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PER NON DIMENTICARE

Giorno della Memoria: Anpi e Cgil in sit-in a Castrovillari per non dimenticare

Alle ore 10:00 un momento per ricordare e raccontare le storie dei deportati nei campi nazisti

Un sit-in per ricordare le vittime dell’olocausto lo hanno organizzato il 27 gennaio a Castrovillari la sezione Anpi “Castriota – Magnelli” e la Cgil Pollino Sibaritide Tirreno alle ore 10:00 in piazza Municipio. Un momento per ricordare e raccontare le storie dei milioni di deportati, poi sterminati, nei campi di concentramento nazisti, dei politici e militari uccisi anch’essi e di tutti coloro che si opposero, fino al sacrificio della vita, a questo orrore. Il Giorno della memoria si celebra in ricordo della data del 1945 quando le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. L’orrore dei lager divenne cruda realtà sotto gli occhi di tutti così come l’odore della morte e le inaudite violenze in quei campi messi in atto dalla follia nazifascista.

«La necessità storica e culturale di trasmettere la memoria dei fatti che hanno segnato il Novecento e tutta la storia dell’umanità, pertanto, è l’impegno quotidiano sia del sindacato che dell’associazione così come la costruzione di un sapere condiviso ed il bisogno di riflessione sul valore della storia e delle azioni umane per stringersi attorno alla nostra Costituzione il prodotto della Resistenza e dello stesso antifascismo dei padri costituenti» scrivono Anpi e Cgil sollecitando tutti «a schierarsi e senza esitazioni, per diffondere e testimoniare la cultura della libertà chiaramente enunciata dai principi fondamentali della nostra Costituzione».

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IN MANETTE

Corriere della droga scoperto in viaggio sulla A2 del Mediterraneo

L'uomo viaggiava con 8 chilogrammi di cocaina nascosti in un doppio fondo sul pianale dell'auto, insieme a 266mila euro in contanti

Viaggiava in autostrada con a bordo 8 chili di cocaina e 266 mila euro in contanti. E’ così finito in manette, con l’accusa di trasporto e detenzione di sostanze stupefacenti, un corriere della droga, il quale è stato arrestato dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria nei pressi dello svincolo autostradale di Rosarno, sull’A2 del “Mediterraneo”.

Una pattuglia del Gruppo di Gioia Tauro ha fermato per un controllo un mezzo proveniente da nord, identificando il conducente. Quest’ultimo, nel corso delle operazioni, si è, però, mostrato agitato e insofferente. I sospetti degli uomini delle Fiamme Gialle si sono rafforzati quando il cane antidroga Joel ha puntato la zona alla base dell’auto, dalla parte del passeggero e poi dal lato guidatore. I finanzieri hanno quindi proceduto ad un controllo più approfondito, rinvenendo sette involucri occultati all’interno di un doppio fondo ad apertura elettromeccanica, ricavato nel pianale, contenenti complessivamente otto chili di cocaina. In un secondo doppio fondo, sono stati, invece, trovati blocchetti di denaro contante, composti da banconote di vario taglio, soprattutto piccolo. Lo stupefacente, che è risultato avere un elevato principio attivo, qualora immesso sul mercato e tagliato sino a 4 volte, avrebbe fruttato al dettaglio ricavi per oltre due milioni e mezzo di euro. La droga ed i soldi sono stati, quindi, sequestrati. Il corriere, di nazionalità italiana, è stato, invece, arrestato e portato nel carcere di Palmi, dove attualmente si trova a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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AUTONOMIA DIFFERENZIATA

Mormanno, Pappaterra sul Ddl Calderoli: «sarà un disastro, profondo disappunto»

Il sindaco di Mormanno interviene per segnalare le conseguenze sui territori e chiama a raccolta i parlamentari del Sud e della Calabria.

«Quel Viva l’Italia che si è levato dai banchi del Senato al termine della votazione sul Ddl Calderoli sia il richiamo all’unità nazionale, più che alla contrapposizione tra le parti. Perchè se riforma sull’autonomia differenziata deve esserci, questa deve essere ragionata con la speranza di trovare, al di là delle divergenze di carattere politico, un terreno comune che permetta di affrontare le sfide future e costruire un paese più forte e coeso per tutti i cittadini».

