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COMMISSARIAMENTO REGIONALE

Saracena: il commissario ad acta aderisce ad Arrical, Russo promette battaglia per difendere autonomia sull’acqua

L'amministrazione comunale è decisa a mettere in campo tutti gli strumenti democratici per vedersi riconosciuto il diritto alla gestione autonoma comunale del ciclo dell'acqua

Il commissario ad acta nominato dalla Regione Calabria per l’adesione ad Arrical, Vincenzo Bruno, ha fatto visita al comune di Saracena e come atto conseguente alla sua presenza nella casa comunale ha adottato la delibera che, contrariamente alla volontà dell’amministrazione, impone al comune l’adesione all’Autorità regionale acqua e rifiuti.

Un atto che l’esecutivo guidato dal sindaco Renzo Russo ritiene «ingiusto perchè penalizza un comune come il nostro – ha sottolineato il primo cittadino di Saracena – che negli anni ha fatto della gestione sana di tutto il ciclo integrato delle acque una delle sue bandiere. Pertanto da oggi parte una nuova fase che ci vedrà ripetere la procedura di richiesta per il riconoscimento di gestione autonoma di tutto il sistema acqua, in base alla normativa vigente».

L’adesione ad Arrical «senza assicurazioni sulla gestione comunale di un bene così prezioso – ha aggiunto Renzo Russo – è una decisione alla quale non ci siamo piegati. Sebbene la legge riservi alla Giunta regionale il potere di nomina di un commissario ad acta con i poteri del consiglio comunale che oggi ha espletato le sue funzioni, noi andremo avanti in questa battaglia per vedere riconosciuto a Saracena il diritto alla gestione autonoma comunale del ciclo dell’acqua. E lo faremo nell’interesse dei cittadini che ci chiedono a gran voce di difendere un bene pubblico, da sempre fiore all’occhiello della comunità e della nostra capacità amministrativa.».

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IL NUOVO PRESIDENTE

Parco del Pollino: Ventura (FdI) invoca la nomina a Presidente di Luigi Lirangi

Il dirigente provinciale, membro della sezione "Gangale" di Castrovillari ritiene il sindaco di Terranova da Sibari la scelta migliore in termini di competenza amministrativa al servizio della comunità

Un posto rimasto vacante da otto mesi quello del Presidente del Parco nazionale del Pollino. Tempo ora diventa necessario accelerare per formulare al più presto la nomina del sostituto di Domenico Pappaterra. Da mesi si rincorrono voci sulla guida del Parco nazionale calabro lucano e per questo Vincenzo Ventura, dirigente provinciale di Fratelli d’Italia di Cosenza, membro della sezione “Vincenzo Gangale” di Castrovillari rompe gli indigui e chiede ufficialmente al coordinatore provinciale e alla deputazione calabrese del suo partito, di procedere quanto prima alla nomina del nuovo presidente «d’intesa con i presidenti di regione e le altre forze del centro destra» affinchè «sollecitino ulteriormente il Governo».

Il miglior nome spendibile è quello di Luigi Lirangi, sindaco di Terrano da Sibari, che fin dall’inizio è stato il nome più accreditato tra le scelte territoriali. Esponente di Fratelli d’Italia uomo «dalla comprovata capacità ed esperienza maturata sul territorio» secondo Ventura è «la scelta migliore in termini di competenza amministrativa al servizio della comunità e che ben conosce quali sono le funzioni per promuovere, internazionalizzare e unificare un prodotto vincente come quello turistico del Parco Nazionale del Pollino».

Il territorio del Pollino nonostante le sue enormi potenzialità attrattive – aggiunge il dirigente provinciale di FdI – «continua ad avere servizi essenziali di serie B. Continuiamo ad assistere al fallimento della sua pianificazione infrastrutturale che ormai dura da 30 anni e il Pnrr è l’ultima occasione finanziaria che abbiamo per toglierla dall’isolamento che la posizione geografica, e certa politica, sembra averle assegnato»

«E’ ora quindi che il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica proceda in tempi celeri alla nomina del nuovo Presidente che vada così a occupare un ruolo rimasto vacante da oltre otto mesi, potendo da subito iniziare a confrontarsi e discutere sui tanti progetti e la loro realizzazione: ulteriori ritardi rischierebbero una fase di stallo operativo da parte di un ente che basa la sua esistenza nel rapporto stesso fra le istituzioni del territorio e che non può continuare ad essere gestito da un facente funzioni».

