22:13

GIOCHERA' NEL GIRONE CAMPANO Basket serie C, la Pollino si presenta ai suoi tifosi

17:52

OGGI SI E' RIPARTITI Buon anno scolastico a tutti

14:53

I-FEST INTERNATIONAL FILM FESTIVAL Dopo Frassica al Castello Aragonese arriva Raoul Bova

19:14

DAL 29 AGOSTO AL 1 SETTEMBRE Tutto pronto per Civita Nova Radicarsi

18:47

ARRESTATO AUTOTRASPORTATORE Spezzano Albanese, sequestrati 150 chili di droga

22:50

MEZZI AEREI IN AZIONE Incendi. Fiamme a Castrovillari e S.Basile

17:08

MARA PARISI VINCE TRA LE DONNE Antonio Vigoroso vince la Marathon degli Aragonesi

11:39

PROGETTO DI COMUNICAZIONE Morano Calabro, piccoli giornalisti per un giorno

18:36

INTERVENTO DELLA POLIZA PENITENZIARIA Castrovillari, detenuto appicca fuoco in cella

13:47

VIGILI DEL FUOCO IN AZIONE Camion si ribalta sull’A2 tra Frascineto e Sibari

11:07

L'OPERAZIONE DI POLIZIA La droga dei cinesi nel territorio delle ndrine

17:23

INIZIATIVA DELL'ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI Tutti in piazza per i Gemelli DiVersi

11:41

ATTIVITA' DEI CARABINIERI Castrovillari: cocaina in casa, arrestato

19:58

ACCORPATE ANCHE SCUOLE MEDIE ED ELEMENTARI Dimensionamento scolastico. Castrovillari può diventare un caso

22:02

CELEBRATA A CASTROVILLARI E LAINO BORGO Festa dell’albero: il futuro della natura nelle mani dei bambini

15:26

PANCRUSCO AI SAPORI DEL POLLINO Per Natale arriva il panettone salato di Piero De Gaio

20:29

FESTIVAL DEL CORTOMETRAGGIO Castrovillari film festival, ecco i vincitori

15:17

UNA STORIA INIZIATA NEL LONTANO 1993 La Centrale nel Parco. Facciamo chiarezza

22:40

OPERATIVI NEI PROSSIMI GIORNI Ospedale, in arrivo 8 medici cubani a Castrovillari.

14:49

PERDITA RETE IDRICA Sospensione erogazione acqua

7:51

VALORIZZAZIONE TERRITORIALE Nasce la rete museale della Sibaritide e del Pollino

22:32

Festa della donna L’Aiga visita le carceri femminili

21:39

IN OCCASIONE DELLA VIRGO FIDELIS Raduno del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri

Visto

1237 Volte

DRAMMATICO BILANCIO

Operaio morto: per Cgil, Cisl e Uil il tema della sicurezza sul lavoro è sempre più un’emergenza

I rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia, esprimendo fortissima indignazione per quanto accaduto a Frascineto.

C’è ancora la macchia di sangue sul lastrone di cemento armato che ha ucciso Edison Malaj, l’operaio albanese di 55 anni morto mentre lavorava insieme ad una decina di colleghi nel piazzale esterno dell’ex cantina sociale di Frascineto. La ditta per la quale lavorava stava procedendo alla movimentazione di alcuni grossi manufatti con l’ausilio di una gru quando, probabilmente per la rottura di un supporto in acciaio o una manovra errata (questo lo stabiliranno le indagini in corso ad opera dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Castrovillari), una delle lastre ha prodotto un effetto domino sulle altre che ribaltandosi hanno colpito alla testa l’operaio che seguiva da terra le lavorazioni.

Il fascicolo su quanto accaduto è già in possesso del procuratore capo della Repubblica di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, che per ora ha disposto il sequestro dell’area e della salma che nei prossimi giorni sarà sottoposta ad esame autoptico per definire il quadro della tragedia e le eventuali responsabilità penali. Per ora nessuno è iscritto nel registro degli indagati ma a breve l’informativa degli inquirenti dovrebbe assumere posizioni in merito.

