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VERSO LE AMMINISTRATIVE

Continuano le adesioni al progetto civico per Morano Calabro

Angelo Lo Tufo entra a far parte della squadra che sosterrà il candidato sindaco Giuseppe Bruno

«Il vento del cambiamento sta animando molti cittadini del borgo che vogliono essere protagonisti e cittadini attivi anche nella politica locale». Cosi Giuseppe Di Luca, portavoce del progetto civico in campo per le amministrative utili per il rinnovo del consiglio comunale di Morano Calabro, commenta la nuova adesione di Angelo Lo Tufo alla squadra che sosterrà il candidato sindaco Giuseppe Bruno.

Il noto animatore musicale farà parte del progetto che si annuncia come novità nel panorama politico moranese e che in questi mesi sta coinvolgendo diverse figure che operano in svariati campi della vita cittadina. «Morano Calabro è il mio paese e ho deciso di restare sul territorio investendo tutte le mie energie nel lavoro e nella passione per la musica» ha dichiarato Lo Tufo – «Il sostegno a questo gruppo è un atto di fiducia nei confronti delle nuove generazioni che devono custodire e far crescere il nostro paese. Giuseppe Bruno è la persona giusta per guidare questo comitato e non ho dubbi sulla sicura elezione a sindaco per iniziare a risollevare Morano».

Il comitato civico Morano Calabro 2024 è composto da un gruppo di cittadini che «hanno deciso di mettersi a disposizione della comunità, come Angelo, che, come tutti noi ama questo nostro borgo – ha dichiarato Giuseppe Bruno, candidato sindaco – Resta inteso che il comitato è pronto ad accogliere tutte le anime partitiche che condividono il progetto. Il nostro obiettivo non è quello di creare un contenitore dove mettere tutti, ma costruire una lista che abbia una vera connotazione civica sostenuta e rafforzata dall’esperienza di chi ha già fatto politica attiva per questo paese».

L’obiettivo del progetto – spiega Giuseppe Di Luca, portavoce del comitato civico – è lavorare «per una lista unitaria che possa raggruppare le migliori energie presenti».

 

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LA VERTENZA

Ex Consorzio di Trebisacce, sei mesi di arretrati: «lavoratori vivono incertezza e pesante disagio economico»

I sindacati chiedono al commissario liquidatore un incontro urgente: «situazione non più tollerabile»

Prosegue nell’ex Consorzio di bonifica integrale dei bacini dello Jonio cosentino di Trebisacce lo stato di agitazione dei lavoratori, a causa del mancato pagamento di sei mensilità, da agosto a dicembre 2023 più la tredicesima. «I lavoratori continuano a vivere una condizione di pesante disagio economico ed incertezza – denunciano i Segretari Generali dei sindacati territoriali di categoria Federica Pietramala (Flai Cgil) Antonio Pisani (Fai Cisl), e Marco Stillitano (Filbi Uil)».

La triplice afferma che il commissario liquidatore Zupo non si è ancora insediato, e «nemmeno mai visto dal momento della sua nomina, bloccando di fatto tutti gli adempimenti, compreso il pagamento degli stipendi. Una situazione che non è più assolutamente tollerabile, così come non sono più accettabili questi ritardi che calpestano dignità e diritti salariali delle maestranze. Lavoratori essenziali per l’economia di un territorio a forte vocazione agricola, qual è la Piana di Sibari in cui sono presenti tante aziende agricole, specie in un momento determinante come la campana irrigua che dovrà partire a breve».

«Ancora una volta – prosegue la nota sindacale – saremo costretti ad intraprendere tutte le azioni sindacali, anche forti se necessario, per tutelare i diritti di questi lavoratori, affinché ottengano il giusto riconoscimento e pagamento di tutte le mensilità pregresse. Chiediamo una doverosa presa di responsabilità – concludono Pietramala, Pisani e Stilittano – a cominciare dalla convocazione di un immediato e urgente incontro da parte del Commissario Liquidatore».

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RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE

Discarica di Campolescia: la Regione Calabria assegna le definitive risorse per la tombatura

Dopo il completo ripristino ambientale sulla ex discarica sorgerà un moderno parco fotovoltaico che permetterà di produrre energia pulita

Da problema a risorsa. E’ proprio il caso di dirlo per l’ex discarica di Campolescia, da anni al centro di un articolato braccio di ferro tra comune e Regione Calabria che sembra avviarsi verso la definitiva risoluzione. L’amministrazione comunale di Castrovillari, infatti, ha ricevuto una nota da Arrical nella quale l’autorità calabrese per la gestione dei rifiuti e delle risorse idriche ha inteso accogliere le ripetute rimostranze presentate dall’esecutivo del sindaco Domenico Lo Polito, consistenti nel farsi completo carico dei costi di ripristino ambientale dell’ex discarica e la relativa definitiva tombatura.

