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LA MOBILITAZIONE

Protesta trattori: nuovi blocchi tra Spezzano Albanese e San Marco Argentano

Stamane lungo la SS 283 dallo scalo fino allo svincolo autostradale della A2 centinaia di mezzi agricoli hanno dato vita ad un nuovo carosello di protesta contro le riforme del sistema agricolo

Non si ferma la protesta degli agricoltori tra il Pollino e la Valle dell’Esaro. Dopo la prima uscita del 22 gennaio scorso che ha paralizzato la zona di Cammarata puntando verso l’A2 del Mediterraneo, e i continui blocchi nella sibaritide e lungo le statali provinciali, anche oggi a distanza di una settimana il mondo agricolo torna a far sentire la propria voce e stanchezza rispetto alle politiche europee.

Un grande torpedone di mezzi agricoli ha invaso oggi la SS283 e la SP 270 tra lo scalo di Spezzano Albanese e l’uscita autostradale di San Marco Argentano creando non pochi disagi al traffico veicolare. Oltre cento mezzi agricoli hanno sfilato a passo lento, bloccando di tanto in tanto il traffico stradale particolarmente affollato nella zona.

Ad aprire il corteo un trattore sul quale è stata montata una grande bara di legno simbolo della preoccupazione degli agricoltori per la “morte” di un sistema produttivo messo in difficoltà dalle scelte politiche della Comunità Europea e gli effetti del caro energia che stanno indebolendo il sistema produttivo di qualità, soprattutto delle piccole e medie aziende.

Il “Movimento territorio e agricoltura” nato in questi mesi invita tutti i cittadini a partecipare e sostenere la rivolta degli agricoltori calabresi che si unisce a quelli che nel resto d’Italia stanno manifestando la loro stanchezza rispetto a politiche agricole che danneggiano le produzioni italiane, favorendo l’importazione di prodotti concorrenziali a discapito della qualità. «No alle farine di grillo, alle speculazioni, ai contributi per lasciare i campi incolti, agli aumenti di gasolio e alle carni di laboratorio» dicono i produttori che continueranno «fin quando l’Europa non ci darà ascolto».

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LA CERIOMONIA

Un monumento di Sancineto per rendere omaggio ai militari della Guardia di Finanza

L'opera è stata inaugurata alla presenza del comandante regionale della Puglia, Fabrizio Toscano, e il comandante del reparto operativo aeronavale di Bari, Armando Franza.

All’interno del piazzale della Caserma “M.c.m. Raffaele Vitiello” sede della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Bari, è stato inaugurato un monumento realizzato e donato al Corpo dall’artista castrovillarese Mimmo Sancineto. Alla cerimonia di inaugurazione dell’opera hanno partecipato il generale Fabrizio Toscano, Comandante Regionale Puglia e del Generale Armando Franza, Comandante del Reparto Operativo Aeronavale di Bari. Il manufatto è stato benedetto dal Cappellano militare Padre Tommaso Chirizzi.

Nel corso dell’evento, Gianluigi Trombetti, Ispettore onorario della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici della Calabria, ha illustrato il significato intrinseco dell’opera, associandolo alla forza e alla tenacia che contraddistinguono i Finanzieri del contingente di mare della Guardia di Finanza. L’opera, costituita da una scultura in ferro e lamiera smaltata, rappresenta una grande barca che, a vele spiegate, solca il mare insieme ad altre simbolicamente rappresentate da un insieme di alberi che le fanno da sfondo.

Il monumento rende un ideale tributo agli uomini e alle donne della componente Aeronavale del Corpo che assicura un fondamentale presidio delle acque territoriali e contigue a tutela dell’economia legale e per contrastare le attività illecite, attraverso il mantenimento dell’operatività nell’arco delle 24 ore.

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SERIE D

Castrovillari e Vibonese si dividono la posta (1-1)

Alla rete di Ciotti risponde capitan Cosenza su rigore. Buona prova dei lupi del Pollino che però non riescono ancora a conquistare la vittoria casalinga. Mercoledì si ritorna in campo ad Agrigento

Castrovillari – Vibonese 1-1
CASTROVILLARI : Rugna;Conti, Cannino, Aceto (37′ st Azzaro sv), Atteo; Abbenante,Izco, Cosenza;Palma (24′ st Khoris ), Basile (3′ st Visciglia ), Scognamiglio. A disp.: Patitucci, Candilio, Novello, Oproiescu, Jawara, D’Amore. All.: Tricarico
VIBONESE (4-3-3):Del Bello;Casalongue, Baldan, Juliano (15′ st Anselmo ), Esposito;Tandara (28′ st Mal sv),Terranova, Oneraita;Staropoli (15′ st Gaeta ), Scavone, Ciotti. A disp.:Polidoro, Borgia, Puca, Malara, Castillo. All.:Busce’