Il ruolo del nuovo Presidente infatti può e deve essere un importante elemento catalizzatore e di sviluppo per l’economia del territorio, che possa intercettare i bisogni delle comunità e delle imprese con l’obiettivo di individuare le migliori strategie possibili.

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Saracena, l’Accademia della terra approfondisce le soft skills

Per il quinto appuntamento del progetto formativo sabato 21 ottobre a Palazzo Mastromarchi sarà protagonista Marco Casini

Quali Skills servono per creare e poi gestire, conducendola al successo, un’impresa? E’ la domanda alla quale proverà a rispondere il quinto appuntamento dell’Accademia della terra, il progetto formativo a partecipazione gratuita ideato e prodotto dal Centro per la Valorizzazione dell’Agroalimentare Meridionale e dalla studio di consulenza Gagliardi Associati in partnership con Vinocalabrese.it che rientra nel programma “Borgo delle Eccellenze Enogastronomiche nel labirinto del Gusto” avviato dal Comune di Saracena finanziato dal bando “Borghi e Ospitalità” della Regione Calabria.
Nel centro storico di Saracena, in particolare a Palazzo Mastromarchi, sabato 21 ottobre alle ore 15:00 sarà protagonista Marco Casini, esperto di Marketing, Organizzazione e Gestione del Personale e dal 2018 professore di Soft and Digital Skills all’Università di Siena. Sarà lui ad approfondire la tematica che mette al centro oltre il “saper fare” anche le competenze che hanno a che fare con il “saper essere”. Quelle qualità personali, capacità creative e competenze relazionali che possono essere il punto di forza nella conduzione di una attività imprenditoriale.
Leadership, autostima, resilienza, problem solving, autodisciplina, proattività, team working, assertività, intelligenza emotiva, persuasione saranno al centro del confronto con i partecipanti del seguitissimo modello formativo iniziato a fine agosto e che ci concluderà il 4 novembre con l’ultimo appuntamento in programma con la partecipazione di Alex Giordano, fondatore di Ninjamarketing e pioniere italiano della rete tanto da essere considerato uno dei principali esperti di Social Innovation, Agritech e Digital Transformation applicata al settore agroalimentare.
Il penultimo approfondimento invece sarà giovedì 26 ottobre alle ore 10:00 con Maurizio Gily, giornalista e direttore fino al 2018 della rivista Millevigne, docente di viticoltura presso l’Università internazionale di Scienze Gastronomiche di Pollenzo si parlerà di Agricoltura biologica al Sud.

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TUTELA AMBIENTALE

Gioia Tauro: sequestrate due discariche abusive

I militari della stazione, coadiuvati da personale del Nucleo forestale Carabinieri di Cittanova, hanno apposto i sigilli ad un'area di circa 300 metri quadrati

Prosegue, in Calabria, l’attività delle forze dell’ordine, tesa a salvaguardare l’ambiente. Oggi a Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria, i carabinieri hanno sequestrato due discariche abusive ricadenti in aree comunali. I militari della stazione, coadiuvati da personale del Nucleo forestale Carabinieri di Cittanova, hanno dapprima apposto i sigilli ad un’area di circa 300 metri quadrati, da tempo oggetto di deposito incontrollato di materiale di scarto, sita nelle vicinanze di via Ciambra, sottostante il ponte Petrace e poco distante dalla foce del fiume.

Sono stati rinvenuti rifiuti pericolosi, abbandonati sul terreno, come lastre di amianto, scarti di meccanica e autocarrozzeria rimossi da veicoli, rifiuti della lavorazione del legno, pneumatici di varia misura e grandezza. Nella seconda area, adibita a discarica abusiva, in contrada Guardiola ed estesa per circa 150 metri quadrati, sono stati, invece, trovati altri rifiuti di varia natura, fra cui, anche in questo caso, lastre danneggiate di amianto e materiale di risulta proveniente da attività di demolizione edilizia.