Intanto dopo l’ennesimo incidente mortale sul lavoro arriva anche la presa di posizione dei sindacati territoriali di Cgil, Cisl e Uil che attraverso la voce di Giuseppe Guido, Giuseppe Lavia e Paolo Cretella hanno espresso il «cordoglio e la nostra vicinanza alla famiglia. Nel mentre fortissimo è il senso di indignazione convinti che un luogo di lavoro non può essere luogo di morte. Il tema della sicurezza sul lavoro – dichiarano i sindacati – è sempre di più un’emergenza. Servono più ispettori, piu controlli. Serve considerare la sicurezza come un investimento e non come un costo. La priorità dell’agenda politica deve essere fermare questa carneficina. Troppe le aziende ancora non in regola. Non c’è lavoro dignitoso senza sicurezza».

Visto

444 Volte

VERSO LO SCIOPERO

Morti sul lavoro: dopo le tragedie di Castrovillari e Firenze Cgil e Uil proclamano lo sciopero nazionale

«Quando il lavoro diventa una mattanza giornaliera è indegno per un Paese civile» ha scritto il segretario regionale della Cgil Calabria, Angelo Sposato, annunciando la mobilitazione indetta dai sindacati per il 21 febbraio

Calabria e Toscana unite tristemente dalle morti sul lavoro. Nella giornata nera di ieri per i cantieri, che hanno registrato 3 morti a Firenze per il crollo di un solaio nella costruzione di un supermercato della catena Esselunga e la tragica scomparsa dell’operaio albanese a Frascineto, intento a movimentare delle grosse lastre di cemento armato insieme ad altri colleghi, Cgil e Uil hanno proclamato lo sciopero nazionale di edili e metalmeccanici per il prossimo 21 febbraio. 

Un Paese «sempre più povero e insicuro» ha commentato oggi il segretario regionale della Cgil Calabria, Angelo Sposato, annunciando la mobilitazione nazionale. «Quando il lavoro diventa una mattanza giornaliera è indegno per un Paese civile. Aver reintrodotto norme che consentono subappalti a cascata al massimo ribasso, rendono il lavoro ancora più precario e pericoloso, ed il lavoratore diventa l’anello più debole di una catena perversa che per creare profitto taglia sulla sicurezza e sul salario».
Secondo il commento del numero uno della Cgil calabrese «il lavoro si è impoverito, sfruttato, sottopagato e messo in pericolo per colpa di imprese senza scrupoli e perché classi dirigenti e politica di basso profilo in questi anni hanno legiferato contro i lavoratori. Vanno eliminate tutte le norme che hanno ridotto il lavoro e le persone in questo stato, con le denunce, con la mobilitazione, lo sciopero, i referendum abrogativi. Vanno fatti i controlli necessari ed aumentare gli organici degli ispettorati del lavoro e creare apposite unità di crisi a livello territoriale con le parti sociali per la vigilanza ed il controllo».
«Occorre impedire – ha concluso Sposato – con la tracciabilità della spesa, alle imprese che non praticano i protocolli di sicurezza, di partecipare a bandi o avvisi pubblici con una apposita patente a punti».

Visto

6696 Volte

LA TRAGEDIA

Incidente mortale sul lavoro: operaio rimane schiacciato da una lastra di cemento

Nello spiazzo della ex cantina sociale durante alcune movimentazioni di pannelli l’uomo di origine albanese è deceduto sul colpo

È rimasto schiacciato da una lastra di cemento mentre lavorava alla loro movimentazione con l’ausilio di una gru. Edison Malaj, operaio di origine albanese di 55 anni, non ha avuto scampo. Mentre partecipava al caricamento di alcuni pannelli su un automezzo, per conto di una ditta che eseguiva le lavorazioni nel piazzale dell’ex cantina sociale di Frascineto, qualcosa sarebbe andato storto e il grande peso gli sarebbe caduto addosso colpendolo alla testa. Tutte le ipotesi sono al vaglio dei Carabinieri che stanno conducendo le indagini su questa tragedia che scuote il mondo del lavoro.

Per l’operaio non ci sarebbe stato nulla da fare. Nonostante l’arrivo dei soccorsi che non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. L’incidente si sarebbe verificato nelle prime ore del pomeriggio, intorno alle 15:00. Le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Castrovillari, dipendente al comando compagnia della città del Pollino, stanno conducendo le indagini che comporranno il fascicolo che finirà già stasera sul tavolo del procuratore della Repubblica, Alessandro D’Alessio.

Per ora gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo. Il corpo dell’operaio è stato posto sequestro e trasferito presso l’obitorio in attesa di un probabile esame autoptico che sarà disposto dal magistrato per accertare l’esatta dinamica dell’incidente sul lavoro.