ARBITRO:D’Agnillo di Vasto
MARCATORI:4′ pt Ciotti (V), 47′ pt Cosenza (C rig.)
NOTE:Al 50′ st espulso Tricarico (C) per proteste. Ammoniti:Izco (C), Esposito (V), Aceto (C), Tricarico (C),
Rec.:2′ pt;10′ sec.

CASTROVILLARI – Ancora a secco di vittorie il Castrovillari tra le mura amiche, finisce infatti in parità l’atteso derby con la più quotata Vibonese. Al vantaggio di Ciotti nei minuti iniziali è seguito il pareggio su rigore di Cosenza a fine primo tempo. Gara poco spettacolare ma combattuta da entrambe le formazioni che fino all’ultimo hanno cercato di conquistare il bottino pieno. Non si è assolutamente fatto intimidire il Castrovillari di mister Tricarico, colpito a freddo dall’undicesimo sigillo stagionale di Ciotti bravo a farsi trovare sul palo opposto ben servito da Terranova dalla sinistra. Il numero 99 al quarto minuto deve solo colpire e battere Rugna a fil di palo per il vantaggio degli ospiti. Il 3-5-2 di mister Tricarico viene subito colpito a freddo. Ma i lupi del Pollino non ci stanno e subito tentano di rimettere in parità la gara. Ci prova prima Cosenza (8’) con un esterno da fuori area al volo che termina a fil di palo; poco dopo anche Conti tenta dalla distanza però la sfera si spegne non di molto a lato del montante sinistro. Al diciannovesimo la grande occasione per il Castrovillari. Cross dalla destra di Cosenza, perfetta incornata di Izco che si vede ribattere da Baldan che salva sulla linea di porta. Sulla respinta del difensore ospite il pallone arriva nei pressi di Cannino che viene atterrato da Ciotti: proteste vibranti dei castrovillaresi che chiedono un rigore, apparso evidente a molti, e che il direttore di gara D’Agnillo non assegna.

Rigore che viene però concesso allo scadere del primo tempo quando Basile prova a sfondare centralmente ma viene atterrato. Rigore realizzato dall’ex Cosenza che non esulta. Nella ripresa i padroni di casa si rendono più insidiosi, in particolare nella parte finale di gara quando i padroni di casa alzano il baricentro e aumentano la pressione. Ma la grande occasione è degli ospiti nel finale quando Esposito da due passi trova ma Rugna che salva il risultato. Dall’altra parte è Azzaro, servito da Khoris, al volo impegna Del Bello.

Al termine della gara per i padroni di casa arrivano i complimenti per la buona prestazione, tra le migliori al Mimmo Rende in questa turbolenta atagione, purtroppo però non arrivano ancora i tre punti. Vanno bene gli applausi ma serve vincere per cercare di conquistare una salvezza sempre più difficile e complicata.

SALA STAMPA – “Sono contento della prestazione dei ragazzi perché si sono impegnati dal primo all’ultimo minuto e non era facile contro una corazzata come la Vibonese” – afferma l’allenatore del Castrovillari Tricarico.  “Abbiamo speso energie sia fisiche che mentali per rimanere in partita e con Cosenza siamo riusciti a pareggiare alla fine della prima frazione. Loro hanno segnato in una delle pochissime opportunità: noi siamo stati bravi a rimontare. Non ha dubbi sulla terna arbitrale mister Tricarico: “c’era un altro rigore in nostro favore e non c’era fuorigioco sulla ripartenza solitaria di Khoris, per esempio. Buscè, allenatore della Vibonese punta il dito sul rettangolo di gioco: “Il campo è stato un fattore determinante in negativo per noi che siamo una squadra molto tecnica. Non si può parlare di tattica avendo dovuto giocare su un terreno ai limiti della praticabilità. L’arbitraggio? Molto spesso ci sono state decisioni contrarie a noi ma bisogna guardare avanti e pensare alla prossima partita”

 

 

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66°EDIZIONE

Castrovillari si prepara a vivere il Carnevale

La presentazione è stata anche l’occasione per consegnare il “Premio Carnevale” giunto alal sua ventesima edizione: premio istituito dalla consulta scientifica della Pro Loco e realizzato dal noto orafo calabrese, Michele Affidato