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NUOVA PAC

Gal Pollino: verso la definizione del piano di azione locale

Oggi l'incontro a Catasta di Campotenese, domani a Mottafollone presso la sala consiliare alla presenza degli operatori del territoriali

Ci si avvia alla definizione del Piano di Azione locale dell’area del Pollino che sta impegnando il Gal Pollino Sviluppo per arrivare pronti alla data del 31 ottobre, stabilita dalla Regione Calabria, per la presentazione del Piano di Sviluppo Locale 2023-2027 che prevede una dotazione finanziaria 2.784.026,02 euro.

Dopo Castrovillari e Civita la struttura del gruppo d’azione locale si sposterà a Campotenese presso la Sala Riunioni “Catasta” oggi pomeriggio alle 17:30 e giovedì 19 ottobre presso la Sala Consiliare di Mottafollone.

Sono ben 14 comuni, dieci dell’area del Pollino e quattro della Valle dell’Esaro, che grazie al lavoro della struttura tecnica, amministrativa, del GAL Pollino, viaggiano insieme per la riorganizzazione del sistema dell’offerta territoriale, favorendo lo sviluppo di partnership locali tra comunità, soggetti e progetti, al fine di attivare processi di formazione e sviluppo imprenditoriale che valorizzino le risorse locali.

Il Piano di Azione Locale, punta su una variegata scelta tra la biodiversità e il paesaggio, le energie alternative, l’artigianato, di qualità, il biodistretto e l’agroalimentare. All’incontro saranno presenti, oltre al Presidente e direttore del GAL Pollino, rispettivamente Domenico Pappaterra e Francesco Arcidiacono, i sindaci di quell’area, le Organizzazioni Professionali Agricole della Provincia di Cosenza, le Associazioni Imprenditoriali, le OO.SS. della Provincia di Cosenza, le Associazioni Sociali, Culturali, Ambientalistiche e di Volontariato, le Imprese e i Consorzi di Impresa e i soci GAL Pollino Sviluppo.

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RIFORMA SCOLASTICA

Dimensionamento cinico e dannoso: il Mattei – Pitagora – Calvosa si prepara alla mobilitazione

L'assemblea del personale docente e Ata ha ribadito la contrarietà alle scelte formulate sul mondo della scuola, con le ricadute occupazionali che comporterà e scelto la strada della mobilitazione con studenti e famiglie.

«Per dire no ad un’operazione cinica e dannosa, che in troppi, non hanno saputo o non hanno voluto evitare» il Mattei – Pitagora – Calvosa si prepara innanzitutto alla mobilitazione che «vedrà coinvolti gli studenti e le loro famiglie, aperto a tutti i cittadini, al fine di  sensibilizzare tutti sulla gravità di quanto sta succedendo». Poi dopo questo primo momento per ribadire la contrarietà alle scelte sul dimensionamento scolastico non si escludono azioni più clamorose come il ricorso al Tar.

E’ la sintesi dell’incontro celebrato ieri dal personale docente e Ata dell’IIS “Mattei-Pitagora-Calvosa” per esprimere la propria protesta verso il piano di dimensionamento scolastico adottato dalla Provincia di Cosenza. Nel corso dell’assemblea sono stati ribaditi  i concetti che avevano portato gli organi deliberanti della scuola a chiedere il mantenimento dello status quo delle scuole secondarie di Castrovillari. Motivazioni rese più forti dallo stesso piano di dimensionamento adottato, dove è stata riconosciuta l’autonomia a istruzioni scolastiche  con un numero di alunni decisamente inferiore a quelli del “Mattei-Pitagora-Calvosa” e che denotano il «concretizzarsi di un vero e proprio scippo istituzionale ai danni della nostra scuola e del territorio, rispetto al quale i consiglieri provinciali espressi dalla Città non hanno sollevato una benchè minima obiezione».

Inoltre nel corso dell’incontro è stato evidenziato come risulti «contraddittorio l’atteggiamento dell’amministrazione comunale Cittadina che, pur non avendo competenze specifiche sulle scuole secondarie, fin dalla prima riunione ha indicato per la città questa soluzione che poi si è concretizzata. Ci si chiede – scrivono i docenti e il personale Ata – in base a quali criteri si è deciso di smembrare la scuola più grande della città  e con quali interlocutori  (Partiti, Sindacati, Consiglio Comunale)  ci si è confrontati prima di indicare una soluzione sbagliata nella forma e nei contenuti».