 

 

 

Visto

286 Volte

AZIONE DI RECUPERO

Il laghetto della pietà accoglierà un’area camper e pic-nic

L'amministrazione intende renderla fruibile per tutto l'anno e apre lo spazio a candidature per la gestione. Domande entro il 15 aprile

Il laghetto della pietà sarà trasformato in un’area pic-ni e parcheggio camper. L’idea dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Domenico Lo Polito, inizia a prendere forma in questi giorni. Sono infatti iniziati i lavori di pulizia dell’area che risulta abbandonata da anni. Nello spazio troveranno posto attrezzature per destinare l’area a tale scopo.

L’interesse principale dell’ente è quello di rendere fruibile lo spazio per l’intero anno e pertanto l’amministrazione invita «eventuali soggetti interessati, individuali o collettivi, a presentare la propria candidatura per la gestione dell’area indicando la propria idea progettuale».

L’area – spiega il comune di Castrovillari – verrà affidata alla migliore proposta di gestione la cui valutazione sarà effettuata da una commissione composta dai responsabili dei settori patrimonio, pianificazione e cultura e turismo. Le domande potranno essere presentate in carta libera al protocollo del comune sino al 15 aprile.

Visto

515 Volte

LA COMPETIZIONE

Trofeo Ruthinium: protagoniste due studentesse dell’Ipsia odontotecnico

Maria Francesca Perciaccante, della classe IV A Odontotecnico e Chiara Lo Fiego, della V A Odontotecnico, hanno partecipato alla fase preliminare delle selezioni

Anche l’Ipsia “Leonardo Da Vinci”, di Castrovillari ha preso parte alle fasi preliminari del prestigioso Trofeo Ruthinium (arte sanitaria odontotecnica), la cui finale è in programma a metà maggio a Badia Polesine, in provincia di Rovigo. La scuola, grazie al consenso del Dirigente scolastico, Elisabetta Cataldi ed al coinvolgimento di Vincenzo De Marco, docente di Esercitazione di Laboratorio di odontotecnica e tutor del progetto, ha scelto per la competizione due studentesse: Maria Francesca Perciaccante (nella foto a sinistra) della classe IV A Odontotecnico e Chiara Lo Fiego, della V A Odontotecnico (a destra).

Le due alunne hanno preparato il manufatto valevole per la partecipazione al trofeo all’interno del laboratorio di odontotecnica della scuola, sotto la guida del docente De Marco, ed i lavori sono stati poi inviati alla commissione nazionale per essere giudicati.

Purtroppo, però, non si sono qualificate per le semifinali del trofeo, ma resta, comunque, il grande impegno profuso nel cimentarsi in questa competizione. Va detto che il Ruthinium è nato nel 2015, ad opera di Barbara Piazza dell’azienda familiare “Dental Manufactoring” e coinvolge gli istituti odontotecnici di tutta Italia, i quali propongono loro migliori allievi in una vera e propria gara di tecnica, arte, precisione e bellezza.

Per questa nona edizione del premio, gli studenti saranno chiamati a lavorare su: “La protesi mobile in bilanciamento bilaterale”. I premi consisteranno in importanti strumenti tecnologici, nonchè occasione di formazione per gli studenti vincitori e di crescita per gli istituti scolastici coinvolti.

Visto

1363 Volte

IL PROVVEDIMENTO

Controlli alla movida: chiusa una discoteca teatro di una violenta lite tra minori

Due titolari di altrettanti pub noti del centro bruzio sono stati denunciati per disturbo alla quiete pubblica

Chiusa una discoteca del centro di Cosenza teatro, nei giorni scorsi, di una violenta lite sviluppatasi al suo interno durante una serata evento. Il provvedimento disposto dal Questore di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro, è stato notificato al titolare dell’esercizio dalla Polizia di Stato. Durante la lite che ha coinvolto diversi giovani, un poliziotto era rimasto ferito, colpito alle spalle da un giovane che subito dopo si era dato alla fuga.

Lo stesso minore è stato individuato poco dopo e deferito all’autorità giudiziaria per il reato di lesioni aggravate, nonché di  violenza e resistenza a pubblico ufficiale, unitamente alle misure di prevenzione personale del  divieto di ritorno nel comune di Cosenza e dell’Avviso Orale da parte del Questore di Cosenza.