Paolo Pappaterra, sindaco di Mormanno e componente della segreteria regionale del Partito Democratico, ribadisce le «preoccupazioni» e le «critiche profonde» nei confronti della riforma sull’Autonomia differenziata votata ieri in Senato dalla maggioranza del Governo Meloni.

«Questa decisione sta contribuendo a una divisione del Paese, indebolendo i servizi essenziali e avvelenando la vita quotidiana. L’accusa principale è che la mancanza di un quadro uniforme di prestazioni essenziali porterà a un disegno del Paese caratterizzato da velocità eterogenee, amplificando ulteriormente le disuguaglianze già presenti». Per questo in qualità di sindaco, rilanciando anche la voce di tanti colleghi del territorio e della Calabria, Pappaterra ha espresso «profondo disappunto per la mancanza di un piano comune condiviso. L’approccio attuale sta tradendo la storia del paese, mettendo in discussione la coesione nazionale».

Il nodo cruciale sono i livelli essenziali delle prestazioni. La definizione di questo parametro potrebbe «generare un quadro frammentato e inefficiente. La paura è che, anziché promuovere l’autonomia, questa legge possa portare a una sorta di disgregazione territoriale, dove alcune Regioni beneficiano di servizi di alta qualità mentre altri ne subiscono una drastica riduzione. L’appello è ad una riflessione più approfondita sulle implicazioni di questa legge, considerando le possibili conseguenze a lungo termine sull’unità del paese. In un momento in cui la coesione sociale è più che mai necessaria, la decisione di avanzare con un’Autonomia Differenziata così spinta solleva interrogativi sul futuro dell’Italia come nazione unificata».

Pappaterra fa appello a «tutti i parlamentari calabresi e del Sud in generale che sanno benissimo che questa riforma senza i LEP sarà un disastro. Tempo fa il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, disse “No money – no party” proprio sul tema dell’autonomia differenziata. Evidenza del fatto che non è solo dai banchi dell’opposizione che si avanzano riserve sul modo di condurre questa importante partita strategica per il Paese. Quanto si sta decidendo in questi giorni in parlamento si ribalterà domani pesantemente sulla vita di tutti i calabresi. Bisogna pertanto sensibilizzare di più i cittadini a capire cosa accadrà e le conseguenze che si avranno per rendere tutti più consapevoli di una battaglia democratica che riguarda tutti, non solo la politica, i sindaci, le istituzioni. Su questo tema non arretremo di un centimetro pensando solo ed esclusivamente al bene comune delle nostre comunità e del contesto dell’Italia intera. Allora potremo dire Viva l’Italia con la consapevolezza di aver fatto il bene di tutti, e non solo di una parte. E’ questo che i cittadini chiedono alla politica ed è questa responsabilità che dal fronte dei sindaci ci siamo assunti, con la speranza che più si eleva la scala della responsabilità istituzionale più questa scala di valori e rispetto del ruolo che si svolge assuma un peso maggiore».

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LEZIONE MULTIDISCIPLINARE

Bella Ciao genesi di un mito, studenti a teatro per una conferenza/spettacolo

In questa particolare forma di spettacolo prodotta da Scena Verticale, Dario De Luca, insieme in scena a Sasà Calabrese, costruisce un’appassionante incontro con il pubblico, una vera e propria lezione teatralizzata, provando a derimere le nebbie che avvolgono le origini di questo canto che è uno dei canti più conosciuto e cantato nel mondo.

Bella Ciao_genesi di un mito, scritta, diretta e interpretata da Dario De Luca è stata la conferenza spettacolo per gli studenti del Liceo Classico, il Liceo Artistico e l’IPSIA di Castrovillari tenutasi ieri nel teatro Sybaris della città del Pollino .

In questa particolare forma di spettacolo prodotta da Scena Verticale, Dario De Luca, insieme in scena a Sasà Calabrese, che oltre alle musiche ha curato le immagini video, costruisce un’appassionante incontro con il pubblico, una vera e propria lezione teatralizzata, provando a derimere le nebbie che avvolgono le origini di questo canto che è uno dei canti più conosciuto e cantato nel mondo.