Castrovillari si prepara a vivere la sua grande festa. Il Carnevale. Giunto alla sua 66esima edizione è stato presentato nei giorni scorsi nella splendida “Tenuta Ferrocinto”. Ad aprire la serata il brindisi di Re Carnevale (nelle vesti di Re burlone Rosario Rummolo), Organtino (Camillo Maffia) a seguire i vari interventi delle autorità cittadine, provinciali e regionali presenti alla serata che hanno evidenziato l’importante ruolo che riveste questa manifestazione, organizzata dalla Pro Loco di Castrovillari in collaborazione con la Locale Amministrazione Comunale, nel panorama calabrese e del sud Italia.

Al tavolo della presidenza nella conferenza stampa moderata dalla giornalista, Anna Rita Cardamone, Pasqualina Straface, Presidente Commissione cultura Regione Calabria, Rosaria Succurro, Presidente Provincia di Cosenza, Gianluca Gallo, Assessore Regionale, Ferdinando Laghi, Consigliere Regionale, Domenico Pappaterra, Presidente GAL Pollino, Angelo Catapano, membro del consiglio del Parco Nazionale del Pollino e Marcello Perrone, Presidente F.I.T.P. Calabria.
Tutti hanno rimarcato la valenza della manifestazione, vero attrattore culturale della Calabria e per la prima volta la Regione, ha sottolineato la presidente Straface” destina 50 milioni di euro attraverso il POC, ad eventi culturali che hanno avuto un riconoscimento regionale e tra questi anche il Carnevale di Castrovillari, farà parte di una linea di intervento della programmazione a sottolineare il riconoscimento identitario, strumento di sviluppo turistico e occasione di crescita e di sviluppo economico della Calabria”.

La presentazione è stata anche l’occasione per consegnare il “Premio Carnevale” giunto alal sua ventesima edizione: premio istituito dalla consulta scientifica della Pro Loco e realizzato dal noto orafo calabrese, Michele Affidato, che viene assegnato ogni anno a personalità calabresi operanti nel mondo della cultura, politica, arte e economia, che con il loro operato rendono onore e portano alla ribalta della cronaca nazionale ed internazionale, la loro terra di origine. Premiate tre eccellenze calabresi, Giuseppe Bonifati, Nuccio Caffo e Riccardo Giacoia. Ecco le motivazioni:

Giuseppe Bonifati regista-attore, con la seguente con la seguente menzione: “Giovane talento artistico castrovillarese, poliglotta, eclettico nel mondo del teatro con iniziative diversificate e culturalmente interessanti che ha raggiunto nel cinema internazionale, lusinghieri traguardi comparendo, in cast importanti, accanto a nomi di registi e attori rinomati, in film di rilievo culturale, artistico e sociale”. A premiarlo il Presidente Nazionale della F.I.T.P., Gerardo Bonifati;Nuccio Caffo, premiato dal presidente della Pro Loco Eugenio Iannelli, Dirigente d’Impresa; “che con determinazione, chiarezza di idee, spirito d’iniziativa e capacità imprenditoriali evidenti, ha saputo ancor di più valorizzare l’omonima azienda fondata oltre un secolo fa, guidandola con successo nell’agone commerciale internazionale con importante e significativa crescita d’immagine per il marchio Caffo e per la Calabria tutta”. Ed infine Riccardo Giacoia, Capo Redattore Tgr Calabria: “giornalista calabrese, professionista appassionato, carismatico e composto, che con una specchiata carriera, ha saputo conseguire risultati e riconoscimenti professionali distintivi, ottenendo incarichi di responsabilità, di grande prestigio e merito”. Premiato dal Maestro orafo, Michele Affidato.

La serata è stata impreziosita dagli interventi musicali di Rosaria Belmonte all’arpa, di Carmine dei Castrum alla chitarra e dall’esibizione dei Taranta Nova con la splendida voce di Ylenia Cozzolino che rivedremo con il gruppo al completo, sabato 10 febbraio in Piazza Municipio a Castrovillari. (Foto Pino Iazzolino)

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ANCORA NESSUNA NOVITA'

Il Parco del Pollino aspetta il suo Presidente

Ad intervenire in merito il dirigente di Forza Italia Gianluca Grisolia: "si è stati veloci nella rimozione del Presidente Pappaterra si è troppo lenti nell’ avvicendamento"

Il Parco del Pollino è ancora senza un Presidente, nonostante le voci che continuano a susseguirsi su papabili pretendenti di centrodestra all’ambito incarico. A ritornare sulla questione è in queste ore il dirigente di Forza Italia Gianluca Grisolia che conferma come d un anno dalla “traumatica rimozione del Presidente del Parco tanti si chiedono cosa sta facendo il Governo e come mai questo incomprensibile ritardo per il suo avvicendamento”. Grisolia non è intervenuto in merito alla questione da quando è accaduto “convinto  di avere a breve ed in sella il nuovo Presidente del Parco Nazionale del Pollino. Ora però, a distanza di un anno, non posso più tacere.