Oltre al provvedimento di sospensione della licenza il titolare della Discoteca è stato sanzionato per la somministrazione di alcool a minori. Nel corso dei medesimi servizi di prevenzione e controllo del territorio i titolari di due noti pub del centro cittadino sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per disturbo del riposo delle persone poiché in piena notte emettevano musica ad alto volume.

L’attività di controllo del territorio proseguirà in maniera incessante, infatti a tal proposito sono stati adotti, e lo saranno ancora, DACUR (Divieto di Accesso alle Arre Urbane) del Questore affinchè non si verifichino episodi di violenza o turbativa per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica

Visto

1304 Volte

MARITO VIOLENTO

Botte e minacce di morte anche davanti ai figli: scatta il divieto di avvicinamento

L’uomo si è reso protagonista di diversi episodi di maltrattamenti fisici e psicologici dal 2015. Dovrà lasciare la casa familiare.

Il personale della Polizia di Stato di Cosenza ha eseguito un’ordinanza dispositiva di misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla parte offesa nei confronti di un uomo di 44 anni, resosi responsabile del reato di maltrattamenti nei confronti della moglie. Il provvedimento giunge a conclusione di una rapida ed intensa attività investigativa coordinata dalla locale Procura della Repubblica e avviata dalla Squadra Mobile a seguito della denuncia/querela sporta dalla parte offesa all’inizio del mese.

In tale circostanza, la vittima ha raccontato ai poliziotti diversi episodi in cui è stata costretta a subire maltrattamenti da parte del marito, iniziati sin dal 2015, epoca in cui il rapporto tra i due iniziava, anche per questi motivi, a vacillare. Maltrattamenti fatti di violenze fisiche: in un’occasione la donna, per un pugno sferratole sul volto, è finita perfino in Ospedale per la frattura delle ossa nasali.  Anche psicologiche le violenze perpetrate dall’uomo attraverso ingiurie e minacce di morte, noncurante neanche della presenza dei figli minori, spesso spettatori involontari di quelle bruttissime scene.

Continue le vessazioni diventate ormai parte del quotidiano che per anni la donna è stata costretta a subire e che, per “salvaguardare la propria famiglia”, così come ella stessa ha dichiarato, ha evitato di denunciare.  L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza, diretta dal Procuratore Capo, Mario Spagnuolo, ha trovato il suo epilogo nel pomeriggio di ieri con l’esecuzione della misura cautelare in argomento che conferma l’impegno della Polizia di Stato e, quindi, degli uomini della Questura, diretta dal Questore della provincia di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro, e dell’Autorità Giudiziaria, nell’affrontare il fenomeno della violenza di genere e della tutela delle fasce deboli.

L’uomo, a cui è stato notificato il provvedimento, dovrà lasciare la casa familiare e non potrà avvicinarsi alla parte offesa e dai luoghi da questi frequentati ad una distanza inferiore ai 500 metri, con applicazione del braccialetto elettronico. Gli è preclusa, inoltre, ogni forma di comunicazione, con qualsiasi mezzo, con la parte offesa.

Visto

1025 Volte

IN TRIBUNALE

Dimensionamento scolastico, Castrovillari non si arrende: il comune presenta ricorso al Tar

L'amministrazione Lo Polito chiede ai giudici di rivedere le scelte di Regione e Provincia, che ledono il diritto allo studio consegnando a studenti, insegnanti e famiglie una scuola senza prospettiva di vita con un solo anno di programmazione

C’è una palese violazione del diritto allo studio per gli studenti di Castrovillari che si sono visti accorpare gli istituti cittadini, per effetto del dimensionamento scolastico deciso dalla Regione Calabria. Consegnare a studenti, insegnanti e famiglie istituti che hanno «una prospettiva di vita» di un solo anno scolastico non permette l’attuazione del Piano Triennale di offerta formativa che ogni istituzione scolastica ha l’obbligo di programmare per la partecipazione di tutte le sue componenti. Ecco uno degli elementi «di illeggittimità» contenuti nel ricorso al Tar presentato dal Comune di Castrovillari, attraverso l’avvocato Giancarlo Pompilio, avverso le decisione della Regione Calabria e della Provincia di Cosenza in merito alla riorganizzazione scolastica per il prossimo anno.

Il piano triennale è «il documento fondamentale costitutivo» della «identità culturale e progettuale» di un istituto e pertanto «una scuola che nasce e muore in un solo anno non ha la possibilità di effettuare alcuna programmazione/progettazione finalizzata alla crescita e al miglioramento».

