sono quelle raccontate da Laura Donadoni, scrittrice, giornalista e wine educator (nota sui social come @theitalianwinegirl), nel libro “Intrepide. Storie di donne, vino e libertà” che sarà presentato nell’unica tappa calabrese a Cosenza il 5 aprile alle ore 18:30 presso l’Enoteca regionale della Provincia di Cosenza.

Nel terzo volume di questa serie l’autrice indaga con stile intimista, sociologico confidenziale le difficoltà che una donna si trova ad affrontare in un settore ancora a predominanza decisamente maschile, restituendo un vero e proprio racconto corale di una comunità di donne che partecipa e definisce il processo di un cambiamento collettivo. Con un’introduzione di Maura Gangitano, saggista e co-fondatrice di Tlon, Intepide vuole essere una vera e propria antologia di ispirazione e incoraggiamento alle nuove generazioni, per un mondo del vino più equo e inclusivo, ma anche un racconto per superare gli stereotipi, come quello del vino rosé in quanto unico affine al gusto delle donne, in una narrazione che svelerà al lettore storie inedite di personaggi che hanno trovato riscatto nel mondo enologico.

L’evento organizzato dalla Fisar Cosenza vedrà la partecipazione dell’autrice e della referente nazionale Fisar in Rosa, Angela Palombo, moderate da Cristina Raffaele, della delegazione cosentina Fisar. La serata sarà arricchita dalla presenza di 20 cantine a guida femminile, che al termine dell’incontro, proporranno una degustazione libera dei vini delle produttrici, rappresentative di tutte le province, riunite per la prima volta in un unico spazio. Le cantine saranno supportate dalle sommelier Fisar Cosenza.

Nelle sale espositive dell’Enoteca Regionale, accanto alle postazioni dedicate alle cantine, saranno presenti degli angoli di degustazione di pane e salumi anch’essi prodotti da aziende che rappresentano esempi di successo di imprenditoria femminile del nostro territorio: il Panificio Cuti di Pina Oliveti e il Salumificio Madeo di Anna Madeo.

Le cantine in degustazione
Poderi Marini – Maria Paola Marini
Spadafora 1915– Manuela Micieli
Azienda Agricola Stamati – Natalia Rossella Stamati
Le Conche – Antonella Mauro
Serragiumenta – Rita Bilotti
Igreco – Filomena Greco
Immacolata Pedace
Casa Comerci – Rosa Comerci
Cantina Artese – Giovanna Artese
La Pizzuta del Principe – Dorina Bianchi
Tenuta del Conte – Mariangela Parrilla
Fratelli Dell’Aquila – Assunta Dell’Aquila
Tenuta Renda – Valentina e Francesca Renda
Cantina Greco – Enza Greco
Fezzigna – Enza Demunno
Mauro – Stefania Mauro e Justyna Daniluk
Cantine Lavorata – Adele Lavorata
Azienda Agricola Baccellieri – Mariolina Baccellieri
Cantine Zagarella – Maricle Zagarella
Azienda Nesci – Alberta Nesci

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SETTIMANA SANTA

Altomonte: gli alunni della scuola primaria realizzano opere artistiche sulla Pasqua

I lavori realizzati per lo più in argilla resteranno esposte per tutta la settimana santa nella parrocchia “Immacolata concezione" di Morbone

Festività di Pasqua celebrate in anticipo dalla scuola primaria di Morbone ad Altomonte. Per prepararsi a questo tempo ogni classe ha realizzato un lavoro artistico – religioso inerente la settimana Santa. Sotto la guida dei docenti, con passione e dedizione e allo stesso tempo con una ricerca approfondita riguardo i riti della settimana Santa, diretti in particolar modo dal docente di religione cattolica Vittorio Pio D’Agostino, tutti gli alunni, sia singolarmente che in gruppo, hanno avuto modo di comprendere il significato della Pasqua.

Le opere, realizzate per lo più in argilla, raffigurano le stazioni della “Via Crucis” (create dagli alunni della classe terza), il “Cristo morto” (frutto degli alunni della classe quinta), l’ “Arma Christi” (ad opera della classe quarta), la “Corona di Spine” ( messa in opera dalla classe seconda) e il dipinto della “Lavanda dei Piedi” (dalla classe prima), hanno visto la partecipazione pratico – teorica delle fonti bibliche, spirituali e culturali di una tradizione identitaria e religiosa della comunità di Altomonte.