Qualsiasi cittadino del Pollino ha il diritto di veder amministrato al meglio e con i suoi vertici al completo il più grande Ente territoriale del nostro comprensorio”.Un Ente come l’Ente Parco “che gestisce bei soldini e che dovrebbe programmare anche attraverso le risorse del PNRR il futuro di questo asfittico ed emarginato territorio.
Mi dispiace farlo in prima persona ma la mia storia di ex Sindaco e Cons provinciale eletto a suo tempo su questo territorio ed ora persona militante attivo di un partito di governo come Forza Italia mi impone di rappresentare pubblicamente il pensiero di tanti cittadini del Pollino. Cui prodest questo ritardo e soprattutto questo silenzio ?
Ogni partito di governo ed in primis il Ministro, sentite le due Regioni, hanno il dovere oggi di dare subito un Presidente al Parco nel pieno delle sue funzioni”.

Mentre “si è stati veloci nella rimozione del Presidente Pappaterra si è troppo lenti nell’ avvicendamento. Rischiando di apparire cattivi governanti. Perpetuando tale ritardo si priva ad oggi il Pollino dei vertici di un collettore importante di idee e risorse economiche da programmare insieme per il bene del territorio”. Spero, conclude Grisolia, “che questo mio sasso nello stagno ( lungi da me voler primogeniture politiche ) svegli chi oggi deve ottemperare ad un suo dovere di governo.Non so se tutto ciò fosse accaduto in Sila cosa sarebbe successo.Ma sia chiaro : il Pollino non è un territorio di serie B”.

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NUOVO FINANZIAMENTO

Castrovillari: il vecchio tribunale ospiterà la nuova sede del centro per l’impiego

I lavori finanziti per un importo di un milione e duecento mila euro. Il sindaco Lo Polito ha sottoscritto con la regione la convenzione per dare il via ai lavori

Una nuova sede del centro per l’impiego in pieno centro a Castrovillari. Sarà la struttura dell’ex tribunale di via XX Settembre ad essere interessata dai lavori che accoglieranno gli uffici per un complessivo di un milione e duecento mila euro che serviranno per realizzare l’intervento che interesserà la parte laterale dell’edificio adiacente a piazza Anna Casillo. Li dove erano allocati gli uffici della cancelleria lavoro e del consiglio dell’ordine forense troverà spazio la nuova sede degli uffici del centro per l’impiego mentre per il corpo centrale va avanti il vecchio progetto che riguarda la creazione del centro operativo misto per il quale il comune è destinatario del finanziamento da 4,2 milioni di euro.

Il sindaco di Castrovillari Mimmo Lo Polito ha sottoscritto questa mattina con la regione Calabria dipartimento Lavori, la convenzione per la realizzazione del centro con un cronoprogramma che fissa in 18 mesi il termine per completare i lavori.

«La nuova sede, che porterà finalmente ad avere gli uffici nel centro cittadino, eviterà il pagamento di canoni le cui spese gravano sul comune di Castrovillari e gli altri del territorio serviti dal centro per l’impiego di Castrovillari» ha specificato il sindaco. Grande soddisfazione ha manifestato il sindaco per questo ulteriore passo in avanti verso la creazione di strutture da destinare a servizi ed ha ringraziato l’ingegnere Pasquale Risoli per il lavoro volto al raggiungimento di questo risultato.

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CALABRIA DA SCOPRIRE

Divini itinerari: in Sila un press tour per promuovere percorsi esperienziali

Andrea Radic, volto noto di Gambero Rosso Channel, sarà protagonista insieme ad altri giornalisti nazionali e regionali di una esperienza tra arte, cultura, natura

Promuovere e sostenere percorsi turistici capaci di coniugare arte, cultura e natura tra le cantine e le aziende agricole che curano prodotti di eccellenza. Si chiama “Divini itinerari” il press tour in programma lunedì 29 gennaio in Sila che vuole cambiare la narrazione di una Calabria diversa. Giornalisti nazionali e regionali, tra cui Andrea Radic, oltre ai cosiddetti digital creator capaci di attirare migliaia di follower sui social, saranno i protagonisti del primo press tour proprio per introdurre i primi passi del progetto e visitare, ovviamente, luoghi meravigliosi della nostra terra.