Parte da questo caposaldo il contrasto alle scelte di accorpamento subite dalla città di castrovillari e per le quali l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Domenico Lo Polito, ha deciso di continuare la battaglia democratica usando gli strumenti che la legge consente per difendere il diritto allo studio dei suoi giovani cittadini.

Le scelte di Castrovillari

Nel lungo documento inviato ai giudici del tribunale amministrativo regionale il Comune di Castrovillari ricostruisce i tempi e le dinamiche che hanno portato alla scelta della regione di penalizzare le scuole cittadine, ricordando che «nell’esercizio delle proprie prerogative di legge» l’amministrazione con la delibera di giunta 198 del 15 settembre 2023 esprimeva il proprio parere in merito alla questione del dimensionamento.

Il Comune a valle dell’incontro con le scuole presenti sul territorio, dopo aver «stigmatizzato l’assenza nelle linee guida regionali di una esplicita previsione a tutela delle scuole poste nei comuni montani e nelle aree geografiche caratterizzate dalla presenza della minoranza linguistica arberesh (peraltro normativamente contemplati), proponeva alla Provincia – in ottica collaborativa, rinunciando ad una autonomia scolastica – l’accorpamento delle 2 esistenti direzioni didattiche (comprendenti scuola dell’infanzia e scuola primaria) in un unico istituto comprensivo per un totale di 1205 alunni, e il mantenimento dell’unica scuola secondaria di primo grado, articolata in due plessi, di n° 507 alunni, sulla base della considerazione che Castrovillari è Comune montano ed inoltre è stanziato su area con presenza di minoranza linguistica. Per le scuole di secondo grado prendeva atto delle volontà contrarie degli istituti da un lato di mantenere lo status quo (con il mantenimento di 4 autonomia) e dall’altro di rimettersi alle indicazioni delle linee guida regionali con la creazione dei poli liceali, professionali e tecnici (con il sacrificio di una autonomia)».

Nell’ottobre dello stesso anno con delibera 31, il Consiglio Provinciale di Cosenza nel rispetto dei ruoli, «prendeva atto della delibera del Comune di Castrovillari, proponendo l’accorpamento delle due direzioni didattiche, mantenendo l’autonomia della scuola media».

Annullare la disgregazione dell’unica scuola secondaria

La Regione Calabria però, il 15 dicembre del 2023 con la delibera 719, trascurava del tutto sia il deliberato del comune che quello della provincia e «senza dare conto delle ragioni di tale scelta», disponeva per Castrovillari la soppressione delle autonomie scolastiche mediante l’accorpamento delle 2 direzioni didattiche esistenti e della scuola secondaria di primo grado, in modo da formare un unico ed elefantiaco istituto comprensivo di 1712 alunni.

Il Comune di Castrovillari «reputa che il dimensionamento scolastico relativo alle scuole primarie ricadenti sul proprio territorio, organizzato dapprima attraverso la creazione di un unico titanico istituto comprensivo e successivamente attraverso la creazione di due istituti comprensivi, per un solo anno, ottenuti questi ultimi, mediante la disgregazione dell’unica scuola secondaria di primo grado sia illegittimo e vada annullato».

 

Visto

242 Volte

CONSUMATORI INFORMATI

Mercato libero dell’energia: lo sportello del consumatore di Adiconsum incontra i cittadini di Morano Calabro

Domani 16 febbraio presso il centro anziani una formazione specifiche per come approcciare le dinamiche di un settore in continua evoluzione

Un seminario formativo sul mondo del mercato libero dell’energia, per spiegare ai cittadini come approcciare un settore che è in continua evoluzione e contiene al suo interno rischi e dinamiche da conoscere per evitare fregature o salassi. Domani 16 febbraio alle ore 16:00, presso il centro di promozione sociale per anziani, adulti e giovani di Morano Calabro, l’Adiconsum Calabria attraverso lo Sportello del consumatore di Castrovillari incontrerà i cittadini per offrire agli utenti strategie pratoche per affrontare con successo la liberalizzazione del settore energetico.

Un appuntamento in continuità con gli eventi di tutela ai consumatori che rientrano nel programma generale della Regione Calabria finanziato con l’utilizzo dei fondi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ai sensi del D.M. 6 maggio 2022. Nel corso dell’incontro si offrirà ai consumatori una vera e propria guida pratica, per mettere al centro dell’attenzione le esigenze e i diritti dei cittadini.