C’è poi il problema occupazionale che è conseguenza del dimensionamento. Le previsioni parlano di almeno il 20-25% di personale amministrativo, scolastico e tecnico che potrebbe perdersi se il piano della Provincia diventerà concreto sul nostro territorio. «Non era questo lo spirito del PNRR – hanno aggiunto – Un piano che nasce con l’obiettivo di ridurre i divari territoriale e che  si sta realizzando a discapito delle aree più deboli del paese aumentandone la marginalizzazione dal contesto Europeo». Per questo l’istituto ha intenzione di «assumere ogni utile iniziativa al fine di tutelare l’autonomia della nostra scuola e impedire un ulteriore impoverimento del nostro territorio» partendo dal coinvolgimento di famiglie e studenti che sono «la parte lesa» di questo sistema di tagli.

Nei prossimi giorni è attesa la pronuncia del Tar Campania in merito al ricorso della Regione (al quale ha aderito anche la FLC Cgil Campania) contro il dimensionamento scolastico. Un eventuale accoglimento potrebbe aprire scenari imprevisti dal Governo e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

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Centrale del Mercure: è online il sito dell’osservatorio ambientale

Nasce in forma di associazione così come previsto dall’Accordo siglato al MISE nel 2014 a seguito della riapertura della Centrale del Mercure.

E’ attivo il sito internet dell’osservatorio ambientale sulla Valle del Mercure. Lo rende noto il Presidente f.f. del Parco Nazionale del Pollino e dell’osservatorio, Valentina Viola, comunicando che all’indirizzo www.osservatorioambientalemercure.it tutti potranno accedere per «acquisire informazioni sull’attività dello stesso e relativamente agli studi condotti dal 2017 ad oggi». L’Osservatorio nasce in forma di associazione così come previsto dall’accordo siglato al MISE nel 2014 a seguito della riapertura della Centrale del Mercure.

Gli Enti aderenti sono le Regioni Basilicata e Calabria, il Parco Nazionale del Pollino, i Comuni di Laino Borgo, Laino Castello, Mormanno, Papasidero, Castelluccio Superiore, Castelluccio inferiore e Lauria, le OO.SS. di Basilicata e Calabria. L’Osservatorio non ha scopo di lucro e si propone di implementare attività di studi e ricerca ambientale e socio-sanitaria, coadiuvando gli enti preposti al monitoraggio e al controllo dell’area, per tali finalità si è avvalso nel corso degli anni di collaborazioni scientifiche con Enti ed Istituti nazionali di spiccato rilievo scientifico come la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, l’Istituto Superiore di Sanità e il CNR.

La Presidente ne dà notizia con grande soddisfazione dichiarando che «finalmente si ha un ottimo ed immediato strumento di informazione per la popolazione e per quanti vogliano attingere a notizie ufficiali che riguardano il territorio nel quale ricade una centrale che si rammenta essere preesistente all’istituzione del Parco».

«Ringrazio – ha aggiunto il presidente Viola – in particolare la Dottoressa Cifarelli, Responsabile Tecnico Scientifico dell’Osservatorio, che sin dalla sua nomina nel 2021 ha posto come priorità del suo piano di lavoro, peraltro ricco di tante altre interessanti attività, proprio la predisposizione e messa in rete del sito web. Proprio in questi giorni si sono attivate due importanti collaborazioni una con il CNR per continuare lo studio meteorologico della Valle del Mercure e valutare la dispersione e ricaduta degli inquinanti emessi dalla Centrale, e l’altra con un professore dell’Università di Napoli per uno studio antropologico sulla percezione del rischio che vedrà coinvolto il mondo studentesco e non solo. Gli esiti saranno a disposizione di tutti proprio sul sito web».

 

 

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INTERVENTO DI 193.000 EURO

Tutto pronto per i lavori di ammodernamento del canile

Questa sera nella sala Giunta del comune di Castrovillari si è tenuto un incontro di presentazione dei lavori che sono stati recentemente appaltati dagli uffici comunali.