Bella Ciao non è una canzone che è rimasta relegata al periodo storico in cui è nata (sul finire del secondo conflitto mondiale del novecento) ma è diventata patrimonio mondiale dei movimenti che lottano contro regimi che sopprimono o vorrebbero sopprimere le libertà fondamentali. De Luca racconta con passione crescente la circolazione avvenuta nei modi più diversi e fantasiosi e chiude lo spettacolo con una tesi affascinante sul perché questo canto popolare sia così amato da chi vuole la Libertà.
Alternando presente e passato con immagini d’archivio e l’accompagnamento della musica, De Luca e Calabrese, indossando magliette rosse con stampato lo spartito musicale e le parole della canzone, hanno rapito i tantissimi studenti presenti al senso del canto nelle diverse epoche storiche, a seconda delle società e dei contesti.

Attenzione massima e interesse manifesto da parte degli studenti che hanno gremito tutto il teatro, accompagnati dai tanti docenti e dal loro Dirigente Scolastico, Elisabetta Cataldi, che dopo aver tributato un caloroso applauso alla fine dello spettacolo hanno alimentato il dibattito nato attorno ai temi della libertà, della emancipazione, del lavoro, della partecipazione alla vita democratica, delle migrazioni, della degna sepoltura . Bella giornata dunque e straordinaria inedita lezione multidisciplinare tra musica, storia, poesia, cinema, diritto.

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TUTELA AMBIENTALE

Cittadinanza attiva: da contrada Palombara – Santa Venere un messaggio di tutela ambientale

Il comitato nato nell'estate dello scorso anno ha messo a dimora, con l'aiuto dell'assessore all'Ambiente del comune, alcuni cartelli per contrastare l'abbandono dei rifiuti

Contrastare l’abbandono dei rifiuti da parte di chi ritiene che, una volta gettati per strada, questi non siano più un problema. Parte da qui la scelta, da parte di un gruppo di cittadini residenti, di far nascere il comitato “Palombara – Santa Venere” con la precisa volontà di dissuadere – con apposita cartellonistica – qui cittadini “sporcaccioni” che non si preoccupano di arrecare danno all’ambiente. Grazie a un accordo con l’assessorato all’Ambiente del Comune di Castrovillari, il comitato ha definito e acquistato dei cartelli di invito a non buttare rifiuti per strada, stamane sono stati posizionati lungo il percorso delle due contrade rurali secondo le norme vigenti.

Un messaggio di cittadinanza attiva che si estende a tutta la città. Il comitato, infatti, si augura che altri cittadini replichino la stessa attività nel proprio quartiere per formare una promozione diffusa della tutela ambientale. «Sarà cura del Comitato monitorare l’auspicata diminuzione di abbandono rifiuti nella via, sviluppare interventi di sensibilità su aspetti ambientali e di conservazione del territorio, in modo che la cultura del bene comune prenda forza non solo nelle idee, ma anche nella pratica quotidiana di ciascuno» scrivono i referenti dell’esperienza collettiva.

Il progetto può considerarsi a tutti gli effetti un «sistema a rete per un beneficio comune», dove dalle idee di rispetto ambientale «è scaturita una pratica organizzata e gestita anche economicamente dalla cittadinanza del posto che, convinta delle proprie istanze, ha saputo essere propositiva nella richiesta di coinvolgimento attivo dell’Amministrazione pubblica per la fase attuativa».

L’iniziativa vuole sottolineare da una parte «l’importanza della visibilità sociale dei comportamenti di ciascuno e dunque la crescita di senso di responsabilità verso il bene comune» ma in secondo luogo anche «la consapevolezza che il singolo impegno può contribuire a rendere più vivibile l’ambiente per tutti e favorisce anche quel senso di fiduciosa appartenenza a una comunità consapevole così necessario per il ben Vivere nostro e delle generazioni future».