A darne notizia il primo cittadino e l’assessore all’Ambiente, Energia e Pianificazione Tecnologica, Pasquale Pace, annunciando che c’è ora un atto di formale impegno che stabilisce la completa fornitura e messa in opera della copertura finale per il definitivo ripristino ambientale attraverso l’utilizzo di specifici fondi, come già ampiamente deliberato dalla Giunta Regionale nell’agosto del 2021.

Si chiude cosi un percorso di diverse interlocuzioni portate avanti con Arrical attraverso il commissario Bruno Gualtieri a ridosso dell’estate 2023, unitamente al consigliere regionale Laghi che ha seguito in sinergia con il comune questa importante problematica. «Oggi – scrive Lo Polito – si prede atto con soddisfazione di tale impegno economico formale, per il quale si era impegnato anche l’assessore regionale Gallo, che permetterà di iniziare il percorso di ripristino ambientale e la conseguente rimarginazione di una ferita aperta da decenni per l’intera comunità castrovillarese. Resta ferma volontà di questa Amministrazione Comunale di utilizzare l’area della ex-discarica, dopo il completo ripristino ambientale, per l’installazione di un moderno parco fotovoltaico che permetterà di produrre energia pulita proprio in quel luogo che per tanti anni ha inquinato il nostro territorio».

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FESTA DI COLORI

Bagno di folla per l’ultima sfilata del Carnevale di Castrovillari

Premiati sul palco di piazza municipio, durante la serata finale, anche l'orchestra "I Briganti" vincitrice del concorso “A sininata d’a savuzizza” e "The space" che si aggiudica invece "Vetrine in maschera" dedicato agli esercizi commerciali

E’ stata baciata dal sole l’ultima sfilata del Carnevale di Castrovillari, posticipata in un periodo inconsueto rispetto al tradizionale appuntamento a causa delle avverse condizioni climatiche che ne avevano pregiudicato l’uscita domenia 11 febbraio. Contingenza che ha permesso alla Pro Loco di godere di un bagno di folla che arrivato anche dai comuni limitrofi e da diverse aree della regione, ha tributato alle maschere in concorso e i gruppi folklorici e spontanei, un vero bagno di folla assiepato lungo il percorso che da Corso Calabria arriva fino a piazza municipio, nel cuore della città del Pollino.

A vincere il concorso per i gruppi mascherati è stato, come già anticipato ieri, il gruppo “Caramelle in festa di re golosone”. Ma la serata finale ha permesso di assegnare anche altri premi legati alle attività collaterali del carnevale più antico di Calabria. Sul palco di piazza municipio, alla presenza del presidente della Pro Loco Eugenio Iannelli, e del direttore artistico, Gerardo Bonifati, sono sfilate la maschera più bella, assegnata a Pino Bruno del gruppo “I Maya 4.0”, il vincitore concorso “Vetrine in Maschere”, a cura del giornalista Angelo Biscardi, “The space” esercizio commerciale sito in Corso Garibaldi – Piazza Municipio, premiato con il cofanetto caramelle Amarelli con l’immagine del carnevale, e anche il gruppo “I briganti” che si sono aggiudicati l’edizione 2024 de “A sininata d’a savuzizza”.

Galleria fotografica a cura di Luca Oliva e Maria Vittoria Colle

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PALESTRA DI VITA

Mormanno: volley e scuola calcio i nuovi progetti per valorizzare lo sport come momento educativo

Per il sindaco Paolo Pappaterra due esperienze che permetteranno di lanciare ai giovani il messaggio che le discipline possono essere «palestra di vita»

Promuovere lo spirito sportivo, educare i giovani al rispetto delle regole, alla crescita personale e collettiva con il sacrificio e l’impegno. C’è molto di più che un solo percorso agonistico dietro alla scelta dell’amministrazione comunale di Mormanno di sostenere ed essere al fianco delle due nuove realtà sportive presentate alla cittadinanza nei giorni scorsi. «La volontà – ha affermato il sindaco Paolo Pappaterra – è quella di lanciare alle generazioni di giovani che abitano il territorio un messaggio ben preciso: lo sport può essere palestra di vita, entro la quale assaporare i sacrifici e le gioie, la vittoria e la sconfitta, con la consapevolezza che aver dato il meglio di se è già il premio per il percorso compiuto singolarmente e insieme alla propria squadra».