«Divini itinerari vuole essere un punto di riferimento per visitatori, turisti, operatori pubblici e privati per diffondere la conoscenza dei luoghi, favorire la ricerca delle cantine, promuovere gli eventi e il territorio, consentendo la costruzione di percorsi su misura: molto utile, in tal senso, la possibilità di creare un proprio account in cui memorizzare le mete scelte, impostare le proprie preferenze e lasciare recensioni sui luoghi visitati».

Prima tappa a Cava di Melis per la visita al vigneto più alto, presso l’azienda De Simone. Poi, tutti a Lorica per gli impianti Sciistici, la visita e risalita in ovovia fino a Monte Botte Donato (1.928 m) con breve passeggiata fino alla Chiesetta rurale in vetta e visita al comprensorio sciistico. Non sarebbe un press tour senza un ottimo pranzo presso “Il Brillo parlante” con degustazione di birra artigianale di montagna e la visita, immancabile, al Birrificio “Brillo Parlante Brewing”. Passeggiata a cavallo sul Lago e la visita alla Riserva dei Giganti di Fallistro, Alberi monumentali in località Croce di Magara. Ad accompagnare il gruppo una esperta Noemi Guzzo, guida ufficiale del Parco Nazionale della Sila.

Partner dell’iniziativa sono “Piano B”, società che realizza idee di forte impatto mediatico e turistico, capaci di incentivare il dialogo interculturale attraverso l’espressione artistica e di valorizzare i beni culturali e le aree ambientali del territorio di riferimento; “La casa nella prateria” che è un B&B che sorge in un luogo incantato di Croce di Magara nel cuore della Sila ed il Parco d’Arte “Alt Art”, una residenza nata dall’idea di voler dar vita ad un luogo in cui ricettività ed ospitalità si fondono con l’arte e che sorge nel verde, a pochi metri dall’Università della Calabria (Rende).

Il progetto ha il sostegno del Gal Sila a valere su risorse FEASR – PSR Calabria 2014-2020 Mis. 19 Intervento 16.3.3 ed ha come obiettivo generale la messa in rete, in modo integrato e sostenibile, di tutte le risorse territoriali (ambiente, paesaggio, cultura ed enogastronoma) attraverso la modernizzazione dei servizi alle imprese, alle popolazioni ed ai turisti.

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LE PREOCCUPAZIONI

L’autonomia differenziata mette a rischio le minoranze linguistiche: Nuova arberia lancia la mobilitazione

Secondo il movimento si mettono a rischio i diritti costituzionali delle popolazioni del Meridione d'Italia e quelle calabresi in particolare

L’ Autonomia Differenziata appena licenziata in Senato rischia di cancellare i diritti costituzionali delle popolazioni del Meridione d’ Italia e, con esse, l’esistenza delle minoranze linguistiche arbëreshe, grecanica e occitana di Calabria. L’Arbëria, già penalizzata da reiterati esercizi di discriminazione e negazione dei diritti di cittadinanza e di tutela della lingua e delle specificità culturali, con l’ applicazione del regionalismo perverso contenuto nella Legge Calderoli, rischia di subire un accelerato processo di desertificazione demografica e culturale.

Il Movimento federativo delle minoranze linguistiche – N.A. Nuova Arbëria di Lungro, lancia un appello alla politica e alla società civile calabrese finalizzato a sensibilizzare l’opinione pubblica alla mobilitazione su una tematica che cambierà le sorti del Meridione d’ Italia e delle minoranze linguistiche calabresi per «porre un freno allo smantellamento in atto dei diritti sanciti dalla Costituzione, che si vuole attuare con il decentramento asimmetrico a vantaggio di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Oltre a voler vanificare il prezioso lavoro della Costituente svolto anche grazie al contributo del giurista arbëresh Costantino Mortati, la legge Calderoli innescherà processi irreversibili di peggioramento della qualità della vita, alimentando le diseguaglianze sociali».