«Sono tematiche che stiamo approfondendo insieme ad una serie di attività di sostegno ai consumatori residenti in queste zone – spiega il presidente di Adiconsum Calabria, Michele Gigliotti – Abbiamo già fornito assistenza ai consumatori e ci auguriamo che lo sportello gestito da Adiconsum possa raggiungere risultati importanti. Continueremo a lavorare alacremente – ha concluso – affinché situazioni che colpiscono i consumatori vengano risolte in modo tempestivo per sanare i danni subiti».

Oltre al presidente regionale di Adiconsum Calabria all’incontro parteciperanno Antonella Pucci, responsabile dello sportello di Castrovillari, Gianni Cefalì esperto di comunicazione, Luciana Marotta, esperta in alfabetizzazone digitale, Giuseppe Lavia, segretario generale Cisl Cosenza e Marco Bruno.

L’invito dell’associazione al fianco dei consumatori è quello di non esitare a rivolgersi agli sportelli territoriali ogniqualvolta si trovino difronte a situazioni lesive dei loro diritti. «Ci batteremo insieme per garantire e difendere i consumatori» hanno specificato i responsabili di Adiconsum.

Sul territorio l’Adiconsum è presente a Castrovillari con lo sportello territoriale in Corso Calabria, 34 disponibile a offrire tutta l’assistenza ed il supporto necessario.

Visto

228 Volte

LA MAPPATURA

Mormanno: accordo con Infratel per la mappatura della rete idrica e fognaria

Pappaterra: avviamo un progetto cruciale per gesture al meglio interventi mirati per il miglioramento dell'efficenza della rete dei sottoservizi comunali

Progettare interventi mirati e strategici capaci di recuperare le perdite della condotta idrica, migliorare l’efficienza dei sottoservizi comunali, utilizzare al meglio le tecnologie più avanzate nel settore delle infrastrutture. Perchè un comune che vuole dotarsi di servizi affidabili e sostenibili per l’ente e per i cittadini di Mormanno deve fare ricorso al meglio di ciò che il mercato offre.

E’ da leggersi in questa ottica il progetto avviato dal comune di Mormanno con Infratel, una delle aziende leader nel settore delle infrastrutture. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco, Paolo Pappaterra, proprio stamane ha incontrato nel palazzo di città l’ingegnere Marco Maria Granata della società romana per l’inizio di una mappatura completa della rete idrica, fognaria e mista del territorio comunale. «Questo sforzo significativo, che da tempo avremmo dovuto intraprendere, si sta realizzando ora grazie alla collaborazione con Infratel e risponde ad un bisogno avvertito da tempo – ha spiegato il primo cittadino, Paolo Pappaterra – proprio per gestire al meglio la manutenzione delle infrastrutture idriche e fognarie che nel passato hanno sofferto della mancanza di informazioni precise».

Le decisioni del passato basate su stime approssimative o sulla memoria storica hanno «compromesso l’efficienza e l’efficacia dei nostri interventi» ha aggiunto il sindaco. L’intervento di Infratel in questo progetto non solo garantirà l’eccellenza tecnica e l’innovazione necessarie per affrontare una sfida di tale portata, ma rappresenta anche «un’opportunità unica per il Comune di Mormanno – ha aggiunto Pappaterra – di beneficiare delle migliori pratiche e delle tecnologie più avanzate nel settore delle infrastrutture».

La conclusione prevista per il lavoro di mappatura è fine Febbraio, consentendo cosi innanzitutto la visione completa e aggiornata della rete dei servizi sottoterra, e soprattutto garantendo, da ora in poi, una gestione e una manutenzione ottimale. Inoltre questo strumento risulterà fondamentale anche per la progettazione di interventi mirati al recupero delle perdite e al miglioramento dell’efficienza dell’intera rete, particolarmente importante considerando l’anzianità dell’infrastruttura.

«La nostra amministrazione ha scelto da tempo di essere sostenibile in tutte le sue forme e questa strategia di mappatura ci consentirà di mettere in concreto un vero punto di svolta per il comune di Mormanno. Poter introdurre un approccio più informato, proattivo e sistematico nella gestione dei servizi idrici e fognari ci consentirà di essere performanti, di combattere gli sprechi in ottica di rispetto anche per l’ambiente, e soprattutto contraddistingue e sintetizza al meglio la nostra dedizione nel garantire servizi affidabili e sostenibili ai cittadini di Mormanno».