Ultima in ordine di tempo la presentazione, presso la Galleria d’Alessandro, del progetto “Nova Volley” che vedrà collaborare insieme l’associazione sportiva Volley Mormanno e la Nova Volley Trebisacce in un cammino comune che segna l’inizio di una nuova avventura sportiva nel mondo della pallavolo. Pochi giorni prima, invece, si è dato il via alla nascita della Scuola Calcio Mormanno, un progetto avviato con determinazione dall’Associazione MSP Cosenza.

«Si vuole garantire – ha concluso Pappaterra – la continuità nelle pratiche sportive dando ai giovani occasioni di incontro, confronto, aggregazione e formazione alle regole».

«Crediamo nello sport come momento unico e irripetibile in cui i giovani possono fare esperienza di conoscenza di se e degli altri – ha aggiunto il consigliere con delega allo sport, Flavio De Barti – Al di là dei risultati che le due società sportive conseguiranno nel corso del loro cammino ci piace immaginare che lo spirito di squadra e l’educazione al sacrificio e all’impegno possano essere importanti per far capire ai giovani che nella vita ogni obiettivo va conquistato, sudato, meritato».

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PROMOZIONE DELLA LETTURA

Pollicino Book Fest muove i primi passi: oggi la formazione con Beniamino Sidoti

Il festival si terrà ad Aprile a Castrovillari. Oggi e domani incontri laboratoriali per docenti delle scuole di ogni ordine e grado della città e del territorio

Un festival dedicato ai libri per bambini, ragazzi. Con una grande attenzione alle figure e alle parole. E’ il Pollicino Book Fest che ospiterà ad Aprile una ventina tra autori e autrici, illustratori (come Antonio Ferrara, Nicoletta Costa, Gud ovvero Daniele Bonomo, Daniela Palumbo solo per citarne alcuni) per uan esperienza che proporrà storie, libri, racconti, attività consolidando Castrovillari come città con una grande attenzione per la lettura per l’infanzia.

Un viaggio che inizia da lontano e precisamente da oggi (19 febbraio) con il primo momento immaginato da Alessandra Stabile, ideatrice di questo festival, insieme a Beniamino Sidoti autore e formatore italiano condirettore artistico del Festival che sarà a Castrovillari per una due giorni utile a far scoprire le voci e i libri del festival agli insegnanti delle scuole superiori di primo e secondo grado, e della scuola primaria e dell’infanzia.

Il campo base di questo confronto dal vivo sarà la libreria La freccia azzurra dove i docenti che aderiscono all’iniziativa si ritroveranno in forma laboratoriale per approdondire i contenuti di questo book festival che muove i primi passi.

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A CAVALLO

Avventura e beneficienza: il viaggio di Cristian Moroni attraversa il Pollino

Il giovane romano è sta compiendo una traversata dell'Italia e delle isole in compagnia della sua cavalla Furia. E' stato ospite del centro ippico Iannibelli a Frascineto

Un viaggio per se stesso, ma anche per restituire ai territori che attraversa la disponibilità nell’accoglienza. Cene in un maneggio (dove a volte trova riparo per lui e la cavalla che lo acocmpagna) o in un ristorante vicino al suo bivacco dove tanta gente, curiosa di conoscere la sua storia, partecipa e contribuisce alla raccolta fondi per le associazioni che si occupano di aiutare chi è in difficoltà o soffre di malattie particolari, che operano nei luoghi che tocca con il suo viaggio per l’Italia e le sue isole.

Cristian Moroni, il cavaliere dall’anima solidale, insieme alla sua cavala Furia in questi giorni ha attraversato anche il Pollino dove ha incontrato studenti delle scuole (a San Lorenzo Bellizzi) e ha pernottato presso il centro ippico Iannibelli di Frascineto ospite del titolare Vincenzo, conosciuto due anni prima nel suo passaggio da Trebisacce durante il periplo dello stivale, e con lui hanno promosso una cena per sostenere la lega italiana fibrosi cistica Calabria, presso un noto ristorante di Civita.

Poi dopo qualche giorno di riposo di nuovo in sella per dirigersi prima verso Altomonte, accolto dalle scuderie di Serragiumenta, e continuare il suo viaggio verso la Sicilia dove a Portopalo di Capo Passero guarderà idealmente il posto dal quale è partito per questa nuova avventura. Tutto ha avuto origine cinque anni fa durante un tramonto, quando con la sua fedele compagna a quattro zampe ha guardato la cartina dell’Italia e ha pensato quanto sarebbe stato bello iniziare un viaggio alla scoperta delle bellezze del Paese, finalizzando il suo andare con opere di solidarietà a favore di chi ne ha bisogno.