Agli alunni e ai docenti (Daniela De Marco, Marisa Corino, Rosetta Magliocco, Simona Gramigna, Donatella Franzò, Michelina Guadagni, Serafina Zappone, Maria Filomena Gallicchio, Olimpia Marchese, Maria Mirabelli, Vittorio Pio D’Agostino) il plauso da parte del dirigente scolastico Rosina Gallicchio, del parroco padre Norbert, dei genitori e di tutta la comunità. Le opere artistiche resteranno esposte nella parrocchia “Immacolata Concezione” di “Morbone” per tutta la settimana Santa.

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UN GRANDE IMPRENDITORE

Lutto nell’imprenditoria calabrese, morto Gaetano Nola fondatore di Osas e Campoverde

E' scomparso ieri all'età di 92 anni l'uomo che è ha rappresentato un modello di visione e innovazione

E’ morto Gaetano Nola, fondatore di uno dei più noti e affermati gruppi imprenditoriali agroalimentari calabresi. Aveva 92 anni l’uomo che per «lungimiranza» e «determinazione» e alla «sua dote di leggere i tempi e anticiparli» ha creato «modelli come la fondazione di Osas e Campoverde e l’esperienza legata alla Centrale del Latte, che sono stati d’esempio e fulcro del tessuto imprenditoriale agroalimentare calabrese e non solo, diventando modello per tanti agricoltori, trasformatisi in imprenditori seguendo il suo modello fatto di fiducia nella formazione, nella cooperazione e nell’innovazione». Così l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo ha commentato la scomparsa dell’imprenditore «modello, simbolo di tenacia, capacità di visione, innovazione».

«Lo ricorderemo – ricorda Gallo – per la sua sagacia e per essere stato un precursore, in grado di tradurre in solida concretezza prospettive di ampio respiro. Alla moglie Sandra ed ai figli Camillo, Luisa e Carolina giungano le condoglianze più sentite».

Papasso: «perdiamo un imprenditore illuminato»

«Cassano – afferma il sindaco Giovanni Papasso – perde un concittadino che è stato uno dei più importanti imprenditori agricoli della Calabria tra i pionieri dell’agroalimentare moderno: fondatore di Osas e Assolac (che arrivò a raccogliere e lavorare fino al 70% del latte prodotto in Calabria) arrivando, in anni recenti, come famiglia, anche nel settore vitivinicolo con Campoverde e Ferrocinto. Perdiamo un imprenditore illuminato la cui famiglia ha rappresentato e rappresenta uno dei più chiari esempi di imprenditoria rivoluzionaria e all’avanguardia. Alla sua famiglia va il cordoglio mio personale, dell’amministrazione comunale e dell’intera città».

Nato a Cassano nel 1932, Gaetano Nola si era laureato in Agraria all’Istituto Pacinotti di Pisa (attuale scuola universitaria superiore Sant’Anna) nel 1955. Nella sua vita ha contribuito all’ispessimento della filiera agroalimentare locale attraverso una serie di iniziative che ha raccontato anche nel suo libro “Sessant’anni nella Piana. La modernizzazione dell’agricoltura della Sibaritide negli scritti di un imprenditore”. L’imprenditore si è spento ieri, all’età di 92 anni, a Rende dove ormai viveva con la sua famiglia. Lascia la moglie Sandra e i figli Camillo, attuale presidente di Agroalimentare Assolac e di Confcooperative Calabria, Luisa e Carolina. I funerali si svolgeranno domani (giovedi 28 marzo) alle ore 11:00 nella chiesa della Madonna di Lourdes a Rende.