La partita che si vuole giocare in maniera subdola e oscura, esautorando il Parlamento da qualsivoglia decisione, poiché sarà chiamato solo a esprime un atto di indirizzo al testo che sarà approvato anche dalla Camera dei deputati a colpi di maggioranza, «tradisce anche le volontà degli elettori delle altre regioni italiane che hanno dato fiducia al governo Meloni. Gli ossequi al ministro Calderoli che sono stati tributati in Calabria e il silenzio che l’esecutivo regionale oggi osserva sulla riforma dell’ Autonomia Differenziata sono atteggiamenti irresponsabili di chi, in maniera del tutto servile pur di mantere il potere, «è sceso a patti con i nemici della Calabria ed è complice della svendita dei diritti di cittadinanza dei calabresi».

Se mai i Livelli essenziali delle prestazioni dovessero essere approvati, sarà una Commissione tecnica per i fabbisogni standard, composta da tecnici del nord scelti dalla Lega di Calderoli e Salvini, a definire le priorità degli interventi e la spesa storica, ad esclusivo vantaggio delle regioni più ricche. «Questo subdolo e iniquo decentramento di potere dallo Stato alle regioni, di fatto, aumenterà le diseguaglianze nazionali e annienterà soprattutto le minoranze linguistiche calabresi».

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ULTRACENTENARI

Maria Tassone compie 109 anni: è la donna più anziana di Calabria

Nata a Spadola, piccolo borgo del Vibonese, dove attualmente vive ha cinque figli e ventitré nipoti. Nella sua lunga vita ha attraversato due guerre e tante difficoltà

La Calabria celebra oggi un compleanno speciale. Quello di Maria Tassone che con i suoi 109 anni  vanta il ragguardevole primato di essere la donna più anziana della Calabria e una delle più anziane d’Italia e d’Europa, tanto che i suoi compleanni vengono scanditi dall’autorevole Blog inglese “Gerontology”. Nonna Maria nasce il 25 gennaio 1915 a Spadola, in provincia di Vibo Valentia, appena un anno dopo lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Nella sua lunga vita ha visto alternarsi il Regno d’Italia e poi la Prima e Seconda Repubblica, oltre 10 Papi, Re e Capi di Stato e di Governo.

Scampata agli orrori delle due Guerre mondiali, è sopravvissuta alla Spagnola nel 1918 quando aveva solo 3 anni, alla Sars nel 2004 ed al Covid nel corso degli ultimi anni. Ha una famiglia molto numerosa che conta figli, 23 nipoti e pronipoti per un totale di 26. Il segreto della sua longevità? Una vita tranquilla, fatta di pasti leggeri, accompagnati da un bicchiere di vino ogni tanto: mai una sigaretta in bocca e mai un eccesso di troppo. Auguri Nonna Maria e buona vita ancora!

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L'INCHIESTA

Muore per sospetto caso di influenza aviaria: indagati tre medici dell’ospedale di Castrovillari

La 50enne Assunta Buscemi, di Spezzano Albanese, era stata inizialmente ricoverata nel presidio del Pollino per poi essere trasferita in elisoccorso a Catanzaro, dove è deceduta

La Procura di Catanzaro ha iscritto sul registro degli indagati tre medici dell’ospedale di Castrovillari nell’ambito delle indagini sulla morte di una donna di 50 anni. Assunta Buscemi è deceduta lo scorso 19 gennaio all’ospedale di Catanzaro per una sospetta influenza aviaria. La donna, che svolgeva la professione di insegnante, si era sentita male ed era andata in Pronto soccorso all’ospedale “Ferrari” di Castrovillari. Poi, il quadro generale era peggiorato tanto da rendere necessario il trasferimento in elisoccorso all’ospedale di Germaneto, a Catanzaro, dove la donna è stata sottoposta a diversi esami diagnostici dai quali sarebbe emerso un quadro compatibile con i sintomi dell’influenza aviaria. La donna, originaria di Spezzano Albanese nel Cosentino, è deceduta nell’ospedale di Catanzaro la scorsa settimana.

Il caso

I familiari hanno presentato denuncia per accertare le cause della morte. Il sostituto procuratore di Catanzaro, Domenico Assumma, ha aperto un fascicolo sul decesso della 50enne e ha iscritto sul registro degli indagati tre sanitari dell’ospedale di Castrovillari. L’iscrizione sul registro degli indagati è un atto dovuto per consentire agli indagati di partecipare all’esame autoptico che è un atto irripetibile. Secondo l’accusa, ci sarebbe stato a Castrovillari un ritardo nella somministrazione dei farmaci antivirali. Il pm Assumma ha dato incarico ai medici-legali per eseguire l’autopsia