Una favola moderna che vede Cristian Moroni, romano di origine, protagonista di questa esperienza partita nel 2020 da Roccasecca dei Volsci, in provincia di Latina. La sua cavalla maremmana, uno zaino con l’essenziale, un sacco a pelo, la tenda e tanta «provvidenza» per compiere questa esperienza di viaggio «che non si improvvisa» ma che richiede «tanto spirito di adattamento».

La fede e la voglia di staccare il ritmo della vita quotidiana, di saper «lasciare gli affetti» per compiere un cammino che non è solo personale ma diventa collettivo nell’incontro con gli altri che la strada ti pone davanti. Persone, storie, associazioni, altri cavalieri, amministratori, giovani ai quali Cristian si racconta in questo andare semplice ed ecosostenibile che permette anche di seminare bene.

«Sul vostro territorio mi sono sentito tre volte a casa» aggiunge prima di rimontare in sella e dirigersi verso la Sila, dove lo attende la natura incontimanata di una «Calabria meravigliosa» dove promette di ritornare al prossimo viaggio.

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CONCORSO MASCHERATO

Le Caramelle vincono il Carnevale di Castrovillari

Le "caramelle" nella due sfilate, hanno totalizzato 561 punti. A soli tre lunghezze,558, Basta Leoni da Tastiera, terzo posto per i Maya 4.0 con 553.  A seguire Il Cioccolato di Wonka 538, I colori della vita 537 e Mo ci vo 506. Per le scuole vince il Mattei - Pitagora- Calvosa

 

Le “Caramelle in festa di Re Golosone” vincono il concorso mascherato di questo 66esimo Carnevale di Castrovillari organizzato dalla Pro Loco cittadina e finito da poche ore. Anche per questa domenica, finalmente soleggiata, un bagno di folla si è riversato lungo Corso Calabria e Corso Garibaldi per assistere all’attesa sfilata che non ha deluso le aspettative. Musiche, ritimo, balli e tanto colore hanno animato la città del Pollino protagonista assoluta del carnevale in Calabria

La giuria  (che si è basata valutando allegoria, creatività, rifiniture ,coreografia e scenografia) ha premiato Le “caramelle”che nella due sfilate, hanno totalizzato 561 punti. a soli tre lunghezze,558, Basta Leoni da Tastiera, terzo posto per i Maya 4.0 con 553.  a seguire Il Cioccolato di Wonka 538 – I colori della vita 537, Mo ci vo 506. Premio per le scuole a “Fermate il Tempo…godetevi il momento progetto formativo dell’Istituto Mattei – Pitagora- Calvosa con il punteggio più alto, 586 voti.

Premio alla maschera più bella a I Maya 4.0, a ritirare il premio Pino Bruno, storico protagonista del carnevale di Castrovillari.

Tra i carri vince I colori della vita con 526 punti, a seguire Le Caramelle in festa con 523 e Il Cioccolato di Wonka con 517

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IL CONFRONTO

Coldiretti a Cammarata per dialogare con gli agricoltori: «risolviamo insieme i problemi del settore»

Nei giorni scorsi i vertici della confederazione agricola ha incontrato diversi esponenti del mondo produttivo locale per puntualizzare la visione dell'organizzazione

«Se siamo qui stasera è per riallacciare il rapporto di natura sindacale e per prima cosa bisogna convincersi che la comunicazione è molto importante», queste le parole del direttore regionale della Coldiretti Francesco Cosentini, durante l’incontro con gli agricoltori tenutosi all’azienda agricola “I Campi del Sole”, in contrada Cammarata a Castrovillari, per chiarire la posizione dell’associazione di categoria a livello dell’Europa e dell’Italia. Le richieste del primo tipo sono: la difesa del reddito degli agricoltori, il riconoscimento di questi ultimi come «custodi degli ecosistemi e della biodiversità», lo stop alle importazioni che non rispettano gli standard europei, un no deciso alle riduzioni degli aiuti diretti agli agricoltori e al cibo artificiale, l’incentivo ai mercati equi e trasparenti, la semplificazione dello sviluppo rurale, la promozione dell’innovazione e della digitalizzazione, l’ampliamento del sostegno e della strumentalizzazione per la gestione dei rischi e in ultimo, ma non per importanza, la cancellazione della burocrazia, ma non delle aziende.