Confindustria: «pioniere e protagonista dell’agroalimentare moderno»

«Gaetano Nola è stato un pioniere ed un protagonista di primo piano dell’agroalimentare moderno, che ha dato lustro ad un comparto trainante l’economia del territorio». E’ quanto dichiara il presidente di Confindustria Cosenza Giovan Battista Perciaccante nell’apprendere della dipartita dell’imprenditore. «Con lui nasce il distretto agroalimentare e di qualità della Sibaritide e quel sistema di cooperazione che si è rilevato carta vincente anche per il sistema imprenditoriale meridionale. Imprenditore lungimirante, visionario, attento alla qualità ed all’innovazione, ha fondato insieme al fratello Giuseppe tante realtà all’avanguardia, tra cui l’Assolac e l’Osas ortofrutticola in Castrovillari. A tutta la famiglia Nola – conclude Perciaccante – alla moglie, al figlio Camillo, presidente di Confcooperative Calabria, alle figlie Luisa e Carolina, ai lavoratori delle aziende i nostri sentimenti di vicinanza e affetto».

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MANI TESE

Mormanno, parte il progetto “Non più soli” per l’assistenza domiciliare

Pappaterra: «anziani e disabili non saranno più soli, ma avranno una rete di servizio che favorirà l'integrazione familiare evitando l'allontanamento dal proprio ambiente di vita»

Prevenire e rimuovere le situazioni di bisogno e di disagio, favorire l’integrazione familiare e sociale, evitare l’allontanamento dell’utente dal proprio ambiente di vita, supportarlo in relazione alle difficoltà insite nella sua condizione, aiutarlo nelle piccole incombenze domestiche. Sono questi gli obiettivi primari del progetto di servizio di assistenza domiciliare a favore di anziani e disabili “Non più soli” messo a punto dall’amministrazione comunale di Mormanno.

«Nella nostra comunità nessuno sarà più solo – ha dichiarato il sindaco Paolo Pappaterra – Anziani con limitata autonomia e diversamente abili avranno a disposizione una rete di servizio che permetterà loro di rimanere nell’ambiente familiare e sociale di appartenenza, riducendo il ricorso a ospedalizzazione impropria ed evitando, per quanto possibile, il ricovero in strutture residenziali».

Attraverso l’affidamento ad un soggetto esterno l’amministrazione comunale intende consolidare il recupero dell’autonomia personale e dello svolgimento delle funzioni e delle relazioni sociali ed il miglioramento della vita di relazione, ma anche la prevenzione ed il contrasto dei processi di emarginazione sociale e di condizioni di isolamento, di solitudine e di bisogno, ed il miglioramento della qualità della vita in generale.

«Quello che mettiamo in campo – ha aggiunto Pappaterra – è un servizio su misura calibrato rispetto ai bisogni e le esigenze degli utenti. Un modello flessibile di organizzazione e gestione in un’ottica di concertazione anche rispetto agli orari (in una fascia che va dalle 7:30 alle 21:00), in funzione delle esigenze dei soggetti beneficiari, di norma dal lunedì al sabato ma se necessario anche in giornate festive e/o domenicali».

Un servizio gratuito per gli utenti che sarà possibile grazie ad una somma di bilancio che l’esecutivo di Mormanno ha scelto di inserire nel bilancio comunale per supportare le attività in favore di chi ha bisogno di assistenza. I destinatari degli interventi saranno persone anziane ultrasessantacinquenni in condizioni di parziale autosufficienza o non autosufficienza, invalide, portatrici di handicap anche grave, residenti nel Comune di Mormanno e portatori di handicap ai sensi della L. 104/92 e persone in stato di invalidità di età non superiore a 65 anni residenti nel Comune di Mormanno.

«Questo progetto – ha sottolineato Domenico Perrone, consigliere delegato alle politiche sociali del comune di Mormanno – ha una duplice valenza: assistere chi ha bisogno di supporto e coinvolgere lavorativamente professionalità nell’ambito socio assistenziale della nostra comunità, riuscendo così a rispondere al duplice bisogno della vicinanza sociale e del lavoro».

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CAROVANA DELLA PREVENZIONE

Screening antitumorale su detenute del carcere di Castrovillari

Nella giornata di oggi sono stati effettuati esami di mammografia ed ecografia mammaria

Screening anti tumorale per le 25 donne detenute nella casa circondariale “Rosetta Sisca” di Castrovillari. Sono stati effettuati esami di mammografia ed ecografia mammaria per la prevenzione secondaria dei tumori del seno.  «Le detenute – si legge in un comunicato – hanno potuto usufruire di un servizio di prevenzione approfondito e all’avanguardia grazie ai volontari della ‘Fondazione Komen’ e della ‘Fondazione Severino’, con la presenza del professore Riccardo Masetti, fondatore di Komen e direttore del Centro di senologia della ‘Fondazione Irccs Policlinico Universitario Agostino Gemelli. Lo screening è stato eseguito grazie a uno staff medico-infermieristico altamente specializzato, con l’impiego di due Unità Mobili ad alta tecnologia, a cui ha prestato supporto il personale dell’Area sanitaria del penitenziario».