 

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LA DELIBERA

Noi Moderati Donne chiede al comune di attuare la legge di contrasto alla violenza sulle donne

Il commissario cittadino, Federica Cama, ha scritto al primo cittadino di Castrovillari, Domenico Lo Polito

«Attivare ogni iniziativa di indirizzo politico volta ad attuare pienamente la Legge 168/2023» ovvero quella di contrasto alla violenza sulle donne e alla violenza domestica. Lo chiede espressamente Federica Cama, in qualità di commissario di Noi Moderati Donne Castrovillari in una missiva indirizzata al sindaco della città, Domenico Lo Polito. Richiesta che è anche una proposta di delibera affidata al consiglio comunale, luogo nel quale Noi Moderati non è presente e pertanto per «l’espletamento delle funzioni politiche di competenza» ha indirizzato formale istanza al primo cittadino.

Una richiesta frutto di continuità con il lavoro che il partito provinciale e la segreteria stanno conducendo proprio «nelle politiche di contrasto alla violenza sulle donne e alla violenza domestica». Con la Legge 168/2023 è stato attribuito alle pubbliche amministrazioni «il compito – scrive Cama nel documento inviato al Sindaco Lo Polito – di garantire un ambiente di lavoro improntato al benessere organizzativo e di rilevare, contrastare ed eliminare ogni forma di violenza morale e psichica al proprio interno; vi è alla base della norma la necessità di garantire un ambiente di lavoro caratterizzato dal rispetto dei principi di pari opportunità anche al fine di poter prevenire i casi in cui si manifestano molestie e violenze, in tutte le forme, garantendo adeguati strumenti di prevenzione e di contrasto».

La legge 168/2023 dispone l’adozione di Codici etici e Codici di condotta per il riconoscimento e la rimozione dei fenomeni di discriminazione, violenza e molestia e si pone a supporto della funzionalità dei Comitati unici di garanzia (CUG), i quali hanno sostituito i Comitati per le pari opportunità. Il corretto funzionamento del CUG è di grande importanza per la tutela dei diritti delle donne lavoratrici della pubblica amministrazione, nonchè di grande rilievo è il codice di comportamento dei dipendenti pubblici, in considerazione dell’aggiornamento professionale dei dipendenti in materia di pari opportunità e delle misure di sostegno economico, sociale e lavorativo.

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L'INDAGINE

Cerchiara di Calabria, posta sotto sequestro ex marmeria nel cuore del Parco Nazionale del Pollino

Deferito il proprietario dello stabilimento ormai in disuso caratterizzato da lastre di eternit in avanzato stato di degrado. L'Arpacal valuterà il tasso di inquinamento sia del terreno che dell'area circostante

Nei giorni scorsi i militari del Nucleo Carabinieri Forestale Parco di Cerchiara di Calabria hanno posto sotto sequestro un ex complesso industriale circondato da rifiuti e con le coperture del corpo di fabbrica realizzate con lastre di eternit visibilmente in disfacimento in diversi punti e sparse nell’areale circostante. L’edificio posto sotto sequestro si trova immerso a pochi metri fuori dal centro abitato di Cerchiara di Calabria, lungo la SP162, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino ed ha interessato una superficie di circa 10.000 metri quadri ed era adibito ad una ormai ex marmeria, dismessa da moltissimi anni, abbandonata ed invasa da rifiuti speciali pericolosi e non tra i quali oltre cinquanta metri cubi di resti di lavorazione della marmeria, pneumatici di autocarro abbandonati, autovetture abbandonate e resti di lastre in amianto in stato avanzato di degrado, talvolta nascosti nella ormai fitta vegetazione infestante.

Le condizioni del tetto avrebbero potuto preoccupare gli abitanti, poiché le lastre in disfacimento e quindi le pericolose polveri di amianto possono disperdersi facilmente nell’aria vista l’adiacenza al paese. I rifiuti e l’areale sono stati posti sotto sequestro dal Nucleo Carabinieri Parco di Cerchiara che ha deferito il proprietario. Sequestro convalidato dalla Procura della Repubblica di Castrovillari. Sono in corso gli accertamenti dell’ARPACAL per valutarne il tasso d’inquinamento sia del terreno che dell’aria circostante.

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LA TRAGEDIA

Si ribalta il trattore: sessantacinquenne muore schiacciato

Dalle prime ricostruzioni l'uomo era al lavoro nei campi quando è accaduto l'incidente. Comunità sotto shock.