Le richieste a livello nazionale sono invece: la garanzia del divieto di vendita sotto i costi di produzione e l’aumento dei controlli sulle pratiche sleali, il monitoraggio del credito delle aziende agricole, la determinazione per l’approvazione del decreto del ministero per fermare il fotovoltaico a terra, lo stop alla fauna selvatica che distrugge gli appezzamenti di terreno, il miglioramento della Pac in Italia, un immediato primo stanziamento per le filiere in crisi, il pagamento immediato delle assicurazioni alle aziende, il contenimento dei costi indiretti del lavoro, l’aumento delle risorse per le aziende peschiere e lo sblocco di fondi e leggi per gli agricoltori.

Particolarmente incisivo l’intervento di Francesco Aceto, presidente regionale della Coldiretti, che chiede «l’ascolto dei contadini e lo stop alle violenze istituzionali». Il presidente della sezione di Castrovillari Antonio Genovese, seduto al tavolo insieme ai due referenti citati e al responsabile dell’ufficio della stessa città Giuseppe Gigliotti, invita gli agricoltori a riflettere sullo sciopero che ha bloccato l’area sottostante all’ufficio, chiedendo di «risolvere i problemi insieme», sottolineando che «l’aggregazione è fondamentale».

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L'INDAGINE

Operaio morto a Frascineto: tre iscritti nel registro degli indagati

Il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, lo ricorda come persona perfettamente integrata nella comunità. «Addolorati per quanto accaduto»

E’ una comunità addolorata per quanto accaduto quella di Castrovillari, dove l’operaio albanese di 55 anni deceduto ieri nel tragico incidente sul lavoro a Frascineto, viveva insieme alla famiglia. «Edison – ricorda il sindaco Domenico Lo Polito – aveva avuto la cittadinanza italiana, era una persona per bene perfettamente integrata nella comunità, così come tutti i componenti della sua famiglia. Siamo addolorati per quanto accaduto, perché la morte sul lavoro è un problema che non si risolverà fin tanto che il datore di lavoro non comprenderà che bisogna investire nei presidi di sicurezza e nella formazione. Castrovillari è una cittadina solidale e la comunità certamente sarà vicina alla famiglia».

Lui cittadino albanese, operaio specializzato di 55 anni, lascia moglie e due figli che si trovavano a Torino dove frequentano l’università. Il figlio ha giocato e continua ad essere un tesserato della squadra di basket locale e oggi la società e tutti i compagni si sono stretti a lui. «L’ASD Pollino Basket e tutti gli atleti – è scritto in un post apparso sulla bacheca Facebook della squadra – sono vicini all’amico Gabriele per la tragica e dolorosa scomparsa del suo papà. Appassionato di basket, Edison è sempre stato un tifoso rossonero speciale con i suoi modi gentili ed educati. Uomo dagli alti valori umani ha da sempre creduto nello sport e in particolare nel basket come ambiente ideale per la crescita del figlio Gabriele, atleta mite ed unico per sensibilità ed educazione. Un uomo che lascia un ricordo indelebile nella memoria di tutti i dirigenti e atleti che lo hanno conosciuto. A Gabriele e a tutta la sua splendida famiglia le più sentite condoglianze».

Il fronte delle indagini

Intanto vanno avanti le indagini per accertare le eventuali responsabilità dei fatti e capire se nell’area dell’ex cantina sociale di Frascineto fossero state rispettate dalla ditta operante nel piazzale tutte le norme relative alla sicurezza degli operai. Il pm di turno Sergio Cordasco che segue il fascicolo di indagine per conto della Procura della Repubblica di Castrovillari ha iscritto nel registro degli indagati tre persone (il titolare della ditta e due operai) che dovranno rispondere a vario titolo di omicidio colposo e concorso di colpa. Al vaglio degli uomini della stazione Carabinieri di Castrovillari, agli ordini del Luogotenente Biagio Russo, anche le telecamere di sorveglianza dell’area e l’ascolto delle testimonianze degli altri operai in servizio al momento dell’incidente mortale, oltre che del datore di lavoro di Edison Malaj, l’operaio deceduto dopo l’impatto con la lastra di cemento che lo ha investito. Il corpo dell’uomo si trova ora presso l’obitorio dell’ospedale Giannettasio di Corigliano – Rossano a disposizione della magistratura che nelle prossime ore provvederà nominare i periti per effettuare l’esame autoptico per definire altri aspetti di questo tragedia sul lavoro.