Questa sera nella sala Giunta del comune di Castrovillari si è tenuto un incontro di presentazione dei lavori di ammodernamento e messa in sicurezza del canile comunale che sono stati recentemente appaltati dagli uffici comunali.
Tali ingenti risorse economiche, circa 193.000 euro sono state intercettate dall’Amministrazione Comunale grazie alla partecipazione ad un bando ministeriale nazionale dedicato esclusivamente ai canali pubblici. Alla riunione di stasera erano presenti il Sindaco Mimmo Lo Polito, l’assessore all’ambiente Pasquale Pace , gli ingegneri Roberta Mari e Fedele L’avena che hanno curato il procedimento per conto dell’Ente comunale, Debora Salvaggio dell’ufficio Tutela degli animali e Randagismo, Carmine Filomia che espleta il servizio di borsa lavoro ed i rappresentanti delle associazioni di volontariato Passione Animali e Amico Mio che svolgano regolare servizio volontario presso il canile comunale nonché Tullio Tommasi che per conto dell’ASP gestisce tutte le procedure sanitarie. Presenti anche i responsabili delle 3 ditte (Tecnicascavi – Termo Energy – Edil Effe) che si sono aggiudicati i lavori raggruppandosi in una unica ATI (Associazione Temporanea di Impresa) per mettere a fattore comune le singole e diversificate professionalità.
Durante la relazione tecnica illustrata dall’ingegnere Liguori progettista dell’intervento di ammodernamento si sono spiegati nel dettaglio tutte le misure che aumenteranno notevolmente la qualità della vita degli amici a quattro zampe ospiti del canile oltre a diminuire i costi di gestione grazie ad un moderno efficientamento energetico, idrico e fognario teso a rendere quasi del tutto auto-sostenibile l’intera struttura.

In particolare gli interventi che saranno effettuati per rigenerare le molte funzionalità del canile comunale sono i seguenti:
I recinti del canile rifugio, saranno ridisegnati e ridimensionati per consentire l’utilizzo dell’area verde con turnazioni legate alla compatibilità sociale dei cani ospitati;
I cortili annessi alle cucce saranno dotati di una pavimentazione in cemento con adeguata pendenza in grado di poter raccoglie su una apposita griglia le feci e le acque di lavaggio.
Tutti i box del canile rifugio saranno dotati di un bocchettone per la presa d’acqua per il lavaggio della cuccia e del cortile, di un abbeveratoio automatico e di uno spruzzatore per la disinfettazione periodica;
I recinti utilizzati come oasi e come rifugio, saranno dotati di una tettoia della superficie di 20mq ciascuno, utilizzati come ombreggiamento e disposti in modo da offrire riparo su ciascun sotto recinto nelle ore di riposo, durante le intemperie e durante la stagione calda;
Sopra sei tettoie saranno posizionati 4 moduli della potenza di 240 wat per la realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenza complessiva di 5,76kw, in grado di soddisfare le esigenze energetiche dell’intero complesso;Sarà effettuata la realizzazione di una nuova linea fognante di lunghezza pari a 1300m per essere connessa alla rete comunale; Sarà realizzato ex novo un pozzo artesiano in grado di attingere circa 5 l/sec in modo da soddisfare abbondantemente la richiesta idrica necessaria a servire l’intero canile; Saranno sistemate tutte le aree interne dei recinti; Nel canile sanitario verrà realizzato un locale adibito a studio radiologico ed uno adibito agli interventi chirurgici nel vano ambulatorio.

A valle dell’incontro sono stati recepiti ulteriori suggerimenti tecnici da parte delle associazioni di volontariato e dal rappresentante del ASP per meglio rispondere ad alcune esigenze pratiche mentre una viva soddisfazione per questo processo sinergico, avviato già da tempo, è stata espressa dagli Amministratori Comunali presenti a dimostrazione di come l’attenzione verso le problematiche e la cura degli animali randagi sia sempre alta nel comune di Castrovillari.

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DIVULGARE I VALORI DELLO SPORT

Casa Circondariale, riparte il progetto Arcobaleno- Rinascita in Corsa

Ideato e realizzato otto anni addietro  dalla Tiger Running Club di Castrovillari per l’insegnamento dell’atletica leggera ai detenuti. Si inizia il 21 ottobre

Sabato 21 ottobre riprenderà,dopo la pausa per l’emergenza Covid, presso il penitenziario di Castrovillari  “ Rosetta Sisca” il “Progetto Arcobaleno – Rinascita in Corsa”, ideato e realizzato otto  anni addietro  dalla Tiger Running Club di Castrovillari per l’insegnamento dell’atletica leggera ai detenuti.