Ancora un tragico incidente sul lavoro è accaduto quest’oggi nella Sibaritide, dove uomo di 65 anni, F. C. (queste le sue iniziali), residente in località Apollinara, nel comune di Corigliano-Rossano, si è ribaltato con il trattore. Stando a quanto si apprende, il mezzo è finito in un fosso prospiciente la strada poderale, sulla quale stava transitando e, ribaltandosi, non ha lasciato scampo al conducente.

Sul posto è immediatamente intervenuto il personale del 118 che ha subito allertato la postazione dell’elisoccorso regionale, che è atterrato sul luogo dell’incidente. Per l’uomo, però, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Sono stati i vigili del fuoco del distaccamento di Corigliano-Rossano a calarsi sotto al trattore, estraendo il 65 enne da sotto le pesanti lamiere. Sul luogo dell’incidente sono giunti anche il medico legale, che ha constatato il decesso, ed i carabinieri, i quali hanno avviato le indagini alfine di ricostruire la dinamica di quanto accaduto.

 

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PCTO

L’ITCG Pitagora -Calvosa lancia la “scuola d’impresa”

Nell’auditorium dell’ITCG Pitagora-Calvosa si è svolto nella giornata di ieri un evento di presentazione, da parte delle classi terze dell’Istituto, dei progetti triennali legati ai Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, ex Alternanza scuola-lavoro).

Nell’auditorium dell’ITCG Pitagora-Calvosa si è svolto nella giornata di ieri un evento di presentazione, da parte delle classi terze dell’Istituto, dei progetti triennali legati ai PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, ex Alternanza scuola-lavoro). L’intera manifestazione è stata gestita in modo impeccabile dagli studenti delle classi 3A e 3B SIA (Sistemi Informativi Aziendali) veri artefici ed attori della giornata di studi, che ha visto il saluto iniziale del dirigente scolastico Vincenzo Tedesco. Gli stessi hanno poi dato la parola al coordinatore dei due progetti Lucio Bonifati, docente di economia aziendale, che, dopo una breve relazione legata alla “dimensione operativa del fare”, peculiarità di questa tipologia di processo di apprendimento che sono i PCTO, ha dato il benvenuto ai numerosi partner con cui l’Istituto ha stretto collaborazioni legate agli specifici percorsi da intraprendere con gli studenti per il prossimo triennio.

Invitati dagli studenti Francesca Santandrea, Gabriele Le Voci e Manlio Ferrara gli esperti esterni hanno sinteticamente illustrato la propria forma di collaborazione nell’ambito degli stessi progetti. I loro interventi si sono alternati con l’illustrazione da parte di Chiara Lo Polito, Marika De Tommaso, Timothy Capasso e Asia Carriuolo, che, tramite una serie di slides chiaramente esplicative dei percorsi, dirette dall’abile regia di Gloria Palermo, hanno dato dimostrazione dell’entusiasmo e dell’impegno che hanno profuso già in questa prima parte del percorso.

Il qualificante livello dei partner, nelle persone di Antonio Mattera Notaio in Mormanno, Enzo e Laura Barbieri di Altomonte, imprenditori di successo nel campo ristorativo, Paolo e Pietro Pallone, responsabili della New Program S.r.l. di Rende, azienda leader sul territorio per la gestione informatico-contabile diaziende e studi professionali, Pietro Pompilio Broker assicurativo, Marco Scuderi e Rosanna Maria Curti in rappresentanza della BCC Mediocrati , Francesco Musmanno fondatore della ACF Solutions, azienda per lo sviluppo delle Buone Pratiche Digitali, Milena Pettinato Consulente del lavoro, Isabella Solimeo biologa-nutrizionista fondatrice del marchio SOLISA, Vincenzo Cesarini in qualità di rappresentante e Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Castrovillari, ha dato una impronta altamente professionale all’evento.

Le due idee progettuali, condivise dagli studenti e dai rispettivi CdC, sono legate alla formula dell’Impresa Simulata: nello specifico la prima riguarda la Produzione e Commercializzazione di un Prodotto Cosmetico partendo dall’utilizzo di piante officinali presenti nel Parco del Pollino; l’altra è legata ai processi di esternalizzazione di servizi scolastici e simula la creazione di una azienda di servizi per la gestione di una Mensa scolastico-aziendale da aprire al territorio e a servizio delle scolaresche della città del Pollino.