«E’ un nostro dovere – ha detto il direttore del carcere, Giuseppe Carrà – garantire al meglio il diritto alla salute delle nostre detenute, anche unendo le forze con organizzazioni del terzo settore come la ‘Komen Italia’ e la ‘Fondazione Severino’ che da tanti anni sono impegnate in programmi di prevenzione, a tutela della salute femminile, che hanno importanti ricadute sul benessere della collettività, e per il ruolo fondamentale della donna in ambito familiare, lavorativo e sociale. Il nostro istituto, tra l’altro, è stato indicato direttamente dal Capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria come capofila da cui fare partire la Carovana della prevenzione che si recherà in altre carceri del Paese, a dimostrazione della sensibilità sempre più forte nei confronti delle fasce disagiate della popolazione».

Allo screening è stata presente, tra gli altri, la Garante regionale della salute, Anna Maria Stanganelli, che ha espresso il proprio “apprezzamento” per l’iniziativa

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ESERCITAZIONE

Soccorso alpino e aeronautica militare si addestrano su tecniche operative

Nel Parco nazionale del Pollino tra le montagne di Frascineto gli uomini del Cnsas Calabria sono saliti a bordo degli elicotteri dell'unità SAR. A.M

Tra le montagne di Frascineto – all’interno del Parco Nazionale del Pollino – si è svolto ieri l’addestramento congiunto tra Aeronautica Militare e Soccorso Alpino e Speleologico Calabria CNSAS.  L’esercitazione, che fa parte della pianificazione delle attività dello Stato Maggiore della Difesa, ha lo scopo di addestrare ad operare e migliorare il livello di interoperabilità fra le Unità SAR A.M. ed i tecnici del CNSAS e consolidare le procedure necessarie alle operazioni di volo, di ricerca e soccorso in ambiente impervio montano in caso di emergenza reale.

L’attività addestrativa si è svolta sotto il comando e controllo del Comando Operazioni Aerospaziali (COA) di Poggio Renatico (FE), nello specifico coordinati dal desk del Rescue Coordination Centre (RCC). L’equipaggio dell’elicottero  HH139B in dotazione al 15° Stormo dell’84° SAR di Gioia del Colle (Ba) ha condotto le attività addestrative, unitamente ad un Istruttore Regionale Alpino (IRTec) e ai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria – CNSAS provenienti dalla stazione di soccorso alpino Pollino.

Dopo un’attività di formazione a terra  con briefing sull’utilizzo degli equipaggiamenti in dotazione, sulle procedure operative e sulle norme di sicurezza da applicare, i militari dell’Aeronautica Militare ed i soccorritori del CNSAS Calabria si sono esercitati in operazioni di aviosbarco e avioimbarco al suolo ed in hovering simulando situazioni di soccorso e di recupero, mediante verricello, ed all’impiego della barella in dotazione al CNSAS Calabria, di persone in difficoltà in ambiente impervio/montano e con atterraggi fuori campo. Rilevante la professionalità, la disponibilità e le capacità operative dell’equipaggio dell’84° SAR di Gioia del Colle. Presente, alla esercitazione Giacomo Zanfei, Presidente del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria.

L’evento costituisce un significativo esempio di sinergia tra le diverse specializzazioni e competenze del personale impiegato nel campo della ricerca e soccorso dei diversi Enti nazionali. L’utilizzo di procedure comuni negli interventi in elisoccorso assicura la massima celerità in caso di impiego reale, oltre a ridurre i rischi operativi connessi agli interventi di soccorso.

Doverosi ringraziamenti vanno va all’Amministrazione Comunale di Frascineto, per la fondamentale ed importantissima disponibilità che hanno reso possibile lo svolgimento dell’addestramento e alla collaborazione della Polizia Municipale di Frascineto per il servizio d’ordine effettuato.