Il “ Progetto Arcobaleno – Rinascita in corsa”,  nato da un’idea di Vincenzo Malomo, presidente della Tiger, è un progetto innovativo ed unico al mondo perché prevede sia l’insegnamento teorico che la pratica diretta dell’atletica leggera negli istituti penitenziari italiani.

Il progetto si articola sulla base di un programma teorico, mediante lezioni tenute da tecnici Fidal e atleti professionisti nelle aule degli istituti penitenziari, e mediante una parte pratica che prevede l’esercizio diretto delle discipline sportive (corsa, salti e lanci) da parte dei detenuti, ovviamente negli spazi disponibili all’interno della struttura carceraria.

La portata veramente rivoluzionaria dell’iniziativa è che per la prima volta alcuni detenuti, dopo un periodo adeguato di preparazione atletica, avranno la possibilità di partecipare a competizioni ufficiali che si svolgeranno all’esterno dell’istituto penitenziario.

Scopo dell’originale progetto “Arcobaleno” è quello di divulgare i valori dello sport tra i detenuti, e di contribuire al loro pieno recupero etico e sociale. La pratica di una sana attività sportiva come l’atletica leggera può migliorare le condizioni di vita delle persone, sia sotto l’aspetto fisico che psichico e motivazionale. Gli ospiti di un istituto penitenziario possono trovare nella pratica dell’atletica leggera uno stimolo concreto al proprio recupero sociale, nonché il raggiungimento di quel livello di autostima che costituisce la base di ogni tentativo di miglioramento e completamento di un percorso di cambiamento e di rieducazione.

La prima lezione sarà tenuta sabato 21 ottobre e vedrà impegnati come docenti e istruttori Anna De Gaio, Vincenzo Malomo, Fedele Cozza, Gaetano D’Elia, Gianni Groccia e Miriana De Biase

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AMMODERNAMENTO VIARIO

Statale 106 Jonica: 3 miliardi di fondi per l’asse Sibari-Catanzaro

I ministri delle Infrastrutture e dell'Economia hanno dato il via libera, ora si attendono l'avvio delle gare e la partenza dei lavori

È stato firmato dai ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, il decreto interministeriale che individua i tratti dell’asse Sibari-Catanzaro della strada statale 106 “Jonica” da finanziare con i 3 miliardi di euro stanziati nella legge di bilancio 2023.

Il provvedimento consente al commissario straordinario e ad Anas di avviare le gare per far partire i lavori. «Si tratta di opere attese da anni dal territorio che consentiranno di migliorare la sicurezza e la viabilità una delle principali direttrici del Meridione. Le risorse e il decreto adottato in data odierna costituiscono un primo tassello del piano di ammodernamento complessivo della ss 106, da Taranto fino a Reggio Calabria, cui il Ministro Salvini sta lavorando fin dal suo insediamento con la massima dedizione», conclude il comunicato.

La soddisfazione di Occhiuto

Il decreto interministeriale attraverso il quale viene scadenzato il cronoprogramma dei lavori che interesseranno la Strada statale Jonica è stato accolto con soddisfazione dal governatore Roberto Occhiuto.  «Vengono confermati i 3 miliardi di euro stanziati dalla legge di bilancio dello scorso anno per la Ss106 e si stabilisce ufficialmente che Anas sarà il soggetto attuatore degli interventi necessari per la realizzazione di lotti funzionali del nuovo asse viario Sibari-Catanzaro della medesima Strada statale. Da questo momento in poi potranno, dunque, essere bandite le gare per far partire subito dopo i cantieri. Il decreto firmato oggi, all’articolo 7, prevede inoltre una clausola di flessibilità che dà la possibilità di rimodulare le risorse, anticipandole rispetto agli stanziamenti annuali già previsti, in caso di avanzamento celere dei lavori.
Una bella notizia per la Calabria, una grande occasione che abbiamo per migliorare sensibilmente la viabilità e la sicurezza in una delle direttrici più strategiche della nostra Regione. Un ringraziamento particolare al ministro Salvini che ha deciso di finanziare questa importantissima opera viaria e di dare credito alle richieste avanzate dal mio esecutivo regionale».