Particolarmente emozionante l’intervento della famiglia Barbieri in cui i due rappresentanti Enzo e Laura hanno esortato i ragazzi a credere in loro stessi, a credere in un territorio in cui non manca nulla e dove solo l’intraprendenza di giovani imprenditori può far pensare a una vera rinascita del comprensorio del Pollino. Sullo stesso concetto ha basato il proprio intervento la fondatrice della linea di prodotti SOLISA Isabella Solimeo, mentre il presidente dell’OdCEC di Castrovillari ha rimarcato i legami tra aziende e ordini professionali con l’UNICAL, quindi l’importanza dello studio da parte dei giovani, sia per coloro che si inseriranno nel mondo del lavoro appena diplomati sia per chi continuerà gli studi universitari. La riflessione, infine, di uno dei partner, Paolo Pallone, secondo cui: “spesso, chi ha delle idee non ha i capitali o, viceversa, chi ha i capitali non ha idee” è stata evidenziata dal DS Vincenzo Tedesco cui sono state affidate le conclusioni della giornata di studi. Lo stesso dirigente ha ringraziato la scolaresca per la meticolosa organizzazione dell’evento. Nasce quindi all’ITCG Pitagora-Calvosa l’idea di creare una Scuola di Impresa.

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L'INTERVENTO

Santoianni (Aic): la protesta degli agricoltori termometro del Paese che ha bisogno di ascolto

La presidente provinciale di Cosenza, Elisabetta Santoianni, al fianco delle aziende che chiedono aiuto e tutela soprattutto verso la concorrenza slaeale dei paesi esteri 

«Il mondo agricolo ha bisogno di essere ascoltato ed accompagnato nelle scelte più opportune che tutelino l’impegno e la passione dei produttori che da sempre si spendono per offrire cibi sani, di qualità, che ogni giorno finiscono sulle tavole italiane, nei mercati nazionali e anche internazionali. Soprattutto in Calabria – riconosciuta ormai come prima regione italiana per produzione biologica – la tutela degli agricoltori passi dal consumo consapevole di una filiera corta che preferisca le produzioni locali a quelle straniere che minacciano, in alcuni casi anche in maniera sleale, la grande capacità delle aziende italiane di fare qualità».

Lo afferma Elisabetta Santoianni nel partecipare vicinanza e solidarietà al mondo agricolo che oggi in Calabria sta manifestando sulle piazze di Castrovillari, Cosenza, Crotone e Lamezia, in contemporanea alle altre manifestazioni che in tutta Italia riportano l’attenzione sui costi di produzione ormai divenuti insostenibili, sull’aumento sproporzionato del prezzo del gasolio agricolo e delle materie prime, sulla concorrenza sleale dei produttori esteri, sulla mancanza di un adeguato supporto al credito in agricoltura.

«Sono il termometro di un Paese intero che va aiutato con politiche efficaci che, tenendo conto dei parametri europei, tutelino la qualità delle produzioni, spingano i consumatori a scegliere prodotti territoriali e nazionali, ma soprattutto sostengano in maniera strategica un settore che per l’Italia e la Calabria in particolare rappresenta un asse strategico di economia sostenibile, legata anche al turismo esperienziale di cui tanto oggi si parla e che qui può rappresentare una vera chiave di volta per il futuro della regione».

La strada del Farm to Fork che prevede l’abbandono del 10% dei terreni agricoli entro il 2030 e l’abbattimento dei concimi e dei fitofarmaci deve spingere «gli agricoltori della Calabria che già puntano sul biologico e dunque su una agricoltura di qualità a realizzare un modello di produttività sostenibile in linea con quanto chiede l’Europa. La sfida è ardua ma la grande caparbietà e passione degli agricoltori saprà trovare la giusta strada per realizzare gli obiettivi previsti. Ma vanno attuate politiche di sostegno perchè le aziende, alle quali si chiede maggiore sacrificio, possano sentirsi tutelate e difese dal Governo e dalle politiche agricole che metteremo in campo nei prossimi anni».